Gazzetta n. 129 del 4 giugno 2004 (vai al sommario) |
COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA |
ORDINANZA 19 maggio 2004 |
Programma di opere commissariali per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna - Dodicesimo stralcio operativo - Collegamenti ed interconnessioni dei bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale. (Ordinanza n. 395). |
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IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 del 28 giugno 1995, con la quale il Presidente della regione e' stato nominato, ai sensi dell'art 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2424 del 24 febbraio 1996, con la quale sono state apportate modifiche ed integrazioni alla predetta ordinanza n. 2409 del 28 giugno 1995; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per la protezione civile n. 3196 del 12 aprile 2002, articoli 13 e 14; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 con la quale sono stati conferiti ulteriori poteri al Commissario governativo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2004 con il quale e' stato prorogato lo stato di emergenza idrica in Sardegna fino alla data del 31 dicembre 2004; Viste le ordinanze n. 25 del 31 dicembre 1995, n. 42 del 20 maggio 1996, n. 52 del 9 agosto 1996, n. 111 del 17 novembre 1998 e n. 128 del 28 dicembre 1998 e n. 148 del 16 luglio 1999, n. 152, del 26 luglio 1999, n. 171 dell'11 novembre 1999, n. 255 del 23 ottobre 2001, n. 268 del 24 ottobre 2001, n. 296 del 19 giugno 2002, n. 299 del 27 giugno 2002, n. 304 dell'11 luglio 2002, n. 305 dell'11 luglio 2002, n. 307 del 15 luglio 2002, n. 337 del 31 dicembre 2002 e n. 362 del 1° agosto 2003, con le quali sono stati individuati gli interventi commissariali per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna; Atteso che l'undicesimo stralcio operativo del programma commissariale, approvato con ordinanza n. 337 del 31 dicembre 2002, ha previsto nell'ambito della linea di intervento I «Collegamenti ed interconnessioni bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale» la realizzazione di uno studio di fattibilita', individuando l'E.A.F. quale ente attuatore, relativo all'interconnessione tra i bacini nord-sud Sardegna da sviluppare sia in un'ottica emergenziale quale strumento strategico per fronteggiare esigenze di soccorso emergenziale sia per ottimizzare su scala regionale la gestione delle risorse idriche; Atteso che con ordinanza n. 392 del 16 marzo 2004, in attuazione della predetta ordinanza n. 337/04 e' stata affidata all'E.A.F. la realizzazione dello studio di fattibilita' «Interconnessione bacini idrici Nord-Sud Sardegna»; Atteso che, con nota prot. n. 6910 del 18 maggio 2004, ha trasmesso una ipotesi preliminare della configurazione della rete di interconnessioni tra i principali sistemi idrici regionali, ricomprendente gli interventi da inserire in una progranmiazione intesa al raggiungimento di obiettivi di completa interconnessione dei sistemi idrici; Ritenuto di dover inserire i suddetti interventi in uno specifico atto programmazione commissariale, che costituisca punto di riferimento sia per la canalizzazione dei finanziamenti commissariali disponibili allo stato attuale e di quelli che si renderanno disponibili entro il corrente anno 2004, sia per tutti i soggetti istituzionali deputati al finanziamento delle categorie di opere previste dalla presente ordinanza; Atteso che l'attuazione del predetto programma verra' disposta con successive ordinanze, in relazione alla progressiva disponibilita' di fondi a disposizione del Commissario governativo e secondo l'ordine di priorita' che verra' assegnato ai singoli interventi programmati; Ordina: Art. 1. Approvazione del dodicesimo stralcio del Programma commissariale di opere
1. E' approvato il dodicesimo stralcio operativo del Programma commissariale - Collegamenti ed interconnessioni dei bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale ricomprendente i seguenti interventi illustrati in dettaglio nelle schede allegate alla presente ordinanza per farne parte integrante e sostanziale:
==================================================================== INTERVENTO Costo previsto dell'intervento Milioni di euro ==================================================================== 1. Coghinas - Liscia 4,72 1.1. Sollevamento e Vasca di carico Ponte Liscia 2,52 1.2. Interconnessione Pagghiolu-Utenze area Tempio 2,20 -------------------------------------------------------------------- 2. Coghinas - Cuga 94,97 2.1. Ristrutturazione Linea Coghinas I 8,82 2.2. Collegamento alla rete irrigua della Nurra 11,39 alimentata dal serbatoio sul Cuga 2.3. Raddoppio Linea Coghinas II - Casteldoria - 63,26 Truncu Reale 2.4 Completamento Raddoppio Linea Coghinas I - 11,00 Truncu Reale - Tottubella -------------------------------------------------------------------- 3. Coghinas - Tirso (Taloro) 197,35 3.1. 1 lotto funzionale. Palazzo Tribides - Tirso 69,09 3.2. 2 lotto funzionale: Ponte della legna - Palazzo 42,26 Tribides 3.3. 3 lotto funzionale: Muzzone - Ponte della legna 47,56 3.4. 4 lotto funzionale: Tirso - Coghinas 38,44 -------------------------------------------------------------------- 4. Posada Cedrino 32,64 -------------------------------------------------------------------- 5. Cedrino - Tirso (Taloro) 149,93 5.1. 1 lotto funzionale: Grumene-Cucchinadorza 84.15 5.2. 2 lotto funzionale: Cedrino - Grumene 60,95 5.3. 3 lotto funzionale: Sollevamento Cucchinadorza 4,82 -------------------------------------------------------------------- 6. Tirso - Flumendosa 31,23 6.1. Potenziamento interconnessione 14,68 6.1.a Riassetto funzionale canale adduttore sinistra 10,42 Tirso 6.1.b Traversa rio Mogoro e gronda 3,27 6.1.c Interventi minori sulle derivazioni irrigue 1,00 6.2. Sviluppo funzionale interconnessione 16,55 6.2.a Risanamento argini Simbirizzi 5,04 6.2.b Adeguamento collegamento Ripartitore S/E - 4,49 Acq.tto Mulargia-Cagliari 6.2.c Estendimento aree dominabili da Simbirizzi 2,91 Centrale di sollevamento Cuccuru Biancu 6.2.d Estendimento aree dominabili da Simbirizzi 4,11 Interconnessione distretti DxFlumineddu- Serramanna -------------------------------------------------------------------- 7. Leni-Flumendosa 6,55 -------------------------------------------------------------------- 8. Flumendosa - Alto Cixerri - Sulcis 41,07 8.1. 1 Lotto - Collegamento Basso Cixerri - Punta 27,71 Gennarta 8.1.a Gennai s Abis - Medau Locci 24,32 8.1.b Medau Locci - Punta Gennarta 3,39 8.2. 2 lotto - Cixerri - Sulcis 13,36 8.2.a Medau Locci - Flumentepido 10,82 8.2.b Flumentepido - Monti Pranu 2,54 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 557,96 --------------------------------------------------------------------
2. L'attuazione dei singoli interventi previsti dal predetto programma verra' disposta con successive ordinanze commissariali in base all'ordine di priorita' che verra' ai medesimi assegnato e nei limiti dei fondi a disposizione del Commissario governativo. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente ordinanza. La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e nel bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II.
