Gazzetta n. 30 del 6 febbraio 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 24 dicembre 2003 |
Approvazione di n. 6 studi di settore relativi ad attivita' economiche nel settore delle manifatture. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, concernente disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante l'approvazione del testo unico delle imposte sui redditi; Visto l'art. 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, che prevede, da parte degli uffici del Dipartimento delle entrate del Ministero delle finanze, l'elaborazione di appositi studi di settore in relazione ai vari settori economici e la loro approvazione con decreto del Ministro delle finanze; Visto l'art. 10 della legge 8 maggio 1998, n. 146, che individua le modalita' di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento, nonche' le cause di esclusione degli stessi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195, recante disposizioni concernenti i tempi e le modalita' di applicazione degli studi di settore; Considerato che a seguito delle analisi e delle valutazioni effettuate, allo stato, sulla base dei dati in possesso dell'amministrazione finanziaria sono emerse cause di non applicabilita' degli studi di settore; Visto il decreto del Ministro delle finanze 10 novembre 1998, che ha istituito la Commissione di esperti prevista dall'art. 10, comma 7, della legge n. 146 del 1998, integrata e modificata dal decreto ministeriale 24 ottobre 2000; Visto l'art. 23 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, che ha trasferito le funzioni dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e delle finanze al Ministero dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 57 del medesimo decreto legislativo n. 300 del 1999 che ha istituito le agenzie fiscali; Visto il decreto del direttore generale del Dipartimento delle entrate 24 dicembre 1999, concernente le modalita' di annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore; Visto il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate 14 dicembre 2001, concernente l'approvazione di questionari per gli studi di settore relativi ad attivita' imprenditoriali nel settore delle manifatture, dei servizi, del commercio e ad attivita' professionali; Visto il proprio decreto 25 marzo 2002, concernente i criteri per l'applicazione degli studi di settore ai contribuenti che esercitano due o piu' attivita' d'impresa ovvero una o piu' attivita' in diverse unita' di produzione o di vendita; Visto il proprio decreto 18 luglio 2003, concernente i criteri per l'applicazione degli studi di settore ai contribuenti che esercitano due o piu' attivita' d'impresa ovvero una o piu' attivita' in diverse unita' di produzione o di vendita; Acquisito il parere della predetta Commissione di esperti in data 6 novembre 2003; Decreta: Art. 1. Approvazione degli studi di settore 1. Sono approvati, in base all'art. 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, gli studi di settore relativi alle seguenti attivita' economiche nel settore delle manifatture: a) studio di settore SD39U - Fabbricazione di coloranti e pigmenti, codice attivita' 24.12.0; Fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e mastici, codice attivita' 24.30.0; b) studio di settore SD40U - Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici, codice attivita' 31.10.1; Lavori di impianto tecnico di motori, generatori e trasformatori elettrici, codice attivita' 31.10.2; Fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione ed il controllo dell'elettricita', codice attivita' 31.20.1; Installazione di apparecchiature di protezione, di manovra e controllo, codice attivita' 31.20.2; Fabbricazione di fili e cavi isolati, codice attivita' 31.30.0; Fabbricazione di accumulatori, pile e batterie di pile, codice attivita' 31.40.0; Fabbricazione di apparecchi elettrici per motori e veicoli, n.c.a., codice attivita' 31.61.0; Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a. (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 31.62.1; c) studio di settore SD41U - Fabbricazione di macchine per ufficio (esclusa riparazione), codice attivita' 30.01.0; Fabbricazione di elaboratori, sistemi ed altre apparecchiature per l'informatica (esclusa riparazione), codice attivita' 30.02.0; Lavori di impianto tecnico: montaggio e riparazione di impianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche effettuato da parte di ditte non costruttrici (escluse le installazioni elettriche per l'edilizia), codice attivita' 31.62.2, Fabbricazione di tubi e valvole elettronici e di altri componenti elettronici, codice attivita' 32.10.0; Fabbricazione o montaggio di apparecchi trasmittenti radio-televisivi, comprese le telecamere e apparecchi elettroacustici, parti e pezzi staccati, codice attivita' 32.20.1; Fabbricazione di apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazione, compreso il montaggio da parte delle imprese costruttrici, codice attivita' 32.20.2; Riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici, impianti radiotelevisivi e di amplificazione sonora, codice attivita' 32.20.3; Fabbricazione di apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione, di apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono o dell'immagine e di prodotti connessi, codice attivita' 32.30.0; Fabbricazione di apparecchi elettromedicali (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 33.10.1; Costruzione di apparecchi di misura elettrici ed elettronici (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 33.20.1; Costruzione di contatori per gas, acqua ed altri liquidi, di apparecchi di misura, controllo e regolazione (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 33.20.2; Costruzione di strumenti per navigazione, idrologia, geofisica e meteorologia, codice attivita' 33.20.3; Costruzione di strumenti per il disegno e calcolo; di strumenti di misura dimensionale di precisione; di bilance analitiche di precisione; di apparecchi per laboratorio e di materiale didattico; Costruzione di altri apparecchi e strumenti di precisione (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 33.20.4; Riparazione di strumenti scientifici e di precisione (esclusi quelli ottici), codice attivita' 33.20.5; Fabbricazione di apparecchiature per il controllo dei processi industriali, codice attivita' 33.30.0; Fabbricazione di orologi, codice attivita' 33.50.0; d) studio di settore SD42U - Fabbricazione di elementi ottici, compresa la fabbricazione di fibre ottiche non individualmente inguainate, codice attivita' 33.40.3; Fabbricazione di lenti e strumenti ottici di precisione, codice attivita' 33.40.4; Fabbricazione di apparecchiature fotografiche e cinematografiche, codice attivita' 33.40.5; Riparazione di strumenti ottici e fotocinematografici, codice attivita' 33.40.6; e) studio di settore SD43U - Fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi; di materiale medico-chirurgico e veterinario; di apparecchi e strumenti per odontoiatria (comprese parti staccate ed accessori), codice attivita' 33.10.2; Fabbricazione di protesi ortopediche, altre protesi ed ausili, codice attivita' 33.10.4; f) studio di settore SD44U - Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e per loro motori, codice attivita' 34.30.0; Costruzione di accessori e pezzi staccati per motocicli, ciclomotori e per loro motori, codice attivita' 35.41.2; Costruzione di accessori e pezzi staccati di biciclette, codice attivita' 35.42.2. 2. Gli elementi necessari alla definizione presuntiva dei ricavi e dei corrispettivi relativi agli studi di settore indicati nel comma 1 sono determinati sulla base della nota tecnica e metodologica, delle tabelle dei coefficienti nonche' della lista delle variabili per l'applicazione dello studio, di cui agli allegati: 1, per lo studio di settore SD39U; 2, per lo studio di settore SD40U; 3, per lo studio di settore SD41U; 4, per lo studio di settore SD42U; 5, per lo studio di settore SD43U; 6, per lo studio di settore SD44U. 3. Il programma per l'applicazione dello studio di settore segnala anche, con riferimento ad indici significativi, la coerenza economica rispetto ai valori minimi e massimi assumibili con riferimento a comportamenti normali degli operatori del settore. 4. Gli studi di settore si applicano ai contribuenti che svolgono in maniera prevalente le attivita' indicate nel comma 1, nonche' ai contribuenti che svolgono la predetta attivita' in maniera secondaria per la quale abbiano tenuto contabilita' separata, fermo restando il disposto dell'art. 2. In caso di esercizio di piu' attivita' d'impresa, per le quali non e' stata tenuta la contabilita' separata, per attivita' prevalente si intende quella da cui deriva nel periodo d'imposta la maggiore entita' dei ricavi. 5. Gli studi di settore approvati con il presente decreto sono utilizzabili a partire dagli accertamenti relativi al periodo di imposta 2003. |
| Art. 2. Categorie di contribuenti alle quali non si applicano gli studi di settore 1. Gli studi di settore approvati con il presente decreto non si applicano: a) in caso di esercizio di due o piu' attivita' di impresa, non rientranti nel medesimo studio di settore, per le quali non e' stata tenuta la contabilita' separata, se l'importo complessivo dei ricavi dichiarati relativi alle attivita' non rientranti tra quelle prese in considerazione dallo studio di settore supera il 20% dell'ammontare totale dei ricavi dichiarati; b) nei confronti dei contribuenti che hanno dichiarato ricavi di cui all'art. 53, comma 1, esclusi quelli di cui alla lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, di ammontare superiore a euro 5.164.569; c) nei confronti delle societa' cooperative, societa' consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate; d) nei confronti delle societa' cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi. |
| Art. 3. Variabili delle imprese 1. La determinazione dei valori da attribuire alle variabili da utilizzare per l'applicazione degli studi di settore approvati con il presente decreto e' effettuata sulla base delle istruzioni per la compilazione dei relativi questionari approvati con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 14 dicembre 2001, tenuto conto di quanto precisato nelle istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni di cui all'art. 5, comma 1. |
| Art. 4. Determinazione del reddito imponibile 1. Sulla base degli studi di settore sono determinati presuntivamente i ricavi di cui all'art. 53, ad esclusione di quelli previsti dalle lettere c) e d) del comma 1 dello stesso articolo del testo unico delle imposte sui redditi. 2. Ai fini della determinazione del reddito d'impresa l'ammontare dei ricavi di cui al comma 1 e' aumentato degli altri componenti positivi, compresi i ricavi di cui all'art. 53, comma 1, lettera c) e d), del menzionato testo unico, ed e' ridotto dei componenti negativi deducibili. Ai fini della determinazione degli importi relativi alle voci e alle variabili di cui all'art. 3 devono essere considerati i componenti negativi inerenti all'esercizio dell'attivita' anche se non dedotti in sede di dichiarazione dei redditi. 3. Per le imprese che eseguono opere, forniture e servizi pattuiti come oggetto unitario e con tempo di esecuzione ultrannuale i ricavi dichiarati, da confrontare con quelli presunti in base agli studi di settore, vanno aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali valutate ai sensi dell'art. 60, commi da 1 a 4, del testo unico delle imposte sui redditi. |
| Art. 5. Comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore 1. I contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore comunicano, in sede di dichiarazione dei redditi, i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi stessi. |
| Art. 6. Annotazione separata 1. Nei confronti dei contribuenti che esercitano una delle attivita' per le quali lo studio di settore e' approvato con il presente decreto, le disposizioni contenute nel decreto direttoriale 24 dicembre 1999, concernenti l'annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, si applicano a decorrere dal 1° maggio 2004. E' facolta' del contribuente indicare a quale attivita' esercitata o a quale punto di produzione e di vendita debbono essere imputati i ricavi conseguiti nei mesi precedenti nonche' gli altri componenti rilevanti ai fini dell'applicazione del relativo studio di settore. Qualora tale facolta' non venga esercitata, in sede di dichiarazione dei redditi, i ricavi relativi all'intero periodo d'imposta vanno ripartiti applicando ai ricavi conseguiti fino al 30 aprile 2004 la percentuale di ripartizione determinata con riferimento ai ricavi conseguiti a partire dal 1° maggio 2004. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 dicembre 2003 Il Ministro: Tremonti |
| ALLEGATO 1 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD39U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 24.12.0 - Fabbricazione di coloranti e pigmenti; - 24.30.0 - Fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e mastici.
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD39). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 836. I questionari restituiti sono stati 531, pari al 63,5% degli inviati.
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 24.12.0 - Fabbricazione di coloranti e pigmenti 67 56 83,6 -------------------------------------------------------------------- 24.51.2 - Fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostro da stampa e mastici 769 475 61,8 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 836 531 63,5 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 150 questionari, pari al 28,2% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione e/o lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti/lavorati (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle principali destinazioni d'uso dei prodotti (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla modalita' di produzione/lavorazione (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 381.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analysis des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (materie prime, fasi di lavorazione, tipo prodotto, destinazione d'uso, modalita' di produzione/lavorazione), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattro gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- la specializzazione di prodotto; - la destinazione d'uso dei prodotti; - la dimensione e l'articolazione della struttura;
Sulla base della specializzazione di prodotto si possono individuare due aree d'affari: coloranti e pigmenti (cluster 3) e prodotti verniciati (cluster 1, 2 e 4); I coloranti e i pigmenti, insieme con altri prodotti (cosiddetti ausiliari), trovano impiego in prevalenza nel trattamento dei manufatti di diversi settori industriali (tessile, concia, ceramica, plastica, alimentare, cartotecnica, imballaggio, ecc.). Nell'ambito dei prodotti vernicianti, sulla base della destinazione d'uso, e' possibile distinguere le imprese che realizzano prodotti per l'industria (cluster 1) da quelle che producono per l'edilizia (cluster 2 e 4). Queste ultime, sulla base del fattore dimensionale, sono suddivise tra imprese di piccole dimensioni (cluster 2) e imprese con una struttura piu' articolata (cluster 4).
CLUSTER 1 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI PER L'INDUSTRIA
NUMEROSITA': 73
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (86% dei casi), con una struttura composta mediamente da 6 addetti di cui 5 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici e 1 operaio specializzato. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti, in media, da 370 mq di produzione, 520 mq di magazzino e 67 mq di uffici; nel 58% dei casi sono presenti locali destinati a laboratorio di ricerca e sviluppo. La produzione/lavorazione e' realizzata prevalentemente su commessa (68% dei ricavi); la clientela e' formata prevalentemente da industria (45% dei ricavi) e artigiani (34%), con un'area di mercato che va dal livello regionale a quello nazionale. Le imprese del cluster utilizzano, nell'ambito del ciclo produttivo, solventi (33% sulla produzione/lavorazione), resine (31%), cariche (15%) e pigmenti (12%) e realizzano quasi esclusivamente prodotti vernicianti (88% dei ricavi). I principali mercati di riferimento sono l'industria meccanica (22% dei ricavi), l'industria del legno e del mobile (16%), l'anticorrosione (13%) e altre industrie manifatturiere (10%). Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle fasi di ricerca/sviluppo e progettazione (67% dei soggetti), miscelazione/dispersione (93%), macinazione (70%), collaudo (88%) e confezionamento (93%). La dotazione di beni strumentali e' composta mediamente da 10 vasche per miscelazione, 2 microsfere, 4 agitatori/dispersori, 4 bilance, 1 viscosimetro.
CLUSTER 2 - IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI PER L'EDILIZIA
NUMEROSITA': 146
Il cluster e' formato in prevalenza da societa' (72% dei casi) con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti. Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti, in media, da 239 mq di locali destinati a produzione, 310 mq destinati a magazzino e 39 mq di uffici; il 40% dei soggetti dispone di locali destinati alla vendita. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media l'81% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (15%). La produzione/lavorazione e' realizzata sia per il magazzino (61% dei ricavi) che su commessa (37%). La clientela e' formata da artigiani (39% dei ricavi), commercianti al dettaglio (26%), commercianti all'ingrosso (10%) e privati (10%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano, nell'ambito del ciclo produttivo, cariche (38% sulla produzione/lavorazione), solventi (21%), resine (18%) e pigmenti (9%) e realizzano prodotti vernicianti (79% dei ricavi) e adesivi, sigillanti, collanti, mastici, stucchi e rasanti (11%). La produzione e' destinata principalmente al settore dell'edilizia professionale (64% dei ricavi) e al fai da te (17%). Il ciclo di produzione/lavorazione e' costituito in prevalenza dalle fasi di miscelazione/dispersione (97%) e confezionamento (97%). La dotazione di beni strumentali e' composta mediamente da 3 vasche per miscelazione, 2 agitatori/dispersori, 3 bilance e 1 confezionatrice manuale o semiautomatica.
