Gazzetta n. 106 del 7 maggio 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 28 aprile 2004 |
Nuova disciplina della pesca dei molluschi bivalvi nell'area compresa tra i compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto. |
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IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, recante disciplina della pesca marittima e successive modifiche; Visto il regolamento di esecuzione della predetta legge approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, e successive modifiche; Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, recante piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima e successive modifiche; Visto il decreto ministeriale 25 maggio 2000, concernente l'adozione del VI Piano nazionale della pesca e dell'acquacoltura 2000-2002, pubblicato nel supplemento ordinario n. 121 alla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2000 e successiva proroga; Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione, al fine di un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995; Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515, concernente il regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999; Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi; Visto il decreto ministeriale 19 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 1996 con il quale e' stata affidata al CO.GE.VO. di Ancona, in via sperimentale, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Ancona e successive proroghe; Visto il decreto ministeriale 15 aprile 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 4 giugno 1997 con il quale e' stata affidata al CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto e successive proroghe; Visto il decreto ministeriale 5 agosto 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2002 recante «Consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi» con il quale e' stata affidata in via definitiva ai consorzi istituiti ai sensi dei citati regolamenti n. 44 del 1995 e n. 515 del 1998 la gestione e la tutela della risorsa molluschi bivalvi; Visti i decreti ministeriali 21 dicembre 2001 e 18 luglio 2003, pubblicati rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 19 gennaio 2002 e n. 211 dell'11 settembre 2003, concernenti il comitato di coordinamento per la sperimentazione dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto; Visto il decreto interministeriale, di natura non regolamentare, in data 17 febbraio 2003, adottato ai sensi dell'art. 18, comma 2, della legge n. 448/2001 (legge finanziaria 2002), concernente l'individuazione degli organismi tecnici e ad elevata specializzazione, gia' operanti presso questa amministrazione, ritenuti indispensabili per la realizzazione di obiettivi istituzionali non perseguibili attraverso l'utilizzazione del proprio personale; Tenuto conto che il «Comitato di coordinamento per la sperimentazione dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto», istituito con decreto ministeriale 21 dicembre 2001 e' espressamente individuato tra gli organismi del sopraccitato decreto interministeriale; Visto il decreto ministeriale 13 settembre 2002, registrato il 15 ottobre 2002 con presa d'atto n. 1225 dell'Ufficio centrale del bilancio; Visto il decreto ministeriale in data 2 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 19 ottobre 2002, recante «Disciplina dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito dei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto», ed in particolare, gli articoli 1 e 2 che hanno individuato nel compartimento marittimo di Ancona l'area «B» nella quale esercitano l'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi esclusivamente 44 imbarcazioni; Visto il decreto ministeriale 4 luglio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 17 luglio 2003 che ha ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2004, la sospensione degli effetti del decreto ministeriale 11 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2003, concernente il «Nuovo ordinamento per i consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi»; Visto l'art. 117 della Costituzione della Repubblica italiana nel testo modificato dall'art. 3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, con particolare riferimento al comma 2, lettera s); Preso atto dei pareri scientifici espressi in merito alla disponibilita' attuale della risorsa molluschi bivalvi nella predetta zona B; Considerata la necessita' di assicurare una gestione razionale e duratura della cattura della risorsa molluschi nell'area «B» garantendo pari opportunita' di prelievo a tutte le imprese operanti nell'area; Considerata altresi' la necessita' di adottare idonee misure per assicurare l'equilibrio tra capacita' di prelievo e quantita' di risorse disponibili; Ritenuto che la gestione e la tutela della risorsa molluschi bivalvi e' finalizzata all'esercizio di una pesca responsabile per conciliare lo sforzo di cattura con le reali capacita' produttive del mare e, pertanto, rientra nell'ambito della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, materie in cui lo Stato conserva una potesta' di legislazione esclusiva; Preso atto della costituzione avvenuta in data 12 dicembre 2003 del consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nell'area «B» del compartimento di Ancona, in sigla «CO.GE.VO. Civitanova Marche», con sede in Civitanova Marche via Pier Capponi, 28, costituito tra le imprese proprietarie delle 25 imbarcazioni iscritte nei pertinenti RR.NN.MM.GG. ricadenti nell'ambito territoriale del compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto operanti nell'area «B» del compartimento di Ancona; Considerato che lo statuto del suddetto consorzio e' conforme alle pertinenti prescrizioni di cui ai decreti ministeriali numeri 44/1995 e 515/1998; Preso atto dei verbali in data 3 febbraio e 18 marzo 2004 relativi alle sedute del comitato di coordinamento di cui al citato decreto 21 dicembre 2001; Ritenuto opportuno attuare la proposta formulata dal Presidente del comitato di coordinamento per la sperimentazione dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto - consigliere del Ministro - cav. A. Carpignoli, con nota n. CM 0101 del 30 marzo 2004; Considerato il carattere di eccezionalita' e di durata limitata nel tempo, dell'eventuale affidamento, in via sperimentale, della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione costituiti nell'area di riferimento; Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2002, recante la delega di attribuzioni del Ministro delle politiche agricole e forestali, per taluni atti di competenza dell'amministrazione, al Sottosegretario di Stato on. Paolo Scarpa Bonazza Buora; Decreta: Art. 1. 