Cagliari, 19 maggio 2004 Il Commissario governativo presidente della regione Masala |
| Allegato
PROGRAMMA DI OPERE COMMISSARIALI PER IL SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA dodicesimo stralcio operativo Collegamenti ed interconnessioni dei bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale 1. Relazione illustrativa.
Il presente programma individua le opere necessarie a rendere operativa la completa interconnessione di tutti i sistemi idrici della Sardegna, sia in un'ottica di gestione ordinaria delle risorse idriche, sia in relazione ad eventuali necessita' di reciproco soccorso di carattere emergenziale tra i sistemi stessi. In esso e' pertanto contenuta una ipotesi preliminare della configurazione della rete di interconnessioni tra i principali sistemi idrici regionali, che potra' essere modificata ed integrata a seguito delle risultanze degli approfondimenti ambientali, economici e tecnici che verranno sviluppati preliminarmente all'avvio delle successive fasi attuative. In Sardegna il regime pluviometrico, tipicamente mediterraneo, e' caratterizzato da una forte stagionalizzazione delle precipitazioni e da una elevata variabilita' interannuale dei totali annui. Tali caratteristiche si ritrovano esaltate nel regime dei deflussi. Tali caratteristiche influenzano in modo determinante, come noto, l'entita' dei volumi erogabili dai serbatoi artificiali per la necessita' di trasferire nel tempo le risorse anche per periodi di regolazione superiori a 5 anni. Negli ultimi venti anni, inoltre, sono state registrate su scala regionale sensibili riduzioni delle altezze di pioggia e di deflusso medio annuo. Tale fenomeno ha comportato la necessita' di operare una sostanziale revisione delle regole operative di gestione dei serbatoi esistenti, con una drastica riduzione dei volumi erogabili in relazione alle attuali caratteristiche dei deflussi ed alla configurazione infrastrutturale dei principali sistemi idrici. Tutti questi elementi evidenziano la necessita' che anche in Sardegna, analogamente ad altre regioni con simili caratteristiche idrologiche, la risorsa acqua deve essere gestita in funzione dei possibili eventi siccitosi tutti gli anni. Negli anni di scarsa piovosita' la gestione consiste in un'ampia varieta' di azioni anti crisi. Negli anni di buoni deflussi la gestione della siccita' deve consistere ugualmente in un'ampia varieta' di azioni per preparare il sistema a mitigare gli effetti delle future siccita'. Si riporta di seguito un quadro che illustra le piu' comuni azioni di gestione della siccita' adottate in sistemi caratterizzati da fenomeni siccitosi, suddivise in azioni da adottare negli anni «ordinari», in cui lo stato del sistema non evidenzia situazioni di crisi, e anni «secchi» in cui le caratteristiche idrologiche determinano forti pressioni sul livello delle scorte idriche.
==================================================================== Tipo di azione Anni ordinari Anni secchi ==================================================================== Gestione della domanda
Uso efficiente Specifiche per gli impianti Campagna sui media dell'acqua idraulici per ridurre i Controllo delle perdite consumi Incentivare e premiare gli usi conservativi
Regolamentazioni Incentivare la creazione di Razionamento e surplus da trasferire agli restrizione negli anni secchi usi
Trasferimenti e Acquisire surplus - Mercato dei trasfe- scambi trasferimenti permanenti rimenti occasionali - scambi di surplus per gli - uso delle opzioni anni secchi per gli anni secchi e scambi
Politica dei Incremento dei prezzi nel Politica dei prezzi dei prezzi lungo termine a supporto dei razionamenti -------------------------------------------------------------------- Gestione delle risorse
Uso congiunto Conservare le risorse deri- Uso delle acque di risorse vanti dai surplus sotterrane e superficiali accordi di scambio e sotterranee
Opzioni Riduzione flessibile dei Risposta flessibile operative costi ed utilizzo dei alle opportunita' surplus del mercato
Azioni Costruire strutture che Accelerare la strutturali consentano di conservare costruzione e e trasportare la risorsa - riuso delle acque Riuso delle acque ====================================================================
Il ricorso a tali strumenti operativi e', del resto, indicato nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 4 marzo 1996, «Disposizioni in materia di risorse idriche». In particolare il punto 6.4, Interventi di mitigazione delle deficienze idriche, prevede la seguente tipologia di interventi «.................. Una prima distinzione puo' essere fatta fra interventi strutturali (realizzazione di opere e impianti) e interventi non strutturali (modifiche delle norme di esercizio, provvedimenti normativi o tariffari etc.). Una ulteriore distinzione puo' essere fatta tra: 1) misure di prevenzione da adottare se le cause di vulnerabilita' sono da ascrivere anche a erronee previsioni su domanda e disponibilita' in fase di progettazione, o a sottodimensionamento di alcuni componenti, o a difetti di costruzione o a cattiva manutenzione o a errata gestione; si tratta di interventi: prevalentemente strutturali, capaci di ridurre la vulnerabilita' dei sistemi idrici (pluralita' delle fonti di alimentazione, interconnessione, regolazione pluriennale); prevalentemente non strutturali, idonei a prevenire le conseguenze dei deficit idrici (assicurazioni, scelta di colture non idroesigenti etc.); 2) misure di emergenza, atte a mitigare gli effetti di una crisi gia' in atto; si tratta di interventi che riguardano prevalentemente l'esercizio di sistemi idrici e possono essere distinti in tre categorie principali: riduzione della domanda, intesa sia come azioni intraprese per ottenere la riduzione volontaria dei consumi da parte degli utenti (campagne pubblicitarie, uso dello strumento tariffario per il risparmio idrico etc.), sia come azioni di razionamento delle erogazioni da parte dell'ente gestore; incremento delle disponibilita' idriche, per assicurare, almeno in parte, il soddisfacimento delle domande con approvvigionamenti integrativi o con il ricorso a forme alterative normalmente non utilizzate; riduzione delle deficienze idriche piu' gravi mediante opportune regole di esercizio per la ripartizione delle risorse nel tempo e tra le varie utenze, preventivamente pianificate. Con una gestione cauta delle risorse le siccita' non dovranno piu' incidere in modo rilevante nel livello economico e negli indici di crescita della Sardegna. Lo scopo del presente programma, finalizzato al completamento delle interconnessioni, e' quello di definire lo specifico aspetto del problema che riguarda la realizzazione di opere che consentano di