Gazzetta n. 11 del 15 gennaio 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 30 dicembre 2002 |
Principi e regole contabili del Sistema unico di contabilita' economica analitica per centri di costo delle pubbliche amministrazioni - Titolo III decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. |
|
|
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" - che, da ultimo, sostituisce il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 riguardante la "Razionalizzazione dell'organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'articolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" - ed in particolare l'art. 59, comma 1, che prevede che "le amministrazioni pubbliche individuano i singoli programmi di attivita' e trasmettono al Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica tutti gli elementi necessari alla rilevazione ed al controllo dei costi", ed il connesso art. 18 del predetto decreto che prevede che "i dirigenti preposti ad uffici dirigenziali di livello generale adottano misure organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attivita' amministrativa, della gestione e delle decisioni organizzative"; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 concernente la "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa", che all'art. 17, lett. d) prevede che alla base del processo annuale di predisposizione delle risorse venga preposta, da parte di ciascuna Amministrazione, l'attivita' di valutazione dei costi sostenuti, dei rendimenti conseguiti e dei risultati ottenuti; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94 riguardante le "Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio " che all'art. 5, comma 1, lett. h), ha previsto l'introduzione di una contabilita' economica analitica per centri di costo nell'ambito delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, di attuazione della suddetta legge n. 94, concernente l'"Individuazione delle unita' previsionali di base del bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato", che al Titolo III - articoli 10, 11 e 12 - disciplina il sistema di contabilita' economica analitica delle pubbliche amministrazioni, individuandone il Piano dei conti, nella Tabella B allegata allo stesso decreto legislativo; Visto il decreto ministeriale n. 34558 del 25 marzo 2002 con il quale, in applicazione dell'art. 10 del suddetto decreto legislativo, dopo il primo triennio di attuazione del sistema di contabilita' economica delle pubbliche amministrazioni - avviata in prima istanza per le sole amministrazioni centrali dello Stato - e' stata disposta, anche in relazione alla intervenuta riorganizzazione dei Ministeri, una revisione del piano unico dei conti, indicato nella Tab. B allegata al predetto decreto, al fine di una sua migliore e piu' puntuale applicazione; Considerata l'esigenza di assicurare l'uniformita' e l'omogeneita' di comportamento nel trattamento delle informazioni economiche da parte delle Amministrazioni pubbliche, a partire da quelle centrali dello Stato, anche al fine di poter procedere al consolidamento dei conti; Visto, in particolare, l'art. 10, comma 1, dello stesso decreto legislativo, che prevede, tra l'altro, che le singole Amministrazioni "provvedono alle rilevazioni analitiche (di contabilita' economica) riguardanti le attivita' di propria competenza secondo i criteri e le metodologie unitari previsti dal sistema predetto"; Ritenuto, pertanto, di istituzionalizzare i principi e le regole contabili che presiedono alla formulazione del budget ed alla rilevazione delle voci di costo presenti nel Piano Unico dei Conti allo scopo di realizzare un utile riferimento operativo e di immediato utilizzo per tutti gli adempimenti connessi all'applicazione del nuovo sistema contabile da parte degli operatori coinvolti nel processo economico; Visto, infine, il sesto comma dell'art. 10 del predetto decreto legislativo, che prevede che "il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - oggi Ministro dell'economia e delle finanze - con proprio decreto, puo' apportare integrazioni e modifiche alla suddetta Tabella B" e quindi definire i relativi principi e regole contabili di applicazione; Decreta: Articolo unico 1. Sono stabiliti i "Principi e le Regole Contabili" del Sistema unico di contabilita' economica delle Pubbliche amministrazioni di cui alla Tabella B, allegata al decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279/1997, di cui all'unito manuale (Allegato 1). 2. Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 dicembre 2002 Il Ministro: TREMONTI |
| ALLEGATO 1 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE PER LE POLITICHE DI BILANCIO
PRINCIPI E REGOLE CONTABILI DEL SISTEMA DI CONTABILITA' ECONOMICA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DICEMBRE 2002 INDICE
1 PREMESSA....................................................... 13 2 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI .............................. 14 3 PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CONTABILITA' ECONOMICA............. 16 3.1 CONTABILITA' ECONOMICA E CONTABILITA' FINANZIARIA............ 16 3.2 CONTABILITÀ ECONOMICA ANALITICA.............................. 16 3.3 IL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ...................... 18 4 PRINCIPI CONTABILI GENERALI DA APPLICARE AL SISTEMA UNICO DI CONTABILITA' ECONOMICA......................................... 22 4.1 I CONCETTI DI COSTO DIRETTO ED INDIRETTO..................... 22 4.2 LA COSTRUZIONE DEI COSTI DI CENTRO........................... 23 4.3 LA COSTRUZIONE DEI COSTI DI MISSIONE ISTITUZIONALE........... 24 4.3.1 Costi diretti ed indiretti di Missione Istituzionale ...... 24 4.3.2 Il trattamento dei costi relativi alle Missioni Istituzionali "Supporto all'attività Istituzionale delle Amministrazioni"e "Indirizzo politico" .................... 25 4.4 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEI COSTI: RIEPILOGO.............. 26 5 REGOLE E CRITERI CONTABILI ANALITICI PER VOCI DEL PIANO DEI CONTI.......................................................... 28 5.1 RAPPRESENTAZIONE DELLE REGOLE ANALITICHE..................... 28 5.2 PERSONALE.................................................... 28 5.2.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 28 5.3 PERSONALE - COMPARTO/QUALIFICA............................... 29 5.3.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 29 5.3.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 30 5.4 PERSONALE - MISSIONI ITALIANE / MISSIONI ESTERE ............. 39 5.4.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 39 5.4.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 39 5.5 PERSONALE - ALTRI COSTI DEL PERSONALE........................ 41 5.5.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 41 5.5.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 42 5.6 BENI DI CONSUMO ............................................. 43 5.6.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 43 5.6.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 45 5.7 PRESTAZIONI DI SERVIZI DA TERZI.............................. 46 5.7.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 46 5.7.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 49 5.8 ALTRI COSTI.................................................. 50 5.8.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 50 5.9 ALTRI COSTI - PER DOVERI ASSOLTI DAI CITTADINI............... 51 5.9.1 Contenuto ed articolazione della voce...................... 51 5.9.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ......... 51
