Gazzetta n. 35 del 12 febbraio 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 22 gennaio 2004
Fissazione dei termini di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni previste dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, validi per il bando del secondo protocollo aggiuntivo al Contratto d'area di Torrese-Stabiese.

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, in materia di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
Visto l'art. 15, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, che attribuisce al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato la competenza in materia di adempimenti tecnici, amministrativi e di controllo per la concessione delle agevolazioni alle attivita' produttive;
Visto il decreto ministeriale 3 luglio 2000, concernente il testo unico delle direttive per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni alle attivita' produttive, tra le quali quelle del «settore industria» (attivita' estrattive, manifatturiere, di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore e acqua calda, delle costruzioni e di servizi reali) e quelle del «settore turismo»;
Visto il decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527, concernente le modalita' e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese di cui alla citata legge n. 488/1992, come modificato ed integrato, da ultimo, dal decreto ministeriale 9 marzo 2000, n. 133;
Visto l'art. 2, commi 203 e seguenti, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive integrazioni e modificazioni;
Viste le delibere CIPE in materia di programmazione negoziata del 21 marzo 1997 e 11 novembre 1998;
Viste le delibere CIPE:
1) n. 70 del 9 luglio 1998 che, tra l'altro, prevede che per ciascun contratto d'area puo' essere impegnato, a carico dei fondi assegnati dal CIPE stesso, l'importo necessario ad assicurare la copertura di un investimento massimo di 154,937 milioni di euro;
2) n. 81 del 9 giugno 1999 che detta alcuni criteri selettivi per l'attuazione di nuovi contratti d'area, mentre per i protocolli aggiuntivi di contratti gia' stipulati ne consente il finanziamento a determinate condizioni;
3) n. 69 del 22 giugno 2000 che al punto 2 (sostitutivo del punto 1.1 della precedente delibera n. 14/2000) e n. 53 del 4 aprile 2001 al punto 4, demandano al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato la formazione di specifiche graduatorie formate, con i criteri indicati dalla stessa delibera, secondo le modalita' previste in attuazione dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, per la concessione di agevolazioni alle imprese ricadenti nei protocolli aggiuntivi di alcuni specifici contratti d'area;
Vista la decisione dell'Unione europea del 12 luglio 2000 con la quale, tra l'altro, e' stata prevista l'applicabilita' delle misure di agevolazione esclusivamente sulla base delle spese inserite in programmi di investimento avviati a partire dal giorno successivo a quello di presentazione delle domande;
Viste le citate delibere CIPE n. 14/2000 e n. 69/2000 e la n. 53/2001, che autorizzavano l'ex Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ora Ministero delle attivita' produttive ad utilizzare per le predette finalita', fino alla concorrenza di 206,583 milioni di euro, una quota delle risorse disponibili a seguito di revoche o rideterminazioni dei contributi per gli interventi di cui al citato decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415;
Viste le proprie circolari n. 900315 del 14 luglio 2000, n. 900516 del 13 dicembre 2000, n. 900019 del 15 gennaio 2001;
Visto il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, sulla riforma dell'organizzazione del Governo ed in particolare l'art. 27 che istituisce il Ministero delle attivita' produttive nonche' l'art. 28 che ne stabilisce le attribuzioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle attivita' produttive che (capo II, art. 7, punto 4, lettera h) attribuisce alla Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese la competenza per interventi relativi ai contratti di programma, ai contratti d'area e agli strumenti della programmazione negoziata;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2001, recante adempimenti necessari per il completamento della riforma dell'organizzazione del Governo ed in particolare l'art. 2 sull'operativita' delle disposizioni di cui al citato art. 28 del decreto legislativo n. 300/1999;
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 219, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, recante modifiche al decreto legislativo n. 300/1999, nonche' alla legge 30 luglio 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo;
Viste le comunicazioni del 21 novembre 2003 (prot. n. 4243), del 28 novembre 2003 (prot. n. 4350) e del 19 dicembre 2003 (prot. n. 4676) pervenute da parte della giunta regionale della Campania in qualita' di responsabile unico del contratto d'area di Torrese - Stabiese, fatte ai sensi del punto 3.1 della richiamata circolare n. 900019 del 15 gennaio 2001;
Viste le indicazioni sulla disponibilita' e potenzialita' degli ambiti territoriali comunali prescelti per gli insediamenti produttivi dal responsabile unico di cui alle predette comunicazioni;
Decreta:
Art. 1.