ampliare lo spettro delle scelte operative nella fase di gestione delle siccita'. In particolare, si e' cercato di definire una nuova configurazione di collegamenti idraulici che consentano di incrementare, al massimo livello possibile, il grado di interconnessione dei principali sistemi idrici dell'isola prevedendo un alto grado di reversibilita' delle adduzioni previste. L'interconnessione viene realizzata sia collegando direttamente i nodi risorsa (serbatoi artificiali), sia, indirettamente, rendendo le utenze di vaste aree territoriali alimentabili da piu' sistemi idrici. Si fissano, preliminarmente, i criteri di base del presente programma: a) viene presa in considerazione quale configurazione infrastrutturale di base quella attuale con le opere in esercizio e con quelle in corso di ultimazione; b) si trascurano, per il momento, le opere programmate il cui termine di completamento non e' oggi stimabile; c) non vengono analizzate, a maggior ragione, ipotesi di nuove infrastrutture destinate ad incrementare le risorse disponibili. Tale analisi complessiva sara' sviluppata nell'ambito del Piano stralcio di bacino regionale per l'utilizzo delle risorse idriche - Sardegna - in corso di esecuzione che dovra' definire quelle opere che maggiormente incidono sull'erogabilita' media annua del sistema e, quindi, sulla sua affidabilita'. I vantaggi che si intendono conseguire con la realizzazione di una rete di interconnessioni possono cosi' sintetizzarsi: a) diminuire la vulnerabilita' dell'approvvigionamento idrico, soprattutto di quello civile, creando un sistema di ridondanza delle fonti di alimentazione delle diverse utenze, cosi' da affrontare con diverse alternative possibili le eventuali emergenze derivanti da fallanze infrastrutturali o da persistenza di periodi siccitosi con diversi gradi di severita' nelle aree territoriali dell'isola; b) utilizzare meglio, a favore delle altre aree idrografiche, il surplus di risorse idriche naturali, rispetto al massimo livello dei fabbisogni idrici prevedibili a livello locale, dell'area idrografica orientale, con particolare riferimento ai bacini idrografici del Posada e del Cedrino; c) incrementare il coefficiente di utilizzazione globale delle opere di accumulo esistenti, consentendo il trasferimento, in condizioni di sfioro, di una pur limitata quota delle risorse defluenti in alcuni serbatoi verso altri a minor grado di riempimento. A fronte dei vantaggi conseguibili sopra indicati e', tuttavia, opportuno sottolineare alcuni aspetti problematici che non possono essere trascurati e che dovranno essere oggetto di approfondimento per la definizione dell'ordine di priorita' degli interventi ai fini della loro attuazione: a) tale programma e' caratterizzato da alti costi complessivi di investimento per la realizzazione delle opere. Tali costi devono essere messi in rapporto con l'elevata riduzione del grado di vulnerabilita' complessiva del sistema, ma anche, con un modesto incremento dell'affidabilita' del sistema in termini di erogazione media annua globale; b) le infrastrutture previste sono caratterizzate da elevati costi di esercizio, soprattutto in relazione agli importanti oneri energetici per i sollevamenti. Tali costi si incrementano con l'aumentare della distanza dei trasferimenti in relazione ai diversi rilanci previsti lungo la linea del collegamento. L'attuale sistema istituzionale-organizzativo che presiede all'esercizio dei diversi schemi idrici non appare in grado di assorbire tali costi. Cio' appare evidente considerando le difficolta' operative che si registrano oggi pur in condizioni di costi unitari medi delle risorse movimentate decisamente piu' contenuti; c) la corretta attivazione dei trasferimenti richiede una visione unitaria della gestione del sistema idrico regionale oggi caratterizzato da un frazionamento territoriale determinato dall'originale autonomia degli schemi idrici. La visione unitaria risulta indispensabile sia per ottimizzare i flussi tra i diversi sistemi, sulla base di valutazioni dei diversi costi delle risorse che tengano conto dei benefici globali a livello regionale e non solo a livello locale. 2. Schede interventi. SCHEDA N. 1 ==================================================================== 1. Interconnessione Coghinas-Liscia Il costo dell'intervento e' stimato in 4,72 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 1.1 Sollevamento e vasca di carico Ponte Liscia --------------------------------------------------------------------
L'intervento consente di alimentare lo schema acquedottistico Liscia con risorse dell'invaso del Coghinas utilizzando condotte dei due schemi acquedottistici e alla condotta di recente realizzazione che collega l'impianto di potabilizzazione dello schema acquedottistico n. 2 Liscia (Agnata) allo schema Casteldoria. Tale condotta e' stata realizzata come collegamento di emergenza tra i due schemi e permette l'integrazione delle portate del Ramo Casteldoria destinate a Palau La Maddalena e centri limitrofi con risorse dello schema Liscia.
Le opere necessarie per realizzare l'interconnessione si limitano ad un impianto di sollevamento ed una vasca di carico oltre i necessari collegamenti idraulici alle reti esistenti.
Con le opere da realizzare e gli impianti esistenti lungo la dorsale principale del ramo Casteldoria, dall'impianto di potabilizzazione di Pedra Maiore e al partitore in prossimita' della localita' Ponte Liscia, sara' quindi possibile trasferire, nei periodi di basse richieste delle utenze allacciate all'acquedotto Casteldoria, verso le utenze potabili allacciate all'invaso del Liscia una portata continua di circa 500-600 l/s.
L'interconnessione tra gli schemi acquedottistici del Nord Est puo' essere poi completata mediante la realizzazione dell'interconnes-sione emergenziale tra lo schema n. 2-Liscia e lo schema n. 8-Siniscola alimentato dall'invaso sul Posada; il collegamento tra gli schemi (tra la condotta che alimenta Porto Taverna della rete "Liscia" e la condotta che alimenta Monte Perdosu della rete "Siniscola") e' peraltro gia' esistente, ma necessita di un potenziamento.
Il costo dell'intervento e' stimato in 2,52 milioni di euro. -------------------------------------------------------------------- Interconnessione Pagghiolu - Utenze area di Tempio -------------------------------------------------------------------- L'intervento prevede la realizzazione della linea di collegamento tra la Diga sul Pagghiolu a Monti de Deu, recentemente ultimata e le diverse utenze dell'area di Tempio Pausania.
La linea di collegamento ha origine dallo sbarramento sul Rio Pagghiolu e termine nell'agglomerato industriale ove si connette alle diverse reti acquedottistiche esistenti.
