Gazzetta n. 185 del 11 agosto 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 25 luglio 2003
Diversa allocazione risorse per le aree sottoutilizzate Fondi MEF e MAP - Triennio 2003-2005. (Deliberazione n. 23/03).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 1° marzo 1986, n. 64, recante la disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla predetta legge n. 64/1986, in materia di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96 e sue successive integrazioni e modificazioni, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e, in particolare, l'art. 19, comma 5, che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi;
Visto l'art. 1, comma 1, della legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificato in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
Visto l'art. 8 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001), istitutivo del credito di imposta per gli investimenti, come modificato ed integrato dall'art. 10, comma 1, del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 2002, n. 178, e da ultimo dall'art. 62 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003), che, aggiornandone la disciplina, ne prolunga la validita' temporale fino al 2006 e, nel contempo, detta disposizioni per la copertura delle compensazioni da riconoscersi in funzione degli investimenti realizzati sulla base della precedente normativa;
Visto il suddetto art. 62 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003), che introduce la preventiva presentazione, da parte delle imprese richiedenti il credito, di informazioni atte a rendere possibile preventive e successive verifiche sulla legittimita' e correttezza delle richieste e visti i risultati delle circa 12.000 «correzioni volontarie» effettuate dalle imprese su iniziativa dell'Agenzia delle entrate e della riduzione che ne e' conseguita nelle richieste delle imprese;
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, con i quali si dispone di:
1) istituire, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, due Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e si da unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi, a finanziamento nazionale, volti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese e viene stabilita (art. 60) la possibilita' che il CIPE, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, in relazione allo stato di attuazione degli interventi finanziati o alle esigenze espresse dal mercato in merito alle singole misure, trasferisca risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;
2) destinare le predette risorse ad un definito ed esclusivo numero di strumenti (completamenti delle iniziative di investimento pubblico avviate in vigenza della legge n. 64/1986, investimenti pubblici finanziati ai sensi dell'art. 1, comma 1, della legge n. 208/1998, crediti d'imposta per gli investimenti e per l'occupazione nel Mezzogiorno, di cui alla legge n. 388/2000, articoli 7 e 8, investimenti in campagne pubblicitarie localizzate, di cui alla legge n. 289/2002, art. 61, comma 13, contratti di filiera agroalimentare, di cui alla legge n. 289/2002, art. 66, incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego, di cui alla legge n. 488/1999, art. 27, comma 11) e alle imprese per «bandi 488», ai contratti di programma, ai patti territoriali e ai contratti d'area, di cui alla legge n. 662/1996, art. 2, comma 203, lettere d), e) ed f);
3) affidare a questo Comitato un periodico monitoraggio dello stato di attuazione delle diverse forme di intervento, per ciascuna delle quali i soggetti gestori sono tenuti a comunicare i dati necessari;
Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n. 254/1999), 15 febbraio 2000, n.14 (Gazzetta Ufficiale n. 96/2000), 4 agosto 2000, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre 2000, n.138 (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001, n. 48 (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2002) e 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003) con le quali si e' provveduto, nel tempo, ad effettuare il riparto delle risorse per interventi nelle aree in questione;
Considerato che all'atto dell'adozione della citata delibera n. 16/2003 questo Comitato ha ritenuto di:
confermare, a favore del credito d'imposta per gli investimenti, l'assegnazione delle risorse gia' puntualmente previste dall'art. 62 della legge finanziaria 2003;
assumere, sulla base di una valutazione provvisoria delle singole Amministrazioni, l'impegno ad erogare nel 2003, 8.200 milioni di euro anche per contrastare l'attuale fase ciclica;