1. Il termine iniziale di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni previste dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, per il bando del secondo protocollo aggiuntivo al contratto d'area di Torrese-Stabiese fino all'importo massimo complessivo di 77.468.534,86 euro di investimenti relativi al settore «industria» (attivita' estrattive, manifatturiere, di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore e acqua calda, delle costruzioni e di servizi reali) e al settore «turismo», e' fissato al giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto.
2. Il termine finale per il detto bando e' fissato allo scadere del centoventesimo giorno successivo a quello di cui al precedente comma 1.
3. Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento promossi da imprese operanti nel «settore industria» e «settore turismo» come definiti nelle circolari del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato rispettivamente n. 900315 del 14 luglio 2000, n. 900516 del 13 dicembre 2000, e successive modifiche ed integrazioni.
4. Per quanto concerne le domande relative alle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco, fermo restando quanto indicato al punto 2.6 della circolare n. 900315 del 14 luglio 2000, in merito alla esclusione dalle agevolazioni di determinate classi e categorie di attivita' o alla notifica alla Commissione europea per alcuni programmi di investimento, vengono riportate, nell'allegato 1 al presente decreto, le condizioni di ammissibilita' dei programmi, in linea con gli specifici contenuti del Programma operativo regionale (POR) Campania e del relativo complemento di programmazione della regione Campania in vigore.
5. L'importo di 77.468.534,86 euro, di cui al comma 1, e' ripartito secondo le seguenti percentuali:
a) 50% alla graduatoria del «settore industria», come definito al comma 3, pari all'importo totale 38.734.267,43 euro;
b) 50% alla graduatoria del «settore turismo», come definito al comma 3, pari all'importo di 38.734.267,43 euro.
Resta fermo che, ove non si raggiungano in uno dei due settori le suddette percentuali, il relativo ammontare degli investimenti agevolabili sara' trasferito all'altro settore, una volta esaurite le graduatorie del primo settore.
6. Le domande di cui al comma 1, dovranno riguardare solo la realizzazione di nuovi impianti da ubicare in uno dei seguenti ambiti territoriali comunali:
comune di Boscoreale;
comune di Boscotrecase;
comune di Gragnano;
comune di Pompei;
comune di Trecase;
comune di Torre del Greco;
comune di Santa Maria la Carita';
comune di Sant'Antonio Abate.
7. E' consentita la facolta' di proporre domanda da parte di imprese che abbiano gia' la disponibilita' di suoli privati che siano adeguatamente dotati delle infrastrutture necessarie allo svolgimento dell'attivita' produttiva. In tal caso l'ammissibilita' dell'iniziativa e' subordinata all'esito positivo della verifica eseguita dalla banca concessionaria sulla sussistenza di idoneita' e dell'adeguatezza delle infrastrutture e dei servizi occorrenti per realizzare il processo produttivo del progetto esecutivo presentato. Tale esito positivo dovra' risultare in modo chiaro riportato nella relazione istruttoria bancaria. A tal fine le imprese richiedenti sia del settore «industria» che del settore «turismo» all'atto della domanda dovranno rendere specifica dichiarazione (allegato n. 2) da cui risulti che l'area prescelta per l'insediamento proposto e' idonea e dotata delle necessarie infrastrutture e servizi per attuare la specifica attivita' produttiva oggetto dell'investimento.
8. Per la presentazione delle domande di cui al comma 1, si seguono, per quanto compatibili, i criteri e le procedure indicate al punto 5 delle richiamate circolari n. 900315/2000 e n. 900516/2000. Alcuni criteri e modalita' da seguire sono riportate in allegato n. 3.
9. Le domande devono essere presentate esclusivamente alle banche concessionarie San Paolo IMI S.p.a. e MPS Merchant S.p.a. rispettivamente per le iniziative proposte nel «settore industria» e «settore turismo».
10. Le predette banche concessionarie cureranno tutte le fasi procedurali e fino alla presentazione della documentazione finale di spesa per la emissione della concessione definitiva delle agevolazioni finanziarie.
11. La formazione delle graduatorie avverra' sulla base degli indicatori riportati al punto 3.7 della citata circolare n. 900019 del 15 gennaio 2001, e terra' conto delle riserve di fondi a favore dei seguenti settori di attivita' produttiva:
a) industria:
1) 20% di 77.468.534,86 di euro per le iniziative localizzate nelle aree PIP dei comuni elencati al comma 6;
2) 20% di 77.468.534,86 di euro per le iniziative proposte da aziende classificate piccole e medie imprese (P.M.I.) e riguardanti le attivita' economiche corrispondenti ai seguenti codici ISTAT '91:
15 - Industrie alimentari e delle bevande (con i limiti e le condizioni di ammissibilita' fissate dal POR Campania riportate in allegato 1);
22.1 - Editoria;
26.7 - Taglio, modellatura e finitura di pietre ornamentali e per l'edilizia;
36.22 - Fabbricazione di gioielleria e oreficeria;
64.20 - Telecomunicazioni;
92.20 - Attivita' radiotelevisive;
b) turismo:
1) 10% di 77.468.534,86 di euro per le iniziative relative ad attivita' economiche corrispondenti ai seguenti codici ISTAT '91:
55.23.4 - Affittacamere, bed and breakfast;
55.23.5 - Agriturismo.
Resta fermo che, sia per il settore «industria» che per il settore «turismo», ove per ciascun ambito territoriale o delle attivita' economiche di cui ai codici ISTAT '91 in precedenza specificati non si raggiungano le percentuali di riserva indicate, il corrispondente importo residuo degli investimenti ammissibili si assegnera' in conformita' ai criteri generali riportati al comma 5, ultimo periodo.
12. Le imprese proponenti gli investimenti cureranno l'invio di copia della domanda al responsabile unico del contratto d'area: regione Campania - assessore alle attivita' produttive, industria, artigianato, fonti energetiche, cooperazione, commercio, imprenditoria giovanile, cave, torbiere, acque minerali e termali - centro direzionale Is. F/4 - 80134 Napoli, entro il medesimo termine di cui al comma 2.
13. Le richieste di informazioni sulla disponibilita' dei suoli e per ottenere l'accesso ai suoli stessi e quelle comunque riferite al protocollo aggiuntivo potranno essere indirizzate alla TESS Costa del Vesuvio S.p.a. - Ufficio responsabile unico contratto d'area Torrese-Stabiese e ai comuni interessati secondo i riferimenti contenuti nell'allegato 4 al presente decreto.
14. Per ogni altro aspetto della procedura per il presente protocollo aggiuntivo riferito alla materia del contratto d'area, si fara' riferimento a quanto disciplinato dalla predetta circolare n. 900019 del 15 gennaio 2001.
15. Per quanto non diversamente disciplinato dal presente decreto e dalla circolare n. 900019 del 15 gennaio 2001, ai fini del presente bando si applicano le modalita' e le procedure di cui alle piu' volte citate circolari n. 900315 del 14 luglio 2000 e n. 900516 del 13 dicembre 2000.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 22 gennaio 2004
Il Ministro: Marzano
 