CLUSTER 3 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI COLORANTI E ALTRI PRODOTTI PER L'INDUSTRIA MANIFATTURIERA
NUMEROSITA': 54
Le imprese appartenenti al cluster operano sotto forma di societa' di capitali (72% dei casi) e di persone (22%), con una struttura composta mediamente da 10 addetti di cui 7 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici e 2 operai specializzati. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti, in media, da 641 mq di produzione, 544 mq di magazzino, 81 mq di laboratorio ricerca e sviluppo e 121 mq di uffici. La produzione/lavorazione e' realizzata prevalentemente su commessa (78% dei ricavi); la clientela e' formata da industria (74% dei ricavi) e artigiani (10%), con un'area di mercato nazionale cui si affianca una quota di export nel 57% dei casi. Le imprese del cluster utilizzano, nell'ambito del ciclo produttivo, resine (26% sulla produzione/lavorazione), solventi (25%) e pigmenti (20%) e realizzano sostanze coloranti e pigmenti (36% dei ricavi), prodotti vernicianti (19%), inchiostri (17%) e altri prodotti quali additivi e prodotti chimici in genere (10%). La principale destinazione d'uso dei prodotti e' rappresentata da imprese manifatturiere (76% dei ricavi). Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle fasi di ricerca/sviluppo e progettazione (81% dei soggetti, miscelazione/dispersione (91%), macinazione (57%), collaudo (78%) e confezionamento (89%). La dotazione di beni strumentali e' composta mediamente da 12 vasche per miscelazione, 1 microsfera, 17 cisterne/contenitori con capacita' superiore a 500 litri, 5 agitatori/dispersori, 6 bilance, 1 viscosimetro, 1 spettrofotometro e 1 confezionatrice manuale o semiautomatica.
CLUSTER 4 - IMPRESE DI GRANDI DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI PER L'EDILIZIA
NUMEROSITA': 107
Le imprese appartenenti al cluster operano sotto forma di societa' di capitali (68% dei casi) e di persone (25%), con una struttura composta in media da 14 addetti di cui 11 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 4 impiegati, 4 operai generici e 2 operai specializzati. Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti, in media, da 913 mq di locali destinati a produzione, 1.070 mq destinati a magazzino, 68 mq di locali destinati a laboratorio di ricerca e sviluppo e 169 mq di uffici; il 34% dei soggetti dispone di locali destinati alla vendita. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media l'80% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (10%). La produzione/lavorazione e' realizzata sia per il magazzino (62% dei ricavi) che su commessa (37%). La clientela e' formata da commercianti al dettaglio (29% dei ricavi) e all'ingrosso (22%), artigiani (25%) e industria (16%). La rete di vendita si avvale di 4 agenti plurimandatari operanti su un'area di mercato che si estende fino al livello nazionale; e' inoltre presente una quota di export nel 59% dei casi. Le imprese del cluster utilizzano, nell'ambito del ciclo produttivo, cariche (33% sulla produzione/lavorazione), solventi (24%), resine (23%) e pigmenti (10%) e realizzano prodotti vernicianti (77% dei ricavi) e adesivi, sigillanti, collanti, mastici, stucchi e rasanti (10%). La produzione e' destinata principalmente al settore dell'edilizia professionale (47% dei ricavi), al fai da te (22%) e all'industria del legno (11%). Il ciclo di produzione e' generalmente completo e costituito dalle fasi di ricerca/sviluppo e progettazione (94% dei soggetti), sintesi (45%), miscelazione/dispersione (98%), macinazione (73%), collaudo (92%) e confezionamento (98%). La dotazione di beni strumentali e' costituita mediamente da 14 vasche per miscelazione, 2 microsfere, 3 cisterne/contenitori con capacita' superiore a 500 litri, 6 agitatori/dispersori, 8 bilance, 1 viscosimetro, 1 spettrofotometro e 3 confezionatrici manuali o semiautomatiche.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:
- rendimento per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi) / numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6) / ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi)] * 100.
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 3 e 4; - dal 1 al 19 ventile, per il cluster 2.
Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 2, 3 e 4;
Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 2, 3 e 4.
Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 1.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 1.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
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ALLEGATO 1.B
VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE
Quadro A:
- Numero delle giornate retribuite per Dirigenti - Numero delle giornate retribuite per Quadri - Numero delle giornate retribuite per Impiegati - Numero delle giornate retribuite per Operai generici - Numero delle giornate retribuite per Operai specializzati - Numero delle giornate retribuite per Dipendenti a tempo parziale - Numero delle giornate retribuite per Apprendisti - Numero delle giornate retribuite per Assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine - Numero delle giornate retribuite per Lavoranti a domicilio - Numero dei Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impresa - Numero dei Collaboratori coordinati e continuativi diversi da quelli di cui al rigo precedente - Numero dei Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale - Numero dei Familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attivita' nell'impresa - Numero dei Associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa - Numero dei Associati in partecipazione diversi da quelli da cui al rigo precedente - Numero dei Soci con occupazione prevalente nell'impresa - Numero dei Soci diversi da quelli di cui al rigo precedente - Numero degli Amministratori non soci Quadro B: - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati ad uffici - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati alla vendita
Quadro E:
- Produzione e/o lavorazione conto proprio - Area di mercato: Nazionale: (1=comune; 2=provincia; 3=fino a 3 regioni; 4=oltre 3 regioni) - Tipologia della clientela: Industria
Quadro G:
- Fasi della produzione/lavorazione: Collaudo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Confezionamento - Svolte internamente conto proprio - Prodotti ottenuti/lavorati: Sostanze coloranti e pigmenti - Prodotti ottenuti/lavorati: Prodotti vernicianti (vernici, pitture, fondi, smalti, rivestimenti, lacche, diluenti, ecc.) - Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Fai-da-te - Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Anticorrosione - Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Industria meccanica (automobili e altri mezzi di trasporto, macchine per l'industria, elettrodomestici, ecc.) - Principali destinazioni d'uso dei prodotti: Altre industrie manifatturiere (tessile, ceramica, concia, plastica, alimentare, cartotecnica, imballaggio, ecc.) - Modalita' di produzione/lavorazione: Lavorazione per il magazzino
Quadro I:
- Microsfere (numero) - Cisterne o contenitori con capacita' nominale superiore a 500 litri per la consegna ai clienti (numero) - Agitatori/dispersori (numero) - Confezionatrici manuali o semiautomatiche (numero) - Sistemi automatizzati di confezionamento (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2 (7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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| ALLEGATO 2 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD40U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 30.10.1 - Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici; - 30.10.2 - Lavori di impianto tecnico di motori, generatori e trasformatori elettrici; - 31.20.1 - Fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricita'; - 31.20.2 - Installazione di apparecchiature di protezione, di manovra e controllo; - 31.30.0 - Fabbricazione di fili e cavi isolati; - 31.40.0 - Fabbricazione di accumulatori, pile e batterie di pile; - 31.61.0 - Fabbricazione di apparecchi elettrici per motori e veicoli n.c.a.; - 31.62.1 - Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a. (comprese parti staccate ed accessori).
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD40). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 7.500 questionari restituiti sono stati 5.179, pari al 69,0% degli inviati.
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 31.10.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici 944 741 78,5 -------------------------------------------------------------------- 31.10.2 Lavori di impianto tecnico di motori, generatori e trasformatori elettrici 632 405 64,1 -------------------------------------------------------------------- 31.20.1 Fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricita' 968 788 81,4 -------------------------------------------------------------------- 31.20.2 Installazione di apparecchiature di protezione, di manovra e controllo 563 365 64,8 -------------------------------------------------------------------- 31.30.0 Fabbricazione di fili e cavi isolati 301 167 55,5 -------------------------------------------------------------------- 31.40.0 Fabbricazione di accumulatori, pile e batterie di pile 101 48 47,5 -------------------------------------------------------------------- 31.61.0 Fabbricazione di apparecchi elettrici per motori e veicoli n.c.a. 274 163 59,5 -------------------------------------------------------------------- 31.62.1 Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a. (comprese parti staccate ed accessori) 3.717 2.502 67,3 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 7.500 5.179 69,0 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 1.435 questionati, pari al 27,7% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato, ad eccezione delle imprese che svolgono esclusivamente attivita' di progettazione o installazione o manutenzione; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione/lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di attivita' (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti/lavorati (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionati oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 3.744.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (tipologia attivita', materie prime, fasi di lavorazione, tipo prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattordici gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
L'analisi del settore della fabbricazione e installazione di macchine e apparecchiature elettriche ha reso evidente una struttura media delle imprese sostanzialmente elevata confermata anche dalla natura giuridica dove emerge una generale prevalenza della forma societaria. I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- tipologia di attivita' svolta; - modalita' organizzativa; - specializzazione produttiva; - dimensione e articolazione della struttura.
Sulla base della tipologia di attivita' si possono distinguere le imprese specializzate nella manutenzione (cluster 8) e nell'installazione (cluster 14) da tutte le altre imprese che svolgono attivita' di fabbricazione e/o lavorazione. Tra le imprese che svolgono attivita' di fabbricazione e/o lavorazione e' possibile una ulteriore distinzione tra coloro che producono in conto proprio (cluster 2, 3, 10, 12 e 13) e in conto terzi (cluster 1, 4, 6, 7, 9 e 11); all'interno di queste ultime, si evidenziano le imprese monocommittenti (cluster 5). Per quanto riguarda la specializzazione produttiva emerge una distinzione tra le imprese senza una particolare specializzazione di prodotto che presentano un ciclo piu' integrato (cluster 3, 6 e 11) o meno integrato (cluster 1, 4 e 13) e quelle che si focalizzano su un determinato mercato: produzione di trasformatori (cluster 2 e 9), cablaggio di cavi e fili (cluster 5), produzione di apparecchi elettromeccanici (cluster 7 e 12) e produzione di motori (cluster 10). Trasversale rispetto alla modalita' organizzativa e alla specializzazione produttiva e', infine, l'aspetto dimensionale, grazie al quale si delineano due gruppi di soggetti con una struttura produttiva e organizzativa maggiormente articolata (cluster 3 e 6).
CLUSTER 1 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO E CABLAGGIO
NUMEROSITA': 503
Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 4 addetti di cui 3 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 131 mq di produzione, 38 mq di magazzino e 17 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 92% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (69% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (77% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. I materiali di produzione sono principalmente parti d'acquisto e componenti (48% dei materiali utilizzati) e semilavorati (25%); le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (39% dei casi), assemblaggio meccanico (46%) e cablaggio (48%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 4 banchi di lavoro, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 2 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI TRASFORMATORI
NUMEROSITA': 128
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (71% dei casi) con una struttura composta mediamente da 9 addetti di cui 7 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 367 mq di produzione, 128 mq di magazzino e 61 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media l'84% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (96% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (69% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dal livello regionale a quello nazionale. I materiali di produzione sono costituiti in prevalenza da materie prime (56% dei materiali utilizzati) e parti d'acquisto e componenti (23%); le materie prime impiegate sono rappresentate da acciai al silicio (36% sulla produzione/lavorazione), rame (29%), ferriti (7%), acciaio/ferro (7%), materie plastiche (5%) e resine (4%). Le imprese sono specializzate nella produzione di trasformatori (82% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (77% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (31%), lavorazioni di rifinitura (20%), trattamenti protettivi/superficiali (31%), assemblaggio per saldatura (51%), assemblaggio meccanico (68%), cablaggio (74%), assistenza/riparazione (35%) e ispezione/collaudo (65%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 2 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 attrezzature per l'avvolgimento di cavi, 1 attrezzatura o impianto di impregnazione, 1 saldatrice elettrica o autogena, 6 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'.
CLUSTER 3 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO DI PIU' GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 128
Il cluster e' formato in prevalenza da societa' di capitale (85% dei casi) con una struttura composta in media da 25 addetti di cui 23 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 7 impiegati, 7 operai generici, 6 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 1.113 mq di produzione, 571 mq di magazzino e 276 mq di uffici. Le imprese producono prevalentemente in conto proprio (in media il 74% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (8%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (63% dei ricavi) e commercianti all'ingrosso (15%); la rete di vendita si avvale di 3 agenti operanti su un'area di mercato nazionale cui si affianca una quota di export pari al 22% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta e' quella di fabbricazione e lavorazione (87% dei ricavi). Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (44% dei materiali utilizzati), materie prime (30%) e semilavorati (24%) e realizzano motori e generatori (21% dei ricavi), apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (24%) e altri prodotti (42%). Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (89% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (42%), lavorazioni per asportazione di truciolo (32%), lavorazioni di rifinitura (30%), assemblaggio per saldatura (51%), assemblaggio meccanico (70%), cablaggio (61%), assistenza/riparazione (68%), ispezione/collaudo (77%). Una parte del ciclo produttivo e' esternalizzato: in particolare sono affidate a terzi le fasi di lavorazioni meccaniche a freddo (29% dei casi), lavorazioni per asportazione truciolo (32%), trattamenti tecnici (20%), trattamenti protettivi (34%), assemblaggio per saldatura (32%), assemblaggio meccanico (26%) e cablaggio (35%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 saldatrici elettriche o autogene, 10 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 9 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 7 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 2 strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita', 2 macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi, 1 sistema Cad/Cam/Cae.
CLUSTER 4 - IMPRESE MONOCOMMITTENTI
NUMEROSITA': 310
Le imprese appartenenti al cluster sono in prevalenza ditte individuali (66% dei soggetti) con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 120 mq di produzione. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 96% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (73% dei ricavi); l'84% delle imprese ha un solo committente e il 92% dei ricavi deriva dal committente principale. La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (71% dei ricavi) e artigiane (24%) con un'area di mercato comunale e provinciale. I materiali di produzione sono generalmente forniti dal committente e non si rileva una particolare specializzazione di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (31% dei casi), assemblaggio meccanico (50%) e cablaggio (36%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 3 banchi di lavoro.
CLUSTER 5 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NEL CABLAGGIO DI CAVI E FILI
NUMEROSITA': 217
Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 9 addetti di cui 7 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 3 operai generici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 339 mq di produzione, 107 mq di magazzino e 29 mq di ufficio. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto terzi (in media l'86% dei ricavi) e che svolgono attivita' di assemblaggio (65%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (80% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (32% dei materiali utilizzati), semilavorati (32%) ed effettuano lavorazioni principalmente su cavi e fili (70% dei ricavi). La fase maggiormente indicata e' il cablaggio (78% dei casi). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 attrezzatura per l'avvolgimento di cavi, 6 banchi di lavoro, 1 nastratrice, 5 macchine per spellatura e aggraffatura, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi.
CLUSTER 6 - IMPRESE IN CONTO TERZI DI PIU' GRANDI DIMENSIONI
NUMEROSITA': 139
Il cluster e' formato in prevalenza da societa' (32% di persone e 63% di capitali) con una struttura composta in media da 20 addetti di cui 18 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 3 impiegati, 6 operai generici, 5 operai specializzati e 2 apprendisti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 708 mq di produzione, 278 mq di magazzino e 150 mq di uffici. Le imprese producono prevalentemente in conto terzi (in media l'89% dei ricavi) e svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (77% dei ricavi); il 42% delle imprese effettua anche servizi di installazione. La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (86% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende fino al livello nazionale. Le imprese del cluster utilizzano principalmente parti d'acquisto e componenti (58% dei materiali utilizzati) e realizzano in prevalenza apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (44% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (45% dei casi), assemblaggio meccanico (45%), cablaggio (66%), assistenza/riparazione (43%) e ispezione/collaudo (50%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di assemblaggio meccanico e cablaggio. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 10 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 2 macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi, 1 sistema Cad/Cam/Cae.