Il costo dell'intervento e' stimato in 2,20 milioni di euro.
==================================================================== SCHEDA N. 2 ==================================================================== 2. Interconnessione Coghinas-Cuga Il costo dell'intervento e' stimato in 94,47 milioni di euro
L'intervento prevede una serie di interventi su opere esistenti per ripristinarne la completa potenzialita' di trasporto e la realizzazione di nuove opere con l'obiettivo di realizzare il collegamento tra il sistema Coghinas ed il sistema Temo-Cuga. -------------------------------------------------------------------- 2.1 Ristrutturazione Linea Coghinas I -------------------------------------------------------------------- Manutenzione straordinaria sull'adduttore principale denominato Coghinas I che ha origine dall'invaso di Casteldoria e con uno sviluppo di circa 42 km termina nella zona industriale di Porto Torres. Sull'adduttore la cui capacita' di trasporto e' attualmente limitata dagli originari 2 mc/s a meno di 1 mc/s si prevede di operare completando gli interventi di consolidamento degli imbocchi delle gallerie, intervenendo per la stabilizzazione dei tratti in frana - eventualmente anche con modifiche locali al tracciato, ade- guando gli impianti elettrici dell'impianto di sollevamento di S. Maria Coghinas che alimenta l'acquedotto, effettuando interventi di manutenzione straordinaria alle principali opere d'arte lungo linea ed effettuando interventi di ripristino della tenuta dei giunti della condotta laddove compromessa.
Il costo dell'intervento e' stimato in 8,82 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 2.2 Collegamento alla rete irrigua della Nurra alimentata dal Serbatoio sul Cuga -------------------------------------------------------------------- Linea di collegamento tra il terminale Coghinas I e la vasca di compenso Campanedda della rete irrigua della Nurra alimentata dall'invaso sul Cuga; le opere proposte, realizzabili successiva- mente alla completata ristrutturazione dell'adduttore Coghinas I, consistono in: una vasca di compenso di circa 28.000 a Porto Torres (utilizzabile anche quale vasca di equalizzazione per la utilizza- zione dei reflui della zona industriale opportunamente depurati, un impianto di sollevamento, condotta con sviluppo di circa 10 km oltre ai necessari collegamenti idraulici alle opere esistenti.
Il costo dell'intervento e' stimato in 11,39 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 2.3 Raddoppio Linea Coghinas II - Casteldoria - Truncu Reale -------------------------------------------------------------------- Si prevede la realizzazione di una nuova condotta con una capa- cita' di trasporto di 3 circa mc/s, su un tracciato parallelo alla condotta esistente con origine all'impianto di sollevamento di S. Maria Coghinas e fine all'impianto di Truncu Reale; lo sviluppo complessivo della condotta e' di 41.8 km; le opere sono completate con l'adeguamento dell'impianto di sollevamento di Casteldoria e della relativa vasca di disconnessione al termine di una breve premente e dai collegamenti idraulici alle opere esistenti
Il costo dell'intervento e' stimato in 63,26 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 2.4 Completamento Raddoppio Linea Coghinas I - Truncu Reale - Tottubella -------------------------------------------------------------------- Si prevede la realizzazione di una nuova condotta con una capa- cita' di trasporto di circa 800 l/s, su un tracciato parallelo alla condotta esistente con origine all'impianto di Truncu Reale e fine alla vasca di compenso di Tottubella della rete irrigua della Nurra; lo sviluppo complessivo della condotta e' di 14.2 km; le opere sono completate con il collegamento alle opere esistenti.
Il costo dell'intervento e' stimato in 11,00 milioni di euro
==================================================================== SCHEDA N. 3 ==================================================================== 3. Coghinas - Tirso (Taloro) Il costo dell'intervento e' stimato in 197,35 milioni di euro
L'interconnessione tra i due sistemi avviene attraverso una linea di collegamento dello Sviluppo complessivo di 46.9 km dei quali 15.2 in galleria. Le opere proposte sono dimensionate per il trasferi- mento di una portata di 2 mc/s dall'invaso del Coghinas fino alla traversa sul Rio Mannu di Ozieri a Ponte della Legna e di 3 mc/s da questo nodo fino alla restituzione nel Fiume Tirso poco distante dall'abitato di Anela. Il dislivello tra il lago Coghinas e la galleria per essere supe- rato richiede una potenza dei due impianti di sollevamento previsti (Muzzone e Ponte della legna) di complessivi 10,4 MW. La restituzio- ne delle portate nel Fiume Tirso ad Anela, a quota 250 m s.l.m. consente il recupero di una frazione dell'energia consumata per il sollevamento con il previsto impianto di recupero energetico che sfrutta il salto residuo con una potenza massima di 3.4 MW. Lungo la linea di trasferimento sono captate le effluenze di due corsi d'acqua, il Mannu di Ozieri a Ponte della Legna (bacino idro- grafico da 335 kmq) e Buttule a Palazzo Tribidea (bacino idrografico da 125 kmq), entrambi tributari dell'invaso del Coghinas a Muzzone, mediante la realizzazione di due modeste traverse in calcestruzzo che consentano la derivazione delle portate di trasferimento. La linea di collegamento puo' essere prolungata fino ad congiun- gersi con l'interconnessione Cedrino-Taloro al fine di consentire il trasferimento delle risorse del Talora e/o del Cedrino verso il bacino del Coghinas. In tal caso e' necessario realizzare un by-pass dell'impianto di recupero energetico di Anela, una condotta di 27 km di sviluppo e un impianto di sollevamento presso l'invaso sul Talora a Cucchinadorza (per il trasferimento delle risorse del Cedrino al Coghinas non sono necessari ulteriori sollevamenti oltre a quelli occorrenti per il trasferimento verso il Taloro). L'intervento puo' essere suddiviso in 4 lotti funzionali. -------------------------------------------------------------------- 3.1 1° lotto funzionale: Collegamento Buttule a Palazzo Tribldes - Tirso -------------------------------------------------------------------- Le opere del 1° lotto funzionale consistono in: - Opera di derivazione e di presa ad acqua fluente sul Rio Buttule a Palazzo Tribides realizzare mediante traversa in calce- struzzo con altezza non superiore a 10 m e capacita' d'invaso infe- riore ai 100.000 m - Linea di diversione a gravita' verso il bacino del Fiume Tirso costituita da una prima tratta in galleria dello sviluppo di 102 km e da una seconda tratta in condotta dello sviluppo di circa 2900 m; - Impianto di recupero energetico di Anela che sfrutta il salto residuo con una potenza massima di circa 3.4 MW.