Allegato 1
LEGGE 488/92

INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO

REGIONE CAMPANIA

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Avvertenza:

Gli investimenti ammissibili sono quelli desunti dal Programma Operativo Regionale della Regione Campania e relativo Complemento di programmazione in vigore al 19 novembre 2001 .Eventuali modifiche intervenute al Programma successivamente a tale data sono riportate in carattere corsivo.

GIUGNO 2002

-------------------------------------------------------------------- CARNE BOVINA, SUINA, OVICAPRINA - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

15.11.1 Produzione di carne, non di volatili, e di prodotti della
macellazione
- la produzione di carne fresca non di volatili,
refrigerata, in carcasse
- la produzione di carne fresca non di volatili,
refrigerata, in tagli
- la fusione di grassi commestibili di origine animale
- la lavorazione delle frattaglie; produzione di farine e
polveri di carne

15.11.2 Conservazione di carne, non di volatili, mediante
congelamento e surgelazione

15.13 Produzione di prodotti a base di carne
- la produzione di carne essiccata, salata o affumicata
- la produzione di prodotti a base di carne: salsicce,
salami, sanguinacci, andouillettes, cervellate,
mortadelle, patè, galantine, rillettes, prosciutto cotto,
estratti e sughi di carne
- la produzione di piatti di carne precotti

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Comparto bovino e ovicaprino -------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale di trasformazione
regionale* e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- a recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese** -------------------------------------------------------------------- 2. Per quanto riguarda la macellazione, gli investimenti sono
ammissibili a condizione che alla loro conclusione ottengano le
certificazioni previste dalla direttiva CEE 64/433 e successive
modificazioni. -------------------------------------------------------------------- 3. La capacita' minima di lavorazione per le carni bovine e'
fissata a 25.000 quintali/anno, ad eccezione degli impianti
situati in zone di cui all'art. 18 del Regolamento CE 1257/99,
individuate dalla Regione, dove il limite e' ridotto a 10.000
quintali. -------------------------------------------------------------------- 4. La capacita' minima di lavorazione per le carni ovicaprine e'
fissata a 10.000 quintali/anno. -------------------------------------------------------------------- 5. Per quanto riguarda la trasformazione, gli investimenti sono
ammissibili a condizione che alla loro conclusione ottengano le
certificazioni previste dalla direttiva CEE 77/99 e successive
modificazioni. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti le carni fresche -------------------------------------------------------------------- 2. Investimenti riguardanti operazioni di macellazione, disosso e
porzionamento delle carni fresche -------------------------------------------------------------------- * Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale di
trasformazione va inteso a livello di singola impresa ** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