5.10 ALTRI COSTI - AMMINISTRATIVI ............................... 52 5.10.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 52 5.10.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 52 5.11 ALTRI COSTI - STRAORDINARI................................. 53 5.11.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 53 5.11.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 54 5.12 ALTRI COSTI - ESBORSO DA CONTENZIOSO........................ 55 5.12.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 55 5.12.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 55 5.13 ALTRI COSTI - IMPOSTE ...................................... 56 5.13.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 56 5.13.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 57 5.14 ALTRI COSTI - TASSE ........................................ 57 5.14.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 57 5.14.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 57 5.15 AMMORTAMENTI ............................................... 58 5.15.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 58 5.15.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 62 5.16 ONERI FINANZIARI............................................ 69 5.16.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 69 5.16.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 70 5.17 PREMI PER ATTIVITA' DI GIOCO................................ 71 5.17.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 71 5.17.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 71 5.18 OPERE IN CORSO.............................................. 71 5.18.1 Contenuto ed articolazione della voce..................... 71 5.18.2 Determinazione degli importi ............................. 72 5.19 RIMANENZE .................................................. 72 5.19.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 72 5.19.2 Determinazione degli importi ............................. 73 5.20 RATEI-RISCONTI ............................................. 74 5.20.1 Determinazione degli importi ............................. 75 5.21 TRASFERIMENTI CORRENTI - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI - ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE ...................... 75 5.21.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 75 5.21.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 78 5.22 FONDI DA ASSEGNARE ......................................... 78 5.22.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 78 5.22.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ........ 79 5.23 RIMBORSI E POSTE CORRETTIVE ................................ 79 5.23.1 Contenuto ed articolazione della voce .................... 79 5.23.2 Determinazione degli importi ............................. 80 6 LA RICONCILIAZIONE FRA VALORI ECONOMICI E VALORI FINANZIARI ... 81 6.1 LE INFORMAZIONI ANALITICHE PER LA RICONCILIAZIONE............ 81 6.2 INFORMAZIONI ANALITICHE PER LA RICONCILIAZIONE: BUDGET ...... 81 6.3 INFORMAZIONI ANALITICHE PER LA RICONCILIAZIONE: RILEVAZIONE DEI COSTI ................................................... 83 6.4 LE INFORMAZIONI SINTETICHE PER LA RICONCILIAZIONE ........... 84 6.5 INFORMAZIONI SINTETICHE PER LA RICONCILIAZIONE: BUDGET ...... 84 6.6 INFORMAZIONI SINTETICHE PER LA RICONCILIAZIONE: RILEVAZIONE DEI COSTI ................................................... 85 6.7 OPERE IN CORSO .............................................. 86 7 LA RAPPRESENTAZIONE DEI DATI DEL SISTEMA DI CONTABILITA' ECONOMICA: LA REPORTISTICA .................................... 87
1 PREMESSA Il presente documento: - ha lo scopo primario di esporre i principi fondamentali e le regole contabili, fino ad oggi emanate(1), relative al sistema unico di contabilita' economica delle Pubbliche Amministrazioni, istituito dal D.Leg.vo 279/97, avviato, in prima istanza, per le sole Amministrazioni Centrali dello Stato; - intende facilitare gli adempimenti delle Amministrazioni, anche attraverso esemplificazioni e suggerimenti operativi - e' facilmente consultabile anche attraverso il portale web di contabilita' economica, accessibile attraverso la home page del sito Internet del Ministero dell'Economia e delle finanze - www.tesoro.it -, nella sezione dedicata al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, oppure, direttamente, all'indirizzo Internet www.contabilitaeconomica.rgs.tesoro.it. Dopo i primi anni di applicazione del sistema di contabilita' economica analitica, nei quali sono state adottate alcune semplificazioni, volte a favorire la graduale attuazione del nuovo processo, a partire dall'esercizio 2003 sono state introdotte significative innovazioni, allo scopo di completare la lettura dei dati di costo rilevati. In particolare: - e' stata affiancata alla lettura dei dati per struttura, che ha nei centri di costo gli oggetti a cui riferire gli elementi economici, la lettura per destinazione, i cui oggetti di costo sono rappresentati dagli elementi di 4 livello della classificazione funzionale per funzioni obiettivo (Missioni Istituzionali); - e' stato articolato il budget per semestre. Nei paragrafi che seguono saranno trattati: - i principali riferimenti normativi che sono alla base del sistema contabile; - i concetti di base della contabilita' economica analitica e le differenze fra quest'ultima e la contabilita' finanziaria; - i principi contabili generali da applicare alla contabilita' economica analitica dello Stato; le regole analitiche per voce del Piano dei conti aggiornato (cfr. Decreto Ministro dell'Economia e delle Finanze n 34558/2002), ed i criteri per l'attribuzione dei costi sia ai centri di costo sia alle Missioni Istituzionali; - i principi generali di rappresentazione dei dati raccolti dal sistema contabile. ----- (1) Tali principi e regole sono, infatti, stati rappresentati nelle circolari emanate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Si tratta, in ordine cronologico, delle circolari n32/99 (budget 2000), n18/2000 (budget 2001), n23/2000 (rilevazione costi 1 sem. e revisione budget 2000), n42/2000 (rilevazione costi 2 semestre 2000), n17/2001 (budget 2002), n29/2001 (rilevazione costi 1 sem. e revisione budget 2001), n1/2002 (rilevazione costi 2 semestre 2001), n16/2002 (budget 2003), n25/2002 (rilevazione costi 1 sem. e revisione budget 2002). 2 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Il nuovo sistema contabile trova il suo riferimento primario nel D.Leg.vo 29/93, recentemente riassorbito dal D.Leg.vo 165/2001, sulla "Razionalizzazione dell'organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego". Tale norma ha definito, tra l'altro, la separazione dei compiti di direzione politica da quelli di direzione amministrativa. Infatti " Gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico - amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ( e a tal fine emanano un'apposita direttiva annuale), ...e verificano la rispondenza dei risultati dell'attivita' amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti ( art. 4 D. Leg.vo n. 165/2001). Ai dirigenti sono stati attribuiti compiti di direzione, di gestione, di spesa, di organizzazione e di controllo, e sono riferite le responsabilita' dell'attivita' amministrativa, della gestione e dei risultati. Per verificare l'efficiente svolgimento delle attivita' e dei servizi loro affidati, inoltre, "...i dirigenti generali adottano misure organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attivita' amministrativa, della gestione e delle decisioni organizzative" (art. 18 D. Leg.vo n. 165/2001). In sede di predisposizione del progetto annuale di bilancio di previsione, e' compito specifico dei dirigenti di uffici dirigenziali generali, o equiparati, formulare proposte all'autorita' politica di obiettivi e programmi da perseguire, tenendo conto dei costi sostenuti per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi istituzionali ( art. 14 D. Leg.vo n. 165/2001, art. 17 L. 59/97, e art. 4 bis L. 468/78 ). Per dare compiuta attuazione a tali disposizioni e per rendere compatibile il bilancio pubblico - in primo luogo quello dello Stato - con le nuove esigenze dell'azione amministrativa, e' stata espressamente prevista dalla Legge 3 aprile 1997, n. 94, una specifica delega al Governo per l'introduzione nel sistema contabile pubblico di una contabilita' analitica per centri di costo. Tale delega e' stata resa operativa con il D. Leg.vo 7 agosto 1997, n. 279 - Titolo III, che disciplina il sistema di contabilita' analitica per centri di costo delle pubbliche Amministrazioni ed i suoi elementi cardine ( piano dei conti, centri di costo, servizi erogati ), correlandone alcuni aspetti salienti alla riforma del rendiconto generale dello Stato - e in particolare al conto del patrimonio - specificamente prevista nel Titolo IV del medesimo decreto. Nel processo di formazione del bilancio di previsione il sistema assume valenza sostitutiva del soppresso criterio della spesa storica incrementale, ponendosi come elemento conoscitivo e di supporto informativo delle esigenze funzionali e