Il costo dell'intervento e' stimato in 69,09 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 3.2 2° lotto funzionale: Collegamento Mannu di Ozieri a Ponte della Legna - Buttule a Palazzo Tribides -------------------------------------------------------------------- Le opere del 2° lotto funzionale consistono in: - Opera di derivazione e di presa ad acqua fluente sul Rio Mannu di Ozieri a Ponte della Legna da realizzare mediante traversa in calcestruzzo con altezza inferiore a 10 m e capacita' d'invaso non superiore a 100.000 mc; - Impianto di sollevamento con relativa disconnessione a pelo libero della potenza di circa 7 MW; - Linea di collegamento alla traversa sul Rio Buttule costi- tuita da una prima tratta di condotta con sviluppo 3300 m ed un secondo tratto in galleria dello sviluppo di 5 km.
Il costo dell'intervento e' stimato in 42,26 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 3.3 3° lotto funzionale: Collegamento Coghinas a Muzzone - Manna di Ozieri a Ponte della Legna -------------------------------------------------------------------- Le opere del 2 lotto funzionale consistono in: - Opera di presa dall'invaso sul Coghinas a Muzzone; - Impianto di sollevamento di Muzzone della potenza di 3.4 MW. - Condotta premente e una disconnessione idraulica a Monte Ulia; - Linea di collegamento con la traversa sul Mannu di Ozieri costituita da una condotta di 25.8 km di sviluppo - lungo questa tratta e' prevista la realizzazione del collegamento con la rete irrigua alimentata dal Mannu di Pattada.
Il costo dell'intervento e' stimato in 47,56 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 3.4 4° lotto funzionale: Collegamento terminale di Anela - Partitore Punta Masteddinu -------------------------------------------------------------------- Il lotto in questione interconnette la linea di trasferimento Coghinas-Tirso con la linea di trasferimento Cedrino-Taloro; e' costituita da una condotta con uno sviluppo di 27 Km che ha inizio dal by-pass dell'impianto di recupero energetico di Anela, posto sul terminale della linea Coghinas-Tirso, e punto terminale al partitore di Punta Masteddinu in agro di Sarule posto poco oltre lo sbocco della galleria di valico di Orani collegamento tra il bacino del Cedrino e quello del Tirso.
Il costo dell'intervento e' stimato in 38,44 milioni di euro
==================================================================== SCHEDA N. 4 ==================================================================== 4. Interconnessione Posada - Cedrino Il costo dell'intervento e' stimato in 32,64 milioni di euro
L'interconnessione Posada - Cedrino avviene attraverso una linea di collegamento dello sviluppo complessivo di circa 67 km dei quali circa 36 km di condotte di nuova realizzazione; lungo la linea e' inserita una centrale di sollevamento che assicura il flusso bidire- zionale. Le opere proposte sono dimensionate per il trasferimento in entrambe le direzioni di una portata di 1,2 mc/s. L'interconnessione tra i due invasi permette di trasferire gli sfiori invernali del Cedrino all'invaso del Posada, mentre nella stagione estiva, utilizzata con flusso idrico invertito, trasferisce una quota della portata proveniente dal Posada a completamento dell'irrigazione del territorio alimentato in misura parziale dall'invaso del Cedrino; la quota rimanente verra' indirizzata verso l'invaso del Cedrino per poi essere trasferita al bacino del Tirso. Lo schema prevede l'utilizzazione della condotta di derivazione dal Posada verso Capo Comino, dell'adduttrice principale dal Cedrino al distretto irriguo di sinistra Cedrino di cui si prevede il rad- doppio di alcune tratte di lunghezza complessiva pari a 8,4 km, e delle seguenti opere: - Condotta di By pass della vasca di carico e della sella di Capo Comino con sviluppo di a 4,3 km che permette di diminuire la prevalenza del sollevamento Monte Icu nel verso dal Cedrino al Posada durante il funzionamento invernale; - Condotta di interconnessione con inizio nel Terminale della rete irrigua Posada ed arrivo alla centrale di sollevamento di Monte Icu lunghezza pari a 5,5 km; - Sollevamento Monte Icu Potenza 1.1 MW con relativa condotta di oscillazione; - Linea di collegamento all'invaso del Cedrino costituita dalla condotta con inizio al Sollevamento Monte Icu e termine nel Terminale rete irrigua Cedrino di lunghezza pari a 17,4 km.
==================================================================== SCHEDA N. 5 ==================================================================== 5. Interconnessione Cedrino - Tirso Il costo dell'intervento e' stimato in 149,93 milioni di euro
L'interconnessione tra i due sistemi e' assicurata da una linea di collegamento dello sviluppo complessivo di 52.2 km dei quali 5.3 in galleria. Le opere proposte sono dimensionate per il trasferi- mento di una portata di 5 mc/s dall'invaso del Cedrino; in alterna- tiva, ed in funzione della realizzazione o meno della diga sul Posada ad Abba Luchente, e' possibile una riduzione delle portate da trasferire da 5 a 3 mc/s con la conseguente riduzione dei diametri delle linee di collegamento Cedrino-Tirso - ad esclusione dei tratti in galleria che risulta comunque opportuno realizzare con diametri sufficientemente grandi da assicurare anche un possibile raddoppio della portata. In tale ipotesi i costi complessivi del primo e del secondo lotto funzionale, dei tre in cui e' stato suddiviso l'inter- vento, sarebbero ridotti rispettivamente del 12.8 e del 29.4%. Lo schema di trasferimento, nel funzionamento dal Cedrino al bacino del Tirso, prevede di utilizzare parte delle portate che altrimenti sfiorerebbero dalla diga del Cedrino che, con un primo sollevamento, con potenza di circa 16.5 MW, in prossimita' dell'in- vaso del Cedrino vengono convogliate alla vasca di carico di Biriai e da qui alla traversa sul Rio Grumene (bacino idrografico da 104 kmq), l'invaso così realizzato funzionerebbe anche da vasca di compenso per l'irrigazione dei distretti della media valle del Cedrino. Un secondo sollevamento con potenza di circa 13 MW prelevera' dall' invaso di Su Grumene sia le portate naturali di questo corso d'acqua e sia le portate derivate dal lago Cedrino avviandole verso il bacino del Tirso sino al recapito finale del Lago di Cucchinadorza. A garanzia della reversibilita' dello schema e' stato previsto un impianto di sollevamento in prossimita' dell'invaso di Cucchinadorza con potenza di circa 5,5 MW. In alternativa l'impianto in questione permette anche il trasferimento della stessa portata verso il bacino del Coghinas. L'intervento puo' essere suddiviso in 3 lotti funzionali. -------------------------------------------------------------------- 5.1 1° lotto funzionale: Grumene - Cucchinadorza -------------------------------------------------------------------- Le opere del 1° lotto funzionale consistono in: - Opera di derivazione e di presa ad acqua fluente sul Rio Grumene da realizzare mediante traversa in calcestruzzo con altezza non superiore a 10 m e capacita' d'invaso inferiore ai 100.000 mc; - Impianto di sollevamento Grumene della potenza di circa 13 MW; - Condotta premente Grumene vasca di carico Su Carru dello sviluppo di 1,21 km e vasca di carico; - Linea di diversione a gravita' verso il bacino del Fiume Tirso di collegamento Su Carro - Punta Musteddinu costituita da una prima tratta dello sviluppo di 7,2 km, da una seconda tratta in galleria dello sviluppo di 4,7 km; ed un terza tratta dello sviluppo di 3,4 m; - Linea di adduzione a Cucchinadorza costituita da una prima tratta dello sviluppo di 11.3 km, da una seconda tratta in galleria dello sviluppo di 0,6 km ed un ultimo tratto di condotta dello sviluppo di 600 m.
