Gazzetta n. 54 del 5 marzo 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 20 febbraio 2004 |
Consegna definitiva dell'acquedotto a servizio delle aree industriali di Lioni, Nusco, Morra de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle di Vitalba. |
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IL COMMISSARIO AD ACTA ex art. 86, legge n. 289/2002
Vista la legge 19 dicembre 1992, n. 488, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge del 22 ottobre 1992, n. 415, con cui e' stata, fra l'altro, disposta la soppressione del Dipartimento per il Mezzogiorno e dell'Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno; Visto l'art. 12, comma 1, del decreto legislativo n. 96 del 3 aprile 1993, che trasferisce, in particolare, al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato le funzioni relative alla ricostruzione dei territori della Campania e Basilicata colpiti dagli eventi sismici del 1980/1981, per la parte relativa alle attivita' produttive; Visto il decreto in data 31 maggio 1993 del Ministro del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici e con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, ed in particolare l'art. 1, relativo al trasferimento delle funzioni e delle competenze di cui agli articoli 27 e 39 del decreto legislativo del 30 marzo 1990, n. 76, svolte dalla Gestione separata terremoto costituita presso la soppressa Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno, ai sensi dell'art. 13 della legge del 10 febbraio 1989, n. 48; Visto il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato in data 22 giugno 1993, con il quale e' stata individuata la Direzione generale della produzione industriale quale ufficio del Ministero competente per l'esercizio delle funzioni trasferite ai sensi del citato art. 12, comma 1, del decreto legislativo n. 96/1993; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 220 del 28 marzo 1997 con il quale e' stato approvato il regolamento recante norme sulla riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ed e' stata individuata, all'art. 7, la Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese per le competenze relative alle zone colpite dagli eventi sismici di cui al decreto legislativo n. 96 del 3 aprile 1993; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 330, che istituisce il Ministero delle attivita' produttive; Visto il decreto ministeriale del 21 luglio 2000 di riorganizzazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del M.I.C.A. che attribuisce all'ufficio B5 della D.G.C.I.I. il completamento degli interventi nelle aree terremotate; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle attivita' produttive; Vista la legge n. 289 del 27 dicembre 2002 che, all'art. 86 (Interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti da eventi sismici di cui alla legge 14 maggio 1981, n. 219), prevede la nomina di un commissario ad acta al fine della definitiva chiusura dagli interventi infrastrutturali di cui all'art. 32 della legge n. 219/1981; Visto il decreto del 21 febbraio 2003 del Ministro delle attivita' produttive di nomina del sottoscritto quale commissario ad acta registrato alla Corte dei conti il 14 aprile 2003 - Ufficio di controllo atti Ministero delle attivita' produttive, registro n. 1 Attivita' produttive, foglio n. 265, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 120 del 26 maggio 2003; Visto che, ai sensi del comma 1 del citato art. 86 della legge n. 289/2002, il commissario ad acta deve provvedere, tra l'altro, alla consegna definitiva delle opere collaudate agli enti destinatari; Vista la situazione delle opere collaudate e non consegnate definitivamente agli enti destinatari, nonche' lo stato delle relative procedure espropriative; Vista la convenzione in data 21 luglio 1983, intercorsa tra il Ministero designato, concedente, e la SNAM Progetti, concessionario, con la quale sono state desciplinate le modalita' e fissati i compensi per la progettazione e la realizzazione dell'acquedotto a servizio delle aree industriali di Lioni, Nusco, Morra De Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle di Vitalba; Visto l'atto aggiuntivo in data 25 maggio 1985, con il quale si e' provveduto alla ridefinizione di taluni patti contrattuali ed e' stata deferita ad un collegio di arbitri, nominati all'art. 3 del medesimo atto ai sensi dell'art. 1349, secondo comma, cod. civ., la determinazione del corrispettivo forfettario per la progettazione e la realizzazione dell'acquedotto e dei termini di esecuzione delle opere, nonche' la verifica della completezza della progettazione esecutiva delle opere redatte dal concessionario e l'approvazione del progetto medesimo; Vista la relazione conclusiva in data 19 luglio 1985, con la quale il suddetto collegio ha definitivamente approvato ad ogni effetto il progetto esecutivo presentato dal concessionario; Visto il decreto del Ministro designato in data 12 settembre 1985, con il quale e' stato assunto l'impegno di spesa occorrente per la realizzazione dell'opera in questione; Visti gli ordini di servizio n. 16 in data 14 giugno 1985 e n. 17 in data 14 giugno 1985 con i quali sono state approvate dal direttore dei lavori, ai sensi della ordinanza n. 27/219/ZA, le perizie di variante n. 1 e n. 2, le quali, tra l'altro, non hanno comportato alcun aumento di spesa; Considerato che a termine dell'art. 3, secondo comma, dell'atto summenzionato in data 25 maggio 1985, e' stato deferito, altresi', al collegio degli arbitri la determinazione del corrispettivo forfettario per la progettazione e la rea1izzazione della variante dell'acquedotto per l'abitato di Lioni; Vista la relazione conclusiva in data 22 ottobre 1985 con la quale il suddetto collegio ha ritenuto meritevole di approvazione il progetto esecutivo presentanto dal concessionario per la variante citata, e lo ha contestualmente approvato definitivamente ad ogni affetto; Visto il 1° verbale del 15 gennaio 1987 di consistenza e consegna provvisoria delle opere acquedottistiche ed il verbale definitivo di consistenza del 23 gennaio 1987 con i quali la SNAM Progetti S.p.a. ha consegnato, unitamente alla necessaria documentazione progettuale, all'Ente autonomo acquedotto