Gazzetta n. 39 del 17 febbraio 2004 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 29 settembre 2003 |
Primo programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) potenziamento infrastrutturale tratta ferroviaria Genova Voltri-Genova Brignole. (Deliberazione n. 79/2003). |
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IL COMITATO INTERMISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, domandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle intrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell'ambito del «Corridoio plurimodale tirrenico-Nord Europa» alla voce «Sistemi ferroviari» l'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione) per il quale indica un costo complessivo di 4.379,555 Meuro e, a fronte di una disponibilita' di 785,014 Meuro, una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di 246,350 Meuro; Visto il documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2003-2006 che, tra l'altro, evidenzia, all'interno del programma approvato con la citata delibera n. 121/2001, gli interventi che, per dimensione, incisivita' sul territorio e rilevanza su scala internazionale, rappresentano le opere chiave dell'azione avviata dal Governo nel settore infrastrutturale e tra i quali figura l'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione), articolato nelle tratte Ventimiglia-Genova e Genova-Milano; Visto il documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007 che, tra l'altro, in ordine al primo programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l'elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo 2004-2007, tra le quali e' incluso, nell'ambito dell'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione), l'intervento «Voltri - Brignole»; Vista la nota 24 settembre 2003, prot. STM/TF/GC.mt 432, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la relazione istruttoria sul «Potenziamento della tratta ferroviaria Genova Voltri - Genova Brignole», proponendo di approvare il progetto preliminare con prescrizioni; Considerato che il suddetto intervento e' ricompreso - con una stima di costo di 361,52 Meuro - nella tabella 3 allegata al contratto di programma 2001-2005, sottoscritto il 2 maggio 2001 dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione e dall'amministratore delegato della Societa' Ferrovie dello Stato - Societa' di trasporti e servizi per azioni; Considerato che il primo addendum al citato contratto di programma, sul quale questo Comitato ha espresso il proprio definitivo parere con delibera 2 agosto 2002, n. 66, nell'allocare l'ulteriore apporto al capitale sociale di Ferrovie dello Stato S.p.a. recato dalla legge 28 dicembre 2001, n. 448, destina all'intervento in questione un primo finanziamento di 10,80 Meuro; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che la proposta riguarda un primo intervento sul nodo ferroviario di Genova nell'ambito del piu' ampio programma di sistemazione del nodo medesimo con il quale si intende separare i flussi di traffico metropolitano da quelli a lunga percorrenza, realizzando anche nuove fermate che assolvano alla funzione di interscambio con il traffico urbano e conferendo cosi' maggiore attrattivita' al trasporto ferroviario passeggeri, e che mira nel contempo a potenziare il servizio merci, al fine di assicurare continuita' dei traffici affluenti via mare verso le aree padane ed i valichi affini, consentendo - tra l'altro - l'ampliamento del «fascio merci di Voltri» con istradamento dei treni sul terzo valico verso il Nord-Italia ed il resto d'Europa; che il suddetto intervento e' riconducibile al programma delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera di questo Comitato n. 121/2001 ed in particolare al citato asse ferroviario «Ventimiglia-Genova-Novara-Milano» ed appare quindi funzionalmente connesso ad altri interventi sul medesimo sistema, in particolare alla realizzazione del: «terzo valico dei Giovi» - linea AV/AC Milano-Genova per il quale viene sottoposta a questo Comitato, nella seduta odierna, la approvazione del progetto preliminare; che detto primo intervento comprende due gruppi di opere: a) quadruplicamento della tratta Genova Voltri - Genova Sampierdarena, scomponibile in tre lotti: il completamento della variante tra Genova Voltri e Genova Pegli con sistemazione della stazione di Genova Voltri e realizzazione - tra l'altro - di aree di parcheggio e del nuovo scalo merci a servizio dei traffici portuali; il prolungamento verso est della «Bretella di Genova Voltri» fino alla linea succursale dei Giovi, in prossimita' del bivio Polcevera; la specializzazione della linea dei Giovi al traffico locale con eliminazione delle interferenze delle linee nell'ambito della stazione Sampierdarena; b) sestuplicamento della tratta Genova Principe - Genova Brignole, con riassetto degli impianti di Genova Brignole finalizzato all'estensione del servizio