Gazzetta n. 8 del 12 gennaio 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito

Con decreto 6 maggio 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo
Al col. Salvatore Raimondo, nato il 18 maggio 1956 a Gela (Caltanissetta) con la seguente motivazione:
«Comandante del 1° reparto operativo autonomo dell'Aeronautica militare inquadrato nella brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell'ambito dell'operazione «Joint guardian», dimostrava di possedere pregevoli doti umane, morali ed intellettuali, una vasta e completa preparazione professionale e una assoluta dedizione al servizio, affrontando tutte le complesse situazioni connesse all'incarico con determinazione, grande equilibrio, spiccata iniziativa ed eccezionali capacita' realizzatrici. Cio' consentiva in tempi contenuti di implementare l'efficacia dell'aeroporto realizzato nell'area di Giakovica, dove fra l'altro si perveniva alla ridislocazione di tutto il personale e della componente elicotteristica, all'adeguamento dei sistemi di sicurezza del volo e al miglioramento sostanziale delle condizioni di vita della base. L'insieme delle attivita' svolte, anche mediante la continua collaborazione con le organizzazioni internazionali locali, permetteva di assicurare il soddisfacimento di innumerevoli esigenze del contingente, incrementando significativamente l'efficienza operativa e logistica della grande unita' e meritando ampi apprezzamenti a tutti i livelli, anche da parte straniera. Chiaro esempio di comandante altamente motivato, straordinariamente capace, concreto ed affidabile, che con il suo comportamento contribuiva ad accrescere il prestigio dell'intero contingente italiano nel contesto internazionale».
Pec (Kosovo), 5 gennaio 2000 - 2 luglio 2000.
Con decreto 18 marzo 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo
Al cap. Alfonso Dominguez Barbero, nato il 10 giugno 1970 a Madrid (Spagna), con la seguente motivazione:
«Ufficiale di staff dalle straordinarie qualita' professionali, impegnato in qualita' di ufficiale addetto cellula «evaluation» della branca G2 della divisione multinazionale sud-est, ha fornito un contributo qualificatissimo per il conseguimento della missione assegnata alla grande unita' multinazionale in un contesto reso particolarmente impegnativo dagli eventi terroristici dell'11 settembre. Ha svolto il proprio delicatissimo incarico con grande perizia, fornendo con assoluta tempestivita' acutissime analisi operative rivelatesi determinanti per l'ottimale impiego del battle group italiano. Egli ha sempre palesato ammirazione e spontaneita' nei riguardi del personale italiano a favore del quale si e' adoperato con grande generosita' e genuina amicizia. Con la sua appassionata ed efficace azione, ha contribuito in modo significativo ad accrescere il prestigio dell'Esercito italiano».
Bosnia-Erzegovina, 14 novembre 2001 - 15 marzo 2002.
Con decreto 18 marzo 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo
Al ten. col. Fernando Montoya Cerio, nato il 7 febbraio 1952 a Franco (Burgos) (Spagna), con la seguente motivazione:
«Assistente militare del vice comandante per le relazioni esterne della divisione multinazionale sud-est della stabilization force impegnata nell'operazione «Joint forge» in Bosnia Herzegovina, ha svolto il suo incarico con slancio, grande senso del dovere e determinazione. Egli ha assistito il vice comandante per le relazioni esterne della divisione nella direzione delle attivita' che hanno visto impegnati i gruppi tattici italiano e spagnolo, tutte volte a conseguire la piena interoperabilita' e la capacita' di operare anche al di fuori della rispettiva area di responsabilita', nello spirito dello «schema directeur» in vigore. Nel corso di dette attivita', il ten. col. Montoya Cerio ha mirabilmente svolto la funzione di collegamento tra i comandi di gruppo tattico ed il comando della divisione, esaltando le capacita' operative delle unita' italiane cooperanti con quelle spagnole; con cio' contribuendo in maniera determinante al buon nome del gruppo tattico italiano. Ufficiale carismatico, ha operato in ogni frangente con entusiasmo ed elevato sacrificio personale ed ha contribuito all'affermazione del contingente italiano in ambito internazionale apportando lustro e prestigio all'Esercito ed all'Italia».
Mostar, 15 marzo 2002.
Con decreto 1° settembre 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo
Al cap. Giampiero Battipaglia, nato il 15 giugno 1964 a Roma, con la seguente motivazione:
«Capo sala operativa della brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell'ambito dell'operazione «Joint guardian», evidenziava straordinarie qualita' morali, di carattere e professionali, dirigendo le molteplici e diversificate attivita' legate al particolare incarico con raro senso di responsabilita' e con impegno continuo, manifestando chiara visione dei problemi e adottando in ogni circostanza soluzioni rapide, concrete ed estremamente efficaci. La sua opera equilibrata, la presenza costante, le altissime capacita' professionali, ne facevano sicuro e affidabile punto di riferimento del contingente, consentivano di gestire al meglio anche le situazioni operative piu' rischiose e gli facevano meritare il plauso del comando Kfor e di tutto il personale, italiano e straniero, del comando brigata e delle unita' dipendenti. Chiaro esempio di giovane ufficiale eccezionalmente motivato, assolutamente capace, concreto e generoso, che con il suo comportamento ineccepibile contribuiva ad accrescere il prestigio del contingente e dell'Esercito italiano nel contesto internazionale».
Pec, (Kosovo), 18 febbraio 2000 - 3 luglio 2000.
 
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