Comparto suino -------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale di trasformazione
regionale* e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- 2. Per quanto riguarda la macellazione, gli investimenti sono
ammissibili a condizione che alla loro conclusione ottengano le
certificazioni previste dalla direttiva CEE 64/433 e successive
modificazioni. -------------------------------------------------------------------- 3. La capacita' minima di lavorazione per le carni suine e' fissata
a 25.000 quintali/anno, ad eccezione degli impianti situati in
zone di cui all'art. 18 del Regolamento CE 1257/99, individuate
dalla Regione, dove il limite e' ridotto a 10.000 quintali. -------------------------------------------------------------------- 4. La capacita' minima di lavorazione per le carni ovicaprine e'
fissata a 10.000 quintali/anno. -------------------------------------------------------------------- 5. Per quanto riguarda la trasformazione, gli investimenti sono
ammissibili a condizione che alla loro conclusione ottengano le
certificazioni previste dalla direttiva CEE 77/99 e successive
modificazioni. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti le carni fresche e lavorate -------------------------------------------------------------------- 2. Investimenti riguardanti operazioni di macellazione, disosso e
porzionamento delle carni fresche -------------------------------------------------------------------- 3. Investimenti riguardanti la produzione di salame tipico,
rispondente al disciplinare della IGP "Salame Napoli"
riconoscimento (Reg. CE 2081/92), approvato dalla Regione. --------------------------------------------------------------------

* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale di
trasformazione va inteso a livello di singola impresa

** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- I CARNE AVICOLA - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.12.1 Produzione di carni di volatili e di conigli e di prodotti
della macellazione;
- la macellazione di volatili e di conigli
- la preparazione di carne di volatili e di conigli la pro-
duzione di carne di volatili e di conigli, fresca

15.12.2 Conservazione di carni di volatili e di conigli mediante
congelamento e surgelazione

15.13 Produzione di prodotti a base di carne
- la produzione di carne essiccata, salata o affumicata
- la produzione di prodotti a base di carne: salsicce,
salami, sanguinacci, andouillettes, cervellate,
mortadelle, pate', galantine, rillettes, prosciutto cotto,
estratti e sughi di carne
- la produzione di piatti di carne precotti --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- CARNE DI STRUZZO - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.12.1 Produzione di carni di volatili e di conigli e di prodotti
della macellazione;
- la macellazione di volatili e di conigli
- la preparazione di carne di volatili e di conigli
- la produzione di carne dì volatili e di conigli, fresca

15.12.2 Conservazione di carni di volatili e di conigli mediante
congelamento e surgelazione

15.13 Produzione di prodotti a base di carne
Questa classe comprende:
- la produzione di carne essiccata, salata o affumicata
- la produzione di prodotti a base di carne: salsicce,
salami, sanguinacci, andouillettes, cervellate,
mortadelle, patè, galantine, rillettes, prosciutto cotto,
estratti e sughi di carne
- la produzione di piatti di carne precotti --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- PATATE - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.31 Lavorazione e conservazione delle patate
- la produzione di patate surgelate precotte
- la produzione di purè di patate disidratato
- la produzione di snacks a base di patate
- la fabbricazione di farina e fecola di patate
- la sbucciatura industriale delle patate --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale produttivo regionale*,
fermo restando il rispetto delle limitazioni imposte dalla
normativa comunitaria, e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico e alla realizzazione di produzioni
ecocompatibili
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- a recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti l'ammodernamento di impianti gia'
esistenti o la costruzione di nuovi, e riferiti ad impianti che
dispongono di una superficie coperta di almeno 1.000 mq, di cui
non meno di 400 destinati alle operazioni di selezione e
confezionamento, con una lavorazione non inferiore a 10 quintali
per giorno, per campagna di lavorazione, relativamente al
prodotto fresco. I volumi di produzione sono riferiti alla
stagionalita' produttiva. --------------------------------------------------------------------

* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale
produttivo va inteso a livello di singola impresa

** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- ORTOFRUTTA - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.32 Produzione di succhi di frutta ed ortaggi