Il costo dell'intervento e' stimato in 84,15 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 5.2 2° lotto funzionale: Cedrino-Grumene -------------------------------------------------------------------- Le opere del 2° lotto funzionale consistono in: - Impianto di sollevamento Cedrino della potenza di circa 16,5 MW e vasca di carico Biriai; - Condotta premente Cedrino-vasca di carico Biriai dello sviluppo di 5,6 km; - Condotta premente vasca di carico Biriai - traversa Su Grumene dello sviluppo di 17,6 km.
Il costo dell'intervento e' stimato in 60,95 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 5.3 3° lotto funzionale: Sollevamento Cucchinadorza -------------------------------------------------------------------- Impianto di sollevamento Cucchinadorza per funzionamento a ritroso della potenza di circa 5,5 MW.
Il costo dell'intervento e' stimato in 4,82 milioni di euro
==================================================================== SCHEDA N. 6 ==================================================================== 6. Interconnessione Tirso - Flumendosa Il costo dell'intervento e' stimato in 30,23 milioni di euro
L'intervento che ha come obiettivo il potenziamento dei trasfe- rimenti dal bacino del Tirso al bacino del Flumendosa e' articolato in due diverse fasi: - potenziamento Interconnessione; - sviluppo funzionale Interconnessione. -------------------------------------------------------------------- 6.1 Potenziamento Interconnessione Il costo dell'intervento e' stimato in 14,68 Milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.1.a Riassetto funzionale canale adduttore sinistra Tirso
L'intervento consiste nel riassetto funzionale del canale Sini- stra Tirso Arborea essenziale per un piu' completo sfruttamento delle opere di collegamento dei sistemi idrici del Tirso e del Flumendosa. La funzionalita' del canale e'infatti minacciata dalla vetusta' di alcuni suoi manufatti e dalla presenza di problematiche localizzate per inadeguatezza strutturale e/o funzionale cosi' come di seguito elencate: - Estrema limitatezza della portata convogliabile, anche in rapporto alle attuali condizioni di utilizzo, soprattutto nel tratto immediatamente successivo alla drastica riduzione di sezione in localita' Sant'Anna; - Insufficienza, numerica e di portata, di manufatti di linea in alcune tratte con conseguente impossibilita' di sfruttare appie- no, con il dovuto margine di sicurezza, la portata limite convoglia- bile; - Presenza di alcune zone limitate in cui il rivestimento si presenta lesionato o addirittura rovinato per la presenza di sottop- pressioni o per altri fenomeni di deterioramento nel tempo. Oltre alla sistemazione tendente all'eliminazione delle disfunzioni elencate piu' sopra, sara' necessario adeguare il canale ai diversi compiti assegnatigli provvedendo all'aumento della sezio- ne idrica delle tratte critiche e conseguentemente all'incremento della capacita' di trasporto, per il convogliamento della portata aggiuntiva da trasferire verso il sistema Flumendosa. Le opere previste per l'intervento sono di seguito riassunte: - Sopralzo della sezione rivestita, del tratto piu' critico in termini di portata, dalla localita' Sant'Anna all'opera di presa dell'interconnessione Tirso-Flumendosa, per uno sviluppo pari a circa 12,4 km; - Verifica e adeguamento di alcuni manufatti di linea; - Rifacimento di alcuni tratti di rivestimento in alcune zone limitate; - Manutenzione straordinaria dei giunti in alcuni tratti in cui appaiono deteriorati.
Il costo dell'intervento e' stimato in 10,42 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.1.b Traversa sul Rio Mogoro e gronda Mogoro
L'intervento consiste nella realizzazione di un'opera di deriva- zione e di presa ad acqua fluente sul Rio Mogoro da realizzare mediante traversa in calcestruzzo di modesta entita' e nella realizzazione di una condotta di collegamento tra la traversa e l'opera di consegna nel canale Sinistra Tirso in corrispondenza dell'opera di presa della Interconnessione, di sviluppo pari a 4,5 km. La portata massima derivabile risulta pari ad 1 mc/s. Attraverso la realizzazione dell'intervento e' possibile recipe- rare nuova risorsa da destinare al sistema Tirso o in alternativa verso il bacino del Flumendosa.
Il costo dell'intervento e' stimato in 3,27 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.1.c interventi minori sulle derivazioni Irrigue.
Si tratta di interventi minori sulle derivazioni irrigue che si staccano dalla condotta di adduzione principale Sanluri-Sardara che ha inizio dalla galleria di Sa Forada e termina in prossimita' del nodo "Ichnusa" in cui hanno origine Ripartitori di Sanluri-Sardara alto e Sanluri-Sardara basso che si prevede di utilizzare a ritroso per il trasferimento Tirso Flumendosa. All'adduttore principale sono attualmente allacciate undici distinte prese comiziali e tre dispensatori irrigui a servizio di svariati comizi. L'intervento prevede il raggruppamento delle prese dall'adduttore e la realizzazione di nuove condotte secondarie di distribuzione (dispensatori) ed ha pertanto l'obiettivo di eliminare i prelievi dall'adduttore principale non compatibili gestionalmente con la funzione di collegamento tra i sistemi del Tirso e del Flumendosa.