CLUSTER 7 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE E INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE
NUMEROSITA': 406
Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (45% di persone e 20% di capitale) con una struttura composta mediamente da 6 addetti di cui 4 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 operaio generico, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 178 mq di produzione, 67 mq di magazzino e 32 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 96% dei ricavi); svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (68% dei ricavi) e nel 53% dei casi effettuano anche servizi di installazione. la clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (78% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano prevalentemente parti d'acquisto e componenti (67% dei materiali utilizzati) e realizzano apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (70% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio meccanico (40% dei casi), cablaggio (87%), assistenza/riparazione (49%) e ispezione/collaudo (41%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 3 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'.
CLUSTER 8 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA MANUTENZIONE DI MOTORI E GENERATORI
NUMEROSITA': 277
Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente ditte individuali (61% dei casi) con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 103 mq di produzione, 44 mq di magazzino e 12 mq di uffici. Si tratta di imprese la cui attivita' prevalente e' la manutenzione (62% dei ricavi) in particolare di motori e generatori (57% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (53% dei ricavi) e artigiane (31%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le imprese del cluster utilizzano parti d'acquisto e componenti (39% dei materiali utilizzati) e materie prime (30%) tra le quali si evidenzia il rame (50% della produzione/lavorazione). La fase maggiormente indicata e' quella di assistenza/riparazione (86% dei casi). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 2 banchi di lavoro e 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 9 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI TRASFORMATORI
NUMEROSITA': 93
Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta in media da 7 addetti di cui 5 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 2 operai generici, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 280 mq di produzione, 99 mq di magazzino e 42 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 93% dei ricavi) specializzate nella produzione di trasformatori (71% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (79% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia al territorio nazionale. I materiali di produzione sono prevalentemente materie prime (51% dei materiali utilizzati); in particolare nel ciclo produttivo vengono impiegati principalmente acciai al silicio (23% della produzione/lavorazione), rame (34%) e marginalmente ferriti (7%) e resine (5%). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di assemblaggio per saldatura (54% dei casi), assemblaggio meccanico (50%) e cablaggio (42%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 2 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 2 attrezzature per l'avvolgimento cavi, 1 attrezzatura o impianto di impregnazione, 1 saldatrice elettrica o autogena, 4 banchi di lavoro, 1 macchina per spellatura e aggraffatura, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'.
CLUSTER 10 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO CON PRODUZIONE PREVALENTE DI MOTORI E GENERATORI
NUMEROSITA': 182
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (86% dei casi) con una struttura composta in media da 9 addetti di cui 7 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 3 operai genetici, 2 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 458 mq di produzione, 204 mq di magazzino e 70 mq di uffici. Si tratta dm imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 76% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (8%) La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (70% dei ricavi) con un'area di mercato essenzialmente nazionale cui si affianca una quota di export pari al 10% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta dalle imprese del cluster e' quella di fabbricazione e lavorazione (89% dei ricavi). I materiali di produzione sono materie prime (40% dei materiali utilizzati), parti d'acquisto e componenti (37%), semilavorati (23%); le materie prime impiegate sono costituite in prevalenza da rame (19% sulla produzione/lavorazione), acciaio/ferro (23%) e alluminio (10%). Le imprese producono prevalentemente motori e generatori (38% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (63% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (48%), lavorazioni per asportazione di truciolo (40%), lavorazioni di rifinitura (31%), assemblaggio meccanico (73%), cablaggio (44%), assistenza/riparazione (36%), ispezione/collaudo (46%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di lavorazioni meccaniche a freddo, lavorazioni per asportazione di truciolo, lavorazioni di rifinitura e trattamenti protettivi. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 1 attrezzatura per l'avvolgimento di cavi, 1 saldatrice elettrica o autogena, 5 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 4 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'.
CLUSTER 11 - IMPRESE IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE IN LAVORAZIONI MECCANICHE E ASSEMBLAGGIO
NUMEROSITA': 165
Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (63% dei casi) con una struttura composta in media da 6 addetti di cui 4 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici e 1 specializzato. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 296 mq di produzione, 87 mq di magazzino e 34 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 90% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (78% dei ricavi). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (73% dei ricavi) con un'area di mercato che si estende dalla provincia al territorio nazionale. I materiali di produzione sono prevalentemente parti d'acquisto e componenti (36% dei materiali utilizzati), materie prime (35%) e semilavorati (25%); le materie prime impiegate sono rappresentate in prevalenza da rame (31% sulla produzione/lavorazione) e acciaio/ferro (19%). Le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' generalmente completo e composto dalle fasi di lavorazioni meccaniche a freddo (56% dei casi), lavorazioni per asportazione truciolo (44%), lavorazioni di rifinitura (57%), trattamenti termici (23%), trattamenti protettivi/superficiali (33%), assemblaggio per saldatura (61%), assemblaggio meccanico (68%) cablaggio (56%), assistenza/riparazione (46%) e ispezione/collaudo (43%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 3 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 forno, 1 attrezzatura per l'avvolgimento cavi, 2 saldatrici elettriche o autogene, 4 banchi di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche e 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita'.
CLUSTER 12 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO SPECIALIZZATE NELLA PRODUZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE
NUMEROSITA': 313
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (27% di persone e 64% di capitale) con una struttura composta in media da 11 addetti di cui 9 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 3 impiegati, 2 operai generici, 3 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 369 mq di produzione, 191 mq di magazzino e 118 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 64% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (9%). La clientela e' costituita prevalentemente da imprese industriali (67% dei ricavi) con un'area di mercato essenzialmente nazionale, cui si affianca una quota di export pari al 10% dei ricavi. La tipologia di attivita' svolta dalle imprese del cluster e' quella di fabbricazione e lavorazione (73% dei ricavi); il 50% delle imprese effettua anche servizi di installazione. Le imprese del cluster utilizzano prevalentemente parti d'acquisto e componenti (63% dei materiali utilizzati) e realizzano principalmente apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo (53% dei ricavi). Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (87% dei casi), assemblaggio meccanico (57%), cablaggio (78%), assistenza/riparazione (79%), ispezione/collaudo (77%); vengono parzialmente esternalizzate le fasi di assemblaggio per saldatura, assemblaggio meccanico e cablaggio. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 6 banchi di lavoro, 6 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 macchina per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita', 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi e 1 sistema Cad/Cam/Cae.
CLUSTER 13 - IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO E CABLAGGIO IN CONTO PROPRIO
NUMEROSITA': 535
Le imprese appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (66% dei casi) con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 168 mq di produzione, 65 mq di magazzino e 31 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 85% dei ricavi) e che svolgono attivita' di fabbricazione e lavorazione (75% dei ricavi). La clientela e' costituita da imprese industriali (51% dei ricavi) e artigiane (14%) con un'area di mercato che si estende all'intero territorio nazionale. I materiali di produzione sono principalmente parti d'acquisto e componenti (57% dei materiali utilizzati); le imprese del cluster non presentano particolari specializzazioni di prodotto. Il ciclo produttivo e' composto dalle fasi di progettazione/industrializzazione (70% dei casi), lavorazioni di rifinitura (24%), assemblaggio per saldatura (41%), assemblaggio meccanico (56%), cablaggio (66%), assistenza/riparazione (68%) e ispezione/collaudo (65%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 3 banchi di lavoro e 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 14 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELL'INSTALLAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI
NUMEROSITA': 295
Le imprese appartenenti al cluster sono equamente distribuite tra ditte individuali e societa' con una struttura composta mediamente da 4 addetti di cui 2 dipendenti. I locali destinato allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 64 mq di produzione, 48 mq di magazzino e 37 mq di uffici. Si tratta di imprese la cui attivita' prevalente e' l'installazione (57% dei ricavi) e la manutenzione (23%) in particolare di sistemi d'allarme per veicoli ed edifici (31% dei ricavi). La clientela e' ripartita tra imprese industriali (30% dei ricavi), privati (25%), artigiano (14%), enti pubblici e privati (10%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. I materiali di produzione sono prevalentemente parti d'acquisto e componenti (65% dei materiali utilizzati). Oltre alla fase di installazione (89% dei casi) sono presenti anche assistenza/riparazione (85%) e ispezione/collaudo (45%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 1 saldatrice elettrica o autogena, 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sul dato delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:
- rendimento per addetto = (ricavo - costo del venduto - costo per la produzione di servizi) / (numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte (giacenza media del magazzino (6) /ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi] * 100.
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 2 al 19 ventile, per i cluster 1, 4, 6, 7, 8, 13 e 14; - dal 1 ventile, per i cluster 2, 3 e 11; - dal 2 ventile per il cluster 5; - dal 1 al 19 ventile, per i cluster 9, 10 e 12.
Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli:
- fino al 19 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 7, 10 e 11; - fino al 18 ventile, per i cluster 8, 13 e 14; - dal 1 al 19 ventile, per i cluster 12; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 4, 5, 6 e 9.
Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per tutti i cluster. Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 2.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 2.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
----> Vedere ALLEGATO 2.A alle pagg. 34 - 35 <----
ALLEGATO 2.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro A: - Numero delle giornate retribuite per Dirigenti - Numero delle giornate retribuite per Quadri - Numero delle giornate retribuite per Impiegati - Numero delle giornate retribuite per Operai generici - Numero delle giornate retribuite per Operai specializzati - Numero delle giornate retribuite per Dipendenti a tempo parziale - Numero delle giornate retribuite per Apprendisti - Numero delle giornate retribuite per Assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine - Numero delle giornate retribuite per Lavoranti a domicilio
Quadro B:
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinato alla produzione - Unita' produttiva: Mq dei locali destinato a magazzino - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati ad uffici
Quadro C:
- Consumi energetico: Energia elettrica (Kwh)
Quadro E:
- Produzione e/o lavorazione conto proprio - Produzione e/o lavorazione conto terzi - Numero committenti: (1 = 1 committente; 2 = da 2 a 5 committenti; 3 = oltre 5 committenti) - Percentuale dei ricavi provenienti dal committente principale in riferimento ai ricavi complessivi - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Italia - Produzione/lavorazione affidata a terzi: U.E. - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Extra U.E. - Area di mercato: Nazionale (1 = comune; 2 = provincia; 3 = fino a 3 regioni; 4 = oltre 3 regioni) - Tipologia clientela: Privati
Quadro G:
- Tipologia di attivita': Fabbricazione e lavorazione (di cui Assemblaggio) - Tipologia di attivita': Installazione - Tipologia di attivita': Manutenzione - Materie prime: Acciai al silicio (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Ferriti (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Alluminio (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Materie plastiche (% sulla produzione/lavorazione) - Fasi della produzione/lavorazione: Progettazione/ industrializzazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a caldo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a caldo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni di rifinitura - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni di rifinitura - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Trattamenti termici - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Trattamenti protettivi/superficiali - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Processo di carica elettrica - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Installazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assistenza/riparazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolte internamente conto proprio - Prodotti ottenuti/lavorati: Motori e generatori - Prodotti ottenuti/lavorati: Trasformatori - Prodotti ottenuti/lavorati: Elettromagneti - Prodotti ottenuti/lavorati: Gruppi elettrogeni - Prodotti ottenuti/lavorati: Apparecchiature elettromeccaniche di distribuzione, protezione, manovra e controllo - Prodotti ottenuti/lavorati: Cavi e fili - Prodotti ottenuti/lavorati: Cavi e fibre ottiche - Prodotti ottenuti/lavorato: Dispositivi elettrici installati sui veicoli a motore - Prodotti ottenuti/lavorato: Dispositivi di segnalazione ottici ed acustico per la regolazione della mobilita' - Prodotti ottenuti/lavorati: Sistemi di allarme per veicoli ed edifici - Altro elementi specifici: Costi e spese per marchi e licenze
Quadro I:
- Macchine per stampaggio a caldo del metallo (numero) - Macchine o impianti per stampaggio a freddo o da taglio (numero) - Macchine o impianto per lucidatura/pulitura (numero) - Forni (per trattamenti termico metalli, essiccatura, ecc.) (numero) - Attrezzature per l'avvolgimento di cavi (numero) - Attrezzature o impianti di impregnazione (numero) - Nastratrici (numero) - Macchine per spellatura e aggraffatura (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche (numero) - Strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita' (numero) - Macchine per prova di sicurezza elettrica, controllo di qualita' (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2
(7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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| ALLEGATO 3 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD41U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 30.01.0 - Fabbricazione di macchine per ufficio (esclusa riparazione cfr. 72.5); - 30.02.0 - Fabbricazione di elaboratori, sistemi e di altre apparecchiature per l'informatica (esclusa riparazione cfr. 72.5); - 31.62.2 - Lavori di impianto tecnico: montaggio e riparazione di impianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche effettuato da parte di ditte non costruttrici (escluse le installazioni elettriche per l'edilizia, cfr. 45.31); - 32.10.0 - Fabbricazione di tubi e valvole elettronici e di altri componenti elettronici; - 32.20.1 - Fabbricazione o montaggio di apparecchi trasmittenti radiotelevisivi, comprese le telecamere e apparecchi elettroacustici, parti e pezzi staccati; - 32.20.2 - Fabbricazione di apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazioni, compreso il montaggio da parte delle imprese costruttrici; - 32.20.3 - Riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici, impianti radiotelevisivi e di amplificazione sonora; - 32.30.0 - Fabbricazione di apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione, di apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono o dell'immagine e di prodotti connessi; - 33.10.1 - Fabbricazione di apparecchi elettromedicali (comprese parti staccate ed accessori); - 33.20.1 - Costruzione di apparecchi di misura elettrici ed elettronici (comprese parti staccate ed accessori); - 33.20.2 - Costruzione di contatori per gas, acqua ed altri liquidi, di apparecchi di misura, controllo e regolazione (comprese parti staccate ed accessori); - 33.20.3 - Costruzione di strumenti per navigazione, idrologia, geofisica e meteorologia; - 33.20.4 - Costruzione di strumenti per il disegno e il calcolo; di strumenti di misura dimensionale di precisione; di bilance analitiche di precisione; di apparecchi di laboratorio e di materiale didattico; costruzione di altri apparecchi e strumenti di precisione (comprese parti staccate e accessori); - 33.20.5 - Riparazione di strumenti scientifici e di precisione (esclusi quelli ottici); - 33.30.0 - Fabbricazione di apparecchiature per il controllo dei processi industriali; - 33.50.0 - Fabbricazione di orologi.
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD41). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 18.212 questionari restituiti sono stati 11.719, pari al 64,3% degli inviati.