degli obiettivi concretamente perseguibili sia per le Amministrazioni, nel loro autonomo processo di costruzione del bilancio, sia per il Ministro dell'Economia e delle finanze (allora del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica), nella sua funzione di coordinatore dei conti pubblici ( articoli 3 e 5, lett. g) e h), della Legge n. 94/1997). Per quanto riguarda le Amministrazioni Pubbliche, in sostanza, il nuovo sistema: - consente un costante e concomitante monitoraggio dei propri costi di gestione; - permette un dialogo permanente con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai fini delle valutazioni connesse con la programmazione finanziaria e con la predisposizione del bilancio annuale di previsione; - si pone, quindi, come riferimento comune per l'adozione, nell'ambito della autonomia ad esse riconosciuta, di strumenti di rilevazione, verifica e controllo, cosi' come indicato dalla L. 59/97 e dal D.Leg.vo 286/99, che ha disciplinato il sistema di controlli interni di cui ogni Amministrazione deve dotarsi. Per il Ministero dell'Economia e delle Finanze, invece, il sistema e' uno strumento al servizio dello svolgimento dei compiti ad esso assegnati dalla normativa, e che si possono cosi' riassumere: - analisi, verifica e valutazioni dei costi, delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni dello Stato, ai fini della programmazione finanziaria e della predisposizione del progetto di bilancio di previsione, e quindi per consentire la migliore allocazione delle risorse; - monitoraggio degli effetti delle manovre di bilancio; - monitoraggio, durante la gestione, dell'andamento della stessa e del raggiungimento degli obiettivi fissati; - valutazione tecnica dei costi e degli oneri dei provvedimenti e delle iniziative legislative dei settori di pertinenza delle competenti amministrazioni; - consolidamento dei costi delle funzioni istituzionali dei molteplici organismi pubblici; - produzione di documentazione conoscitiva a favore degli organi politici (Parlamento) e di controllo. Le finalita' svolte dal sistema di contabilita' economica analitica interessano, in particolare, le diverse articolazioni del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (Ispettorati - ed in modo specifico l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Uffici Centrali di Bilancio).
----> Vedere schema a pag. 15 del S.O. <----
3 PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CONTABILITA' ECONOMICA 3.1 Contabilita' economica e contabilita' finanziaria Il sistema unico di contabilita' economica pone in correlazione le risorse impiegate, i risultati conseguiti e le connesse responsabilita' gestionali della dirigenza e fonda la propria funzionalita' innanzitutto sull'individuazione della competenza economica dei fenomeni amministrativi. Per consentire la valutazione economica della gestione - e quindi degli obiettivi perseguiti - il sistema contabile prende a riferimento il costo, cioe' il valore delle risorse umane e strumentali - beni e servizi - effettivamente utilizzate, anziche' la spesa, che rappresenta l'esborso monetario legato alla loro acquisizione. Diversamente dalla spesa, infatti, il costo sorge quando la risorsa viene impiegata: pertanto viene valorizzato in relazione all'effettivo consumo della risorsa stessa ed e' attribuito al periodo amministrativo in cui esso si manifesta, indipendentemente dal momento in cui avviene il relativo esborso finanziario. Le risorse impiegate, inoltre, sono classificate in relazione alla loro "natura", cioe' alle caratteristiche fisico-economiche, secondo un Piano dei Conti. La contabilita' finanziaria, pertanto, rileva gli esborsi monetari, mentre quella economica il valore delle risorse utilizzate. I differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario possono portare a delle differenze (disallineamenti) che, come noto, si possono verificare in due casi: - quando il periodo di impiego della risorsa differisce dal momento in cui avviene l'esborso monetario per l'acquisizione della risorsa stessa (disallineamento temporale); in questo caso, cioe', il manifestarsi della spesa puo' seguire o precedere il manifestarsi del costo; - quando il centro che sostiene la spesa, ossia quello presso cui sono allocate le risorse finanziarie, e' diverso dal centro che sostiene il costo, ossia da quello che impieghera' la risorsa (disallineamento strutturale); in questo caso, cioe', il costo si manifesta presso una struttura organizzativa diversa da quella presso cui si manifesta la spesa; - quando ad un esborso monetario NON corrisponde l'acquisizione di risorse umane o strumentali; in questo caso c'e' una spesa a cui non corrisponde un costo (in tale caso si puo' parlare di disallineamento sistemico, perche' ad un valore registrato da un sistema non corrisponde alcun valore nell'altro sistema: un esempio sono la restituzione di somme indebitamente percepite o i rimborsi ad una banca delle quote capitale di un mutuo). 3.2 Contabilita' economica analitica Un sistema di contabilita' economica si dice analitico quando il costo (valore delle risorse impiegate), oltre che alla natura, viene correlato alla struttura organizzativa ed alle "destinazioni" per cui le risorse vengono impiegate. Il D.Leg.vo 279/97, infatti, prevede per il sistema unico di contabilita' economica delle pubbliche amministrazioni una misurazione dei costi per natura, secondo il Piano dei Conti allegato allo stesso decreto (Tabella B), recentemente modificato con Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze n 34558 del 25 marzo 2002, secondo due diverse ottiche che fanno riferimento: - alle responsabilita', ovvero al soggetto che decide come e quando impiegare le risorse assegnate (cioe' al titolare del centro di costo); - alle finalita', cioe' agli scopi che devono essere perseguiti (missioni o funzioni). Per quanto concerne quest'ultimo aspetto, il riferimento per il sistema di contabilita' economica analitica delle Amministrazioni Pubbliche e' rappresentato dalla classificazione funzionale per funzioni obiettivo. Tale classificazione e' nata dall'integrazione fra la classificazione internazionale COFOG, applicata nel sistema europeo dei conti SEC-95, e la classificazione per funzioni-obiettivo risultante dalla ricognizione delle attivita' disposte con la circolare 65/97 dell'allora Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica. La classificazione funzionale rappresenta gli obiettivi della P.A. e si articola in sei livelli. I primi tre livelli - i cui elementi sono denominati rispettivamente Divisioni, Gruppi e Classi - esprimono le finalita' di livello generale attribuibili allo Stato nel suo complesso, non si riferiscono a specifici output ed al loro perseguimento possono concorrere diverse Amministrazioni. Tali livelli corrispondono alla classificazione internazionale COFOG, la cui impostazione deriva da modelli amministrativi di tipo anglosassone, talvolta non del tutto in sintonia con la realta' amministrativa del nostro Paese. Il quarto livello (Missioni Istituzionali), gia' utilizzato nel bilancio finanziario attraverso associazioni delle stesse con i capitoli, e' espressivo delle mission delle Amministrazioni, ossia degli obiettivi generali loro assegnati da leggi e regolamenti interni, mentre i livelli sottostanti, attualmente non gestiti (Macroservizi e Servizi), rappresentano i processi, che possono essere intesi a vari livelli di aggregazione, con cui vengono realizzate le mission affidate alle Amministrazioni. Il concetto di processo e' definibile come sistema di attivita' logicamente correlate per produrre uno specifico output rivolto a soddisfare uno specifico cliente (interno o esterno all'organizzazione). In relazione all'output prodotto e ai clienti a cui esso e' destinato e' possibile risalire alla mission, ossia al fine ultimo, che deve caratterizzare lo svolgimento del processo stesso. E' questo fine ultimo che accomuna tutte le attivita' che vengono svolte lungo il processo e che ne guida l'impegno di risorse. Per attivita', invece, si intende un'aggregazione di operazioni elementari, nello svolgimento della quale si combinano persone, materiali, attrezzature, strutture, metodologie che, rispondendo ad un know-how specifico, trasformano input fisici e/o informativi per ottenere output fisici e/o informativi.
