LA V COMMISSIONE PERMANENTE DEL CIPE Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143, recante disposizioni in materia di commercio estero e, in particolare, l'art. 24, comma 1, che costituisce presso il CIPE una commissione permanente per il coordinamento e l'indirizzo strategico della politica commerciale con l'estero; Vista la delibera n. 63 del 9 luglio 1998 con la quale il CIPE ha adeguato il proprio regolamento interno alle disposizioni di cui al decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430; Vista la delibera n. 79 del 5 agosto 1998 con la quale il CIPE ha istituito e regolamentato le commissioni previste dalla delibera del 9 luglio 1998 summenzionata; Vista la delibera n. 51 del 21 aprile 1999 con la quale il CIPE ha approvato il regolamento interno della V Commissione permanente per il coordinamento e l'indirizzo strategico della politica commerciale con l'estero; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante, tra l'altro, norme per la razionalizzazione, il riordino, la soppressione e la fusione dei Ministeri e, in particolare, gli articoli 23 e 27 concernenti rispettivamente l'istituzione e le attribuzioni del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero delle attivita' produttive; Visto, inoltre, l'art. 33 dello stesso decreto legislativo concernente le attribuzioni del Ministero per le politiche agricole e forestali; Vista la delibera n. 25 del 12 marzo 2002 con cui il CIPE ha modificato alcune disposizioni del regolamento interno di funzionamento della V Commissione, approvato con delibera n. 51 del 21 aprile 1999, alla luce dei cambiamenti intervenuti nella composizione della Commissione stessa per effetto degli anzidetti articoli 23, 27 e 33 del decreto legislativo n. 300/1999; Visto l'art. 24, comma 2, del decreto legislativo n. 143/1998 sopra citato, che prevede che la Commissione di cui al comma 1 dello stesso articolo, al fine di razionalizzare l'impiego delle risorse, puo' emanare direttive volte ad indicare delle priorita' alle amministrazioni, agli enti e agli organismi operanti nel settore del commercio con l'estero; Vista la delibera n. 21 del 28 marzo 2002 con la quale il CIPE ha fissato le linee di indirizzo sulla politica assicurativa dell'istituto per i Servizi assicurativi del commercio estero (SACE) per il 2002; Considerata l'opportunita' di fornire alla SACE alcune linee di indirizzo per l'attivita' assicurativa che svolgera' nei confronti dell'Iran; Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle attivita' produttive; Delibera: Al fine di sostenere l'attivita' delle imprese italiane in Iran, la SACE, in aggiunta alle operazioni di finanza strutturata e di investimento che presentino adeguati elementi di mitigazione del rischio Paese, puo' assicurare: operazioni assistite da garanzia sovrana; operazioni a breve termine assistite da lettera di credito irrevocabile, ovvero finanziate da linee di credito; operazioni a medio termine di importo contenuto, assistite da garanzia bancaria, sulla base del merito di credito delle controparti bancarie; operazioni con entita' o soggetti pubblici con caratteristiche di impresa-corporale, valutati dalla SACE medesima di elevato standing. Le tipologie delle operazioni menzionate sono assicurabili nei limiti del residuo esistente, alla data della presente delibera, sul plafond di un miliardo di euro di cui alla delibera n. 21 del 28 marzo 2002 citata in premessa e, annualmente, nei limiti dei rientri dal rischio previsti nell'anno stesso. Roma, 26 febbraio 2004 Il Ministro: Marzano |