Gazzetta n. 169 del 21 luglio 2004 (vai al sommario) |
REGIONE SICILIA |
DECRETO 8 aprile 2004 |
Devincolo «dell'intero vallone Cansalamone dalle sue origini sino alla foce», ricadente nel comune di Sciacca. |
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IL DIRIGENTE del servizio dei beni culturali ed ambientali Visto lo statuto della regione siciliana; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 1975, n. 637 recante norme di attuazione dello statuto della regione siciliana in materia di tutela del paesaggio, di antichita' e belle arti; Visto il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della regione siciliana, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 1979, n. 70; Vista la legge regionale 1° agosto 1977, n. 80; Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116; Visto l'art. 146 comma 1, lettera c) del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; Visto l'art. 146, comma 3 del suddetto decreto legislativo n. 490/1999; Visto il regolamento di esecuzione della legge n. 1497/1939 approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357; Visto il D.D.G. n. 6916 del 28 settembre 2001 ed in particolare l'art. 8 relativo alla delega ai dirigenti responsabili delle aree e dei servizi dell'assessorato regionale beni culturali e pubblica istruzione delle competenze attribuite al dirigente generale dall'art. 7, comma 1 della legge regionale n. 10/2000; Visto il parere prot. n. 2364/336.01.11 dell'8 febbraio 2002 reso dalla presidenza della regione - Ufficio legislativo e legale, relativo all'apposizione dei vincoli paesaggistici di cui all'art. 139 del testo unico n. 490/1999; Visto il D.A. n. 7679 del 18 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della regione siciliana n. 9 del 2 marzo 2001 con il quale e' stata ricostituita per il quadriennio 2000/2004 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento; Esaminato il verbale n. 71 del 22 novembre 2002, con il quale la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento ha proposto di sottoporre a devincolo, ai sensi dell'art. 146, comma 3 del testo unico n. 490/1999, «l'intero vallone Cansalamone dalle sue origini sino alla foce», ricadente nel comune di Sciacca, delimitato perimetralmente secondo quanto descritto nel verbale del 22 novembre 2002, a cui si rimanda e che fa parte integrante del presente decreto; Accertato che il verbale sopra indicato contenente la suddetta proposta e' stato pubblicato all'albo pretorio del comune di Sciacca dal 5 dicembre 2002 al 5 marzo 2003 ed e' stato depositato nella segreteria del comune stesso per il periodo previsto dall'art. 140, comma 5 del testo unico n. 490/1999; Accertato altresi', come previsto dall'art. 140, comma 6 del testo unico n. 490/1999 che dell'avvenuta compilazione e pubblicazione degli elenchi e' stata data contestualmente notizia su almeno due quotidiani diffusi nella regione Sicilia, nonche' su un quotidiano a diffusione nazionale, giusta quanto comunicato dalla Soprintendenza beni culturali e ambientali di Agrigento con nota prot. n. 713 del 14 marzo 2003; Accertato che non sono state prodotte osservazioni al vincolo de quo ai sensi dell'art. 141 del testo unico n. 490/1999; Ritenuto che le motivazioni riportate nel succitato verbale n. 71 del 22 novembre 2002 a supporto della proposta di devincolo dell'intero vallone Cansalamone ricadente nel comune di Sciacca siano sufficienti e congrue e che testimonino dell'ormai scarso interesse paesaggistico rivestito da quella zona; Ritenuto che il devincolo dell'intero vallone Cansalamone, dalle sue origini alla foce, non costituisce un danno alla tutela e alla salvaguardia del territorio e che, per questo tratto, possono venir meno le limitazioni imposte dall'art. 146 comma 1, lettera c) del testo unico n. 490/1999 senza provocare alterazioni all'immagine paesaggistica della zona in argomento, cosi' come verificato dalla Soprintendenza beni culturali e ambientali di Agrigento; Considerato di potere accogliere nella loro globalita' le sopra citate motivazioni, espresse dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento nel verbale del 22 novembre 2002 e nella planimetria ivi allegata, documenti ai quali si rimanda e che formano parte integrante del presente decreto; Ritenuto pertanto, che in riferimento alla proposta del 22 novembre 2002 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento, non ricorrono