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati -------------------------------------------------------------------- 30.01.0 - Fabbricazione di macchine per ufficio (esclusa riparazione cfr. 72.5) 58 34 58,6 -------------------------------------------------------------------- 30.01.0 - Fabbricazione di elaboratori, sistemi e di altre apparecchiature per l'informatica (esclusa riparazione cfr. 72.5) 1.291 687 53,2 -------------------------------------------------------------------- 31.62.2 - Lavori di impianto tecnico: montaggio e ripara- zione di impianti di apparec- chiature elettriche ed elet- troniche effettuato da parte di ditte non costruttrici (escluse le installazioni elettriche per l'edilizia, cfr. 45.31) 4.622 3.298 71,4 -------------------------------------------------------------------- 32.10.0 - Fabbricazione di tubi e valvole elettronici e di altri componenti elettronici 629 432 68,7 -------------------------------------------------------------------- 32.20.1 - Fabbricazione o montaggio di apparecchi trasmittenti radiotelevisivi, comprese le telecamere e ap- parecchi elettroacustici, parti e pezzi staccati 580 346 59,7 -------------------------------------------------------------------- 32.20.2 - Fabbricazione di apparecchi elettrici ed elettrici per tele- comunicazioni, compreso il montaggio da parte del- le imprese costruttrici 713 395 55,4 -------------------------------------------------------------------- 32.20.3 - Riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici, impianti radiotelevisivi e di am- plificazione sonora 6.799 4.021 59,1 -------------------------------------------------------------------- 32.30.0 - Fabbricazione di apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione, di ap- parecchi per la registra- zione e la riproduzione del suono o dell'immagine e di prodotti connessi 304 166 54,6 -------------------------------------------------------------------- 33.10.1 - Fabbricazione di apparecchi elettro- medicali (comprese parti staccate ed accessori) 435 268 61,6 -------------------------------------------------------------------- 33.20.1 - Costruzione di apparecchi di misura elettrici ed elettronici (comprese parti staccate ed accessori) 803 516 64,3 -------------------------------------------------------------------- 33.20.2 - Costruzione di contatori per gas, acqua ed altri liquidi, di apparecchi di misura, controllo e regolazione (comprese parti staccate ed accessori) 108 97 89,8 -------------------------------------------------------------------- 33.20.3 - Costruzione di strumenti per navi- gazione, idrologia, geofisica e meteorologia 61 131 214,8 -------------------------------------------------------------------- 33.20.4 - Costruzione di strumenti per il di- segno e il calcolo; di strumenti di misura di- mensionale di precisione; di bilance analitiche di precisione; di apparecchi di laboratorio e di mate- riale didattico; costru- zione di altri apparecchi e strumenti di precisione (comprese parti staccate e accessori) 205 143 69,8 -------------------------------------------------------------------- 33.20.5 - Riparazione di strumenti scientifici e di precisione (esclusi quelli ottico) 552 364 65,9 -------------------------------------------------------------------- 33.30.0 - Fabbricazione di apparecchiature per il controllo dei processi industriali 960 760 79,2 -------------------------------------------------------------------- 33.50.0 - Fabbricazione di orologi 92 61 66,3 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 18.212 11.719 64,3 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 3.255 questionari, pari al 27,8% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato, ad eccezione delle imprese che svolgono esclusivamente attivita' di progettazione o installazione o manutenzione; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione/lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di attivita' (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti/lavorati (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 8.464.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (tipologia attivita', materiali di produzione, materie prime, fusi di lavorazione, tipo prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattordici gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- dimensione della struttura; - modalita' organizzativa; - tipologia di attivita'; - specializzazione produttiva.
Il fattore dimensionale ha permesso di differenziare le imprese con struttura organizzativa e produttiva di piu' grandi dimensioni (cluster 1 e 3) da quelle con dimensioni piu' contenute. La modalita' organizzativa ha consentito di distinguere le imprese operanti prevalentemente in conto proprio (cluster 1, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10) da quelle in conto terzi (cluster 8, 12, 13 e 14) o in forma mista (cluster 2, 11). Per quanto riguarda la tipologia di attivita' si possono suddividere le imprese di produzione/lavorazione (cluster 1, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12 e 13) da quelle di manutenzione e installazione (cluster 2, 7, 9, 11 e 14). Nell'ambito della tipologia di attivita' e' stato possibile rilevare le seguenti specializzazioni produttive:
- fabbricazione di apparecchi elettromedicali (cluster 10); - fabbricazione di sistemi di controllo e gestione dei processi industriali (cluster 3, 6, 12); - assemblaggio di computer e periferiche (cluster 4); - fabbricazione di attrezzature e sistemi ausiliari per l'industria elettronica (cluster 1, 5); - assemblaggio schede elettroniche (cluster 8); - fabbricazione di componenti elettromeccanici (cluster 13); - lavorazione e manutenzione di componenti elettronici attivi e passivi (cluster 11); - manutenzione di apparecchi elettromedicali (cluster 2); - installazione e manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche (cluster 7, 14); - manutenzione impianti radiotelevisivi e di amplificazione sonora (cluster 9).
CLUSTER 1 - IMPRESE DI PIU' GRANDI DIMENSIONI SPECIALIZZATE NELLA FABBRICAZIONE DI ATTREZZATURE E SISTEMI AUSILIARI PER L'INDUSTRIA ELETTRONICA
NUMEROSITA': 80
Le aziende appartenenti al cluster sono in prevalenza societa' (58% di capitali e 35% di persone) con una struttura composta in media da 18 addetti di cui 16 dipendenti tra cui si rileva la presenza di 4 impiegati, 5 operai generici, 5 operai specializzati ed 1 apprendista. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione (961 mq medi), locali destinati a magazzino (308 mq) e locali destinati ad uffici (178 mq). Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (63% dei ricavi) con una attivita' costituita per il 77% da fabbricazione e lavorazione. La tipologia di clientela e' rappresentata soprattutto da industria (in media il 64% dei ricavi) e commercianti all'ingrosso (13%). L'area di mercato si estende al livello nazionale con presenza di export nel 59% dei casi. I materiali di produzione utilizzati sono principalmente parti di acquisto e componenti (42%), materie prime (30%) e semilavorati (27%). In particolare le materie prime utilizzate sono composte da acciaio/ferro (52% delle materie prime), alluminio (10%), ottone (6%), rame (6%) e materie plastiche (4%). Le principali fasi del processo produttivo effettuate sono: progettazione/industrializzazione (76% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (66%), lavorazioni per asportazione di truciolo (64%), lavorazioni di rifinitura (35%), assemblaggio per saldatura (53%), assemblaggio meccanico (79%), cablaggio (49%), installazione (43%), assistenza/riparazione (56%) ed ispezione/collaudo (61%). Ove presenti vengono affidati a terzi i trattamenti termici e i trattamenti protettivi/superficiali. Tra le tipologie di prodotto si rilevano componenti elettromeccanici, strumenti di misura meccanici e strumenti di misura elettromeccanici, elettronici. La dotazione di beni strumentali e' costituita mediamente da 2 macchine o impianti per stampaggio a freddo o da taglio, 1 pressa, 9 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 3 saldatrici elettriche o autogene, 8 banchi di lavoro, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 8 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 3 strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita', 1 sistema Cad/Cam/Cae e 1 work-station.
CLUSTER 2 - IMPRESE DI MANUTENZIONE, INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI
NUMEROSITA': 207
Le aziende del cluster sono per il 46% ditte individuali e per il 32% societa' di persone, con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 1 dipendente. Le superfici riservate allo svolgimento dell'attivita' quando presenti sono di dimensioni ridotte e comprendono in media 59 mq di locali destinati alla produzione, 63 mq di locali destinati a magazzino e 41 mq di uffici. Si tratta di aziende la cui attivita' prevalente e' la manutenzione (72% dei ricavi, di cui il 13% per manutenzione programmata) di apparecchi elettromedicali diagnostici (47% dei ricavi) e terapeutici (17%). Coerentemente con il tipo di servizio effettuato, la clientela e' costituita essenzialmente dal settore sanitario (61% dei ricavi); le imprese del cluster operano su un'area di mercato che si estende dall'ambito provinciale a quello nazionale. I materiali di produzione utilizzati sono costituiti prevalentemente da parti d'acquisto e componenti (61%). Le fasi del ciclo di lavorazione sono rappresentate principalmente da installazione (62% dei casi), assistenza/riparazione (92%) e ispezione/collaudo (37%). La dotazione di beni strumentali comprende in media 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 3 - IMPRESE DI PIU' GRANDI DIMENSIONI PRODUTTRICI DI SISTEMI DI GESTIONE E, PRODUZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI INDUSTRIALI
NUMEROSITA': 194
Al cluster appartengono aziende costituite in forma di societa' capitali (88% dei casi) con una struttura composta in media da 21 addetti di cui 19 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 10 impiegati, 3 operai generici, 3 operai specializzati e 1 apprendista. Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 468 mq per la produzione, 293 mq di locali destinati a magazzino e 281 mq di locali per uffici. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (59% dei ricavi) con una attivita' costituita per il 67% da fabbricazione e lavorazione; sono inoltre presenti le attivita' di progettazione (11%), installazione (12%) e manutenzione (10%). La tipologia di clientela e' rappresentata principalmente da industria (68% dei ricavi) con un'area di mercato nazionale e con presenza di export nel 58% dei casi. I materiali utilizzati per la lavorazione sono prevalentemente parti d'acquisto e componenti (69%) e semilavorati (20%). Le fasi di lavorazione effettuate sono: progettazione/industrializzazione (75% dei soggetti), assemblaggio meccanico (38%), cablaggio (47%), installazione (45%), assistenza/riparazione (71%), ispezione/collaudo (61%), sviluppo/installazione software (61%) e certificazione/omologazione di prodotto (26%). Inoltre vengono affidate a terzi le fasi di progettazione/industrializzazione (27%), assemblaggio per saldatura (36%), assemblaggio meccanico (26%), sviluppo/installazione software (21%). I prodotti ottenuti sono costituiti principalmente da apparecchiature per il controllo dei processi industriali, schede elettroniche, prodotti software, componenti elettromeccanici, strumenti di misura elettromeccanici, elettronici ed altri sistemi ed apparecchiature per l'informatica. La dotazione strumentale e' costituita in media da 8 banchi di lavoro, 3 strumenti di sviluppo e test del software, 16 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche, 2 programmatori di memorie e di dispositivi logici, 1 macchina per prove di sicurezza elettrica, controllo di qualita' ed emissioni elettromagnetiche, i sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi, 2 sistema Cad/Cam/Cae, 6 work-station.
CLUSTER 4 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO E MANUTENZIONE DI COMPUTER E PERIFERICHE E SISTEMI DI AUTOMAZIONE D'UFFICIO
NUMEROSITA': 342
Le aziende appartenenti al cluster sono sia ditte individuali che societa' con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 2 dipendenti. Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 52 mq di produzione, 38 mq di magazzino, 32 mq di uffici e 17 mq di vendita. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (62% dei ricavi) cui si affianca la commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (27%); la tipologia di clientela e' distribuita tra privati (19% dei ricavi), industria (16%), artigiani (10%), commercianti al dettaglio (15%), commercianti all'ingrosso (6%), enti pubblici (15%) su un'area di mercato che si estende dall'ambito provinciale a quello nazionale. La tipologia di attivita' e' per il 49% fabbricazione e lavorazione di cui il 35% per assemblaggio, 31% manutenzione e 16% installazione; le parti d'acquisto e componenti rappresentano l'86% dei materiali utilizzati. Il processo produttivo e' costituito dalle fasi di assemblaggio meccanico (47% dei casi), cablaggio (30%), installazione (66%), assistenza/riparazione (78%), ispezione/collaudo (35%), sviluppo /installazione software (50%). La tipologia di prodotto prevalente e' costituita da computer (53% dei ricavi), periferiche per computer (10%), registratori di cassa e apparati per punti vendita (7%), macchine per l'automazione di ufficio (7%), prodotti software (7%). La dotazione strumentale e' costituita in media da 1 banco di lavoro, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione ed 1 work-station.
CLUSTER 5 - IMPRESE PRODUTTRICI DI ATTREZZATURE E SISTEMI AUSILIARI PER L'INDUSTRIA ELETTRONICA
NUMEROSITA': 273
Le aziende appartenenti al cluster sono uniformemente ripartite tra ditte individuali e societa' di persone e di capitali con una struttura composta in media da 7 addetti di cui 5 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 1 operai generici, 1 operaio specializzato. Gli spazi destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 254 mq di produzione, 92 mq di locali destinati a magazzino e 60 mq di locali per uffici. Si tratta di aziende operanti principalmente in conto proprio (64% dei ricavi), con una attivita' che per il 72% dei ricavi e' di fabbricazione e lavorazione. La tipologia di clientela e' rappresentata per il 50% dei ricavi da industria, per il 10% da artigiani e per il 13% da commercianti all'ingrosso; l'area di mercato si estende al livello nazionale con presenza di export nel 40% dei casi. I materiali di produzione si ripartiscono tra parti d'acquisto e componenti (42%), materie prime (32%), semilavorati (25%). In particolare le materie prime hanno la seguente composizione: acciaio/ferro (31%), alluminio (19%), ottone (7%), rame (6%) e materie plastiche (8%). Le fasi di lavorazione svolte sono: progettazione/industrializzazione (68% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (58%), lavorazioni per asportazione di truciolo (53%), lavorazioni di rifinitura (46%), assemblaggio per saldatura (69%), assemblaggio per incollaggio (32%), assemblaggio meccanico (79%), cablaggio (65%), installazione (43%), assistenza/riparazione (67%), ispezione/collaudo (60%). Ove presenti vengono affidati a terzi i trattamenti termici e i trattamenti protettivi/superficiali. Tra le tipologie di prodotto si rilevano principalmente componenti elettromeccanici, strumenti di misura meccanici, strumenti di misura elettromeccanici, elettronici e impianti per trasmissioni radiotelevisive. La dotazione strumentale e' costituita in media da 3 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 saldatrice elettrica o autogena, 5 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 strumento di misura e controllo di lunghezza, planarita' e 1 work-station.
CLUSTER 6 - IMPRESE PRODUTTRICI DI SISTEMI DI GESTIONE, PRODUZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI INDUSTRIALI
NUMEROSITA': 796
Le aziende appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (69% dei soggetti) con una struttura composta in media da 5 addetti di cui 3 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in spazi destinati alla produzione di 115 mq, locali destinati a magazzino di 46 mq e locali destinati ad ufficio di 51 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (74% dei ricavi) con una attivita' costituita per il 62% dei ricavi da fabbricazione e lavorazione e per il 17% da progettazione. La clientela tipica delle imprese di questo gruppo e' industria (66% di ricavi) ed artigiani (10%), con un'area di mercato che si estende al livello nazionale; l'export e' presente nel 29% dei casi. Le parti d'acquisto e componenti rappresentano il 70% dei materiali utilizzati. Il ciclo produttivo prevede le seguenti fasi: progettazione/industrializzazione (90% dei casi), assemblaggio per saldatura (37%), assemblaggio meccanico (51%), cablaggio (72%), installazione (53%), assistenza/riparazione (82%), ispezione/collaudo (69%), sviluppo/installazione software (60%). Tra i principali prodotti ottenuti/lavorati si rilevano: prodotti software (9%), schede elettroniche (22%), strumenti di misura elettromeccanici, elettronici (11%) e componenti elettromeccanici (5%). La dotazione di beni strumentali e' costituita da 3 banchi di lavoro, 1 strumento di sviluppo e test del software, 5 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 programmatore di memorie e di dispositivi logici, 1 sistema Cad/Cam/Cae, 1 work-station.