metropolitano fino all'area di Terralba, con una nuova fermata in quest'ultima localita' e con prolungamento delle esistenti gallerie Colombo e S. Tommaso ed il riutilizzo della galleria delle Grazie; che gli interventi intesi alla definizione del nuovo assetto ferroviario del nodo di Genova hanno formato oggetto di un protocollo d'intesa stipulato il 22 ottobre 1999 tra la regione Liguria, il comune di Genova e Ferrovie dello Stato S.p.a., che ha individuato anche le priorita'; che il progetto preliminare dell'intervento all'esame e' corredato dallo studio di impatto ambientale (S.I.A.) ai fini della sottoposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale che, in linea con le indicazioni del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, e' stata effettuata in ambito regionale; che la regione Liguria, con delibera di giunta n. 443 del 17 aprile 2003, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sia sotto il profilo della localizzazione urbanistica sia sotto quello della compatibilita' ambientale sul progetto in questione, dopo aver acquisito - tra l'altro - il parere del comune di Genova e della provincia e, per quanto concerne i rilevati profili di compatibilita' ambientale, previa istruttoria del Comitato tecnico regionale per il territorio - Sezione per la valutazione di impatto ambientale conclusasi con l'emanazione del parere n. 53/133 del 1° aprile 2003; che il progetto e' stato inviato anche agli enti gestori delle interferenze, in vista della risoluzione delle interferenze stesse, ai sensi e con le procedure di cui all'art. 5 del decreto legislativo n. 190/2002, e che, a seguito di tale invio, e' stata rilevata l'esistenza di ulteriori interferenze non considerate originariamente in sede di quantificazione della stima del costo del progetto; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni cui subordinare l'approvazione del progetto, illustrando le motivazioni in caso di mancato accoglimento delle osservazioni come sopra formulate; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore viene individuato in Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) S.p.a.; che la realizzazione e' prevista mediante affidamento a contraente generale, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002; che il completamento dei lavori avverra' entro il mese di settembre 2013; sotto l'aspetto finanziario: che in fase di progettazione il costo dell'intervento e' stato stimato in 611,2 Meuro e comprende - oltre ai costi diretti, calcolati sulla base di costi tipologici di riferimento, modificati con fattori correttivi in relazione a specifiche caratteristiche del progetto, e ad una quota per imprevisti - costi indiretti ed oneri generali calcolati in funzione delle modalita' di affidamento ed inclusivi anche di oneri per opere extralinea e di riambientalizzazione per 35,1 Meuro; che vengono esposti i motivi di incremento rispetto alla stima di costo riportata in premessa e che in particolare tale incremento e' ricondotto ad ampliamento funzionale del progetto, adeguamento a norme di legge ed a nuovi standards di sicurezza, ad approfondimenti progettuali ed alle citate modalita' di affidamento; che la previsione di ulteriori lavori, prescritti in accoglimento di richieste formulate dalla regione in sede di esame del progetto, e soprattutto la risoluzione di interferenze con pubblici servizi non considerate nel progetto comportano oneri aggiuntivi, per circa 11,2 Meuro, il che porta il costo complessivo dell'intervento a 622,4 Meuro; che, secondo le risultanze esposte nel dossier di valutazione redatto da R.F.I. ed aggiornato in relazione alla nuova stima di costo, l'investimento dovrebbe comportare ricavi differenziali, al netto dei costi differenziali, di 6,6 Meuro annui; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare: 1.1 ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 e dell'art. 17, comma 4, del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato in linea tecnica, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare della tratta ferroviaria Genova Voltri - Genova Brignole per un costo complessivo di 622,4 Meuro ed e' riconosciuta la compatibilita' ambientale dell'opera; 1.2 ai sensi dell'art. 3, comma 3, del citato decreto legislativo n. 190/2002, il suddetto importo di 622,4 Meuro costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare ed e' comprensivo dei maggiori oneri connessi alle prescrizioni delle amministrazioni accolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed alla risoluzione delle interferenze con pubblici servizi, quantificati in 11,2 Meuro. Nella progettazione definitiva il costo dell'opera, nell'ambito di detto limite, verra' disaggregato nelle varie voci di spesa ed in particolare distintamente articolato nella quota riferita ai lavori ferroviari e nella quota relativa al totale degli oneri per opere e misure di compensazione