----> Vedere schema a pag. 18 del S.O. <----
3.3 Il ciclo di programmazione e controllo Il nuovo sistema contabile e' caratterizzato, inoltre, dal confronto sistematico tra gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti, che consente di verificare periodicamente, nel corso dell'esercizio, l'aderenza fra quanto previsto e l'effettivo andamento della gestione: esso, pertanto, si pone in via strumentale all'esercizio del controllo di gestione. Secondo questa logica il processo si sviluppa in tre momenti fondamentali: la fase di programmazione, nella quale vengono definiti gli obiettivi e si programmano le risorse, le azioni ed i tempi necessari per realizzarli (budget); la fase di gestione, nella quale vengono rilevati gli eventi verificatisi; la fase di controllo, nella quale, con cadenze periodiche infrannuali, si verifica che la gestione si svolga in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nella Pubblica Amministrazione, inoltre, e' individuabile una fase ulteriore, la consuntivazione, in cui si da' conto delle risultanze definitive della gestione e si evidenziano, attraverso l'operazione di riconciliazione, le differenze fra contabilita' economica (costi sostenuti) e contabilita' finanziaria (spese sostenute).
----> Vedere schema a pag. 19 del S.O. <----
La fase di PROGRAMMAZIONE, che trova espressione nella formulazione del budget, si svolge in tre momenti successivi: - budget proposto, formulato insieme alle proposte di bilancio di previsione per l'anno successivo predisposte dalle Amministrazioni; il budget proposto rappresenta gli obiettivi iniziali posti dalle singole Amministrazioni e le connesse esigenze in termini di risorse umane e strumentali; - budget presentato, formulato insieme alla presentazione in Parlamento, da parte del Governo, del progetto di legge di bilancio per l'anno successivo; il budget presentato e' il frutto della mediazione fra obiettivi delle Amministrazioni e le esigenze di rispetto dei limiti posti dalla politica economica e di bilancio; - budget definito, formulato contestualmente all'approvazione della legge di bilancio. Il budget definito viene formulato al termine della fase di discussione parlamentare del disegno di legge di bilancio, e ne recepisce le indicazioni in termini di obiettivi da perseguire e di limiti di risorse finanziarie utilizzabili. La fese di GESTIONE, nel sistema unico di contabilita' economica delle Pubbliche Amministrazioni, trova espressione in due adempimenti: - la rilevazione dei costi del 1 semestre; - la rilevazione dei costi del 2 semestre. La fase di CONTROLLO si svolge successivamente ai due adempimenti della fase precedente. In particolare: - si analizzano gli scostamenti fra costi rilevati nel 1 semestre ed obiettivi fissati nel budget iniziale, e cio' al fine: - di decidere eventuali azioni correttive da intraprendere per raggiungere gli obiettivi fissati nel budget iniziale; - di procedere ad una riformulazione parziale degli obiettivi stessi attraverso la revisione del budget del 2 semestre dell'anno in corso; - si analizzano, dopo la rilevazione dei costi del 2 semestre, gli scostamenti fra costi rilevati nell'anno concluso ed obiettivi fissati nel budget iniziale e nel budget rivisto, anche al fine di pervenire ad una migliore formulazione del budget per l'anno successivo. La fase di CONSUNTIVAZIONE, che si svolge successivamente alla rilevazione dei costi del 2 semestre, trova espressione nella rappresentazione dei costi sostenuti nell'anno e nella connessa operazione di riconciliazione, attraverso la quale, "al fine di collegare il risultato economico scaturente dalla contabilita' analitica dei costi con quello della gestione finanziaria delle spese risultante dal rendiconto generale dello Stato", sono "evidenziate le poste integrative e rettificative che esprimono le diverse modalita' di contabilizzazione dei fenomeni di gestione" (art. 11 del D.Leg.vo 279/97). Affinche' la fase di controllo che viene svolta a meta' esercizio, partendo dalla rilevazione dei costi del primo semestre dell'anno, assuma maggiore rilievo e significativita' si e' stabilito che le Amministrazioni, a partire dal 2003, formulino il budget articolato per semestre. In questo modo: - i costi sostenuti ed i connessi obiettivi raggiunti nel primo semestre saranno confrontabili con costi ed obiettivi previsti per lo stesso periodo; il confronto, fino al budget 2002, e' stato svolto tra i costi sostenuti nel primo semestre e le previsioni riferite all'intero anno, potendosi cosi' evidenziare solo una percentuale di avanzamento dei costi previsti; - la revisione del budget sara' effettuata solo sulle previsioni di costo del secondo semestre. Di seguito si rappresentano schematicamente le fasi di contabilita' economica sopra descritte, per un generico anno n, ed i connessi adempimenti, affiancandoli agli adempimenti della contabilita' finanziaria.