CLUSTER 7 - IMPRESE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI ED ELETTRONICI IN CONTO PROPRIO
NUMEROSITA': 1.208
Le aziende appartenenti al cluster sono per il 60% ditte individuali con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 2 dipendenti. Le superfici riservate allo svolgimento dell'attivita' quando presenti sono di dimensioni ridotte e comprendono in media 66 mq di locali destinati alla produzione, 60 mq di locali destinati a magazzino e 36 mq di uffici. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (78% dei ricavi) la cui attivita' e' costituita per il 64% dei ricavi da installazione e per il 30% da manutenzione. La clientela tipica delle imprese di questo gruppo e' rappresentata da privati (35% dei ricavi), industria (19%) ed artigiani (12%) con un'area di mercato che si estende dal comune alle regioni limitrofe. Le parti d'acquisto e componenti rappresentano il 62% dei materiali utilizzati. Le fasi del processo produttivo effettuate sono essenzialmente l'installazione (92% dei casi) e l'assistenza/riparazione (86%). Tra le tipologie di prodotto si rilevano principalmente sistemi d'allarme, sistemi di ricezione riproduzione e registrazione audio-video non professionali, impianti per trasmissioni radiotelevisive e centralini telefonici. La dotazione di beni strumentali e' costituita mediamente da 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 8 - IMPRESE OPERANTI IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELL'ASSEMBLAGGIO DI SCHEDE ELETTRONICHE
NUMEROSITA': 333
Le aziende appartenenti al cluster sono ditte individuali (45% dei casi) e societa' di persone (35%) con una struttura composta in media da 8 addetti di cui 6 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in spazi destinati alla produzione di 196 mq, locali destinati a magazzino di 59 mq e locali destinati ad ufficio di 29 mq. Si tratta di aziende operanti quasi esclusivamente in conto terzi (94% dei ricavi); nel 94% dei casi i ricavi derivanti dal committente principale rappresentano il 61% dei ricavi complessivi. La tipologia di clientela e' costituita da industria (82% di ricavi) e artigiani (15%); l'area di mercato si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. La tipologia di attivita' e' per il 96% fabbricazione e lavorazione di cui il 76% per assemblaggio. I materiali di produzione utilizzati sono parti d'acquisto e componenti (56% dei materiali impiegati) e materie prime (21%), tra le quali prevalgono le leghe (33%). Il processo produttivo e' composto principalmente dalle fasi di assemblaggio per saldatura (86% dei casi), assemblaggio meccanico (47%), cablaggio (47%) e ispezione/collaudo (45%). I prodotti ottenuti/lavorati sono costituiti essenzialmente da schede elettroniche (70% dei ricavi) e circuiti stampati (6%). La dotazione di beni strumentali e' composta mediamente da 1 saldatrice elettrica o autogena, 7 banchi di lavoro, 1 macchina per il montaggio di componenti su circuiti stampati, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 sistema automatico/semiautomatico per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi.
CLUSTER 9 - IMPRESE SPECIALIZZATE IN SERVIZI DI MANUTENZIONE, ASSISTENZA E RIPARAZIONE DI IMPIANTI RADIOTELEVISIVI E DI AMPLIFICAZIONE SONORA
NUMEROSITA': 1.756
Le aziende appartenenti al cluster sono prevalentemente ditte individuali (78% dei soggetti) con una struttura composta in media da 2 addetti. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in spazi destinati alla produzione di 35 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (82% dei ricavi) che effettuano attivita' di manutenzione (88% dei ricavi) per una clientela che per il 76% dei ricavi e' costituita da privati su un'area di mercato locale. Le parti d'acquisto e componenti rappresentano il 78% dei materiali utilizzati. Il ciclo produttivo prevede le fasi di assistenza/riparazione (87% dei casi) e installazione (33%). Tra i prodotti lavorati si rilevano prevalentemente sistemi di ricezione, riproduzione e registrazione audio-video non professionali (34% dei ricavi) e impianti per trasmissioni radiotelevisive (8%). La dotazione di beni strumentali e' costituita da 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 10 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA FABBRICAZIONE DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI E LORO ACCESSORI
NUMEROSITA': 91
Le aziende appartenenti al cluster sono in prevalenza societa' (42% di capitali e 25% di persone) con una struttura composta in media da 6 addetti di cui 4 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 1 operaio generico ed 1 specializzato. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione di 136 mq, locali destinati a magazzino di 99 mq e locali destinati ad ufficio di 68 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (58% dei ricavi) con una clientela costituita da industria (15% dei ricavi), sanita' (16%), commercianti all'ingrosso (29%), commercianti al dettaglio (13%) ed un'area di mercato che si estende al livello nazionale con presenza di export nel 43% dei casi. La tipologia di attivita' e' per il 70% fabbricazione e lavorazione di cui il 26% per assemblaggio. I materiali di produzione utilizzati sono parti d'acquisto e componenti (59% dei materiali utilizzati) e semilavorati (26%). Si segnala che nell'ambito delle materie prime il 38% dei soggetti impiega materie plastiche per produzione kit accessori di apparecchi elettromedicali per il 63% delle materie di produzione. Le principali fasi del processo produttivo effettuate sono: progettazione e industrializzazione (51% dei casi), assemblaggio meccanico (47%), assemblaggio per saldatura (25%), assemblaggio per incollaggio (19%), cablaggio (40%), assistenza/riparazione (58%) e ispezione/collaudo (47%). La tipologia di prodotto realizzata e' costituita da apparecchi elettromedicali terapeutici (76% dei ricavi) e da apparecchi elettromedicali diagnostici (7%). La dotazione di beni strumentali e' costituita mediamente da 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 3 banchi di lavoro, 3 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 macchina per prove di sicurezza elettrica, controllo di qualita' ed emissioni elettromagnetiche ed i work-station.
CLUSTER 11 - IMPRESE SPECIALIZZATE NELLA LAVORAZIONE E MANUTENZIONE DI COMPONENTI ELETTRONICI ATTIVI E PASSIVI
NUMEROSITA': 190
Le aziende appartenenti al cluster sono sia ditte individuali che societa' con una struttura composta in media da 4 addetti di cui 3 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione di 89 mq, locali destinati a magazzino di 50 mq e locali destinati ad ufficio di 23 mq. Si tratta di aziende la cui attivita' prevalente e' per il 54% dei ricavi fabbricazione e lavorazione e per il 26% manutenzione, la cui clientela e' costituita da industria (50% dei ricavi), artigiani (14%) e privati (18%) con un'area di mercato che va dal livello locale a quello nazionale. I principali materiali di produzione utilizzati sono: parti d'acquisto e componenti (51% dei materiali utilizzati) e semilavorati (17%). Le fasi del processo produttivo effettuate sono installazione (34% dei casi), assistenza/riparazione (50%) ed ispezione/collaudo (28%). Tra i prodotti lavorati si rilevano componenti elettronici passivi (41% dei ricavi) e componenti elettronici attivi (38%). La dotazione di beni strumentali e' costituita da 3 banchi di lavoro, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione ed 1 work-station.
CLUSTER 12 - IMPRESE OPERANTI IN CONTO TERZI ORIENTATE ALLA PROGETTAZIONE, LAVORAZIONE E INSTALLAZIONE DI SISTEMI PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
NUMEROSITA': 457
Le aziende appartenenti al cluster sono prevalentemente societa' (di persone nel 26% dei casi e di capitali nel 42%) con una struttura composta in media da 6 addetti di cui 4 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato ed 1 operaio specializzato. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione di 104 mq, locali destinati a magazzino di 41 mq e locali destinati ad ufficio di 59 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto terzi (86% dei ricavi) con una clientela costituita da industria (75% dei ricavi) ed artigiani (11%); l'area di mercato si estende al livello nazionale. La tipologia di attivita' e' per il 26% progettazione, per il 38% fabbricazione e lavorazione, per il 20% installazione ed il 16% manutenzione. Le parti d'acquisto e componenti rappresentano l'80% dei materiali utilizzati. Le fasi del processo produttivo effettuate sono: progettazione/industrializzazione (88% dei casi), assemblaggio meccanico (29%), cablaggio (67%), installazione (77%), assistenza/riparazione (82%), ispezione/collaudo (60%), sviluppo/installazione software (80%). I prodotti ottenuti sono costituiti principalmente da apparecchiature per il controllo dei processi industriali, prodotti software, schede elettroniche, componenti elettromeccanici ed altri sistemi ed apparecchiature per l'informatica. La dotazione di beni strumentali e' costituita da 2 banchi di lavoro, 2 strumenti di sviluppo e test del software, 4 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 programmatore di memorie e dispositivi logici, i sistema Cad/Cam/Cae e 2 work station.
CLUSTER 13 - IMPRESE OPERANTI IN CONTO TERZI SPECIALIZZATE NELLA FABBRICAZIONE DI COMPONENTI ELETTROMECCANICI
NUMEROSITA': 736
Le aziende appartenenti al cluster sono sia ditte individuali che societa' con una struttura composta in media da 5 addetti di cui 3 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione di 160 mq, locali destinati a magazzino di 58 mq e locali destinati ad uffici di 23 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto terzi (81% dei ricavi); nell'83% dei casi i ricavi derivanti dal committente principale rappresentano il 66% dei ricavi complessivi. La clientela tipica delle imprese di questo gruppo e' costituita da industria (73% dei ricavi) ed artigiani (16%) con un'area di mercato che va dalla provincia alle regioni limitrofe. La tipologia di attivita' e' per l'86% fabbricazione e lavorazione di cui il 62% per assemblaggio. I materiali di produzione utilizzati sono: parti d'acquisto e componenti (42% dei materiali utilizzati), semilavorati (24%), materie prime (15%). Le fasi del ciclo produttivi effettuate sono: assemblaggio per saldatura (21% dei casi), assemblaggio meccanico (49%) e cablaggio (40%). La tipologia di prodotto realizzata e' costituita da principalmente da componenti elettromeccanici (38% dei ricavi) e schede elettroniche (4%). La dotazione di beni strumentali e' costituita da 3 banchi di lavoro, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 14 - IMPRESE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI ED ELETTRONICI IN CONTO TERZI
NUMEROSITA': 1.692
Le aziende appartenenti al cluster sono per il 65% ditte individuali con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 1 dipendente. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' quando presenti sono di dimensioni ridotte e comprendono in media 69 mq di locali destinati alla produzione, 58 mq di locali destinati a magazzino e 32 mq di uffici. Si tratta di aziende operanti quasi esclusivamente in conto terzi (90% dei ricavi) con una tipologia di attivita' che e' per il 55% di manutenzione e per il 36% di installazione. La clientela delle imprese di questo gruppo e' costituita da privati (23% dei ricavi), industria (35%) ed artigiani (14%) con un'area di mercato che si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. Le parti d'acquisto e componenti rappresentano l'65% dei materiali utilizzati. Le fasi del processo produttivo effettuate sono installazione (70% dei casi) e assistenza/riparazione (89%). Tra i prodotti trattati non si rileva una particolare specializzazione. La dotazione di beni strumentali e' costituita mediamente da 1 banco di lavoro, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati. Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici dell'attivita' in esame: - rendimento per addetto = (ricavo - costo del venduto - costo per la produzione di servizi)/(numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6)/ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi)] * 100.
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 8 e 10; - dal 1 al 19 ventile, per i cluster 2, 3, 5, 6 e 12; - dal 2 al 19 ventile, per i cluster 4,7, 9, 13 e 14; - dal 2 ventile per il cluster 11.
Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 3; - fino al 19 ventile, per i cluster 2, 4, 5, 6, 7, 8, 12, 13 e 14; - fino al 18 ventile, per il cluster 9; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 1, 10 e 11.
Per il margine operativo lordo sulle vendite e' stato scelto il seguente intervallo:
- dal 1 ventile, per tutti i cluster.
Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 3.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 3.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
----> Vedere ALLEGATO 3.A alle pagg. 54 - 55 <----
ALLEGATO 3.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro A: - Numero delle giornate retribuite per Impiegati - Numero delle giornate retribuite per Operai generici - Numero delle giornate retribuite per Operai specializzati
Quadro B:
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinato alla produzione - Unita' produttiva: Mq dei locali destinato a magazzino - Unita' produttiva: Mq dei locali destinato ad uffici - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati alla vendita
Quadro E:
- Produzione e/o lavorazione conto proprio - Commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa - Percentuale dei ricavi provenienti dal committente principale in riferimento ai ricavi complessivi - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Italia - Produzione/lavorazione affidata a terzi: U.E. - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Extra U.E. - Tipologia clientela: Industria - Tipologia clientela: Commercianti all'ingrosso - Tipologia clientela: Commercianti al dettaglio - 1 ipologia clientela: Enti pubblici (pubblica amministrazione, enti locali, ecc.) - Tipologia clientela: Banche, assicurazioni, altri soggetti finanziari - Tipologia clientela: Strutture sanitarie pubbliche e private - Tipologia clientela: Privati
Quadro G:
- Tipologia attivita': Fabbricazione e lavorazione - Tipologia attivita': Fabbricazione e lavorazione (di cui Assemblaggio) - Tipologia attivita': Installazione - Tipologia attivita': Manutenzione - Tipologia attivita': Manutenzione (di cui Programmata) - Materiali di produzione: Semilavorati - Materiali di produzione: Parti d'acquisto/Componenti - Materie prime: Rame (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Leghe (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Vetranite (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Acciaio/ferro (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Alluminio (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime: Materie plastiche per produzione kit accessori di apparecchi elettromedicali (% sulla produzione/lavorazione) - Fasi della produzione/lavorazione: Progettazione/industrializzazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Progettazione/industrializzazione - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni meccaniche a freddo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazioni per asportazione di truciolo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per saldatura - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio per incollaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio meccanico - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Cablaggio - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Installazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Installazione - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Assistenza/riparazione - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assistenza/riparazione - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Processi di stampa - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Processo di stampa - Svolte internamente conto terzi - Fasi della produzione/lavorazione: Sviluppo/installazione software - Svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Sviluppo/installazione software - Svolte internamente conto terzi - Prodotti ottenuti/lavorati: Registratori di cassa e apparati per punti vendita - Prodotti ottenuti/lavorati: Macchine per l'automazione d'ufficio - Prodotti ottenuti/lavorati: Computer - Prodotti ottenuti/lavorati: Periferiche per computer - Prodotti ottenuti/lavorati: Prodotto software - Prodotti ottenuti/lavorati: Componenti elettronici attivi - Prodotti ottenuti/lavorati: Componenti elettronici passivi - Prodotti ottenuti/lavorati: Componenti elettromeccanici - Prodotti ottenuti/lavorati: Circuiti stampati - Prodotti ottenuti/lavorati: Schede elettroniche - Prodotti ottenuti/lavorati: Sistemi d'allarme - Prodotti ottenuti/lavorati: Sistemi di ricezione, riproduzione e registrazione audio-video non professionali - Prodotti ottenuti/lavorati: Apparecchi elettromedicali diagnostici - Prodotti ottenuti/lavorati: Apparecchi elettromedicali terapeutici
Quadro I:
- Macchine o impianti per stampaggio a freddo o da taglio (numero) - Presse (numero) - Macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio (numero) - Forni (per trattamenti termici metalli, essiccatura, ecc.) (numero) - Bagni elettrogalvanici (numero) - Cabine di verniciatura (a velo d'acqua, chiuse) e sabbiatura (numero) - Saldatrici elettriche o autogene (numero) - Saldatrici ad ultrasuoni, vibrazioni, sfregamento (numero) - Impianti per l'incollaggio (numero) - Macchine per spellatura e aggraffatura (numero) - Macchine o impianti per cablaggio automatico (numero) - Macchine per il montaggio di componenti su circuiti stampati (numero) - Macchine per la stampa (numero) - Strumenti di sviluppo e test del software (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione (numero) - Strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche (numero) - Strumenti di misura e controllo di lunghezza, planarita' (numero) - Programmatori di memorie e di dispositivi logico (numero) - Forni per burn-in/prove in temperatura (numero) - Sistemo automatici/semiautomatici per il collaudo delle schede assemblate e dei cablaggi (numero) - Photoplotter (numero) - Sistemi CAD/CAM/CAE (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2 (7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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| ALLEGATO 4
NOTA TECNICA E METODOLOGICA
STUDIO DI SETTORE SD42U
NOTA TECNICA E METODOLOGICA
CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 33.40.3 - Fabbricazione di elementi ottici, compresa la fabbricazione di fibre ottiche non individualmente inguainate; - 33.40.4 - Fabbricazione di lenti e strumenti ottici di precisione; - 33.40.5 - Fabbricazione di apparecchiature fotografiche e cinematografiche; - 33.40.6 - Riparazione di strumenti ottici e fotocinematografici.