15.33 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi
- la conservazione di frutta, frutta a guscio od ortaggi:
congelamento, surgelazione, essiccazione, immersione in olio
o in aceto, inscatolamento, ecc.
- la fabbricazione di prodotti alimentari a base di frutta o
di ortaggi
- la fabbricazione di confetture, marmellate e gelatine di
frutta --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale produttivo regionale*,
fermo restando il rispetto delle limitazioni imposte dalla
normativa comunitaria, e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico e alla realizzazione di produzioni
ecocompatibili
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- a recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese** -------------------------------------------------------------------- 2. Gli investimenti non possono riguardare la produzione di succhi
di agrumi, pesche, albicocche e pere sciroppate, concentrato di
pomodoro e pelato, ad eccezione del pelato DOP San Marzano. La
richiesta di agevolazioni per l'industria conserviera non puo'
interessare la lavorazione di quote di pomodoro superiore a
quelle loro attribuite nella campagna di lavorazione 2000 con una
capacita' di trasformazione di almeno 20.000 quintali di
pomodoro/anno, in quota e riferito esclusivamente al S. Marzano
DOP (Reg. CE 2081/92) e/o alla tipologia "altri prodotti" di cui
al comma 2 dell'art. 6 del Regolamento CE 2201/96. -------------------------------------------------------------------- 3. Gli investimenti possono riguardare l'ammodernamento di impianti
gia' esistenti o la costruzione di nuovi, ad eccezione di nuovi
impianti di noce, pero e melo. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nel caso delle ortive (pomodori, fragole, insalate, asparagi,
legumi, crucifere, carciofi, melanzane, finocchi, liliacee,
cucurbitacee ed altre specie minori tipiche), sono esclusi tutti
gli investimenti nel settore dei pomodori pelati e concentrati
con l'eccezione del DOP S. Marzano. Gli investimenti ammissibili
devono riguardare impianti che dispongono di una superficie
coperta di almeno 1000 mq, di cui non meno di 400 destinati alle
operazioni di selezione e confezionamento, con una lavorazione
non inferiore a 10 quintali per giorno, per campagna di
lavorazione, relativamente al prodotto fresco e, relativamente al
pomodoro trasformato, con una capacita' di trasformazione di
almeno 20.000 quintali di pomodoro/anno, nel rispetto del regime
di soglia di produzione e riferito esclusivamente al S. Marzano
DOP (Reg. CE 2081/92) e/o pomodoro destinato alla produzione di
passata e triturato. --------------------------------------------------------------------
* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale
produttivo va inteso a livello di singola impresa ** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- 2. Nel caso di fruttiferi e limoni (pesche e nettarine, albicocche,
mele, pere, limoni, nocciole, susine, noci, fichi, ciliegie,
castagne, kaki), sono ammessi investimenti riguardanti impianti
che dispongono di una superficie coperta di almeno 1.000 mq, di
cui non meno di 400 destinati alla lavorazione, selezione e
confezionamento di un quantitativo di prodotto non inferiore a
100 quintali per giorno, relativamente al prodotto fresco,
integrabile con le ortive. I volumi e le superfici sopra citate
sono ridotte ad un decimo in caso di frutta secca o frutti di
bosco. I volumi di produzione sono riferiti alla stagionalita'
produttiva, con priorita' per le produzioni che consentano una
lavorazione per tutto l'anno. --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- OLIO DI OLIVA - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.41.1 Fabbricazione di olio d'oliva grezzo

15.42.1 Fabbricazione di oilio d'oliva raffinato. --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale di trasformazione
regionale*, nonche' all'estrazione o alla raffinazione dell'olio
si sanse, e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico e alla realizzazione di produzioni
ecocompatibili
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- a recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- 2. Gli investimenti non possono riguardare l'estrazione o
raffinazione dell'olio di sansa. -------------------------------------------------------------------- 3. Gli impianti devono avere una capacita' di lavorazione non
inferiore a 15 mila quintali di olive/anno. E' richiesta una
superficie minima di 600 mq per le linee di lavorazione e di 200
mq per le linee di imbottigliamento. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti l'adeguamento degli impianti esistenti,
senza aumento delle capacita' molitorie***. --------------------------------------------------------------------

* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale di
trasformazione va inteso a livello di singola impresa

** Ai fini dell'applicazione della legge 48 8/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

*** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, le capacita'
molitorie vanno intese a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- OLEAGINOSE - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.41.2 Fabbricazione di oli da semi oleosi grezzi
- la produzione di oli vegetali grezzi: olio di semi di
soia, di palma, di semi di girasole, di semi di cotone, di
ravizzone, colza o senape, di lino, di granoturco
- la produzione di farina o polvere non disoleata di semi o
noccioli oleosi
- la produzione di linters di cotone, di panelli e altri
prodotti residui della lavorazione dell'olio --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- LATTE E DERIVATI - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.51.1 Trattamento igienico e confezionamento di latte pastorizzato
e a lunga conservazione
- la produzione di latte liquido fresco, pastorizzato,
sterilizzato, omogeneizzato
- la produzione di panna ottenuta con latte liquido fresco,
pastorizzato, sterilizzato, omogeneizzato
- la produzione di yogurt

15.51.2 Produzione dei derivati del latte: burro, formaggi, ecc.
- la fabbricazione di latte concentrato, dolcificato o meno
- la fabbricazione di latte in polvere
- la produzione di burro
- la produzione di formaggio e cagliata
- la produzione di siero di latte in polvere
- la produzione di caseina greggia o lattosio --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Comparto bovino -------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento del potenziale di trasformazione
regionale*, che non riguardino il latte fresco o altri derivati
non indicati e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- a recuperare capacita' abbandonate nella stessa impresa o in
altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- 2. L'impresa deve dimostrare, attraverso i contratti o le intese di
fornitura, che le quantita' del latte lavorate riguardano le
quote autorizzate, ai sensi del Regolamento CE 3950/92 e
successive modifiche. -------------------------------------------------------------------- 3. E' richiesta una superficie coperta di almeno 500 mq.
Le strutture devono comunque prevedere: adeguati locali per la
lavorazione, per l'eventuale stagionatura e deposto di prodotti
finiti, il locale per il deposito delle sostanze non destinate
all'alimentazione, i servizi igienici. Per tali impianti la
capacita' lavorativa minima e' fissata in 50 quintali di latte
per giorno, coperti da quote latte. -------------------------------------------------------------------- 4. E' ammessa la possibilita' dell'utilizzazione del siero di latte. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti i formaggi duri, semiduri e molli,
nonche' la ricotta. --------------------------------------------------------------------
* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il potenziale di
trasformazione va inteso a livello di singola impresa
** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa *** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, le capacita'
molitorie vanno intese a livello di singola impresa