dell'impatto territoriale e sociale; 1.3 le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. In particolare nella prima parte vengono riportate le prescrizioni di carattere generale, proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a recepimento delle prescrizioni previste dal citato Comitato tecnico regionale per il territorio - Sezione per la valutazione di impatto ambientale ed inclusive della definizione delle interferenze, mentre nella seconda parte sono riportate le prescrizioni relative ai singoli lotti in cui e' scomponibile l'intervento, prescrizioni in parte anche reiterative di alcune prescrizioni generali; 1.4 tenuto conto che la realizzazione dell'intervento in questione vale ad assicurare piena funzionalita' al «terzo valico dei Giovi» - linea AV/AC Milano-Genova e considerato che quest'ultimo dovrebbe essere completato entro il 2011 a seguito dell'avvio delle «attivita' anticipate» di cui al punto 2 della delibera n. 78 adottata in data odierna, in sede di progettazione definitiva verra' altresi' valutata la possibilita' di prevedere idonee misure intese ad assicurare che l'andamento dei lavori delle due opere presenti congrue scansioni temporali. 2. Clausole finali: 2.1 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «potenziamento infrastrutturale tratta ferroviaria Genova Voltri - Genova Brignole» approvato con la presente delibera; 2.2 il suddetto Ministero provvedera' a verificare che il progetto definitivo concernente l'intervento di cui sopra, da sottoporre all'approvazione di questo Comitato ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, sia conforme alle prescrizioni riportate nell'allegato 1 e che sia altresi' assicurato il rispetto delle indicazioni di cui al precedente punto 1.2. Roma, 29 settembre 2003
Il Presidente delegato: Tremonti
Il segretario del CIPE: Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 26 gennaio 2004 Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n.1 Economia e finanze, foglio n. 93 |
| Allegato 1 PRESCRIZIONI Parte prima - Prescrizioni di carattere generale. In sede di progettazione definitiva: 1) dovranno essere forniti i progetti dettagliati di tutti gli interventi di contenimento del rumore emesso utili a conseguire il rispetto dei limiti di legge in materia di rumore ferroviario, sia per quanto riguarda l'installazione di barriere acustiche, sia per gli interventi diretti sui ricettori. Nel progetto dovra' essere evidenziato l'effetto dell'intervento di bonifica acustica ed i conseguenti livelli di rumore attesi. Tale analisi dovra' riguardare tutte le tratte interessate al potenziamento infrastrutturale; 2) dovranno essere definiti gli impegni temporali ai fini della effettiva realizzazione degli interventi mitigativi, e del relativo assoggettamento alla condizione che l'esecuzione degli stessi avvenga in via preliminare all'apertura dei cantieri, ove possibile, e comunque non oltre la chiusura dei cantieri stessi; 3) dovra' essere data indicazione nella parte finanziaria della copertura degli oneri derivanti sia dagli interventi di mitigazione dell'impatto acustico sia della parte espropriativa; 4) dovra' essere effettuata una attenta valutazione delle implicazioni relative ai diversi impatti conseguenti all'aumento di traffico merci pari a circa il triplo dei convogli con particolare riferimento all'impatto acustico e vibrazionale nonche' l'individuazione di alternative di percorso; 5) dovra' essere fornita la precisa indicazione delle tipologie dei materiali di risulta e delle rispettive quantita' in relazione al loro riutilizzo per ripascimenti, riutilizzi in loco e in cava, riempimenti o invio a discarica; 6) dovra' essere previsto un impianto acquedottistico provvisorio, collegato agli acquedotti cittadini, per sopperire alle necessita' di quegli utenti che risulteranno danneggiati dal prosciugamento delle sorgenti o delle derivazioni in concessione. Qualora, al termine dei lavori, le sorgenti e le derivazioni dovessero tornare al regime attuale, detto impianto verra' smantellato; qualora, invece, detti organismi dovessero, come appare per diversi casi probabile, risultare irrimediabilmente danneggiati occorrera' trasformare gli impianti provvisori in definitivi; oppure, in ottica di salvaguardia della risorsa idrica, dovra' essere valutata la possibilita', in termini di priorita', di utilizzare, tramite la costruzione di specifico impianto, le acque drenate dalle gallerie. E' quindi da prevedere, comunque, una compensazione degli impatti esercitati sulla componente idrogeologica nei confronti del suo utilizzo attuale, impatti che, seppure con entita' e con estensione non del tutto definibili sono da ritenersi certi o fortemente probabili; 7) dovranno essere indicati gli approvvigionamenti di materiali litologici necessari per la realizzazione delle opere; 8) dovra' essere previsto il monitoraggio ambientale per il controllo