Con decreto del Presidente della Repubblica 4 giugno 2003, e' conferita la seguente ricompensa: Medaglia d'oro alla Bandiera del Corpo sanitario dell'Esercito con la seguente motivazione: «La sanita' dell'Esercito impegnata in nord Iraq, Bosnia, Kosovo, Fyrom, Timor-Est e Afghanistan, nell'ambito dei contingenti italiani impiegati nelle operazioni Airone, Joint Guardian, Joint Forge, Amber Fox, Interfeet, Isaf, ha svolto un ruolo di fondamentale importanza nelle drammatiche vicende internazionali che hanno caratterizzato l'ultimo decennio. In particolare, nell'assolvimento del prioritario compito istituzionale dell'assistenza sanitaria si adoperava con abnegazione, chiara competenza professionale, coraggio e spirito di sacrificio, al fine di consentire al personale militare di operare, nelle diversificate situazioni ambientali, con la consapevolezza di poter avvalersi di una struttura sanitaria efficiente ed efficace. Altresi', nell'assistenza alle popolazioni civili colpite da sventure e necessita', il Corpo sanitario dell'Esercito ha sempre operato con perizia e generoso spirito di partecipazione per la piu' completa affermazione dei diritti dell'uomo, senza distinzioni di razza, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali. In particolare, gli operatori sanitari, esponendo la propria vita a manifesti rischi bellici ed infettivologici, hanno contribuito ad evitare alle Unita' militari e alle popolazioni civili gravi pericoli epidemici e a limitare i danni derivanti dai locali disastri ambientali. Il Corpo sanitario, erede di una gloriosa e secolare tradizione di cultura, disciplina e umanita', ha sempre riscosso massima stima e gratitudine dai contingenti militari nazionali ed alleati e dalle popolazioni locali ed ha contribuito ad elevare, in maniera significativa, il prestigio dell'Esercito in territorio nazionale ed internazionale». - Nord Iraq; Bosnia; Albania; Kosovo; Fyrom; Timor-Est; Afghanistan 1995-2002. |