Comparto bufalino -------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che siano
finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore -------------------------------------------------------------------- 2. Sono ammessi aumenti della capacita' di trasformazione*, nella
misura del 20%, solo per le aziende che lavorano le produzioni
biologiche (Regolamento CE 2092/91) o DOP "mozzarella di bufala
campana" (Regolamento CE 2081/92). --------------------------------------------------------------------
3. Non sono ammessi investimenti riguardanti la lavorazione del
latte fresco. -------------------------------------------------------------------- 4. La capacita' lavorativa e l'ampiezza degli impianti viene
fissata in almeno 20 quintali di latte al giorno e 300 mq di
superficie coperta. Le strutture devono comunque prevedere:
adeguati locali per la lavorazione, per l'eventuale stagionatura
e deposto di prodotti finiti, il locale per il deposito delle
sostanze non destinate all'alimentazione, i servizi igienici. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti la mozzarella di bufala, gli altri
tipi di formaggio e ricotta derivanti dal latte di bufala. --------------------------------------------------------------------

Comparto ovicaprino -------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non comportino
incremento della capacita' di trasformazione regionale*, che non
riguardino il latte fresco, la produzione di siero in polvere,
latte in polvere, burro, butter oil, lattosio, caseina, caseinati
e impianti di trattamento termico per la conservazione di lunga
durata di latte liquido, e che siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- al recupero delle capacita' abbandonate nella stessa impresa o
in altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- 2. La superficie minima degli impianti non puo' essere inferiore a
150 mq, mentre non e' fissata una quota minima di lavorazione
giornaliera, in considerazione della ridotta disponibilita' della
materia prima. Le strutture devono comunque prevedere: adeguati
locali per la lavorazione, per l'eventuale stagionatura e deposto
di prodotti finiti, il locale per il deposito delle sostanze non
destinate all'alimentazione, i servizi igienici. Sono ammesse le
istanze che prevedono la lavorazione dei prodotti ovicaprini e di
quelli vaccini o bufalini, contestualmente e nel rispetto delle
quote per il latte vaccino. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti i formaggi e la ricotta. --------------------------------------------------------------------
* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, la capacita' di
trasformazione va intesa a livello di singola impresa ** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- I CEREALI E RISO - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.61.1 Molitura dei cereali:
- produzione di farina, semole, semolini o agglomerati di
frumento, segale, avena, mais o altri cereali

15.61.2 Altre lavorazioni di semi e granaglie:
- la lavorazione del riso: produzione del riso semigreggio,
lavorato, lucidato, brillato, essiccato o convertito.
Produzione di farina di riso;
- la produzione di farina o polvere di legumi da granella
secchi, di radici o tuberi o di frutta a guscio;
- la fabbricazione di cereali per la prima colazione;
- la fabbricazione di farina miscelata per prodotti di
panetteria, pasticceria e biscotteria --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- I FORAGGI E MANGIMI - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.71 Fabbricazione degli alimenti per l'alimentazione degli animali
da allevamento
- la fabbricazione di prodotti per l'alimentazione degli
animali da allevamento, inclusi i complementi alimentari --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- ZUCCHERO - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.83 Fabbricazione dello zucchero
- la produzione di zucchero (saccarosio), di sciroppo e di
surrogati dello zucchero a base di canna, barbabietola,
acero, palma, ecc.
- la raffinazione dello zucchero
- la produzione di melassa --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- UOVA - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.89.3 Fabbricazione di altri prodotti alimentari:
- la fabbricazione di aceto, lievito, uova in polvere e
ricostituite --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------- VINO ED ALCOL - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 15.91 Fabbricazione di bevande alcoliche distillate
- la fabbricazione di bevande alcoliche distillate, whisky,
brandy, gin, cordiali, liquori, ecc.