----> Vedere schema a pag. 21 del S.O. <----
Il sistema di contabilita' analitica dei costi richiede alle Amministrazioni l'introduzione di nuove procedure che consentano lo svolgimento del processo, l'adeguamento dell'organizzazione per gestire i nuovi flussi di informazioni, e l'adozione di idonei strumenti di supporto per la misurazione e la rilevazione delle informazioni. 4 PRINCIPI CONTABILI GENERALI DA APPLICARE AL SISTEMA UNICO DI CONTABILITA' ECONOMICA 4.1 I concetti di costo diretto ed indiretto Nel definire le modalita' di attribuzione dei costi ai centri di costo ed alle funzioni occorre, preliminarmente, verificare il rapporto che lega il costo alle due diverse letture definite in precedenza, ovvero per struttura (centro di costo) e per destinazione (Missione istituzionale), distinguendo i COSTI DIRETTI dai COSTI INDIRETTI. Centri di costo: - si definisce diretto il costo relativo all'utilizzo, da parte di un centro di costo, di risorse il cui impiego, in termini di quantita' e di costo, dipende dal responsabile del centro; molto spesso si tratta di risorse direttamente acquisite e gestite dal centro che le utilizza, ma in alcuni casi l'acquisizione puo' avvenire anche centralmente (come per alcune categorie di beni di consumo, acquisite dal consegnatario ma assegnate direttamente ad un centro in base alle sue richieste ed esigenze). - si definisce, al contrario, indiretto il costo relativo all'utilizzo, da parte di un centro, di risorse che non sono immediatamente correlabili al centro stesso, in quanto il loro impiego, in termini di quantita' e di prezzo unitario, non dipende, o dipende solo in parte, dal responsabile del centro stesso; si tratta, di solito, di risorse acquisite e gestite da un altro centro; nelle Amministrazioni pubbliche l'insieme di tali oneri rappresenta, generalmente, i c.d. costi comuni di Amministrazione (affitti, utenze, manutenzioni ordinarie, ecc.); Missioni Istituzionali: - un costo e' diretto rispetto ad una Missione Istituzionale quando esiste un collegamento molto stretto fra lo svolgimento delle relative attivita' e l'utilizzo della relativa risorsa, una correlazione immediata e misurabile fra risorsa e missione stessa; - un costo, al contrario, e' indiretto rispetto ad una Missione Istituzionale quando esiste un basso grado di collegamento tra l'utilizzo di una risorsa e lo svolgimento delle attivita' che fanno parte della Missione stessa. Ad esempio, i costi relativi all'utilizzo di mezzi di intervento e di soccorso utilizzati in attivita' di protezione civile possono essere considerati, per la relativa missione, costi diretti; il costo per l'utilizzo, da parte di un centro di costo, di mobili ed arredi d'ufficio si puo' considerare indiretto rispetto alle missioni svolte dal centro in quanto non direttamente riferibile a nessuna di esse in particolare. I concetti di costo diretto ed indiretto sono flessibili sia rispetto al centro di costo che rispetto alle Missioni Istituzionali, in quanto: - non sono strettamente legati alle nature di costo (ad esempio, si possono utilizzare consulenze tecniche esterne per il raggiungimento di una specifica missione, ed in questo caso i relativi costi sono considerabili diretti per la missione stessa, mentre ci si puo' avvalere di consulenze tecniche esterne per produrre uno studio che sara' utilizzato per lo svolgimento di attivita' che rientrano in molteplici missioni, ed in questo caso i costi connessi saranno indiretti rispetto ad ognuna di esse). - uno stesso costo puo' essere considerato diretto rispetto ad un centro di costo - in quanto relativo ad una risorsa acquisita e gestita direttamente dal centro - ed indiretto rispetto alle missioni svolte dal centro - in quanto, ad esempio, non esplicitamente riferibile a nessuna di queste in particolare -; - possono dipendere dal tipo di struttura organizzativa esistente, ossia dal criterio con cui si sono definiti i centri di costo, dalla loro numerosita', dimensione e dalla autonomia gestionale loro attribuita; - possono dipendere dalla facilita' di reperire le informazioni relative ai costi; per quest'ultimo aspetto, in particolare, si puo' scegliere di trattare un costo, che teoricamente sarebbe diretto, ma la cui misurazione puntuale presenta difficolta' tecniche notevoli, come indiretto. Ad esempio, per il raggiungimento di due diverse missioni da parte di un medesimo ufficio, pur essendo in teoria il costo dei fogli di carta utilizzati per produrre stampe e certificati relativi alle stesse un costo diretto (esiste una correlazione immediata e teoricamente misurabile fra risorsa impiegata - il foglio di carta - e la missione svolta), puo' essere opportuno considerarlo indiretto, a causa della onerosita' di rilevare puntualmente il numero di fogli di carta utilizzato distintamente per ogni missione. 4.2 La costruzione dei costi di centro I costi del personale, per le voci del Piano dei conti "comparto/qualifica" e "missioni", sono considerati sempre diretti rispetto ai centri di costo, in quanto si assume che l'impiego di risorse umane dipenda sempre dal responsabile del centro stesso. Per gli altri costi valgono le considerazioni sopra esposte: si considerano, generalmente, indiretti rispetto ai centri i costi relativi alla logistica (affitti, utenze, manutenzioni di immobili, impianti e macchinari, ammortamenti per acquisto di immobili, infrastrutture e macchinari di utilizzo generale da parte dell'Amministrazione), ai servizi ausiliari (vigilanza, pulizia), ai servizi informatici, alle tasse a carico dell'Amministrazione, a meno che non siano gestiti direttamente dal centro stesso. Ad esempio, se gli affitti per le strutture occupate da tutti o da una parte dei centri dell'Amministrazione sono gestiti centralmente da un unico ufficio, e' quest'ultimo che determinera' la quota di costo attribuibile ad ogni centro di costo. In questo caso, che e' il piu' frequente, i costi di affitto sono considerati indiretti rispetto ai centri. Qualora, invece, il centro di costo occupi sedi dedicate e ne gestisca direttamente gli oneri per l'affitto, il relativo costo sara' diretto rispetto al centro e sara' previsto dal centro senza dover attendere una ripartizione effettuata da un altro ufficio. Una volta individuati i costi indiretti rispetto a piu' centri di costo, le strutture che detengono le informazioni relativamente a tali costi (uffici di informatica, uffici dei consegnatari, ...) attribuiranno e comunicheranno la quota di costi relativa ai singoli centri sulla base dei parametri che meglio esprimano l'utilizzo delle risorse da parte delle strutture. Tali parametri potrebbero essere, indicativamente: - i metri quadri assegnati ai centri per alcuni costi di logistica (elettricita', gas, immobili, impianti, macchinari), per i servizi ausiliari e per le tasse legate alle superfici occupate (tassa rimozione rifiuti urbani); - il numero di linee per centro di costo per i telefoni fissi e il numero di cellulari per la telefonia mobile; - gli anni persona utilizzati dai centri di costo in tutti gli altri casi e, comunque, ogni volta in cui non siano disponibili altri parametri. I costi di un centro di costo saranno cosi' determinati sommando ai costi a questo direttamente riferibili una quota dei costi non direttamente riferibili al centro stesso. Il costo di un centro di costo cosi' determinato e' definibile costo pieno di centro. 