1. Esclusivamente ai fini della gestione della risorsa molluschi bivalvi con draga idraulica, il tratto di mare compreso nell'ambito di giurisdizione ricadente tra i compartimenti marittimi di Ancona e di San Benedetto del Tronto risulta suddiviso in tre aree di pesca: a) area «A»: dalla foce del fiume Cesano di Senigallia al Traverso delle due Sorelle del Monte Conero sottoposta alla giurisdizione del compartimento marittimo di Ancona; b) area «B»: dal Traverso delle due Sorelle del Monte Conero alla foce del fiume Chienti sottoposta alla giurisdizione dell'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche ed, in parte, del compartimento marittimo di Ancona; c) area «C»: corrispondente alla zona sottoposta alla giurisdizione del compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto. |
| Art. 2. 1. Ai sensi di quanto statuito dal decreto ministeriale 2 ottobre 2002, citato nelle premesse, il numero delle imbarcazioni autorizzate alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica in ciascuna zona e' il seguente: a) area «A»: 54 imbarcazioni; b) area «B»: 44 imbarcazioni; c) area «C»: 58 imbarcazioni. |
| Art. 3. 1. Nelle zone cosi' come individuate all'art. 1, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel rispetto della normativa vigente e' affidata, in via generale, al Comitato di coordinamento di cui al decreto ministeriale 21 dicembre 2001. 2. Nel rispetto degli stessi criteri di cui ai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998 citati in premessa, ed in considerazione del carattere di eccezionalita' e di durata limitata nel tempo, la gestione della risorsa molluschi bivalvi puo' essere affidata, in via sperimentale, per un periodo di tre anni, rinnovabile, ai consorzi per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi costituiti nell'area geografica di riferimento e denominati rispettivamente: «CO.GE.VO.» di Ancona; «CO.GE.VO. Civitanova Marche», «CO.VO.PI.» di San Benedetto del Tronto costituiti con la maggioranza assoluta dalle imprese operanti nelle singole zone. 3. I limiti territoriali di operativita' dei consorzi sono cosi' delimitati: a) «CO.GE.VO.» di Ancona: area «A»; b) «CO.GE.VO. Civitanova Marche»: area «B»; c) «CO.VO.PI.» di San Benedetto del Tronto: area «C». |
| Art. 4. 1. In applicazione della disciplina vigente in materia di pesca dei molluschi bivalvi, i consorzi di cui all'art. 3 propongono al Ministero delle politiche agricole e forestali - Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura ed ai rispettivi capi dei compartimenti marittimi - per il «CO.GE.VO. Civitanova Marche» - anche al capo del circondario marittimo, le misure di gestione dell'attivita' cosi' come previste dai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998. 2. Esclusivamente ai fini dell'esercizio dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica, e' costituito il «CO.GE.VO. Civitanova Marche» con l'adesione delle 25 imprese aventi sede nel comune di Civitanova Marche, proprietarie delle imbarcazioni iscritte nei pertinenti registri ricadenti nell'ambito territoriale del compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto, che sono portate in diminuzione dall'elenco delle imprese aderenti al CO.VO.PI. San Benedetto del Tronto. 3. Le 19 imprese con sede nel comune di Civitanova Marche, proprietarie ed armatrici delle imbarcazioni iscritte nei pertinenti registri di Civitanova Marche - ricadenti nell'ambito territoriale del compartimento marittimo di Ancona - sono altresi' portate in diminuzione dall'elenco delle imprese aderenti al «CO.GE.VO.» di Ancona al fine dell'eventuale adesione al «CO.GE.VO. di Civitanova Marche». |
| Art. 5. 1. Ai sensi dei decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998, le persone incaricate dai singoli consorzi della vigilanza sulla cattura dei molluschi bivalvi, nell'ambito dei limiti territoriali di operativita' dei singoli consorzi, possono ottenere la qualifica di agente giurato, previa approvazione della nomina da parte del prefetto, competente per territorio, su parere del capo del compartimento marittimo. 2. Fermo restando il numero delle autorizzazioni alla pesca con la draga idraulica, in ciascun Compartimento marittimo, i tre consorzi di cui all'art. 1, nei limiti della disciplina della pesca vigente in materia e delle risorse biologiche disponibili, sentito il comitato di coordinamento di cui al decreto ministeriale 21 dicembre 2001, possono proporre, al termine della sperimentazione con richiesta unanime al Ministero delle politiche agricole e forestali una diversa redistribuzione delle autorizzazioni. |
| Art. 6. 1. Il comitato di coordinamento di cui al decreto ministeriale 21 dicembre 2001 e' prorogato per ulteriori tre anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto con il compito anche dell'attivita' di verifica e controllo delle attivita' consortili, al fine di assicurare il corretto rapporto con le imprese che esercitano altre attivita' di pesca. 2. La composizione del comitato di coordinamento cosi' come determinata dall'art. 2 del decreto ministeriale 21 dicembre 2001 e' integrata dal presidente pro-tempore del «CO.GE.VO. Civitanova Marche» ed altro rappresentante del consorzio stesso, designato dal consiglio di amministrazione, nonche' dal comandante o suo delegato dell'ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche. 3. Le spese di partecipazione alle sedute del comitato sono a carico dei consorzi per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi individuati dall'art. 1 del presente decreto. |
| Art. 7. Il rimborso delle spese ed il compenso del presidente del comitato di coordinamento, nella misura non eccedente i limiti fissati con il decreto 13 settembre 2002, citato nelle premesse, graveranno sul capitolo 1413, nell'ambito dell'unita' previsionale di base, 2.1.1.0 «Funzionamento» di pertinenza del centro di responsabilita' «Dipartimento delle politiche di mercato» dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole e forestali, per il corrente esercizio finanziario. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 aprile 2004 Il Sottosegretario di Stato Scarpa Bonazza Buora |
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