15.92 Fabbricazione di alcol etilico di fermentazione
- la produzione di alcol etilico di fermentazione
- la produzione di alcol etilico rettificato
- la produzione di lievito alcolico per la panificazione

15.93.1 Fabbricazione di vino di uve (non di produzione propria),
esclusi i vini speciali
- la produzione di vino: vino da tavola, vino v.q.p.r.d.
(vini di qualità prodotti in regioni determinate), altro
vino
- la produzione di vino da mosto d'uva concentrato

15.93.2 Fabbricazione di vini speciali --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Condizioni generali di ammissibilita' -------------------------------------------------------------------- 1. Gli investimenti sono ammissibili a condizione che non siano
finalizzati all'aumento della capacita' di trasformazione * e che
siano finalizzati:
- al miglioramento tecnologico, al contenimento dei costi di
produzione, al miglioramento e controllo della qualita', al
risparmio energetico e alla realizzazione di produzioni
ecocompatibili
- al miglioramento delle condizioni di rispetto dell'ambiente e
di igiene, oltre i requisiti minimi fissati dalla normativa in
vigore
- al recupero delle capacita' abbandonate nella stessa impresa o
in altre imprese**. -------------------------------------------------------------------- 2. L'uva deve pervenire dalle particelle corrispondenti alle
superfici vitate dichiarate all'AGEA per la determinazione
dell'inventario del potenziale vitivinicolo (Regolamento CE
1493/99) o dall'acquisto di nuovi diritti di impianto. -------------------------------------------------------------------- 3. La capacita' di trasformazione dell'impianto ad intervento
realizzato non puo' essere inferiore ai 1000 ettolitri di vino.
La superficie minima deve essere superiore a 800 mq. -------------------------------------------------------------------- 4. Gli investimenti su prodotti tipici o biologici potranno
riguardare solo quelli definiti dalla normativa comunitaria.
Il miglioramento della qualita' dovra' riferirsi all'adozione di
sistemi di qualita' certificata. -------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Investimenti riguardanti la produzione di vini DOC, DOCG, IGT
(Regolamento CE 1607/2000) o biologici (Regolamento CE 2092/91). --------------------------------------------------------------------
* Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, la capacita' di
trasformazione va intesa a livello di singola impresa ** Ai fini dell'applicazione della legge 488/92, il recupero della
capacita' abbandonata va inteso a livello di singola impresa

-------------------------------------------------------------------- TABACCO - CAMPANIA --------------------------------------------------------------------

1. CODICI ISTAT

-------------------------------------------------------------------- 16.00 Industria del tabacco
- la stagionatura, manipolazione, selezione, ed imbottamento
delle foglie del tabacco
- la fabbricazione di prodotti a base di tabacco
- la fabbricazione di tabacco omogeneizzato o ricostituito. --------------------------------------------------------------------

2. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

-------------------------------------------------------------------- Investimenti ammissibili -------------------------------------------------------------------- 1. Nessuno --------------------------------------------------------------------
 
Allegato 2

Dichiarazione di cui al comma 7 dell'art. 1 del decreto per la fissazione dei termini di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni previste dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, per 11 secondo protocollo aggiuntivo al contratto d'area Torrese-Stabiese.
Il sottoscritto............................ nato a........................, il........................, e residente in......................... Via e n. civico......................., consapevole della responsabilita' penale cui puo' andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per effetti dell'art. 47 del D.P.R. del 28.12.2000, n. 445

dichiara

in qualita' di.....................(1), della societa'....................... (2), con sede legale in..................., Via e n. civico........................., che il programma di investimenti indicato nel modulo di domanda di agevolazione per l'accesso alle agevolazioni previste dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992 n. 488, per il secondo protocollo aggiuntivo al contratto d'area Torrese-Stabiese e meglio dettagliato nella scheda tecnica e nei relativi allegati, localizzato nel comune di......................., localita'......................, settore attivita'........................., (3), avente ad oggetto .......................(4) interessa aree e/o immobili dotati delle necessarie infrastrutture e conformi per destinazione urbanistica alla attivita' oggetto del programma di investimento, in particolare per l'attuazione della specifica attivita' produttiva oggetto dell'investimento.
........................ ,li

L'impresa
Timbro e firma (5)
(1) titolare, legale rappresentante o procuratore speciale (in quest'ultima ipotesi allegare la procura o copia autentica della stessa)
(2) denominazione della societa'
(3) indicare il settore di attivita' (uno solo) interessato dal programma oggetto della domanda di agevolazione, individuandolo tra i seguenti:

- manifatturiero - servizi - costruzioni - produzione e distribuzione
di energia elettrica, vapore, acqua calda - turistico-alberghiero

(4) indicare i beni o servizi che si realizzeranno a seguito del programma oggetto della domanda di agevolazione
(5) sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalita' previste dall'art. 38 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445.
 
