Gazzetta n. 147 del 25 giugno 2004 (vai al sommario)
PROVINCIA DI UDINE
DETERMINAZIONE 11 giugno 2004
Rinnovo della commissione per la cassa integrazione guadagni, settore edilizia, della provincia di Udine. (Determinazione n. 1544/2004).

IL DIRIGENTE
della direzione d'area politiche sociali lavoro
e collocamento
Visto l'art. 4 della legge regionale 25 gennaio 2002, n. 3, sul trasferimento alle Province delle funzioni in materia di politica attiva del lavoro, collocamento e servizi all'impiego;
Viste le modifiche apportate in materia dalla legge regionale 15 maggio 2002, n. 13;
Richiamato l'art. 3 della legge 6 agosto 1975, n. 427, che prevede la costituzione della Commissione provinciale per la cassa integrazione guadagni - settore edilizia, presieduta dal direttore della sede provinciale dell'I.N.P.S., da un funzionario designato dalla Direzione provinciale del lavoro e da tre rappresentanti dei lavoratori e tre rappresentanti degli imprenditori designati dalle rispettive organizzazioni sindacali di categoria piu' rappresentative operanti nella provincia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994 «Regolamento recante norme sul riordino degli organi collegiali dello Stato» ed in particolare l'art. 4, prevedente la riduzione dei componenti di determinati organi collegiali tra i quali rientra anche la C.I.G. Edilizia;
Visto il decreto n. 21/2000 SAPAL di data 16 maggio 2000, emesso dal direttore sostituto regionale del Servizio dell'attuazione delle politiche attive del lavoro, con il quale era stata nominata la Commissione provinciale per la C.I.G. - settore edile, per la provincia di Udine, con sei membri effettivi, dei quali due in rappresentanza dei datori di lavoro e due in rappresentanza dei lavoratori;
Ritenuto di dover procedere al rinnovo di tale organo collegiale per trascorso quadriennio;
Dato atto che il settore dell'edilizia nella provincia di Udine ha assunto una rilevante importanza in campo economico e che gli interessi che lo contraddistinguono continuano a polarizzarsi intorno a una pluralita' di organizzazioni di categoria dotate di un buon livello di rappresentativita';
Considerata la necessita' di garantire, visti i compiti specifici della Commissione, il pluralismo della rappresentanza degli interessi che, seppure riferiti a un'intera categoria, vengono talora interpretati in forme non sempre omogenee dalle diverse organizzazioni nate a tutela degli interessi medesimi;
Considerata l'esigenza di assicurare, in seno alla Commissione, una rappresentanza delle parti omogenea e comunque tale da consentire la presenza delle conoscenze piu' idonee ad affrontare le variegate problematiche afferenti il settore edile al fine di garantire un corretto funzionamento della stessa;
Ritenuta incompatibile con le esigenze sopra considerate una composizione ristretta di tale organo collegiale, sulla base di una lettura restrittiva della sola prima parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994 che prevede la presenza di non piu' di un rappresentante per ogni singola categoria;
Dato atto che la seconda parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994 consente la presenza di piu' rappresentanti della singola categoria quando cio' sia giustificato dalla conformazione dell'interesse di cui essi siano portatori e, comunque entro i limiti strettamente necessari al funzionamento dell'organo;
Richiamata la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 99 del 9 luglio 1996, che, partendo dalla seconda parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994, ribadisce la possibilita' di una piu' ampia composizione dell'organo qualora, entro i limiti strettamente necessari al funzionamento della Commissione, venga ravvisata l'esigenza di esprimere la complessita' degli interessi da tutelare, tenendo altresi' conto dell'esigenza di garantire, in seno ad essa, l'equilibrata rappresentanza delle parti sociali;
Considerato che le situazioni oggettive sopra richiamate, per l'importanza economica del settore nell'area provinciale, per la pluralita', specifica di quest'area, delle forme di espressione della rappresentanza e per l'esigenza di conferire piena operativita' alla Commissione attraverso la partecipazione del pluralismo delle rappresentanze, costituiscono circostanze eccezionali che, in base alla seconda parte del comma 1 dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 608 del 9 maggio 1994 e secondo il penultimo capoverso della Circolare n. 99 del 9 luglio 1996 sopra richiamata, consentono un ampliamento dei membri della Commissione, in quanto un'eventuale composizione ristretta ne impedirebbe, di fatto nel caso specifico, il corretto funzionamento;
Considerato che i rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, appartenenti al settore dell'industria e dell'artigianato edile, devono essere designati dalle rispettive organizzazioni di categoria piu' rappresentative operanti nella provincia di Udine;
Valutati gli elementi obiettivi acquisiti per determinare il giudizio sulla rappresentativita' delle organizzazioni interessate, desunti dall'esame dell'ampiezza e della diffusione delle strutture organizzative sul territorio della provincia;
Viste le designazioni effettuate da parte delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori dell'industria edile e dell'artigianato edile della provincia di Udine e da parte delle organizzazioni di categoria dei datori di lavoro dell'industria edile e dell'artigianato edile;
Sotto la propria responsabilita';
Determina:
1) la Commissione provinciale per la C.I.G. - Settore edilizia, della provincia di Udine, di cui all'art. 3 della legge 6 agosto 1975, n. 427, e' cosi' rinnovata:
dott. Biagio Giaccone - direttore della sede I.N.P.S. di Udine - presidente;
dott. Valdi Ronco - vice direttore della sede I.N.P.S. di Udine - componente supplente;
ing. Giuseppe Di Florio - direttore reggente della Direzione provinciale del lavoro di Udine - componente effettivo;
ing. Claudio Perco - ispettore del lavoro della Direzione provinciale del lavoro di Udine - componente supplente;
dott. Aurelio di Giovanna - Assindustria rappresentante dei datori di lavoro dell'industria edile - componente effettivo;
dott. Canu Riccardo - Assindustria rappresentante dei datori di lavoro dell'industria edile - componente supplente;
sig. Gianluigi Martinis - A.P.I. rappresentante dei datori di lavoro dell'industria edile - componente effettivo;
sig.ra Cecilia Avanzi - A.P.I. rappresentante dei datori di lavoro dell'industria edile - componente supplente;
sig. Alfredo Cappellini - Confartigianato rappresentante dei datori di lavoro dell'artigianato edile - componente effettivo;
sig. Michele del Ponte - CNA rappresentante dei datori di lavoro dell'artigianato edile - componente supplente;
sig. Viviano Cosolo - CISL rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
sig. Sergio Andrian - CISL rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
sig. Luciano Cossale - C.G.I.L. rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
sig. Claudio Caporale - C.G.I.L. rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
sig. Luigi Oddo - FENEAL-UIL rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente effettivo;
sig. Claudio Stacul - FENEAL-UIL rappresentante dei lavoratori dell'industria e dell'artigianato edile - componente supplente;
2) la Commissione, come sopra nominata, dura in carica quattro anni;
3) di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello Stato e nel bollettino ufficiale della regione Friuli-Venezia Giulia e alla notifica ed esecuzione della presente determinazione.
Udine, 11 giugno 2004
Il dirigente: Ceccotti
 
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