IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 2001, recante la proroga, fino al 31 dicembre 2003, della dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della regione Sardegna interessato dalla crisi idrica; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Vista la richiesta del 31 ottobre 2003, del Commissario governativo presidente della regione Sardegna, con la quale viene rappresentata l'esigenza di prorogare lo stato d'emergenza in considerazione che la persistente situazione strutturale con la conclusione degli interventi programmati e' tutt'ora in corso; Visti altresi' i successivi chiarimenti esposti con le note del 30 dicembre 2003 e 16 gennaio 2004 dello stesso commissario delegato e richiesti dal Dipartimento della protezione civile; Ritenuto pertanto necessario completare gli interventi straordinari in corso di esecuzione, finalizzati al superamento dell'emergenza idrica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 29 gennaio 2004; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2004, lo stato di emergenza nel territorio della regione Sardegna interessato dalla crisi idrica. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 gennaio 2004 Il Presidente: Berlusconi |