Il costo dell'intervento e' stimato in 1,00 milioni di euro. -------------------------------------------------------------------- 6.2 Sviluppo funzionale interconnessione Il costo dell'intervento e' stimato in 16,55 milioni di euro
Gli interventi presentati sono volti a favorire lo sviluppo funzionale dell'interconnessione Tirso-Flumendosa attualmente in fase di realizzazione; le opere individuate permettono di: - estendere i territori irrigui dominabili dall'invaso di Simbirizzi (risanamento argini Simbirizzi - realizzazione della centrale di sollevamento di Cuccuru Biancu - realizzazione della linea di collegamento tra le vasche di compenso a servizio dei distretti irrigui Destra Flummineddu e Serramanna Est con aumento dello capacita' di regolazione delle suddette vasche); - incrementare le portate derivate dal sistema Tirso verso gli impianti di potabilizzazione di Cagliari e Settimo San Pietro ed alimentare con le stesse portate anche l'impianto di potabilizza- zione di Donori. -------------------------------------------------------------------- 6.2.a Risanamento argini Simbirizzi
L'intervento si rende necessario per dare piena funzionalita' agli sbarramenti in terra del lato sud est dell'invaso uno dei quali ha mostrato alcune filtrazioni durante le fasi di invaso sperimen- tale che hanno imposto una limitazione d'invaso a quota 29.50 m slm con una riduzione quindi della capacita' d'invaso di circa 8.7 Mmc. Sono quindi previsti gli interventi che permettano di assicurare la perfetta tenuta idraulica dello sbarramento che, in base alle risultanze delle indagini in atto, potranno consistere o nella formazione di un nucleo impermeabile nel corpo del rilevato o nella impermeabilizzazione dei paramenti di monte o combinazione di simili tipologie.
Il costo dell'intervento e' stimato in 5,04 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.2b Adeguamento collegamento Ripartitore S/E-Acquedotto Mulargia Cagliari
Con le due opere proposte, condotta di potenziamento del colle- gamento tra Ripartitore Sud Est e il nuovo acquedotto per Cagliari e l'impianto di sollevamento di Donori, sara' possibile incrementare di circa il 30% le portate che dal Sistema Tirso potranno essere addotte direttamente agli impianti di potabilizzazione di Cagliari e Settimo San Pietro e, mediante il previsto impianto di sollevamento
di Donori, sara' realizzabile il trasferimento verso l'impianto di potabilizzazione di Donori (attraverso un tratto del nuovo acque- dotto per Cagliari da far percorrere a ritroso) di una portata fino a 800 l/s. In definitiva l'intervento si compone di: una condotta dello sviluppo di 4.9 km; e di una centrale di sollevamento con una potenza di circa 300 kW.
Il costo dell'intervento e' stimato in 4,49 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.2.c Estendimento aree dominabili da Simbirizzi Centrale di sollevamento Cuccuru Biancu
Con la attuale configurazione delle opere dall'invaso di Simbi- rizzi e' possibile alimentare i distretti di Quartu, Selargius, Monserrato, Elmas E , Elmas D e Elmas A-B-C, mentre con le opere proposte e' possibile alimentare, in portata continua (24/24) e nell'ipotesi di alimentare il 60% circa dell'intera superficie attrezzata, anche i distretti irrigui di Monastir/San Sperate, Nuraminis ABC, Decimo Nord, Villasor Est, Serramanna Est e Serra- manna Nord. In dettaglio le opere previste consistono in: - centrale di sollevamento di Cuccuru Biancu con relativa torre piezometrica di disconnessione idraulica; con tale impianto e' possibile, aumentando le pressioni in rete, incrementare la portata transitante nel Ripartitore Sud Est fino a 4 mc/s e consegnando quindi nel nodo di Monastir/San Sperate la portata necessaria ad alimentare questi distretti irrigui e quelli di Destra Flumineddu e Serramanna per complessivi 1.9 mc/s.
Il costo dell'intervento e' stimato in 2,91 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 6.2.d Estendimento aree dominabili da Simbirizzi Interconnessione distretti DxFlumineddu-Serramanna
Per il trasferimento ai distretti irrigui in Destra Flumineddu e di Serramanna della portata di circa 2 mc/s e' necessario potenziare l'impianto di sollevamento di Monastir adeguando le apparecchiature
elettriche elettromeccaniche ed idrauliche esistenti; in tal modo e' possibile addurre alla vasca di compenso destra Flumineddu, di cui sara' necessario ed opportuno aumentarne la capacita' d'accumulo, le portate necessarie al soddisfacimento dei fabbisogni dei distretti irrigui citati attraverso il Ripartitore Sud Est fino al Nodo Mular- gia e successivamente il diramatore Destra Flumineddu. Dovra' inol- tre essere realizzata una nuova condotta del diametro della lunghez- za di 5.2 km che colleghi il nodo Destra Flumineddu con la vasca di compenso a servizio del distretto Serramanna Est. Anche in questo caso e' opportuno l'aumento della capacita' di accumulo della vasca di compenso esistente anche in considerazione della possibilita' di convogliarvi i reflui del depuratore CISA di Serramanna.
Il costo dell'intervento e' stimato in 4,11 milioni di euro
==================================================================== SCHEDA N. 7 ==================================================================== 7. Interconnessione Leni-Flumendosa Il costo dell'intervento e' stimato in 6,55 milioni di euro
L'interconnessione Leni - Flumendosa avviene attraverso una linea di collegamento che ha inizio dall'invaso del Leni e termina in prossimita' del nodo "Ichnusa" sulla condotta Ripartitore Sanluri- Sardara Basso, dello sviluppo complessivo di 24,2 km dei quali 10 km di condotte nuove dimensionate per il trasferimento in entrambe le direzioni di una portata di 1,0 mc/s. E' inoltre prevista una con- dotta di collegamento all'adduttore Serrenti presso Coraxi per ottenere una maggiore flessibilita' e funzionalita' d'uso dell'in- terconnessione. Lo schema consente, oltre l'interconnessione dei sistemi Leni / Flumendosa, anche l'alimentazione in pressione ed a gravita', dal Leni o da Sa Forada, di un vasto comprensorio irriguo che comprende i distretti Alto Leni, Pimpisu, Samassi AB, O.N.C., evitando cosi' l'utilizzo dei sollevamenti in fregio al canale E-W gestito dall'EAF attualmente utilizzato come adduzione degli stessi distretti. Le opere previste per l'intervento sono di seguito riassunte: - Condotta ONC/Samassi partitore Leni di sviluppo pari a 2,8 km - Condotta partitore Leni-Torrino Ichnusa di sviluppo pari a 2,1 km - Condotta partitore Leni-Vasca Coraxi di sviluppo pari a 5,1 km.