della fascia di influenza esercitata dalle gallerie sul quadro idrogeologico; dovra' essere predisposto uno specifico programma dettagliato, con indicazione dei punti di controllo (comprensivi delle emergenze idriche e delle derivazioni fornite in concessione e di una rete di piezometri a cavallo degli scavi), della periodicita' della verifica e di uno schema di elaborazione rispetto al regime meteorologico e all'acqua drenata dalle gallerie; 9) dovra' essere attuato un preciso confronto con indicazioni tecnico-normative dei Piani di Bacino stralcio in vigore, al fine di rendere gli interventi infrastrutturali compatibili con i piani stessi, e al fine di razionalizzare gli imbocchi del bisogno; 10) dovranno essere individuate le migliori soluzioni che permettano, sia per quanto concerne l'impianto di depurazione di Voltri e soprattutto per le condotte fognarie che intersecano le linee ferroviarie, di effettuare agevolmente opere di manutenzione ordinaria, straordinaria ed eventuali interventi di adeguamento/potenziamento; 11) dovranno, tenuto conto della tipologia della stazione di Voltri, essere messe in atto le piu' opportune iniziative per garantire la continuita' dell'accesso anche per le persone a ridotta capacita' motoria. Cio' anche per consentire, nel futuro, un'effettiva possibilita' di interscambio tra servizio di trasporto a lunga percorrenza e servizio di trasporto locale su ferro; 12) dovra' essere approfondita la risoluzione progettuale relativa all'innesto dell'Aurelia bis in prossimita' dello scalo ferroviario, in relazione con i flussi viabilistici di via Don Giovanni Verita', lato Voltri centro. Analogamente si richiede una maggiore specificazione del tratto che da fine rampa prosegue in direzione Palmaro; 13) dovra' essere verificata la congruita' delle geometrie planimetriche indotte sull'asse viabilistico di via Don Giovanni Verita' e sua prosecuzione in via Gaspare Buffa, derivanti dall'allargamento dell'attuale sovrappasso ferroviario esistente anche ai fini di eventuali espropri; 14) dovra' essere approfondita la possibilita' d'inserimento, nei limiti imposti dalla sicurezza, di una seconda accessibilita' pedonale attraverso un collegamento che unisca quest'ultima con la sottostante via Archimede, stante la creazione di una fascia destinata a verde da realizzarsi lungo i nuovi fasci ferroviari previsti ed aventi un unico accesso in corrispondenza di piazza Raggi; 15) dovra' essere effettuata la realizzazione della stazione di Terralba unicamente in relazione all'avvenuto quadruplicamento dell'intero nodo di Genova, nella prevista direzione di levante, in quanto l'inserimento di una fermata nell'attuale configurazione del piano del ferro comporterebbe, nei fatti, una strozzatura con conseguenti ritardi dei servizi e pedaggi aggiuntivi per l'occupazione del nodo; 16) dovra' essere prevista in tutte le stazioni interessate dal potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole, la realizzazione dello sbarco, per i marciapiedi ex-novo, alla quota d'incarrozzamento, ed il sollevamento a pari quota delle banchine non interessate direttamente dalle opere. Dette opere dovranno necessariamente essere previste, tenuto anche conto che sono in fase di attuazione interventi di generale riqualificazione degli impianti ed opere di «Grandi Stazioni S.p.a.». Definizione delle interferenze. 1) In sede di progettazione definitiva: a) si dovranno individuare le soluzioni per evitare conflitti con i lavori per il deviatore del rio Noce; b) si dovranno adottare le misure di protezione civile, con specifico riferimento all'area di Brignole ed alle pertinenze in oggi inondabili come confermato dal Piano di Bacino; c) si dovra' dare dimostrazione della congruenza con il progetto dello scolmatore del Bisagno; d) si dovra' definire un cronoprogramma dettagliato con precisa indicazione dei cantieri per evitare interferenze con i lavori di ricopertura del Bisagno. 2) Si dovra' individuare la nuova collocazione del campo da calcio S. Carlo. 3) Si dovranno definire gli accorgimenti progettuali atti a rendere «compatibile» l'opera e garantire l'efficienza idraulica della rete esistente, nella tratta di Voltri (eliminazione della prevista deviazione). 4) Dovra' essere approfondita la problematica relativa all'inquinamento naturale, ad esempio elevate concentrazioni di Cr - As o amianto nelle rocce oggetto di scavo, soprattutto a ponente, dovra' pertanto essere verificato conseguente metodo di scavo e la sistemazione del materiale di risulta pertanto alla luce della recente normativa valutando le ricadute economiche. 5) In relazione alla interferenza tra l'opera di progetto e la fragilita' geomorfologica della dorsale collinare di Fegino si dovra': definire il programma degli approfondimenti geognostici (studi, indagini e monitoraggi) atti a verificare il grado di pericolosita' geomorfologica in relazione all'opera prevista; definire le soluzioni progettuali atte a garantire la stabilita' del versante e dell'edificato esistente; definire il piano dei monitoraggi in corso d'opera. 