4.3 La costruzione dei costi di Missione Istituzionale 4.3.1 Costi diretti ed indiretti di Missione Istituzionale I costi del personale, per le voci del Piano dei conti "comparto/qualifica" e "missioni", sono considerati sempre diretti, oltre che rispetto ai centri di costo, anche rispetto alle Missioni Istituzionali, in quanto si assume che esista sempre una correlazione immediata e misurabile fra l'utilizzo della risorsa umana e lo svolgimento delle attivita' legate alla Missione stessa. Il primo passo sara' pertanto la previsione puntuale (per il budget) o la rilevazione (per il consuntivo) degli Anni Persona utilizzati dal centro sulle singole Missioni Istituzionali a cui partecipa; I costi indiretti rispetto ai centri di costo saranno, indicativamente, considerati indiretti anche rispetto alle Missioni Istituzionali e dovranno essere attribuiti alle stesse sulla base di opportuni parametri; Fra i costi direttamente riferibili al centro occorrera', invece, distinguere quelli direttamente riferibili alle singole Missioni Istituzionali su cui opera il centro da quelli non direttamente riferibili alla singola Missione Istituzionale, che saranno, come per il punto precedente, ripartiti sulle stesse sulla base di opportuni parametri. L'individuazione di parametri per mezzo dei quali un centro di costo possa attribuire alle singole Missioni Istituzionali a cui partecipa i costi a queste non direttamente riferibili si presenta piu' complessa che nel caso dei costi indiretti di centro. Mentre per i centri di costo, infatti, i parametri sono legati ad una struttura organizzativa (e quindi si possono utilizzare, ad esempio, i metri quadri o il numero di stanze, o il numero di persone o le utenze telefoniche assegnati ad una certa Direzione Generale), in questo caso vanno rapportati a delle funzioni e, in ultima analisi, a delle attivita': la loro scelta varia, pertanto, in funzione del tipo di attivita' svolta, e cioe': - del tipo di risorse prevalentemente usate nello svolgimento delle attivita' (ad esempio, se si tratta di funzioni basate prevalentemente sull'utilizzo di risorse umane gli Anni Persona sono un parametro ideale); - del tipo di output delle attivita' (ad esempio, se le Missioni Istituzionali tra cui ripartire i costi producono gli stessi output e se tali output sono misurabili, il numero di output per Missione Istituzionale puo' essere un parametro idoneo per attribuirvi i costi indiretti). Si ritiene, tuttavia, di indicare alle Amministrazioni gli Anni Persona previsti o rilevati per Missione Istituzionale come iniziale parametro generale per l'attribuzione alle Missioni Istituzionali dei costi, diversi dal personale, a queste non direttamente riferibili. Tale scelta appare motivata dalle seguenti considerazioni: - le Missioni Istituzionali riferibili alle Amministrazioni Centrali dello Stato sono, in larga parte, basate sull'utilizzo della risorsa umana (rientrano, cioe' nelle c.d. attivita' ad alta intensita' di lavoro o "labour intensive"); - esiste un legame tra la quantita' di personale impiegato nelle attivita' di una Missione Istituzionale e la quantita' di risorse indirette riferibili alla Missione stessa; ad esempio, se su due Missioni Istituzionali svolte da un centro sulla prima sono impiegati 10 Anni Persona e sulla seconda 5 Anni Persona, si puo' assumere che a quest'ultima sia attribuibile un costo per affitti pari alla meta' dell'altra. - gli anni persona sono, al momento, l'unica informazione utilizzabile a tale scopo disponibile sul sistema unico di contabilita' economica; l'utilizzo di altri parametri, dovra' essere verificato e controllato, per garantire l'omogeneita' e la confrontabilita' dei dati raccolti dalla Ragioneria Generale dello Stato. 4.3.2 Il trattamento dei costi relativi alle Missioni Istituzionali "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni"e "Indirizzo politico" Tra le Missioni Istituzionali presenti nella classificazione funzionale per funzioni obiettivo, un ruolo particolare assumono quelle designate come "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni" e "Indirizzo politico. Missioni Istituzionali "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni". Tali Missioni sono destinate ad accogliere le attivita' svolte dalle Amministrazioni a supporto del funzionamento delle strutture ministeriali, quali: - Controllo interno; - Gestione risorse umane; - Gestione risorse informatiche; - Approvvigionamento; - Gestione amministrativa; - Gestione servizi ausiliari; - Relazioni con il pubblico; - Supporto agli organi collegiali. Ai fini di rappresentare il costo delle funzioni incluse nella classificazione Cofog (primi tre livelli) includendovi tutti gli oneri sopportati per il loro svolgimento, anche in via indiretta, nell'aggiornamento della classificazione funzionale e' stata prevista una Missione Istituzionale denominata "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni" in corrispondenza di ogni funzione di 3 livello (Classi). Le Amministrazioni, pertanto, sono chiamate ad attribuire i costi previsti o rilevati anche a tali Missioni, che sono prevalentemente riferibili ai centri di costo a cui sono affidate le attivita' sopra indicate (uffici del personale, uffici contabilita', uffici approvvigionamenti, ecc.). Poiche', tuttavia, ad ogni Amministrazione saranno riferibili tante Missioni denominate "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni" quante sono le funzioni di 3 livello (Classi) che rientrano nelle competenze del Ministero, per semplificare l'onere relativo alla previsione e alla rilevazione dei costi si procedera' come segue: - ogni Amministrazione effettuera', da parte dei propri centri di costo, previsioni e rilevazioni di costo relativamente alle attivita' in oggetto su un'unica Missione denominata "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni"; - il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' a ribaltare i costi previsti o rilevati dai centri di costo di ogni Amministrazione su tale Missione sulle funzioni di livello superiore (3 liv.:Classi; 2 liv.:Gruppi; 1 liv.:Divisioni) a cui fanno riferimento le Missioni Istituzionali su cui opera l'Amministrazione; il parametro utilizzato per effettuare tale ribaltamento saranno gli Anni Persona previsti dall'Amministrazione sulle altre Missioni Istituzionali. Missioni Istituzionali "Indirizzo politico". Tali Missioni sono destinate ad accogliere le attivita' svolte dai gabinetti e dagli uffici di diretta collaborazione con il ministro, che sono generalmente riconducibili a programmazione, coordinamento, produzione e diffusione di informazioni generali, predisposizione della legislazione sulle politiche di settore su cui ha competenza il ministero. Considerando che: - tali attivita' non sono riconducibili, in genere, a nessuna specifica Missione Istituzionale, e nemmeno ad una Classe Cofog, ma ad un intero settore di politiche, rappresentate al primo livello della Cofog dalle Divisioni; - per tutte le Divisioni Cofog, ad eccezione della prima, e' individuabile una Classe ".... Non altrimenti classificabile" (Difesa n.a.c., Ordine pubblico e sicurezza n.a.c., Affari Economici n.a.c., .....), il cui contenuto corrisponde alle attivita' sopra descritte e' stata prevista una Missione Istituzionale denominata "Indirizzo politico" in corrispondenza di ognuna delle funzioni di 3 livello (Classi) denominate "...non altrimenti classificabile". Fa eccezione la Divisione 1 della Cofog, denominata "Servizi generali delle Pubbliche Amministrazioni" in cui rientrano in prevalenza le attivita' dei ministeri dell'Economia e delle Finanze e degli Affari Esteri. In tale Divisione le Missioni "Indirizzo politico" sono state istituite all'interno della Classe "Affari Esteri" e "Affari economici e finanziari". Le Amministrazioni, pertanto, sono chiamate ad attribuire i costi previsti o rilevati anche a tali Missioni, che sono riferibili in modo praticamente esclusivo ai centri di costo relativi al Gabinetto. 