==================================================================== SCHEDA N. 8 ==================================================================== 8. Interconnessione Flumendosa-Alto Cixerri-Sulcis
Il costo dell'intervento e' stimato in 41,07 milioni di euro
L'interconnessione proposta consente il trasferimento di risorse, tra il sistema Flumendosa - attraverso l'invaso sul Cixerri a Gen- nais Abis- e l'alto Cixerri - invaso di Punta Gennarta - e tra que- sti ed il sistema del Basso Sulcis - invaso di Monti Pranu in alter- nativa e/o complemento al sistema attuale di trasferimento di risor- se tra Cixerri e Sulcis costituito dal collegamento a Genna is Abis- Bau Pressiu. Il collegamento proposto consente inoltre il trasferi- mento delle risorse delle miniere di Iglesias verso l'acquedotto industriale del Sulcis. L'interconnessione e' costituita da tre rami fondamentali: il primo ha origine dall'invaso sul Cixerri a Genna is Abis e termina in agro di Villamassargia all'impianto di sollevamento denominato Medau Locci dove si diramano gli altri due rami, uno verso l'invaso di Punta Gennarta ed uno verso il Sulcis. L'intervento puo' essere suddiviso in due lotti funzionali: -------------------------------------------------------------------- 8.1 1° lotto Collegamento Basso Cixerri-Punta Gennarta
Il costo dell'intervento e' stimato in 27,71 milioni di euro
Il primo ramo e' dimensionato per il trasferimento di una portata massima di 1 mc/s ed ha uno sviluppo complessivo di 35 km dei quali 9.8 km di condotte irrigue esistenti; in testa e' ubicato un impianto di sollevamento della potenza complessiva di 2 MW, previsto come adeguamento dell'esistente impianto di sollevamento che deriva le acque del Cixerri verso Bau Pressiu, che, attraverso una condotta di 6400 m di sviluppo, solleva la portata 1000 l/s alla vasca di carico Perda Bianca, ubicata in prossimita' dell'invaso di Medau Zirimils. Una condotta di 1800 m di sviluppo collega la vasca di carico Perda Bianca all'adduttore principale irriguo che ha origine dall'invaso di Medau Zirimilis; si sfruttano quindi 9.8 km di rete irrigua esistente costituita da tubazioni in cemento armato precompresso di modeste classi di pressione; la limitazione al regime piezometrico lungo la linea di collegamento obbligata dalle caratteristiche di queste condotte hanno imposto la necessita' di un modesto rilancio per il superamento del valico tra i bacini idrografci del Cixerri e del Sulcis. La linea di collegamento prosegue quindi per 11 km, seguendo il tracciato della condotta DN 600 che adduce le acque di eduzione mineraria all'invaso del Cixerri a Genna Is Abis. In tale tratta vengono utilizzate entrambe le condotte, quella mineraria in senso inverso al suo normale funzionamento. Nell'ultimo tratto, lungo circa 6 km, fino all'impianto di sollevamento di Medau Locci, la condotta affianca il tracciato di condotte del 1° comprensorio irriguo del Cixerri servito dall'invaso di Punta Gennarta. Nell'impianto di Medau Locci sono allestiti due diversi sollevamenti, uno verso l'invaso di Punta Gennarta ed uno verso il Sulcis; il primo con potenza circa 600 kW ed il secondo circa 260 kW La linea di adduzione verso l'invaso di Punta Gennata, dimensionata per 600 l/s, e' costituita dalla condotta premente Medau Locci - vasca di carico Serra Sa Craba: di 2.5 km di lunghezza; La condotta, che segue il tracciato di condotte irrigue esistenti, versa nell'esistente vasca di compenso della rete irrigua di Serra Sa Craba; da questa vasca, attraverso le condotte irrigue esistenti, la portata potra' essere addotta all'invaso di Punta Gennarta previo rilancio terminale con 60 m di prevalenza circa. Sempre attraverso le condotte irrigue esistenti potranno essere convogliate verso l'impianto di Medau Locci sia portate provenienti dall' invaso di Punta Gennarta che le portate provenienti dalle eduzioni minerarie che, con opportuni by-pass potranno essere convogliate verso gli acquedotti industriali ed irrigui del Basso Sulcis. L'intervento puo' essere suddiviso in due comparti:
-------------------------------------------------------------------- 8.1.a 1° lotto funzionale - 1° comparto: Genna Is Abis - Medau Locci Il costo dell'intervento e' stimato in 24,32 milioni di euro
8.1.b 1° lotto funzionale Medau - 2° comparto: Locci - Punta Gennarta Il costo dell'intervento e' stimato in 3,39 milioni di euro -------------------------------------------------------------------- 8.2 2° lotto - Cixerri - Sulcis Il costo dell'intervento e' stimato in 13,36 milioni di euro
Il secondo lotto funzionale comprende le opere necessarie per la diversione delle portate del Cixerri al bacino del idrografico del Basso Sulcis e la immissione nel sistema acquedottistico esistente. L'importo complessivo per la realizzazione delle opere e' pari a 13.36 milioni di euro. La linea di collegamento proposta ha uno sviluppo di 17 km ed e' dimensionata per una portata continua di 1000 l/s; ha origine dall'impianto di sollevamento di Medau Locci e termina al torrino piezometrico Flumentepido dove si interconnette al sistema idraulico esistente; in tale sito sara' realizzato l'impianto di recupero energetico che sfrutta il carico residuo di circa 80 m al terminale della condotta. La connessione con le opere esistenti in tale nodo, alimentato attualmente con le portate derivate dal Rio Flumentepido sollevate dalla traversa esistente, consente sia l'alimentazione delle aree industriali che la diversione verso l'invaso di Monti Pranu attraverso il nodo Paringianu. L'intervento puo' essere suddiviso in due comparti: ------------------------------------------------------------------- 8.2.a 2° lotto funzionale - 1° comparto: Medau Locci- Flumentepido Le opere previste nel 1° comparto sono di seguito riassunte; Centrale di sollevamento di Medau Locci potenza di circa 260 kW; Condotta premente fino alla vasca di carico e disconnessione di Arcu Genna 'e Corriga di sviluppo 1600 m; Vasca di Arcu Genna 'e Corriga; Condotta adduttrice del di sviluppo 15.4 km fino al torrino Flumentepido; Impianto di recupero energetico Flumentepido con potenza complessiva di 700 KW;
Il costo dell'intervento e' stimato in 10,82 milioni di euro 8.2.b 2° lotto funzionale - 2° comparto: Flumeniepido - Monti Pranu Raddoppio della condotta di collegamento dal torrino Flumentepido all'acquedotto industriale con sviluppo 600 m; Interventi di manutenzione straordinaria alla condotta industriale tra l'invaso di Monti Pranu e il nodo Paringianu oltre ai necessari interventi per il collegamento delle nuove opere alle opere esistenti.
Il costo dell'intervento e' stimato in 2,54 milioni di euro |
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