motivi di pubblico interesse, che suggeriscono l'opportunita' di mantenere il regime vincolistico vigente; Decreta: Art. 1. Per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi dell'art. 146, comma 3 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, «l'intero vallone Cansalamone dalle sue origini sino alla foce», ricadente nel comune di Sciacca, meglio descritto nel verbale del 22 novembre 2002 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento e delimitato nella planimetria ivi allegata, che insieme al suddetto verbale forma parte integrante del presente decreto, e' escluso, dal vincolo paesaggistico imposto ai sensi dell'art. 146 comma 1, lettera c) del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490. |
| Art. 2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della regione siciliana, unitamente al verbale del 22 novembre 2002 della competente commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento e alla planimetria, di cui sopra e cenno ai sensi degli articoli 142 comma 1 del testo unico n. 490/1999 e 12 del regio decreto n. 1357/1940. Una copia della Gazzetta ufficiale della Regione siciliana contenente il presente decreto, sara' trasmessa entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Sciacca, perche' venga affissa per tre mesi naturali e consecutivi all'albo pretorio del comune stesso. Altra copia della Gazzetta, assieme alla planimetria della zona vincolata, sara' contemporaneamente depositata presso gli uffici del comune di Sciacca dove gli interessati potranno prenderne visione. La Soprintendenza competente comunichera' a questo Dipartimento la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopra citata all'albo del comune di Sciacca. |
| Art. 3. Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta ufficiale della regione siciliana, nonche' ricorso straordinario al presidente della Regione entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta ufficiale della regione siciliana. Palermo, 8 aprile 2004 Il dirigente del servizio: Favara |
| Verbale n. 71 L'anno duemiladue, alle ore 10,30 del giorno 22 del mese di novembre, presso gli uffici della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Agrigento, siti in Villa Genuardi, giusta nota di convocazione n. 688 del 19 u.s., si e' riunita la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche, per discutere i seguenti punti all'ordine del giorno: 1. proposta di vincolo dell'area «Dal centro storico di Sciacca al Monte Kronio»; 2. proposta di devincolo del vallone Cansalamone in Sciacca. Sono presenti, il Presidente, dott. Graziella Fiorentini, i componenti, dott. Anna Maria Sorce, dott. Giuseppe Lombardo e ing. Francesco La Novara, il segretario, arch. Agostino Marrella. E' altresi' presente l'arch. Michele Ferrara, Assessore ai lavori pubblici, delegato dal sindaco di Sciacca con delega del 21 novembre 2 prot. 624/gab, coadiuvato dal responsabile dell'Ufficio urbanistica, arch. Leonardo Fauci.. E' assente il rappresentante del Corpo regionale delle foreste di Agrigento, benche' formalmente invitato come membro aggregato, ma il cui contributo specialistico e' stato proficuamente fornito nelle precedenti fasi istruttorie delle proposte in esame. Essendo presente la maggioranza dei membri della Commissione, constatata la regolarita' della seduta, si aprono i lavori con la trattazione delle proposte iscritte all'ordine del giorno. (Omissis). Con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno, la Commissione, vista la richiesta espressa dall'amministrazione comunale di Sciacca con nota n. 15849 del 15 maggio 2000, in seguito alla visita diretta lungo tutto il percorso del vallone Cansalamone, attualmente sottoposto a vincolo ai sensi della lettera e) comma 1 dell'art. 146 del decreto-legge n. 490/1999, ritenuto che, per effetto delle trasformazioni urbanistico-edilizio avvenute lungo il suo corso e soprattutto nel suo ultimo tratto risultato interamente intubato, l'asta torrentizia ha completamente perso le proprie caratteristiche naturali e paesaggistiche, propone, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo di legge, la irrilevanza ai fini paesaggistici dell'intero vallone Cansalamone dalle sue origini sino alla foce. (Omissis). Allegato al verbale n. 71 del 22 novembre 2002 PROPOSTA DI DEVINCOLO DEL VALLONE CANSALAMONE NEL TERRITORIO DI SCIACCA
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