Allegato 3

Il Modulo di domanda, da utilizzare esclusivamente nell'originale a stampa, e' quello il cui fac-simile e' riportato nell'allegato n. 10 della circolare n. 900315 del 14.7.2000. Tale modulo deve riportare, tra l'altro, l'ammontare degli investimenti previsti del programma, ammontare che, in linea, con gli orientamenti comunitari, non puo' subire modifiche in aumento fino alla data di chiusura dei termini di presentazione delle domande; il medesimo ammontare, peraltro, in considerazione della particolare procedura concorsuale, non puo' subire modifiche, neanche in diminuzione, in quanto rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori, tra tale data e quella di pubblicazione della graduatoria. Il Modulo deve essere corredato, pena l'invalidita' della domanda medesima, di tutta la documentazione di cui all'Allegato n. 11 della richiamata circolare 900315/2000.
Sia il modulo di domanda che la prevista documentazione di cui all'Allegato n. 11 devono essere presentati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o posta celere o a mano o per corriere. Nei primi due casi, quale data di presentazione, si considera quella del timbro postale di spedizione; negli altri due si considera la data di accettazione del primo soggetto ricevente (la banca concessionaria o l'istituto collaboratore), apposto nell'apposito spazio sul frontespizio del Modulo o sulla nota di trasmissione della documentazione.
La Scheda tecnica e, ove richiesta, la seconda parte del business plan devono essere predisposti utilizzando esclusivamente il software del Ministero delle attivita' produttive valido per le domande ai sensi della legge n. 488/92 e reso disponibile sul sito internet dello stesso Ministero all'indirizzo www.attivitaproduttive.gov.it. La documentazione a corredo della domanda di agevolazioni e' quella indicata nell'allegato n. 11 della predetta circolare 900315/2000, tale documentazione, si ricorda, deve essere prodotta entro il termine finale di cui al precedente comma 2, ad eccezione di quella concernente la cauzione che deve essere invece prodotta obbligatoriamente insieme al Modulo di domanda. La documentazione relativa a detta cauzione consiste nella ricevuta di versamento della cauzione medesima ovvero una fideiussione bancaria o una polizza assicurativa, di pari importo della cauzione stessa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta.
L'ammontare della cauzione o della polizza o della fideiussione e' composto di un importo fisso pari a euro 1.807,60 e di un importo progressivo rapportato, secondo le seguenti misure, all'entita' degli investimenti del programma indicati nel modulo di domanda:

- 0,222% dell'entita' degli investimenti fino a 516.456,90 euro; - 0,133% per la parte eccedente e fino a 2.065.827,60 euro; - 0,056% per la parte eccedente e fino a 5.164.568,99 euro; - 0,007% per la parte eccedente e fino a 25.822.844,95 euro; - 0,004% oltre i 25.822.844,95 euro.
 
Allegato 4

Le richieste di informazioni sulla disponibilita' di suoli verranno fornite da:

a) per le aree del Comune di BOSCOREALE

- arch. Gino Di Donna Dirigente 6^ Settore Urbanistica e Assetto
del Territorio
Tel. 081.8574320/8581247 -fax 081.8574310
e-mail: ufficiourbanistica10@libero.it

b) per le aree del Comune di BOSCOTRECASE

- ing. Giorgio Gallo - Dirigente Ufficio Tecnico Comunale -
tel. 081.5373838 fax 081.8587201
e-mail: boscotre@uniplan.it

c) per le aree del Comune di GRAGNANO

- Ing. Vincenzo Inserra Caposettore Urbanistica e Attivita'
Produttive
Tel. 081.8732237 - fax 081.8012836 -
e-mail: gragnano@virgilio.it

d) per le aree del Comune di POMPEI

- ing. Michele Fiorenza - Dirigente Ufficio Tecnico Comunale
tel. 081.8576274 fax 081.8576215
e-mail: michele.fiorenza@tiscalinet.it

e) per le aree del Comune di TRECASE

- geom. Angelo D'Ambrosio
tel. 081.5366081 -fax 081.5369680 -
e-mail: elena.setaro@tin.it

f) per le aree del Comune di TORRE DEL GRECO

- ing. Gaetano Oliva - Dirigente Ufficio Tecnico
Tel. 081.8830313 -fax 081.8811971 -
e-mail : uff.sindaco@libero.it

- Arch. Giacomo Maria Falomo Consulente sindaco in materia
Urbanistica
Tel. e fax 081 5791171
e-mail: falomogm@tin.it

g) per le aree del Comune di S. MARIA LA CARITA':

- dott. arch. Pasquale Aprea - Dirigente dell'Ufficio Tecnico
Comunale
tel. 081.3910218 - Fax 081.3910240 - 081.8741916
e.mail: p.aprea@tin.it

h) per le aree del Comune di SANT'ANTONIO ABATE

- ing. Alfonso Donadio - Dirigente Ufficio Tecnico
tel. 081.3911228-fax 081.8797793
e-mail: ing.donadio@comunesantantonioabate.it

Le informazioni sul protocollo aggiuntivo non riguardanti la disponibilita' dei suoli potranno essere richieste a:

a) TESS Costa del Vesuvio SpA - Ufficio Responsabile Unico Contratto
d'Area Torrese Stabiese

- Stefania Federico - Responsabile Ufficio Contratto d'Area -
tel. 081.7348627 - 081.7347952 - fax 081.19560198
e-mail stefaniafederico@tesscampania.it

- Pina Russoniello - Ufficio Contratto d'Area
tel. 081.7348627 - 081.7347952 - fax 081.19560198
e-mail pinarussoniello@tesscampania.it
 
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