6) In relazione all'interferenza dell'opera con T. Polcevera (realizzazione pila a sostegno impalcato ferroviario) si dovranno: effettuare accurate verifiche idrauliche atte a verificare la compatibilita' di quanto previsto in relazione al rischio idraulico che caratterizza l'area; adottare soluzioni progettuali atte sia a omogeneizzare la nuova opera con le strutture esistenti che migliorare l'efficienza idraulica per un congruo tratto di asta torrentizia. 7) In relazione all'interferenza tra l'opera di progetto e l'area metropolitana sia nei confronti dell'edificato, per i tratti a ridotta copertura, che della rete sotterranea dei deflussi (tombinature «storiche» dei rivi) si dovra': effettuare l'analisi preventiva dello stato di consistenza e caratteristiche dell'edificato; definire un piano dei monitoraggi strumentali per garantire la staticita' dei manufatti; provvedere alla definizione di soluzioni progettuali atte a garantire la compatibilita' dell'opera nei confronti della stabilita' dei manufatti e della rete sotterranea dei deflussi. Parte seconda - Prescrizioni relative ai singoli lotti. Lotto 1 Tratta Voltri-Pegli Stazione di Voltri. In sede di progettazione definitiva si dovra' favorire l'accessibilita' alla stazione per le persone con ridotte capacita' motorie. Fermata di Palmaro. In sede di progettazione definitiva si dovra': prevedere la possibilita' di realizzare un parcheggio di interscambio; prevedere la possibilita' di realizzare un prolungamento del sottopasso di stazione per facilitare l'interscambio. Lotto 2 Prolungamento lato levante della bretella di Genova-Voltri Cantieristica. In sede di progettazione definitiva si dovra' verificare la cantieristica in rapporto al progetto del terzo valico dei Giovi. Lotto 3 Specializzazione linea dei Giovi al traffico locale con eliminazione interferenze delle linee in ambito Sampierdarena Funzionalita' della stazione (Sampierdarena). In sede di progettazione definitiva si dovra' evidenziare la necessita' di creare un nuovo percorso di collegamento con piazza Montano e via Dondero al fine di realizzare un sistema di percorsi efficienti che siano in grado di integrarsi funzionalmente con il trasporto pubblico. Lotto 4 Riassetto degli impianti di Genova-Brignole conseguente al servizio metropolitano da estendere fino all'area di Terralba Verifica uscite di sicurezza - uscite pozzi di ventilazione corso Carbonara. In sede di progettazione definitiva si dovra' concordare con il comune il punto e il tipo di manufatto con cui far emergere l'uscita dei pozzi. In linea di massima non dovranno essere interessate essenze arboree di pregio e dovranno essere messe a dimora adeguate piantumazioni intorno al manufatto di uscita dei pozzi in modo che lo stesso risulti scarsamente visibile. Uscita di sicurezza largo E. Lanfranco. In sede di progettazione definitiva, dovra' quindi essere concordata un'altra localizzazione e/o un altro tipo di manufatto esterno (es. uscita dentro il sottopasso esistente, ecc). Uscite di sicurezza della fermata dei treni metropolitani. In sede di progettazione definitiva si suggerisce che le uscite di sicurezza siano portate verso le estremita' dei marciapiedi di stazioni, al di la' dell'alveo del Bisagno e che l'uscita avvenga con apposita galleria e/o passaggio pedonale verso corso Galilei e/o via Oliveri; sarebbe auspicabile inoltre che dette uscite potessero anche trasformarsi in un accesso vero e proprio e diretto alla stazione del quartiere di S. Fruttuoso (via Archimede - piazza Giusti), particolarmente utile per i pendolari della zona. Piano di Bacino del Bisagno. In sede di progettazione definitiva si dovra' assicurare la compatibilita' delle nuove opere con il Piano di Bacino del Bisagno. Parco di Terralba. In sede di progettazione definitiva si dovra' necessariamente deviare il corso del Rio Rovare e del Rio Noce. Fermata di Terralba. In sede di progettazione definitiva si dovra' effettuare la realizzazione di tale fermata unicamente a seguito del quadruplicamento delle linee a levante di Brignole. Accessibilita' pedonale alla stazione di Genova Brignole. In sede di progettazione definitiva si dovra' approfondire la possibilita' di inserimento, nei limiti imposti dalla sicurezza, di una seconda accessibilita' pedonale attraverso un collegamento che unisca quest'ultima (piazza Raggi) con la sottostante via Archimede. Quota di incarrozzamento delle banchine nelle stazioni di Genova Brignole e di Genova Principe. In sede di progettazione definitiva si dovra' prevedere il sollevamento alla quota d'incarrozzamento delle banchine non interessate direttamente alle opere in progetto nelle stazioni di Principe e Brignole. |
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