avviare, presso le Amministrazioni responsabili della gestione, un processo di ricognizione dello stato di attuazione degli interventi con finalita' di riequilibrio economico e sociale finanziati con le proprie richiamate delibere, approvando un apposito schema di ricognizione degli interventi finanziati attraverso i due Fondi MEF e MAP, che li classifica secondo il loro diverso grado di attuazione;
attivare, nell'immediato, a cura delle amministrazioni e dei soggetti gestori l'invio, ad eccezione delle Amministrazioni centrali destinatarie delle risorse di cui alla legge n. 64/1986, alle quali non possono essere assegnati fondi aggiuntivi rispetto a quelli necessari per i completamenti di loro competenza, e delle Amministrazioni centrali e regionali destinatarie delle risorse di cui alla legge n. 208/1998, come modificata dall'art. 73 della legge finanziaria 2002, che fissa al proprio interno un sistema per la previsione e il monitoraggio della spesa e specifici meccanismi premiali - di una previsione del profilo di spesa relativa a ognuno degli strumenti finanziati a valere sui due Fondi, articolata per semestre e per ripartizione territoriale (Mezzogiorno e Centro nord);
disporre che le amministrazioni e i soggetti gestori inviino una relazione sull'effettivo stato di attuazione della spesa delle risorse confluite nei due Fondi che, fra l'altro, analizzi per le due singole ripartizioni territoriali: lo scostamento fra spesa effettiva e quella prevista secondo il precedente profilo; aggiorni la scheda di ricognizione del grado di attuazione degli strumenti, illustri le procedure in essere per la verifica dell'effettiva realizzazione degli interventi sin qui finanziati e fornisca un'indicazione quantitativa sintetica dell'esito di tale verifica, fissando, in sede di prima applicazione, per l'anno 2003, le relative scadenze al 30 settembre 2003 (per il primo semestre) e al 29 febbraio 2004 (per il secondo semestre).
Considerato che il Ministero dell'economia e delle finanze ha evidenziato:
sulla base delle comunicazioni dei soggetti che hanno effettuato investimenti facendo ricorso allo strumento del credito d'imposta nel rispetto delle disposizioni vigenti al 7 luglio 2002, e conclusa la fase della loro correzione volontaria, una forte domanda di agevolazioni comportante l'esigenza di integrare con 3.301 milioni di euro (di cui 2.447 milioni di euro per gli investimenti conclusi nel 2002) le assegnazioni attribuite per la copertura di tali agevolazioni in forza dell'art. 62 della legge finanziaria 2003;
che, a seguito del rinnovo nel 2003 delle istanze preventive prodotte e non accolte nel corso del 2002, risultano non soddisfatte per esaurimento dei fondi disponibili domande per un ammontare pari a 1.005 milioni di euro, cui la legge attribuisce un diritto di priorita' cronologica rispetto alle nuove istanze prodotte ai sensi dell'art. 62 della legge finanziaria 2003;
che con riferimento alle istanze accolte a valere sulle risorse previste dal decreto-legge n. 138/2002, pari a 870 milioni di euro, sono state presentate, entro la scadenza del 28 febbraio 2003, comunicazioni di conferma per soli 705 milioni di euro con una conseguente decadenza dal diritto alle compensazioni per 165 milioni di euro, il cui procedimento amministrativo, tuttavia, non puo' ancora assumersi come definitivo;
che le nuove istanze per l'accesso al credito di imposta per l'occupazione segnalano, con riferimento ad assunzioni disposte in corso d'anno, possibili risparmi rispetto agli stanziamenti per l'anno 2003, non ancora esattamente quantificabili;
Considerato che i meccanismi di funzionamento dei due Fondi per le aree sottoutilizzate consentono, attraverso la necessaria azione di monitoraggio, una puntuale verifica dell'effettivo stato di attuazione degli interventi, delle esigenze espresse dal mercato e dell'effettiva capacita' di tiraggio delle diverse misure di intervento da essi finanziate;
Considerato che le amministrazioni e i soggetti gestori, in attuazione dei periodici adempimenti sullo stato di attuazione della spesa, hanno trasmesso la rilevazione dei profili di spesa, confermando in generale le stime formulate in via previsionale nella delibera n. 16/2003, con variazioni limitate a due misure oggetto di rilevazione - autoimprenditorialita' e autoimpiego e «bandi 488»;
Considerato in particolare che:
la Societa' Sviluppo Italia S.p.a., tenuto conto dei tempi necessari al riavvio delle forme di intervento per l'autoimprenditorialita' e l'autoimpiego, oggetto di una rivisitazione per migliorarne l'efficacia, ha comunicato una variazione del profilo temporale di spesa formulato all'atto dell'adozione della citata delibera, comportante una riduzione della spesa per l'esercizio in corso compensata da un incremento della capacita' di erogazione per gli esercizi successivi e che tale variazione permette una diversa articolazione temporale delle assegnazioni alla predetta Societa' con una riduzione pari ad almeno 20 milioni di euro per l'esercizio in corso, da reintegrarsi nei due successivi esercizi;