4.4 Il processo di costruzione dei costi: riepilogo Si sintetizza di seguito il processo di costruzione dei costi a livello di centro di costo, a livello Amministrazione e a livello Stato. Livello Centro di costo: - Il centro prevede o rileva il proprio utilizzo di risorse umane, in termini di Anni Persona, su tutte le Missioni Istituzionali a cui partecipa (comprese le Missioni "Supporto all'attivita' Istituzionale delle Amministrazioni"e "Indirizzo politico"); - il centro prevede o rileva sulle singole Missioni Istituzionali i propri costi a queste direttamente riferibili (costi diretti di Missione Istituzionale); - il centro attribuisce alle singole Missioni Istituzionali i costi, previsti o rilevati, alle stesse non direttamente riferibili sulla base degli Anni Persona attribuiti ad ogni Missione (costi indiretti di Missione Istituzionale); - la somma dei costi previsti o rilevati dal centro su una Missione Istituzionale costituira' il costo pieno di Missione Istituzionale a livello centro di costo; - la somma di tutti i costi previsti o rilevati dal centro di costo costituisce il costo pieno del centro. Livello Amministrazione: - la somma dei costi previsti o rilevati da tutti i centri sulle stesse Missioni Istituzionali costituira' il costo pieno di Missione Istituzionale per l'Amministrazione (per il "Supporto alle attivita' istituzionali dell'Amministrazione" si avra' un costo complessivo unico a livello di Amministrazione) ; - la somma dei costi previsti o rilevati da tutti i centri di costo dell'Amministrazione costituira' il costo pieno di Amministrazione. Livello Stato: - la somma dei costi previsti o rilevati da tutte le Amministrazioni sulle stesse Missioni Istituzionali costituira' il costo pieno di Missione Istituzionale a livello Stato (per il "Supporto alle attivita' istituzionali dell'Amministrazione" si avra' un costo complessivo a livello di Stato); - la somma dei costi pieni delle Missioni Istituzionali appartenenti alle stesse classi Cofog (funzioni obiettivo di 3 livello), sommate alle quote di "Supporto alle attivita' istituzionali dell'Amministrazione" ribaltate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con i criteri sopra indicati, costituira' il costo pieno di Classe; - la somma dei costi pieni delle Missioni Istituzionali appartenenti alle stesse divisioni Cofog (funzioni obiettivo di 1 livello), sommate alle quote di "Supporto alle attivita' istituzionali dell'Amministrazione" ribaltate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con i criteri sopra indicati, costituira' il costo pieno di Divisione. 5 REGOLE E CRITERI CONTABILI ANALITICI PER VOCI DEL PIANO DEI CONTI 5.1 RAPPRESENTAZIONE DELLE REGOLE ANALITICHE In relazione alle diverse voci del Piano dei conti di contabilita' economica, i successivi paragrafi illustrano: - il loro contenuto e l'articolazione ai tre livelli del Piano dei Conti; - i criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi ai diversi oggetti (centri di costo e Missioni Istituzionali), distintamente: - in sede di previsione (budget); - in sede di rilevazione semestrale dei costi. Con riferimento al livello del Piano dei Conti l'articolazione dei paragrafi puo' fare riferimento: - in alcuni casi, direttamente alle voci di primo livello, laddove per quelle di livello inferiore le modalita' di trattamento contabile siano sostanzialmente analoghe; le eventuali differenze tra una voce e l'altra sono, in tale caso, esplicitate nell'ambito della trattazione della voce di primo livello; - in altri casi alle voci di secondo livello, laddove le modalita' di trattamento contabile, invece, si differenzino significativamente all'interno della stessa voce di primo livello. Secondo i principi attualmente applicati al sistema contabile, le previsioni e le rilevazioni dei costi dovranno essere effettuate, da parte dei centri di costo, distintamente per semestre ed al 2 livello del Piano dei conti, ad eccezione degli Ammortamenti, per i quali occorrera' riferirsi al 3 livello. 5.2 PERSONALE 5.2.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce "Personale" si riferisce a tutte le risorse umane che sono impiegate nello svolgimento di funzioni di competenza dell'Amministrazione. In questa voce e' compreso il personale legato all'Amministrazione con contratti a tempo indeterminato e a tempo parziale, in forma temporanea, o con contratti di tipo privatistico, la cui attivita' si realizza nelle Amministrazioni dello Stato. Si intendono compresi anche i Ministri, i Sottosegretari ed il personale che pur non appartenendo ai centri di costo dell' Amministrazione, svolgono la loro attivita' nell'Amministrazione stessa. Sono esclusi, invece, i soggetti che intrattengono con lo Stato un rapporto vincolato al tempo necessario per svolgere una specifica attivita' (ad esempio: la consulenza). L'articolazione della voce, al secondo livello del Piano dei Conti, e' il seguente: - Comparto/qualifica - Missioni Italiane - Missioni Estere - Altri costi del personale Nei paragrafi successivi, per ognuna delle voci di secondo livello, saranno esposti i contenuti, l'articolazione ed i criteri di determinazione ed attribuzione dei costi. 