pugliese, per la gestione e la manutenzione provvisoria, le opere acquedottistiche a servizio delle aree industriali di Lioni, Nusco, Morra de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle li Vitalba; Visto il certificato di ultimazione dei lavori in data 1° luglio 1986, con il quale e' stata certificata l'ultimazione di tutti i lavori di concessione al 30 giugno 1986; Vista la relazione ed il certificato di collaudo, emessi dalla commissione in data 1° giugno 1987, approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 514/32-CO/PCM del 21 giugno 1989; Considerato che la procedura espropriativa risulta terminata con atto del 16 giugno 1994; Considerato che la gestione delle opere in argomento e' stata effettuata senza soluzione di continuita' dall'Acquedotto pugliese S.p.a., gia' Ente autonomo aquedotto pugliese, e che le necessarie documentazioni sono in possesso del gestore; Visto che l'Acquedotto pugliese S.p.a., gia' ente Autonomo acquedotto pugliese, affidatario della gestione dell'opera acquedottistica ai sensi della convenzione stipulata con il concedente in data 1° dicembre 1986, gestisce ancora oggi l'acquedotto a servizio dello aree industriali di Lioni, Nusco, Morra de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle di Vitalba, nonche' dei serbatoi e delle reti idriche di distribuzione interna alle succitate aree industriali; Visto che dalle ricerche effettuate presso il Ministero delle attivita' produttive non sono state rinvenute ulteriori documentazioni utili; Visto il decreto a firma del direttore generale del coordinamento incentivi alle imprese del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato n. 157/GST/MICA del 2 luglio 1999, con il quale, ai sensi della legge n. 266/1997, vengono trasferite al Consorzio ASI di Avellino le opere infrastrutturali relative alle aree industriali di Lioni, Nusco, Morra de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri e Calaggio; Visto il decreto a firma del direttore generale del coordinamento incentivi alle imprese del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato n. 156/GST/MICA del 2 luglio 1999, con il quale, ai sensi della legge n. 266/1997, vengono trasferite al Consorzio ASI di Potenza le opere infrastrutturali relative all'area industriale di Valle Vitalba; Vista la nota n. 571 del 5 dicembre 2003, con la quale il sottoscritto commissario ad acta, ai sensi del comma 1 dell'art. 86 della legge n. 289/2002, ha comunicato alla regione Campania di volere provvedere all'emissione del provvedimento formale di consegna definitiva dell'acquedotto in argomento; Considerato che a seguito di ulteriori verifiche e sopralluoghi effettuati dalla struttura commissariale, e' emerso che parte delle opere di progetto ricadono anche nel territorio della regione Puglia (provincia di Foggia) e parte del territorio della regione Basilicata (provincia di Potenza); Vista la nota n. 736 del 23 gennaio 2004, effettuata ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge n. 241 del 7 agosto 1990, e successive modificazioni ed integrazioni, quale il sottoscritto commissario ad acta ha comunicato alle regioni interessate di volere provvedere all'emissione del provvedimento formale di consegna definitiva dell'acquedotto in argomento; Ritenuto che, ai sensi del comma 1 dell'art. 86 della legge n. 289/2002, si debba procedere all'emissione del provvedimento formale di consegna definitiva in testa direttamente alle regioni, nell'ambito delle rispettive competenze territoriali, dell'acquedotto a servizio delle aree industriali di Lioni, Nusco, Mora de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle di Vitalba ad esclusione delle reti interne, gia' consegnate in proprieta' ai Consorzi ASI con decreti ministeriali n. 156/GST/MICA e n. 157/GST/MICA entrambi del 2 luglio 1999; Considerato che nei termini assegnati con le citate comunicazioni non sono pervenute osservazioni; Visto il fax prot. n. 429 del 16 febbraio 2004 dell'ufficio commissariale; Considerato che non risulta la sussistenza di eventi classificati come naturali ed eccezionali riferiti all'opera in argomento, intervenuti tra la data di approvazione del collaudo e l'attualita' e che abbiano determinato danni;
Decreta:
Art. 1. Ai sensi dell'art. 86 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, stanti l'intervenuta approvazione del collaudo tecnico-amministrativo, l'avvenuto completamento delle procedure espropriative di cui in premessa e la specifica situazione gestionale, e' consegnato definitivamente alle amministrazioni regionali della Campania, Basilicata e Puglia, a ciascuna nell'ambito delle rispettive competenze territoriali, l'acquedotto a servizio delle aree industriali di Lioni, Nusco, Morra de Sanctis, Conza della Campania, Nerico, Calitri, Calaggio e Valle di Vitalba ad esclusione delle reti interne, gia' consegnate in proprieta' ai Consorzi ASI con decreti ministeriali n. 156/GST/MICA e n. 157/GST/MICA entrambi del 2 luglio 1999. |
| Art. 2. Le citate amministrazioni regionali, che per ogni necessaria ricognizione documentale potranno raccordarsi con l'Acquedotto pugliese S.p.a. attuale gestore delle opere, provvederanno, a propria cura e spese, a volturare a proprio nome, ove non diversamente disposto, l'intestazione dei suoli ricadenti nei propri ambiti territoriali, espropriati dal concessionario progettista e realizzatore dell'opera, secondo direttive, per conto ed a favore delle amministrazioni statali succedutesi e designate all'attuazione degli interventi ex articoli 21 e 32, legge n. 219/1981. |
| Art. 3. Le amministrazioni regionali provvederanno, altresi', a subentrare ovvero volturare, ove non diversamente disposto, a proprio nome tutte le eventuali concessioni, servitu', contratti di riforma di servizi, inerenti il progetto. |
| Art. 4. Il presente decreto viene notificato al Ministero delle attivita' produttive e, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, agli enti destinatari dell'opera. |
| Art. 5. Il presente decreto viene trasmesso per l'annotazione agli uffici di controllo ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 febbraio 2004 Il commissario ad acta: D'Ambrosio |
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