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD42). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 394. I questionari restituiti sono stati 246, pari al 62,4% degli inviati.
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 33.40.3 - Fabbricazione di elementi ottici, com- presa la fabbricazione di fibre ottiche non individualmente inguainate 42 28 66,7 -------------------------------------------------------------------- 33.40.4 - Fabbricazione di lenti e strumenti ottici di precisione 125 80 64,0 -------------------------------------------------------------------- 33.40.5 - Fabbricazione di apparecchiature foto- grafiche e cinematografiche 59 34 57,6 -------------------------------------------------------------------- 33.40.6 - Riparazione di strumenti ottici e fotocinematografici 168 104 61,9 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 394 246 62,4 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 88 questionari, pari al 35,8% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato, ad eccezione delle imprese che svolgano esclusivamente attivita' di progettazione o installazione o manutenzione; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione e/o lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia della clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia attivita' (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti e/o lavorati (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 158.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (tipologia di attivita', materie prime, fasi di lavorazione, tipo prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare tre gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI Il comparto produttivo preso in considerazione comprende sia le attivita' connesse alla realizzazione e alla riparazione di strumenti ottici e fotocinematografici che quelle relative alla produzione di lenti da vista, da sole e lenti a contatto. I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- dimensione della struttura; - modalita' organizzativa; - tipologia di attivita'.
Il fattore dimensionale ha permesso di identificare le aziende con una struttura organizzativa e produttiva piu' articolata (cluster 3). La modalita' organizzativa ha consentito di evidenziare le aziende operanti in conto proprio (cluster 1) e le aziende operanti in conto terzi (cluster 3). La tipologia di attivita' ha distinto all'interno del settore le aziende di fabbricazione e lavorazione (cluster 1 e 3) da quelle di manutenzione/riparazione (cluster 2).
CLUSTER 1 - IMPRESE DI PRODUZIONE OPERANTI PREVALENTEMENTE IN CONTO PROPRIO
NUMEROSITA': 64
Le imprese appartenenti a questo cluster sono prevalentemente societa' (63% dei soggetti) con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 2 dipendenti. Le superfici adibite allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione/lavorazione (102 mq), locali destinati a magazzino (26 mq) e locali destinati ad uffici (24 mq); per il 23% dei soggetti sono presenti locali di vendita. Queste aziende operano per lo piu' in conto proprio (81% dei ricavi); inoltre il 12% dei ricavi deriva dalla commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dalle imprese. La clientela di riferimento e' costituita in larga parte da industria (18% dei ricavi), commercianti al dettaglio (28%) e privati (30%); l'area di mercato si estende fino al livello nazionale con presenza di export nel 30% dei casi. Le tipologie di attivita' prevalenti sono la fabbricazione e lavorazione (68% dei ricavi) e la manutenzione (26%). Le imprese impiegano principalmente materie plastiche e vetro per elementi ottici e realizzano in larga parte lenti per occhiali (36% dei ricavi), lenti a contatto (10%) e lenti e prismi (6%). Le fasi di produzione e/o lavorazione sono nella maggior parte dei casi: progettazione/industrializzazione (36% dei casi), lavorazioni meccaniche (39%), lavorazioni di rifinitura (42%), assemblaggio/avvolgimento (30%), assistenza/riparazione (61%), ispezione/collaudo (34%) e pulizia di elementi ottici (36%). La dotazione strumentale e' costituita mediamente da 3 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 2 banchi di lavoro, 1 strumento specifico di diagnosi per strumenti ottici e fotocinematografici, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 1 strumento di misura e controllo di grandezze meccaniche.
CLUSTER 2 - IMPRESE DI MANUTENZIONE/RIPARAZIONE
NUMEROSITA': 54
Questo cluster e' costituito nel 65% dei casi da ditte individuali con una struttura composta in media da 3 addetti di cui 1 dipendente. Le superfici riservate allo svolgimento dell'attivita' sono costituite in media da 55 mq di produzione e 37 mq di magazzino. Si tratta di imprese che svolgono attivita' di manutenzione (83% dei ricavi) per una tipologia di clientela eterogenea, costituita da industria (12% dei ricavi), artigiani (17%), commercianti all'ingrosso (11%), commercianti al dettaglio (13%) e privati (24%), su un'area di mercato che si estende dal livello provinciale a quello nazionale. I materiali di produzione utilizzati sono costituiti prevalentemente da parti di acquisto/componenti (79% del totale acquisti). I prodotti trattati sono principalmente fotocinematografici: in particolare, macchine fotografiche (32% dei ricavi), attrezzature per studi fotografici e cinematografici per sviluppo, stampa ed elaborazione tradizionale delle immagini (8%), obiettivi fotografici e cinematografici (7%), proiettori per diapositive (4%) e proiettori per pellicole cinematografiche (3%). Il 94% delle imprese effettua la fase di assistenza/riparazione. I principali beni strumentali indicati sono: 1 saldatrice, 2 banchi di lavoro, 1 strumento specifico di diagnosi per strumenti ottici e fotocinematografici e 2 strumenti di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione.
CLUSTER 3 - IMPRESE DI PRODUZIONE OPERANTI PREVALENTEMENTE IN CONTO TERZI
NUMEROSITA': 33
In questo gruppo di imprese la forma giuridica prevalente e' quella societaria (70% dei casi). La struttura e' composta in media da un totale di 7 addetti, di cui 5 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 1 operaio generico e 2 operai specializzati. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 233 mq di produzione/lavorazione, 107 mq di magazzino e 27 mq di uffici. Le aziende del cluster operano prevalentemente in conto terzi (76% dei ricavi) e svolgono esclusivamente attivita' di fabbricazione e lavorazione; nell'85% dei casi il 65% dei ricavi deriva da un unico committente. L'attivita' svolta e' destinata ad una clientela rappresentata prevalentemente da industria (56% dei ricavi), artigiani (10%), commercianti all'ingrosso (19%) e commercianti al dettaglio (12%) su un'area di mercato che si estende fino al livello nazionale. I materiali di produzione piu' utilizzati sono principalmente materie prime (47% degli acquisti) e semilavorati (33%). Le materie prime impiegate nel ciclo di produzione/lavorazione sono prevalentemente vetri e materie plastiche per elementi ottici. I prodotti ottenuti e/o lavorati delle imprese del cluster sono costituiti da lenti, strumenti ottici di precisione e apparecchiature fotografiche e cinematografiche. Il ciclo di produzione e' generalmente rappresentato da singole lavorazioni, mentre rara e' la presenza di un processo produttivo completo. Tra le fasi svolte, le piu' diffuse sono: lavorazioni meccaniche, lavorazioni di rifinitura, trattamenti protettivi/superficiali e assemblaggio/avvolgimento. La dotazione strumentale e' costituita principalmente da 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 3 banchi di lavoro, 1 attrezzatura per la pulizia di elementi ottici, 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche e 1 attrezzatura o impianto per il vuoto o criogenico.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici dell'attivita' in esame:
- rendimento per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi)/(numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6) /ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi)] * 100.
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sommo stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 2 e 3.
Per l'indice di durata delle scorte non sono stati effettuati tagli. Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1, 2 e 3.
Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 4.A vengano riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7) - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 4.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
----> Vedere ALLEGATO 4.A di pag. 67 <----
ALLEGATO 4.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro B:
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinati alla produzione/lavorazione - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati a magazzino
Quadro E:
- Produzione e/o lavorazione conto terzi - Tipologia della clientela: Industria - Tipologia della clientela: Privati
Quadro G:
- Tipologia attivita': Fabbricazione e lavorazione - Materiali di produzione: Parti d'acquisto/componenti - Materie prime: Vetro per elementi ottici (% sulla produzione/lavorazione) - Fasi della produzione e/o lavorazione: Lavorazioni di rifinitura - Svolta internamente conto proprio - Fasi della produzione e/o lavorazione: Assemblaggio/avvolgimento - Svolta internamente conto proprio - Fasi della produzione e/o lavorazione: Assistenza/riparazione - Svolta internamente conto terzi - Fasi della produzione e/o lavorazione: Ispezione/collaudo - Svolta internamente conto proprio - Altri elementi specifici: Spese relative a materiale per confezionamento e imballaggio .spr; Quadro I:
- Strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2
(7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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| ALLEGATO 5 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD43U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 33.10.2 Fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi; di materiale medico-chirurgico e veterinario; di apparecchi e strumenti per odontoiatria (comprese parti staccate e accessori); - 33.10.4 Fabbricazione di protesi ortopediche, altre protesi ed ausili.
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD43). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 759. I questionari restituiti sono stati 451, pari al 59,4% degli inviati. La seguente tabella riporta i dati analitici per ogni codice attivita':
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 33.10.2 Fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi; di materia- le medico-chirurgico e veterinario; di apparecchi e strumenti per odontoiatria (comprese parti staccate e accessori); 355 227 63,9 -------------------------------------------------------------------- 33.10.4 Fabbricazione di protesi ortopediche, altre protesi ed ausili. 404 224 55,4 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 759 451 59,4 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 153 questionari, pari al 33,9% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato, ad eccezione delle imprese che svolgono esclusivamente attivita' di progettazione o installazione o manutenzione; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alla produzione/lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia dell'attivita' (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alle materie prime impiegate (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai prodotti ottenuti/lavorati (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 298.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster/Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a patire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definirne il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (tipologia di attivita', materie prime, fasi di lavorazione, tipo di prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengano analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificare quattro gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Il settore preso in considerazione comprende le attivita' relative alla realizzazione di prodotti utilizzati nel comparto medico chirurgico e ortopedico, per il quale e' necessario da parte delle imprese un impegno significativo in termini di controllo qualita', certificazione e omologazione prodotto. I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- tipologia di prodotto; - modalita' organizzativa della produzione; - dimensione della struttura.
La tipologia di prodotto ha contraddistinto all'interno del settore le aziende che producono prevalentemente protesi ed ausili ortopedici (cluster 3). La modalita' organizzativa ha consentito di evidenziare sia le aziende che producono in conto proprio (cluster 2, 3 e 4) sia quelle operanti in conto terzi (cluster 1). Il fattore dimensionale ha permesso di identificare le aziende con una struttura organizzativa e produttiva piu' articolata (cluster 2).
CLUSTER 1 - IMPRESE OPERANTI IN CONTO TERZI
NUMEROSITA': 49
Le aziende appartenenti a questo gruppo sono sia societa' (55% dei soggetti) che ditte individuali (45%) con una struttura composta in media da 7 addetti di cui 5 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 operaio generico, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' sono articolate in locali destinati alla produzione (in media 140 mq) e locali destinati a magazzino (96 mq). Il 93% dei ricavi proviene da attivita' svolta in conto terzi; di questi il 65% deriva dal committente principale. I materiali di produzione sono costituiti principalmente da semilavorati, parti e/o componenti; tra le materie prime utilizzate si rileva la presenza di acciaio, ottone, colle e adesivi, resine, gessi e materie plastiche. Le fasi di lavorazione prevalenti sono: lavorazioni di rifinitura (27% dei casi), assemblaggio meccanico/saldatura/incollaggio (65%), assistenza/riparazione (31%); in alcuni casi si eseguono lavorazioni meccaniche a freddo, lavorazione per asportazione di truciolo ed ispezione/collaudo. Il 71% delle aziende del cluster ha indicato come attivita' prevalente quella di fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi e di materiale medico-chirurgico e veterinario, mentre il 29% la fabbricazione di protesi ortopediche ed ausili. La dotazione strumentale e' costituita mediamente da 4 banchi di lavoro, 1 saldatrice, 1 impianto per incollaggio; in alcuni casi sono presenti macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio e strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche. La clientela di riferimento e' rappresentata per il 56% dei ricavi da industria, per il 7% da artigiani, per il 10% da commercianti all'ingrosso e per l'11% da strutture e presidi sanitari pubblici e privati. L'area di mercato non va oltre le regioni limitrofe.
CLUSTER 2 - IMPRESE DI PIU' GRANDI DIMENSIONI OPERANTI IN CONTO PROPRIO
NUMEROSITA': 30
Questo cluster si contraddistingue per una piu' ampia dimensione della struttura aziendale. Le imprese appartenenti a questo gruppo sono nella quasi totalita' dei casi societa' (37% di persone e 57% di capitali). Il personale e' composto in media da 13 addetti di cui 11 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 3 impiegati, 4 operai generici, 3 operai specializzati e 1 apprendista. Le superfici destinate allo svolgimento dell'attivita' si articolano in locali destinati alla produzione (599 mq), locali destinati a magazzino (294 mq) e locali destinati ad uffici (107 mq). Le aziende appartenenti a questo gruppo operano nella maggior parte dei casi in conto proprio (80% dei ricavi). Le materie prime utilizzate nel processo di produzione sono principalmente acciaio (29% dei materiali impiegati), alluminio (4%), ottone (4%), titanio (6%) e materie plastiche (16%). Il ciclo di produzione e' generalmente completo e rappresentato dalle fasi di progettazione/industrializzazione (73% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (43%), lavorazione per asportazione truciolo (30%), lavorazioni di rifinitura (47%), assemblaggio meccanico/saldatura/incollaggio (67%), assemblaggio elettrico/cablaggio (47%), assistenza riparazione (40%), ispezione/collaudo (67%) e certificazione/omologazione di prodotto (60%); in molti casi parte del ciclo di lavorazione viene esternalizzato. Il 77% delle aziende che rientrano in questo gruppo ha indicato come attivita' prevalente quella di fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi e di materiale medico chirurgico e veterinario. La dotazione strumentale e' costituita principalmente da 7 banchi di lavoro, 1 macchina per lo stampaggio e l'estrusione di materie plastiche, 1 macchina o impianto per stampaggio a freddo o da taglio, 4 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 1 macchina o impianto per lucidatura/pulitura, 1 saldatrice, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione, 4 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche, 1 macchina per prove di sicurezza elettrica, controllo qualita' ed emissioni elettromagnetiche e 1 work station. La clientela e' rappresentata prevalentemente da industria (13% dei ricavi), commercianti all'ingrosso (40%), commercianti al dettaglio (16%) e strutture e presidi sanitari pubblici e privati (20%). L'area di mercato di riferimento e' sia nazionale che internazionale; infatti il 28% dei ricavi deriva dall'export.
CLUSTER 3 - IMPRESE IN CONTO PROPRIO SPECIALIZZATE NEL COMPARTO DELLE PROTESI ORTOPEDICHE E AUSILI
NUMEROSITA': 117
Questo cluster e' costituito nel 61% dei casi da societa' con una struttura composta in media da un totale di 6 addetti, di cui 4 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 1 operaio generico e 1 specializzato. I locali destinati alla produzione sono mediamente di 93 mq, quelli destinati a magazzino e vendita rispettivamente di 66 mq e 44 mq. Si tratta di aziende operanti prevalentemente in conto proprio (62% dei ricavi), che affiancano all'attivita' di produzione la commercializzazione di prodotti finiti acquistati da terzi (28%). I materiali di produzione utilizzati sono costituiti prevalentemente da cuoio e pellami (23% delle materie prime impiegate), gessi (16%), tessuti (14%), materie plastiche (13%), colle e adesivi (7%), resine (7%). Le principali fasi di produzione e/o lavorazione sono: progettazione/industrializzazione (60% dei casi), lavorazioni meccaniche a caldo (26%), lavorazioni meccaniche a freddo (32%), lavorazione per asportazione truciolo (31%), lavorazioni di rifinitura (72%), trattamenti termici (24%), assemblaggio meccanico/saldatura/incollaggio (79%), assistenza/riparazione (74%), ispezione/collaudo (32%) e certificazione /omologazione di prodotto (41%). I prodotti trattati sono principalmente quelli ortopedici e sono rappresentati nella maggior parte dei casi da calzature ortopediche e ortesi plantari (42% dei ricavi), busti, corsetti, cinti e ventriere (22%), tutori per il tronco e gli arti (16%), protesi funzionali, estetiche, cinematiche (7%), deambulatori e carrozzine (5%). I principali servizi offerti sono: installazione dei prodotti, prove di adattamento, riparazione entro le 24 ore e addestramento all'uso. I beni strumentali indicati sono 3 banchi di lavoro, 2 macchine utensili a moto rettilineo o rotatorio, 2 macchine per cucire, 1 macchina o impianto per lucidatura/pulitura, 1 forno (per trattamenti termici metalli, essiccatura, ecc.) e 1 saldatrice; per piu' della meta' delle imprese e' presente 1 allineatore per protesi. Le aziende del cluster si rivolgono ad una clientela costituita principalmente da strutture e presidi sanitari pubblici e privati (49% dei ricavi), enti pubblici e privati (12%) e privati (32%). L'area di mercato si estende fino al livello nazionale.
CLUSTER 4 - IMPRESE OPERANTI IN CONTO PROPRIO
NUMEROSITA': 101
Le aziende appartenenti al cluster sono principalmente societa' di capitali (34% delle imprese) e societa' di persone (32%), con una struttura composta in media da un totale di 5 addetti, di cui 3 dipendenti tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 1 operaio generico e 1 specializzato. Le superfici utilizzate per l'esercizio dell'attivita' comprendono in media 114 mq di locali destinati alla produzione, 42 mq di locali destinati a magazzino e 31 mq di uffici. L'80% dei ricavi proviene da attivita' svolta in conto proprio, alla quale affiancano la commercializzazione di prodotti finiti acquistati da terzi (13%). Le materie prime utilizzate sono prevalentemente acciaio, resine e materie plastiche. Le fasi produttive piu' rilevanti per queste aziende sono: progettazione/industrializzazione (54% dei casi), lavorazioni meccaniche a freddo (23%), lavorazioni di rifinitura (43%), assemblaggio meccanico/saldatura/incollaggio (46%), assemblaggio elettrico/cablaggio (24%), assistenza/riparazione (43%), ispezione/collaudo (36%), installazione (19%) e certificazione/omologazione di prodotto (29%). Il 71% delle aziende che rientrano in questo gruppo ha indicato come attivita' prevalente quella di fabbricazione di apparecchi medicali per diagnosi e di materiale medico-chirurgico e veterinario. I beni strumentali piu' utilizzati sono 3 banchi di lavoro, 1 macchina utensile a moto rettilineo o rotatorio, 1 strumento di misura e controllo di grandezze elettriche o elettromagnetiche e di radiazione e 2 strumenti di misura e controllo di grandezze meccaniche. L'attivita' svolta e' destinata ad una clientela rappresentata da industria (9% dei ricavi), commercianti all'ingrosso (21%), commercianti al dettaglio (10%), strutture e presidi sanitari pubblici e privati (15%), studi dentistici (17%) e privati (11%). L'area di mercato di riferimento e' sia nazionale che internazionale; infatti il 13% dei ricavi deriva dall'export.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
- rendimento per addetto = (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi) / (numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte = (giacenza media del magazzino (6) / ricavi) * 365; - margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi - spese per acquisti di servizi - spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa) / ricavi] * 100.
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i seguenti intervalli:
- fino al 19 ventile, per i cluster 1, 3; - dal 2 ventile per il cluster 4; - non sono stati effettuati tagli per il cluster 2.
Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli:
- fino al 19 ventile, per i cluster 2, 3, 4; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 1.
Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i seguenti intervalli:
- dal 1 ventile per il cluster 1; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 2, 3, 4.
Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con d metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outliers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 5.A vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 5.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
----> Vedere ALLEGATO 5.A di pag. 78 <----
ALLEGATO 5.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro A: - Numero delle giornate retribuite per operai generici - Numero delle giornate retribuite per operai specializzati - Numero delle giornate retribuite per dipendenti a tempo parziale - Numero delle giornate retribuite per apprendisti - Numero delle giornate retribuite per assunti con contratto di formazione e lavoro o a termine - Numero delle giornate retribuite per lavoranti a domicilio
Quadro B:
- Unita' produttiva: Mq dei locali destinati alla produzione - Unita' produttiva: Mq dei locali destinati a magazzino
Quadro E:
- Produzione e/o lavorazione conto proprio - Produzione e/o lavorazione conto terzi - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Italia - Produzione/lavorazione affidata a terzi: U.E. - Produzione/lavorazione affidata a terzi: Extra U.E. - Numero di agenti e rappresentanti esclusivi (monomandatari) - Numero di agenti e rappresentanti non esclusivi (plurimandatari) - Tipologia della clientela: industria - Tipologia della clientela: Strutture e presidi sanitari pubblici e privati (a.s.l., aziende ospedaliere, ambulatori, cliniche, ecc ...) - Tipologia della clientela: Privati
Quadro G:
- Materie prime impiegate: Ottone (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime impiegate: Cuoio e pellami (% sulla produzione/lavorazione) - Materie prime impiegate: Tessuti (broccati, ecc.) (% sulla produzione/lavorazione) - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio (meccanico, saldatura, incollaggio) - svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio elettrico/cablaggio - svolte internamente conto proprio - Fasi della produzione/lavorazione: Certificazione/omologazione di prodotto - svolte internamente conto proprio - Prodotti ottenuti/lavorati: Mobili per ospedale (letti ortopedici, travi testaletto, ecc.) - Prodotti ottenuti/lavorati: Mobili per sale operatorie e odontoiatria, inclusi tavoli e poltrone operatorie e simili - Prodotti ottenuti/lavorati: Lampade chirurgiche - Prodotti ottenuti/lavorati: Apparecchi per indagini invasive, come endoscopie e biopsie - Prodotti ottenuti/lavorati: Poltrone per uso medico - Prodotti ottenuti/lavorati: Poltrone per barbieri - Prodotti ottenuti/lavorati: Stampelle - Prodotti ottenuti/lavorati: Deambulatori e carrozzine (manuali o motorizzate) - Prodotti ottenuti/lavorati: Calzature ortopediche e ortesi plantari - Prodotti ottenuti/lavorati: Busti, corsetti, cinti e ventriere - Prodotti ottenuti/lavorati: Tutori per il tronco e arti
Quadro I:
- Beni strumentali: Forni (per trattamenti termici metalli, essiccatura, ecc.) (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2 (7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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| ALLEGATO 6 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE SD44U NOTA TECNICA E METODOLOGICA CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore. Oggetto dello studio sono le attivita' economiche:
- 34.30.0 - Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e per loro motori; - 35.41.2 - Costruzione di accessori e pezzi staccati per motocicli, ciclomotori e per loro motori; - 35.42.2 - Costruzione di accessori e pezzi staccati di biciclette.
La finalita' perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale" tenendo conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa. A tale scopo, nell'ambito dello studio, vanno individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'. Al fine di conoscere le informazioni relative alle strutture produttive in oggetto si e' progettato ed inviato ai contribuenti interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice del questionario relativo allo studio in oggetto e' SD44). Il numero dei questionari inviati e' stato pari a 1.339. I questionari restituiti sono stati 896, pari al 66,9% degli inviati. La seguente tabella riporta i dati analitici per ogni codice attivita':
==================================================================== Numero Numero % sul totale questionari questionari questionari inviati restituiti inviati ==================================================================== 34.30.0 - Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e per loro motori 1.014 670 66,1 -------------------------------------------------------------------- 35.41.2 - Costruzione di accessori e pezzi staccati per motocicli, ciclomotori e per loro motori 151 113 74,8 -------------------------------------------------------------------- 35.42.2 - Costruzione di accessori e pezzi staccati di biciclette 174 113 64,9 -------------------------------------------------------------------- TOTALE 1.339 896 66,9 --------------------------------------------------------------------
Sui questionari sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione dello studio, lo scarto di 292 questionari, pari al 32,6% dei questionari rientrati. I principali motivi di scarto sono stati:
- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire); - quadro B del questionario (unita' locali destinate all'esercizio dell'attivita) non compilato; - quadro E del questionario (produzione/lavorazione e commercializzazione) non compilato; - quadro G del questionario (elementi specifici dell'attivita) non compilato; - quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato; - presenza di attivita' secondarie con un'incidenza sui ricavi complessivi superiore al 20% ad eccezione di attivita' quali la commercializzazione diretta di prodotti finiti; - errata compilazione delle percentuali relative alle modalita' di produzione e/o lavorazione in conto proprio/conto terzi e commercializzazione di prodotti acquistati da terzi non trasformati/lavorati dall'impresa (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative al mercato di riferimento (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di clientela (quadro E del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative ai materiali di produzione (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative alla tipologia di prodotti (quadro G del questionario); - errata compilazione delle percentuali relative agli insiemi di riferimento (quadro G del questionario); - incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili contenuti nel questionario.
A seguito degli scarti effettuati, il numero dei questionari oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 604.
IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
Per segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:
- una tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e' configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1); - un procedimento di Cluster Analysis (2).
L'utilizzo combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a un'applicazione diretta delle tecniche di clustering. In effetti, tanto maggiore e' il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e meno precisa risulta l'operazione di clustering. Per limitare l'impatto di tale problematica, la classificazione dei contribuenti e' stata effettuata a partire dai risultati dell'analisi fattoriale, basandosi quindi su un numero ridotto di variabili (i fattori) che consentono, comunque, di mantenere il massimo delle informazioni originarie. In un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale quello adottato, l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata, non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che contraddistinguono il gruppo stesso e che concorrono a definire il profilo. Le variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri di cui si compone il questionario ad eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce dall'esigenza di caratterizzare le imprese in base al possibili modelli organizzativi, alle diverse tipologie di clientela, all'area di mercato, alle diverse modalita' di espletamento dell'attivita' (materie prime, fasi di lavorazione, tipologia di prodotto), ecc.; tale caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta' economiche e produttive di una impresa. I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono analizzati in termini di significativita' sia economica sia statistica, al fine di individuare quelli che colgono i diversi aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio. La Cluster Analysis ha consentito di identificate sei gruppi omogenei di imprese.
DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI
I principali aspetti strutturali delle imprese considerati nell'analisi sono:
- il mercato di sbocco; - il segmento di riferimento; - la modalita' organizzativa della produzione.
La produzione di componenti trova destinazione principalmente nell'industria automobilistica ma anche in altri campi di applicazione come i veicoli industriali, i mezzi agricoli, i motoveicoli e le biciclette. Sulla base della specializzazione per mercato di sbocco si puo' distinguere tra aziende che producono componenti per i seguenti settori:
- automobilistico (cluster 1, 5 e 6); - autoveicoli industriali e commerciali (cluster 2); - motoveicoli e ciclomotori (cluster 3); - biciclette (cluster 4).
Il mercato degli autoveicoli si scompone a sua volta i due segmenti di riferimento: quello del pruno allestimento (cluster 1, 2 e 6), rivolto ai produttori di autoveicoli, e quello dell'after market (cluster 5), destinato alle attivita' di commercio che assicurano i ricambi agli utilizzatori di autoveicoli. Infine, in base alla modalita' organizzativa si distinguono le imprese che producono in conto proprio (cluster 1, 3 e 5) da quelle che producono in conto terzi (cluster 2, 4 e 6).
CLUSTER 1 - PRODUTTORI IN CONTO PROPRIO DI ACCESSORI E COMPONENTI PER AUTOVEICOLI NUMEROSITA': 105
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (71% dei casi) con una struttura composta mediamente da 9 addetti di cui 7 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 3 operai generici, 1 operaio specializzato e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 507 mq di produzione, 234 mq di magazzino e 69 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media l'83% dei ricavi). I prodotti sono destinati principalmente al mercato delle autovetture (56% dei ricavi) e, in misura minore, a quello degli autoveicoli industriali e commerciali (19%). Rivolgendosi tanto al comparto del primo allestimento/ricambi originali quanto a quello dell'after market, la tipologia di clientela e' eterogenea: da un lato, imprese costruttrici di automezzi e mezzi di trasporto in genere (18% dei ricavi) e imprese costruttrici di parti/accessori (13%), dall'altro commercianti all'ingrosso (16%) e al dettaglio (10%). L'area di mercato e' essenzialmente nazionale cui si affianca una quota di export pari al 19% dei ricavi. Le imprese impiegano principalmente materiali metallici (46% dei materiali utilizzati) e realizzano componenti e/o parti di ricambio (38% dei ricavi), accessori e optional (30%) e, in misura minore, gruppi o sistemi (11%). Il ciclo di produzione e' integrato e costituito dalle fasi di progettazione (68% dei casi), lavorazione e trasformazione (84%), rifinitura (71%), assemblaggio (83%), collaudo (67%) e imballaggio (81%). Il 54% delle imprese affida a terzi alcune lavorazioni. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 5 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli, 1 macchinario e attrezzatura per lavorazioni plastiche, 1 macchinario e attrezzatura per lavorazioni tessili e delle pelli e 2 strumenti per il collaudo.
CLUSTER 2 - PRODUTTORI IN CONTO TERZI DI COMPONENTI E SEMILAVORATI PER AUTOVEICOLI INDUSTRIALI E COMMERCIALI
NUMEROSITA': 124
Le imprese appartenenti al cluster sono rappresentate nel 80% dei casi da societa' con una struttura composta in media da 11 addetti di cui 9 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 4 operai generici, 3 operai specializzati e 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 698 mq di produzione, 256 mq di magazzino e 66 mq di uffici. La produzione e' realizzata prevalentemente in conto terzi (in media l'84% dei ricavi); nell'85% dei casi il 53% dei ricavi deriva da un unico committente. Il principale mercato di riferimento e' quello degli autoveicoli industriali e commerciali (57% dei ricavi), in particolare il segmento del primo allestimento (34%) e quello della sub-fornitura (13%). Coerentemente la tipologia di clientela e' rappresentata principalmente da imprese costruttrici di automezzi e mezzi di trasporto in genere (30% dei ricavi), imprese costruttrici di parti e accessori (23%) ed altre imprese industriali e/o artigianali (29%). L'area di mercato si estende dal livello provinciale a quello nazionale. Nel processo produttivo vengono impiegate prevalentemente materie prime metalliche (in media il 51% dei materiali utilizzati) e si realizzano componenti e/o parti di ricambio (40% dei ricavi) e semilavorati (21%) relativi a carrozzeria, telaio e motore. Il ciclo di produzione e' costituito prevalentemente dalle fasi di lavorazione e trasformazione (61%), rifinitura (40%), assemblaggio (47%), collaudo (23%). Il 57% delle imprese affida a terzi alcune lavorazioni. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 11 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli, 1 macchinario e attrezzatura per lavorazioni plastiche e 4 strumenti per il collaudo.
CLUSTER 3 - PRODUTTORI IN CONTO PROPRIO DI COMPONENTI E ACCESSORI PER MOTOVEICOLI E CICLOMOTORI
NUMEROSITA': 62
Il cluster e' formato in prevalenza da societa' (69%) con una struttura composta in media da 8 addetti di cui 6 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 2 operai generici, 1 operaio specializzato ed 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono mediamente di 496 mq di produzione, 186 mq di magazzino e 58 mq di uffici. La produzione e' realizzata prevalentemente in conto proprio (in media l'82% dei ricavi) ed e' rivolta al mercato dei motoveicoli e ciclomotori (74% dei ricavi). I relativi segmenti di riferimento sono l'after market (36% dei ricavi), il primo allestimento (20%) e i ricambi originali (10%) per una clientela composta da commercianti all'ingrosso (23% dei ricavi) e al dettaglio (19%), imprese costruttrici di automezzi e mezzi di trasporto in genere (21%), imprese costruttrici di parti e accessori (6%) e altre imprese industriali e/o artigianali (18%). L'area di mercato e' essenzialmente nazionale; significativa e' anche la quota di export (in media il 25% dei ricavi). Le imprese impiegano nella produzione prevalentemente materiali metallici (in media il 58% dei materiali utilizzati) e realizzano componenti e/o parti di ricambio (59% dei ricavi) e accessori e optional (26%). Il ciclo di produzione e' integrato e costituito dalle fasi di progettazione (77% dei casi), lavorazione e trasformazione (84%), rifinitura (79%), assemblaggio (81%), collaudo (71%) e imballaggio (82%). Il 63% delle imprese affida a terzi alcune lavorazioni. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 12 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli, 1 macchinario e attrezzatura per lavorazioni plastiche e 2 strumenti per il collaudo.
CLUSTER 4 - PRODUTTORI IN CONTO TERZI DI COMPONENTI, SEMILAVORATI E ACCESSORI PER BICICLETTE
NUMEROSITA': 58
Le imprese appartenenti al cluster sono in prevalenza ditte individuali (43% dei soggetti) e societa' di persona (50%) con una struttura composta in media da 6 addetti di cui 4 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 operaio generico e 1 operaio specializzato. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 290 mq di produzione, 168 mq di magazzino e 25 mq di uffici. La produzione e' realizzata prevalentemente in conto terzi (in media l'87% dei ricavi); nel 91% dei casi il 64% dei ricavi deriva da un unico committente. Il mercato di riferimento e' quello delle biciclette (82% dei ricavi), nei segmenti del primo allestimento (52%) e della sub-fornitura (23%), per una clientela rappresentata principalmente da imprese costruttrici di parti e accessori (40% dei ricavi), da imprese costruttrici di automezzi e mezzi di trasporto in genere (20%) e altre imprese industriali e/o artigianali (17%). L'area di mercato si estende dal livello provinciale a quello nazionale. Le imprese realizzano componenti e/o parti di ricambio (48% dei ricavi), semilavorati (26%) e accessori e optional (11%). Il ciclo di produzione e' costituito prevalentemente dalle fasi di lavorazione e trasformazione (38% dei casi), rifinitura (22%), assemblaggio (72%), e imballaggio (29%). Il 41% delle imprese affida a terzi alcune lavorazioni. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 10 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli e 1 strumento per il collaudo.
CLUSTER 5 - PRODUTTORI DI COMPONENTI E PARTI DI RICAMBIO PER L'AFTER MARKET
NUMEROSITA': 121
Le imprese appartenenti al cluster operano prevalentemente sotto forma societaria (87% dei casi) con una struttura composta in media da 10 addetti di cui 8 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 1 impiegato, 4 operai generici, 2 operai specializzati ed 1 apprendista. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono composti in media da 625 mq di produzione, 373 mq di magazzino e 84 mq di uffici. Si tratta di imprese che producono prevalentemente in conto proprio (in media il 72% dei ricavi), oltre a commercializzare prodotti acquistati da terzi non trasformati e/o lavorati dall'impresa (14%); il 44% dei ricavi deriva dalla vendita di prodotti con il proprio marchio. I mercati di riferimento sono quello delle autovetture (53% dei ricavi) e degli autoveicoli industriali e commerciali (33%) nel segmento dell'after market (73%), per una clientela costituita prevalentemente da commercianti all'ingrosso (47% dei ricavi), commercianti al dettaglio (9%), grande distribuzione e distribuzione organizzata (7%) e imprese costruttrici di parti e accessori (12%). L'area di mercato e' nazionale; significativa e' anche la quota di export in media il 27% dei ricavi). Le imprese realizzano componenti e/o parti di ricambio (80% dei ricavi) ed accessori e optional (9%). Il ciclo di produzione e' integrato e costituito dalle fasi di progettazione (43% dei casi), lavorazione e trasformazione (71%), rifinitura (50%), assemblaggio (83%), collaudo (60%) e imballaggio (75%). Il 55% delle imprese affida a terzi alcune lavorazioni. La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 12 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli, 1 macchinario e attrezzatura per lavorazioni plastiche e 3 strumenti per il collaudo.
CLUSTER 6 - PRODUTTORI IN CONTO TERZI DI COMPONENTI E SEMILAVORATI PER AUTOVEICOLI
NUMEROSITA': 93
Le imprese appartenenti al cluster sono nel 59% dei casi societa' con una struttura composta in media da 9 addetti di cui 8 dipendenti, tra i quali si rileva la presenza di 4 operai generici, 2 operai specializzati. I locali destinati allo svolgimento dell'attivita' sono costituiti in media da 429 mq di produzione, 139 mq di magazzino e 55 mq di uffici. La produzione e' realizzata quasi esclusivamente in conto terzi (in media il 95% dei ricavi); nel 96% dei casi il 74% dei ricavi deriva da un unico committente. Il principale mercato di riferimento e' quello delle autovetture (79% dei ricavi) nel segmento del primo allestimento (32%) e della sub-fornitura (26%) per una clientela costituita prevalentemente da imprese costruttrici di parti e accessori (74% dei ricavi), imprese costruttrici di automezzi e mezzi di trasporto in genere (12%) ed altre imprese industriali e/o artigianali (9%). L'area di mercato si estende dalla provincia alle regioni limitrofe. La tipologia di prodotti e' rappresentata da componenti e/o parti di ricambio (49% dei ricavi), semilavorati (26%) ed accessori e optional (17%). Il ciclo di produzione e' costituito prevalentemente dalle fasi di lavorazione e trasformazione (59% dei casi), rifinitura (37%), assemblaggio (68%), collaudo (34%) e imballaggio (38%). La dotazione di beni strumentali e' costituita in media da 5 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli, 1 macchinario e attrezzatura per le lavorazioni plastiche, 3 macchinari e attrezzature per la lavorazione dei tessuti e pelli e 2 strumenti per il collaudo.
DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO
Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei e' necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti al gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla Regressione Multipla (3). La stima della "funzione di ricavo" e' stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e alcuni dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti). E' opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione si e' proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di "normalita' economica" nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio' si e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della "funzione di ricavo". In particolare sono state escluse le imprese che presentano:
- (costo del venduto (4) + costo per la produzione di servizi) dichiarato negativo; - costi e spese dichiarati nel quadro M superiori ai ricavi dichiarati.
Successivamente sono stati utilizzati indicatori economico-contabili specifici delle attivita' in esame:
- rendimento per addetto (ricavi - costo del venduto - costo per la produzione di servizi)/(numero addetti (5) * 1.000); - indice di durata delle scorte (giacenza media del magazzino (6)/ricavi) * 365.
- margine operativo lordo sulle vendite = [(ricavi - costo del ven- duto - costo per la pro- duzione di servizi - spe- se per acquisti di servi- zi - spese per lavoro di- pendente e per altre pre- stazioni diverse da lavo- ro dipendente afferenti l'attivita' dell'impresa / ricavi] * 100;
Per ogni gruppo omogeneo e' stata calcolata la distribuzione ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi sono state selezionate le imprese che presentavano valori degli indicatori contemporaneamente all'interno di un determinato intervallo, per costituire il campione di riferimento. Per il rendimento per addetto sono stati scelti i segmenti intervalli:
- fino al 19 ventile, per i cluster 1, 3, 5, e 6; - dal 1 ventile, per il cluster 2; - non sono stati effettuati tagli per il cluster 4.
Per l'indice di durata delle scorte sono stati scelti i seguenti intervalli:
- fino al 19 ventile, per i cluster 1, 3, e 6; - fino al 18 ventile, per il cluster 5; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 2 e 4.
Per il margine operativo lordo sulle vendite sono stati scelti i segmenti intervalli:
- dal 1 ventile, per i cluster 1 e 2; - non sono stati effettuati tagli per i cluster 3, 4, 5 e 6.
Cosi' definito il campione di imprese di riferimento, si e' proceduto alla definizione della "funzione di ricavo" per ciascun gruppo omogeneo. Per la determinazione della "funzione di ricavo" sono state utilizzate sia variabili contabili (quadro M del questionario) sia variabili strutturali. La scelta delle variabili significative e' stata effettuata con il metodo stepwise. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della "funzione di ricavo" si e' ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a fattori dimensionali (eteroschedasticita). Affinche' il modello di regressione non risentisse degli effetti derivanti da soggetti anomali (outhiers), sono stati esclusi tutti coloro che presentavano un valore dei residui (R di Student) al di fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5. Nell'allegato 6.A vengano riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della "funzione di ricavo".
APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI
Per la determinazione del ricavo della singola impresa sono previste due fasi:
- l'Analisi Discriminante (7); - la stima del ricavo di riferimento.
Nell'allegato 6.B vengono riportate le variabili strutturali risultate significative nell'Analisi Discriminante. Non si e' proceduto nel modo standard di operare dell'Analisi Discriminante in cui si attribuisce univocamente un contribuente al gruppo di massima probabilita'; infatti, a parte il caso in cui la distribuzione di probabilita' si concentri totalmente su di un unico gruppo omogeneo, sono considerate sempre le probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei. Per ogni impresa viene determinato il ricavo di riferimento puntuale ed il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e' dato dalla media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo, calcolati come somma dei prodotti fra i coefficienti del gruppo stesso e le variabili dell'impresa, ponderata con le relative probabilita' di appartenenza. Anche l'intervallo di confidenza e' ottenuto come media degli intervalli di confidenza, al livello del 99,99%, per ogni gruppo omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.
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ALLEGATO 6.B VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE Quadro dei Dati Anagrafici: - Attivita' esercitata: indicazione Artigiano - Attivita' esercitata: Codifica
Quadro E:
- Produzione/lavorazione e commercializzazione: Produzione e/o lavorazione conto terzi - Produzione /lavorazione e commercializzazione: Percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti con il proprio marchio - Produzione/lavorazione conto terzi: Percentuale dei ricavi provenienti dal committente principale in riferimento ai ricavi complessivi - Area di mercato: Nazionale (1=comune; 2=provincia; 3=fino a 3 regioni; 4=oltre 3 regioni) - Mercato di riferimento: Autovetture - primo allestimento - Mercato di riferimento: Autovetture - ricambi originali - Mercato di riferimento: Autovetture - after market - Mercato di riferimento: Autovetture - sub-fornitura - Mercato di riferimento: Autoveicoli industriali e commerciali - primo allestimento - Mercato di riferimento: Autoveicoli industriali e commerciali - after market - Mercato di riferimento: Autoveicoli industriali e commerciali - sub-fornitura - Mercato di riferimento: Motoveicoli e ciclomotori - primo allestimento - Mercato di riferimento: Motoveicoli e ciclomotori - ricambi originali - Mercato di riferimento: Motoveicoli e ciclomotori - after market - Mercato di riferimento: Motoveicoli e ciclomotori - sub-fornitura - Mercato di riferimento: Biciclette - after market - Tipologia della clientela: Altre imprese costruttrici di parti e accessori - Tipologia della clientela: Commercianti all'ingrosso
Quadro G:
- Materiali di produzione: Parti d'acquisto/componenti - Materiali utilizzati: Materie plastiche - Fasi della produzione/lavorazione: Progettazione - conto proprio svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazione e trasformazione - conto proprio svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Rifinitura - conto proprio svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Lavorazione e trasformazione - conto terzi svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Rifinitura - conto terzi svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Assemblaggio - conto terzi svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Collaudo - conto terzi svolte internamente - Fasi della produzione/lavorazione: Imballaggio e confezionamento (manuale o automatico) - conto terzi svolte internamente - Tipologia di prodotti: Componenti e/o parti di ricambio - Insiemi di riferimento: Carrozzeria - Insiemi di riferimento: Interni e forniture - Insiemi di riferimento: Altro
Quadro I:
- Beni strumentali: Macchinari e attrezzature per la lavorazione dei metalli (numero)
(1) L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie di una matrice di dati quantitativi in un numero inferiore di nuove variabili dette componenti principali tra loro ortogonali (indipendenti, incorrelate) che spieghino il massimo possibile della varianza totale delle variabili originarie, per rendere minima la perdita di informazione; le componenti principali (fattori) sono ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie. (2) La Cluster Analysis e' una tecnica statistica che, in base ai fattori dell'analisi in componenti principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo le imprese che appartengono allo stesso gruppo omogeneo presentano caratteristiche strutturali simili.
(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l'andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti relativamente alla loro significativita' statistica. (4) Costo del venduto = Esistenze iniziali + acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci - rimanenze finali. (5) Le frequenze relative ai dipendenti sono state normalizzate all'anno in base alle giornate retribuite.
numero addetti = 1 + numero dirigenti + numero quadri + numero (persone fisiche) impiegati + numero operai generici + numero o- perai specializzati + numero dipendenti a tem- po parziale + numero apprendisti + numero as- sunti con contratto di formazione e lavoro o a termine + numero lavoranti a domicilio + nume- ro collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero collaboratori dell'impresa fami- liare e coniuge dell'azienda coniugale + nume- ro associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa
numero addetti = numero dirigenti + numero quadri + numero im- (societa') piegati + numero operai generici + numero ope- rai specializzati + numero dipendenti a tempo parziale + numero apprendisti + numero assunti con contratto di formazione e lavoro o a ter- mine + numero lavoranti a domicilio + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attivita' prevalentemente nell'impre- sa + numero associati in partecipazione che apportano lavoro prevalentemente nell'impresa + numero soci con occupazione prevalente nel- l'impresa + numero amministratori non soci (6) Giacenza media del magazzino = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2 (7) L'Analisi Discriminante e' una tecnica che consente di associare ogni impresa ad uno dei gruppi omogenei individuati per la sua attivita', attraverso la definizione di una probabilita' di appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.
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