Gazzetta n. 15 del 20 gennaio 2004 (vai al sommario) |
AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME TEVERE |
DECRETO 17 dicembre 2003 |
Modifiche ed integrazioni al Piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (P.S.T.). |
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IL SEGRETARIO GENERALE
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo»; Visto l'art. 17, comma 6-bis della predetta legge che prevede che «in attesa dell'approvazione del piano di bacino, le autorita' di bacino, tramite il comitato istituzionale, adottano misure di salvaguardia ...»; Visto l'art. 1, comma 1-bis, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, e successive modificazioni, che prevede che entro il 31 ottobre 1999, le autorita' di bacino di rilievo nazionale, in deroga alle procedure della legge 18 maggio 1989, n. 183, approvano piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio piu' alto ed adottano misure di salvaguardia, con il contenuto di cui all'art. 17, commi 3 e 6-bis della citata legge n. 183/1989, per le aree individuate e perimetrate quali aree a rischio idrogeologico molto elevato per l'incolumita' delle persone e per la sicurezza delle infrastrutture e del patrimonio ambientale e culturale; Vista la delibera n. 85 del 29 ottobre 1999, con la quale il Comitato istituzionale ha approvato il Piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (P.S.T.), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - del 15 dicembre 1999, n. 293, e sue successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 4 della normativa di attuazione del P.S.T. concernente «integrazioni e modifiche al piano» e, in particolare, il comma 3, cosi' come modificato con deliberazione del Comitato istituzionale n. 99 del 18 dicembre 2001 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 21 del 25 gennaio 2002) che disciplina, tra l'altro, la procedura di «riperimetrazione» di aree a rischio oggetto di aggiornamento degli studi condotti dall'Autorita' di bacino del fiume Tevere, prevedendo allo scopo l'emanazione di un apposito decreto del Segretario generale; Visto in particolare il proprio precedente decreto n. 38/2002 dell'8 agosto 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - del 20 settembre 2002, n. 221, recante modifica delle aree perimetrate di P.S.T. inerenti il fosso Rivo ed il fosso Lagarello in comune di Terni individuate, rispettivamente, nelle seguenti tavole di P.S.T.: I) allegato cartografico B del Piano, tavola n. 35, area 19.7; II) allegato cartografico B del Piano, tavola n. 36, area 19.8; Vista la determinazione dirigenziale n. 9250 del 15 ottobre 2003, con la quale il dirigente del servizio Difesa del suolo, cave, miniere e acque minerali del Dipartimento delle politiche territoriali, ambiente ed infrastrutture, della giunta regionale dell'Umbria ha approvato gli studi relativi ai «Bacini idrografici minori della Conca ternana. Studio idrologico e idraulico con definizione delle portate con Tr=50 e 200 anni e relative perimetrazioni delle aree di inondazione dei fossi Capparone, Carone, Collescipoli, Fiaia, Morgnano, Toano, Rivo, Calcinare Lagarello e lo studio idraulico per l'aggiornamento della aree di inondazione per portare con Tr=100 anni dei fossi Calcinare e Lagarello», redatti dal Consorzio di bonifica Tevere-Nera e finalizzati alla ridefinizione, da parte dell'Autorita' di bacino del fiume Tevere, delle aree perimetrate a rischio comprese nel P.S.T. di cui al decreto-legge n. 180/1998 e nel Progetto di PAI adottato dal Comitato istituzionale con delibera n. 101 del 1° agosto 2002, richiesta con la medesima determinazione; Acquisito al riguardo nella seduta del 12 novembre 2003 il parere del comitato tecnico (il cui verbale e' stato approvato nella successiva seduta del 12 dicembre 2003) che, esaminata l'istruttoria predisposta dal competente ufficio dell'Autorita' condividendone le proposte finali, ha approvato gli studi idraulici di cui sopra nonche' la nuova perimetrazione dei fossi della Conca ternana gia' compresi nel P.S.T. con le limitazioni e le precisazioni cartografiche riportate nella citata istruttoria, recepite nella cartografia allegata al presente decreto; Ritenuto, pertanto, ricorrendone tutti i necessari presupposti, di emanare il presente decreto di nuova perimetrazione delle suddette aree a rischio del P.S.T.;
Decreta:
Art. 1. Sono approvate, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1, comma 1-bis, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, e successive modificazioni ed all'art. 4 della normativa di attuazione del P.S.T., le seguenti nuove perimetrazioni delle aree di cui al Piano straordinario diretto a rimuovere le situazioni a rischio molto elevato (P.S.T.), approvato dal comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Tevere con propria deliberazione n. 85 del 29 ottobre 1999 e gia' modificate con decreto segretariale n. 38/2002 dell'8 agosto 2002: nell'allegato cartografico B del P.S.T.: la cartografia di cui alla tavola n. 33, codice 19.4 e' sostituita dalla cartografia allegata (allegato 1) al presente decreto (nuova perimetrazione fossi di Collescipoli e Forma di Fiaia - perimetrazione fosso di Vallo immutata); la cartografia di cui alla tavola n. 35, codice 19.7 e' sostituita dalla cartografia (allegato 2) al presente decreto (fossi Rivo e Calcinare); la cartografia di cui alla tavola n. 36, codice 19.8 e' sostituita dalla cartografia allegata (allegato 3) al presente decreto (fosso Lagarello). |
| Art. 2. Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana alle aree perimetrate nell'allegato cartografico B del P.S.T. - tavola 33, codice 19.4, tavola 35, codice 19.7 e tavola 36, codice 19.8 si applicano le disposizioni del P.S.T. contenute nella relativa normativa di attuazione. |
| Art. 3. Dell'approvazione delle nuove perimetrazioni delle aree a rischio di cui al precedente art. 1, viene data notizia mediante immediata pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - e nel Bollettino ufficiale della regione Umbria, nonche' adeguata pubblicita' mediante deposito del presente decreto presso l'Autorita' di bacino del fiume Tevere - Ufficio piani e programmi, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - Direzione generale per la difesa del territorio, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile, la regione Umbria - Dipartimento politiche territoriali, ambiente ed infrastrutture - Servizio difesa del suolo, cave, miniere ed acque minierali, ove lo stesso e' consultabile. Roma, 17 dicembre 2003 Il segretario generale: Grappelli |
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