il Ministero delle attivita' produttive ha segnalato, in relazione all'attuale fase ciclica, una diversa modulazione temporale nell'utilizzo delle risorse destinate allo strumento «bandi 488» con una previsione di ripresa del tiraggio a partire dall'esercizio 2005, e una parziale compensazione per maggiori esigenze di finanziamenti erogabili per gli altri strumenti di incentivazione gestiti dallo stesso Dicastero, cosi' da prevedere nel complesso, per il 2003, rispetto ai flussi previsti nella citata delibera n. 16/2003, 305 milioni di euro in meno (275 a valere sulle risorse assegnate per l'anno 2003 e 30 per l'anno 2004), utilmente impiegabili dal predetto Dicastero a partire dall'esercizio 2005;
Considerato che, alla luce dei dati comunicati alla segreteria di questo Comitato in ordine alla ricognizione dello stato di attuazione degli interventi finanziati con le risorse di riequilibrio economico e sociale nelle aree sottoutilizzate e in attesa che essi siano pienamente disponibili con la conclusione della prevista ricognizione al 30 settembre 2003, le autorizzazioni di spesa iscritte per l'esercizio in corso sul capitolo 7576 «Agevolazioni per gli investimenti nelle aree svantaggiate» evidenziano che sono gia' risultate disponibili sul capitolo risorse per un ammontare pari a 833 milioni di euro;
Considerato che l'insieme delle risorse di cui sopra determina una maggiore disponibilita' pari a 1.128 milioni di euro per l'anno 2003 e a 20 milioni di euro per l'anno 2004;
Considerato che, conclusi i controlli dei crediti d'imposta vantati e circoscritto l'ammontare delle legittime pretese, e' possibile, utilizzando le maggiori risorse resesi disponibili in favore del capitolo 3860 «Devoluzione di proventi» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, garantire per l'esercizio in corso per gli investimenti conclusi al 31 dicembre 2002 un diritto alle compensazioni nella misura del 49% dei crediti maturati cosi' da accelerare la loro fruizione riducendone l'intervallo temporale di godimento rispetto a quello previsto dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82/2003;
Considerato che la maggiore dotazione impiegabile nel 2003 consente, altresi', di assicurare, in linea con la previsione contenuta nell'art. 62 della finanziaria 2003 relativa al profilo temporale di utilizzo delle compensazioni, una copertura pari al 30% del credito richiesto nelle istanze preventive prodotte nel 2002, rinnovate nel 2003 e non accolte per insufficienza di fondi, cui la legge riserva un diritto di priorita' cronologica;
Considerato che le risorse originate dalla flessione nel tiraggio segnalato dal Ministero delle attivita' produttive possono essere riassegnate allo stesso Dicastero nell'esercizio 2005 attingendo per 65 milioni di euro dall'accantonamento di 675 milioni di cui alla tavola 1, lettera c.1, della citata delibera n. 16/2003 e per 240 milioni di euro alle risorse destinate, con la stessa delibera, al credito di imposta per gli investimenti e per l'occupazione;
Considerato che questo Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro delle attivita' produttive, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, e' competente a deliberare il trasferimento di risorse fra strumenti d'intervento di un diverso Fondo;
Ritenuto di assicurare il puntuale rispetto dell'impegno assunto dal Governo in occasione della presentazione del maxiemendamento sul disegno di legge finanziaria 2003, volto a garantire tempestivita', trasparenza ed efficienza nel trasferimento dei flussi finanziari alle aree sottoutilizzate;
Ritenuto di confermare, con esclusione di quanto in merito disposto con la presente delibera, la riserva di procedere successivamente al riparto delle risorse non allocate, in relazione all'efficacia e rapidita' degli interventi, al loro stato di attuazione e alle esigenze del mercato, anche sulla base del criterio premiale, costituito dall'effettivo rispetto delle previsioni di spesa avanzate dalle Amministrazioni destinatarie delle risorse o dai Soggetti gestori degli interventi sopra richiamati;
Su proposta dei Ministri dell'economia e delle finanze e delle attivita' produttive:
Delibera:
1. Al riparto delle risorse assegnate al Fondo per le aree sottoutilizzate costituito presso il Ministero dell'economia e finanze per il triennio 2003-2005, per le motivazioni esposte in premessa, sono apportate le seguenti modifiche:

Risorse per il riequilibrio economico e sociale
Fondo aree sottoutilizzate M.E.F.

(valori espressi in milioni di euro)

=====================================================================
FONTI 2003 2004 2005 Totale --------------------------------------------------------------------- A.4 Risorse non programmate in
quanto non assegnate a
specifiche misure
d'intervento (*) 833,00 0,00 0,00 833,00 A.5 Risorse disponibili iscritte
al Capitolo 7420 (MAP) da
trasferire al Capitolo 3860
(MEF) e riassegnare allo
stesso nel 2005 275,00 30,00 -305,00 0,00
Totale ..... 1.108,00 30,00 -305,00 833,00

(*) disponibili sul capitolo 7576

(valori espressi in milioni di euro)

=====================================================================
IMPIEGHI 2003 2004 2005 Totale --------------------------------------------------------------------- C.1 Risorse accantonate da ripartire
in relazione all'efficacia e
rapidità degli interventi, al
loro stato di attuazione e alle
esigenze del mercato 0,00 0,00 -65,00 -65,00 D.3 Autoimprenditorialità e
autoimpiego (legge n. 488/1999,
art. 27, c. 11) (2) -20,00 10,00 10,00 0,00 D.4.1 Contributi per i soggetti che
hanno maturato il diritto alle
compensazioni per investimenti
avviati prima
dell'8 luglio 2002) (*) 826,00 17 -250,00 593,00 D.4.5 Contributi per i soggetti che
avendo prodotto l'istanza in
forza del decreto-legge
dell'8 luglio 2002, n. 138,
non hanno ottenuto l'assenso
in sede di rinnovo dell'istanza
nel 2003, ma godono di un diritto
di priorità cronologica (*) 302,00 3,00 0,00 305,00
Totale ..... 1.108,00 30,00 -305,00 833,00

(*) Assegnazione integrativa a favore del credito d'imposta per gli Investimenti pari a 1128 milioni di euro per il 2003 e 20 milioni di euro per il 2004 .

2. In conseguenza delle decisioni assunte con la presente delibera, la tavola di cui alla delibera n. 16/2003 in relazione agli impieghi oggetto delle modifiche e' cosi' rideterminata:

(valori espressi in milioni di euro)

=====================================================================
2003 2004 2005 Totale --------------------------------------------------------------------- C1 Risorse accantonate da ripartire
in relazione all'efficacia e
rapidità degli interventi,
alloro stato di attuazione e
alle esigenze del mercato 14,00 161,00 610.00 785,00 D.3 Autoimprenditorialità e
autoimpiego (legge n. 488/1999,
art. 27, c. 11) 80,00 430,00 540,00 1.050,00 D.4.1 Contributi per i soggetti che
hanno maturato il diritto alle
compensazioni per investimenti
avviati prima
dell'8 luglio 2002 1.276,00 267,00 0,00 1.543,00 D.4.5 Contributi per i soggetti che
avendo prodotto l'istanza in
forza del decreto-legge
dell'8 luglio 2002, n. 138
non hanno ottenuto l'assenso
in sede di rinnovo dell'istanza
nel 2003, ma godono di un
diritto di priorità
cronologica 302,00 3,00 0,00 305,00

3. Le operazioni di temporanea riallocazione di risorse di cui alla presente delibera determinano la seguente variazione delle autorizzazioni di spesa del capitolo 7420 del Ministero delle attivita' produttive per il triennio 2003 - 2005:

RISORSE AREE SOTTOUTILIZZATE M.A.P.

(valori espressi in milioni di euro)

=====================================================================
CAP. 7420 interventi per le aree
depresse e protette
Fondo investimenti 2003 2004 2005 Totale --------------------------------------------------------------------- Variazione disposta con la presente delibera -275,00 -30,00 305,00 0,0

4. Le decisioni assunte con la presente delibera, tenuto anche conto dell'attuazione di interventi precedenti, consentono di confermare, in via previsionale sulla base delle informazioni che le Amministrazioni e i soggetti attuatori hanno fornito, che nel 2003 il complesso delle risorse aggiuntive nazionali spese nelle aree sottoutilizzate, che si sommano a quelle aggiuntive comunitarie ed al relativo cofinanziamento nazionale, sara' pari a circa 8.200 milioni di euro.
5. Al fine di assicurare la necessaria tempestivita' nell'utilizzazione delle risorse per le finalita' di cui ai punti precedenti, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e' autorizzato, sin dalla data odierna, a predisporre i provvedimenti di variazione di bilancio; relativamente al credito d'imposta investimenti. Ad essi sara' dato formale seguito subito dopo la registrazione della presente delibera da parte della Corte dei conti.
Roma, 25 luglio 2003
Il Presidente: Berlusconi Il Segretario del CIPE: Baldassari

Registrato alla Corte dei conti il 1° agosto 2003 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 244
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone