Estratto decreto n. 241 del 13 maggio 2004 E' autorizzata l'immissione in commercio del medicinale generico ACIDO TRANEXAMICO, nella forma e confezione: «500 mg /5 ml soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso» 5 fiale 5 ml, alle condizioni e con le specificazioni di seguito indicate; Titolare A.I.C.: Bioindustria Laboratorio Italiano Medicinali S.p.a., con sede legale e domicilio fiscale in Novi Ligure (Alessandria), via De Ambrosiis, 2, C.a.p. 15067, Italia, codice fiscale n. 01679130060. Confezioni autorizzate, numeri A.I.C. e classificazione ai sensi dell'art. 8, comma 10, della legge n. 537/1993: confezione: «500 mg /5 ml soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso» 5 fiale 5 ml - A.I.C. n. 035748019/G (in base 10), 122Y5M (in base 32); forma farmaceutica: soluzione per infusione endovenosa; classe: «A»; prezzo: Euro 4,88; classificazione ai fini della fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica (art. 4, decreto legislativo n. 539/1992); validita' prodotto integro: un anno dalla data di fabbricazione. Produttore e controllore finale: Bioindustria LIM stabilimento sito in Novi Ligure (Italia), via De Ambrosiis, 2 (tutte). Composizione: 1 fiala: principio attivo: tranexamic acid 500 mg; eccipiente: acqua per preparazioni iniettabili quanto basta a 5 ml. Indicazioni terapeutiche: emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino-demolizione. 1) In medicina interna terapia e profilassi di: a) emorragie intestinali da attivazione plasminica; b) complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; c) complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta e cronica nonche' leucemia linfoide; d) emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti; e) ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; f) episodi emoftoici; g) sindromi emorragiche degli emofilici. 2) In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: a) epitassi; b) emorragie post-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoctoplastiche; c) emorragie alveolari post-estrattive. 3) In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: a) ipermenorree e menorragie; b) metrorragie; c) emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventi praticati sulla vagina; d) emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. 4) In chirurgia. Terapia e profilassi di: a) emorragie parenchimali intra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi di attivatori come ad esempio: emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; b) emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); c) emorragie da traumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; d) emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. 5) In urologia. Terapia e profilassi di: a) emorragie intra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interventi di prostatectomia; b) cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; c) ematurie. Decorrenza di efficacia del decreto: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |