Gazzetta n. 66 del 19 marzo 2004 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 19 dicembre 2003 |
Art. 14, legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni. Programma triennale dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (A.I.PO.): verifica di compatibilita' con i documenti programmatori vigenti. (Deliberazione n. 133/2003). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, contenente norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo; Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni, intitolata «legge quadro in materia di lavori pubblici», che, all'art. 14, pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli enti ed amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato i programmi triennali dei lavori pubblici e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante - tra l'altro - delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali, e visto il titolo III - capo IV - del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con il quale e' stata data attuazione alla suddetta delega per il settore delle risorse idriche e della difesa del suolo ed e' stato previsto, tra l'altro, il riordino del Magistrato per il Po, struttura periferica dell'allora Ministero dei lavori pubblici, in relazione al rilevato conferimento delle relative funzioni alle regioni interessate; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, recante il regolamento di attuazione della citata legge quadro in materia di lavori pubblici; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000, recante modalita' e schemi-tipo per la redazione del Programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori, e visto il decreto del citato Ministro 4 agosto 2000, recante interpretazione autentica del decreto inizialmente adottato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 dicembre 2000, concernente i criteri di ripartizione e la ripartizione tra le Regioni delle risorse per l'esercizio delle funzioni conferite dal richiamato decreto legislativo n. 112/1998 in materia di opere pubbliche, che all'art. 4 dispone che il trasferimento delle funzioni del Magistrato per il Po alle regioni avvenga contestualmente alla costituzione, ad opera delle regioni stesse, di un organismo interregionale per garantire la gestione unitaria delle funzioni cosi' trasferite; Visto l'accordo costitutivo dell'Agenzia interregionale per il fiume Po (A.I.PO), con il quale sono state disciplinate organizzazione e funzioni dell'Agenzia stessa, accordo sottoscritto il 2 agosto 2001 dalle regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto e recepito attraverso l'emanazione di specifiche leggi regionali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 dicembre 2002, concernente il trasferimento all'A.I.PO - a decorrere dal 1° gennaio 2003 - dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali ed organizzative per esercizio delle funzioni del Magistrato per il Po, conferite dal richiamato decreto legislativo n. 112/1998; Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 108 (Gazzetta Ufficiale n. 37/2003), con la quale questo Comitato ha espresso parere di compatibilita' del Programma triennale 2002-2004 dell'allora Magistrato per il Po con i documenti programmatori vigenti; Vista la nota n. 11434/2003 del 28 ottobre 2003, con la quale l'A.I.PO ha trasmesso il Programma degli interventi per il triennio 2003-2005 e l'elenco annuale 2003 dei lavori, in corso di approvazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio; Ritenuto, in linea generale, che i documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14 della legge n. 109/1994 siano da individuare nei Documenti di programmazione economico-finanziaria, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche' negli eventuali programmi comunitari e nazionali concernenti lo specifico comparto; Considerato che i recenti documenti di programmazione economico-finanziaria pongono quale obiettivo generale, per il settore delle opere pubbliche, il ricorso al project financing e che soprattutto il Documento di programmazione economico-finanziaria 2003-2006 ha dedicato particolare attenzione al settore idrogeologico, evidenziando - tra l'altro - la necessita' della realizzazione di azioni preventive per superare la logica dell'emergenza ambientale e per contrastare i rischi derivanti dalla diffusa instabilita' idrogeologica del territorio; Prende atto: che il Programma in oggetto, tuttora predisposto nella versione ridotta prevista in sede di prima applicazione dall'art. 12 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000, prevede circa 410 interventi di manutenzione ordinaria e 198 interventi di manutenzione straordinaria, localizzati nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, per un costo complessivo di circa 110 Meuro, di cui 20,5 imputati al 2003; che il Programma e' riferito ad una tipologia (cioe', come sopra rilevato, ad interventi manutentivi) definita «prioritaria» dall'art. 14, commi 2 e 3, della legge n. 109/1994 e che non individua priorita' all'interno di detta tipologia, inclusiva d'interventi caratterizzati da pari necessita' di realizzazione; che non e' previsto il ricorso al project financing in considerazione della rilevata natura delle opere; che il Programma non esaurisce le attribuzioni dell'A.I.PO, incaricata dell'elaborazione e attuazione di ulteriori programmi relativi alla gestione di risorse di maggior spessore a carico degli stanziamenti della legge n. 183/1989, e che il Programma stesso rappresenta una ridotta frazione anche dell'impegno statale per il settore; che il Programma, se non si appalesa di particolare significativita' ai fini della valutazione complessiva della politica perseguita nel settore, non presenta pero' elementi d'incompatibilita' con i documenti programmatori vigenti; Delibera di esprimere - ai sensi dell'art. 14, comma 11, della legge n. 109/1994 - parere di compatibilita' del Programma triennale 2003-2005 dell'A.I.PO con i documenti programmatori vigenti. Roma, 19 dicembre 2003 Il Presidente delegato Tremonti Il segretario del CIPE Baldassarri |
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