5.3 PERSONALE - COMPARTO/QUALIFICA 5.3.1 Contenuto ed articolazione della voce Il comparto/qualifica (o posizione economica) rappresenta il livello a cui riferire i costi relativi alle retribuzioni ed agli oneri a carico dell'Amministrazione a queste connessi (contributi, IRAP) del personale impiegato dal centro di costo. La voce e' impostata affinche' si possano distinguere le singole categorie professionali previste per i vari "comparti" in quanto e' differente l'inquadramento contrattuale in ciascuno di essi. Di conseguenza e' previsto un numero di voci pari alle combinazioni risultanti dall'incrocio di ciascun comparto con le singole categorie professionali previste in esso (qualifica). Al 3 livello del comparto/qualifica vengono identificate le componenti che concorrono a determinare il costo del personale che riguardano: a) le componenti fisse, cioe' le voci retributive relative a: Stipendio Tabellare, Retribuzione Individuale di Anzianita' (R.I.A.), Indennita' Integrativa Speciale (I.I.S.), Indennita' di Amministrazione e tredicesima mensilita'; b) le componenti di retribuzione connesse al risultato come "la retribuzione di risultato" per i dirigenti e le componenti del Fondo Unico di Amministrazione legate alla "produttivita'"; tali costi sono sostenuti in relazione al raggiungimento di obiettivi di produttivita' e di miglioramento della qualita' della prestazione individuale o collettiva e collegate all'apporto partecipativo del singolo dipendente. L'elargizione di tale importo e' subordinata all'effettiva prestazione del servizio, ed e' corrisposta non in funzione dell'attivita' svolta ma del come e' svolta secondo criteri di misurazione che possono andare dalla piu' generica presenza a piu' sofisticati algoritmi; c) altre indennita' (fisse e variabili) previste dai contratti collettivi nazionali ed integrativi, nonche' quelle stabilite da apposite disposizioni legislative che non sono legate alla "produttivita'"; in questa categoria rientrano anche gli elementi del Fondo Unico di Amministrazione non legati alla produttivita'; d) lo straordinario, cioe' il trattamento economico che viene riconosciuto al dipendente per lo svolgimento delle proprie mansioni oltre l'orario di lavoro previsto contrattualmente; e) i contributi ed oneri, cioe' tutti gli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell'Amministrazione e l'Irap (Imposta Regionale sulle Attivita' Produttive) conteggiata sulle retribuzioni del personale dipendente. 5.3.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) Con riferimento a ciascun centro di costo, il costo delle retribuzioni da attribuire al budget sara' determinato, distintamente per semestre, moltiplicando l'impegno di risorse umane, espresso in anni/persona (AA/P) - previsto per posizione economica e per Missione Istituzionale - per il costo annuo di riferimento:
----> Vedere schema a pag. 30 del S.O. <----
DETERMINAZIONE DEL COSTO MEDIO DI RIFERIMENTO ANNUO PER "POSIZIONE ECONOMICA" Gli uffici del personale, quali strutture deputate alla gestione del trattamento economico dei dipendenti, dovranno elaborare, per ogni Centro di Responsabilita' Amministrativa, il costo di riferimento annuo per "posizione economica". Per la sua determinazione, gli uffici del personale si avvarranno dei dati forniti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale (IGOP), che sono relativi al valore medio annuo del trattamento base per "posizione economica" ed alle aliquote contributive, che sono uniformemente applicabili a tutte le Amministrazioni. Utilizzando tali informazioni e stimando i valori medi annui per "posizione economica" delle altre componenti, si otterra' il costo medio di riferimento annuo per "posizione economica" per Centro di Responsabilita' Amministrativa, come di seguito rappresentato in modo sintetico:
----> Vedere tabella a pag. 31 del S.O. <----
DETERMINAZIONE DEGLI ANNI PERSONA PREVISTI Ogni centro di costo effettuera' le previsioni di impiego del personale nell'anno di budget, distintamente per semestre e per Missione Istituzionale, in termini di Anni Persona per "posizione economica". L'Anno Persona e', infatti, l'unita' di misura che meglio esprime la quantita' riferita all'impiego di risorse umane, in quanto tiene conto sia del numero di persone impiegate che del tempo di impiego. In ogni caso, la quantita' di lavoro da determinare si deve riferire alle unita' di personale impiegate, a qualsiasi titolo, presso il centro di costo considerato, tenendo anche conto del personale comandato in provenienza dall'esterno, ed escludendo quello destinato all'esterno. Gli Anni Persona previsti esprimono la quantita' di lavoro ordinario da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale. Per il suo calcolo si puo' procedere in diversi modi. Uno dei piu' semplici e' il seguente: a) si determinano, per ogni mese e distintamente per i due semestri, le unita' di personale che si prevede di impiegare presso il centro di costo appartenenti allo stesso comparto/qualifica (o posizione economica), inclusi i comandati provenienti da altri centri di responsabilita' ed esclusi i comandati presso altri centri; nel caso in cui siano presenti risorse utilizzate a tempo parziale, tra quelle impiegate dal centro di costo, la quantita' a loro riferibile va ridotta proporzionalmente alla percentuale di part-time (1 risorsa utilizzata a tempo parziale al 50% assegnata per un anno intero ad un centro di costo vale 0,5 Anni Persona). b) si attribuiscono le stesse risorse alle Missioni Istituzionali a cui il centro partecipa; c) si sommano i valori medi dei mesi per semestre, ottenendo cosi' i Mesi Persona previsti per qualifica attribuibili al centro di costo ed alle sue Missioni Istituzionali; d) si riconducono i valori ottenuti ad Anni Persona dividendo per 12. ---------------- Esempio: Ipotizziamo un centro di costo che svolga le sue attivita' con riferimento a 2 Missioni Istituzionali, A e B e ipotizziamo, per semplicita', che sia previsto per il 2003 l'impiego di risorse della stessa "posizione economica".
----> Vedere tabelle a pag. 33 del S.O. <----
Al fine di facilitare la riconciliazione fra i costi previsti nel 2003 dal Centro di Costo e le spese da sostenere da parte del Centro di Responsabilita' Amministrativa di cui il Centro di Costo fa parte, e' richiesta l'indicazione separata di altre due informazioni quantitative calcolate con le stesse modalita' di cui sopra, relative: - alla parte di Anni Persona previsti riferibile a personale proveniente da altri Centri di Responsabilita' Amministrativa o altri organismi (c.d. "COMANDATI IN"); tale informazione costituisce, pertanto, solo un dettaglio degli Anni Persona previsti dal centro di costo; - all'impegno in Anni Persona riferibile a personale amministrativamente assegnato al centro di costo ma che lavora presso altri Centri di Responsabilita' Amministrativa o altri organismi (c.d. "COMANDATI OUT"); tale informazione, non essendo correlata al costo del personale sostenuto dal centro di costo va calcolata separatamente con le stesse modalita' sopra esposte. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) Per determinare il costo del personale sostenuto, per la voce comparto/qualifica, da un centro di costo in un periodo di riferimento, si deve determinare la quantita' di lavoro utilizzata ed il valore monetario di misura: COSTO SOSTENUTO DEL PERSONALE = QUANTITA' DI LAVORO UTILIZZATA x UNITA' MONETARIA MEDIA DI RIFERIMENTO Il costo del personale, per la voce comparto/qualifica, e' formato da due componenti: LAVORO ORDINARIO e LAVORO STRAORDINARIO. La formula sopra indicata, pertanto, puo' essere scomposta come di seguito illustrato:
----> Vedere schema a pag. 34 del S.O. <----
QUANTITA' DI LAVORO La quantita' di risorse utilizzate deve essere espressa in base all'unita' di misura che meglio rappresenta il tipo di risorsa stessa. Per le risorse umane l'unita' di misura e' rappresentata dal tempo, espresso in termini di Anni/Persona. In ogni caso, la quantita' di lavoro da determinare si deve riferire - articolata per comparto/qualifica (o posizione economica) - alle unita' di personale impiegate, a qualsiasi titolo, presso il centro di costo considerato, tenendo anche conto del personale comandato in provenienza dall'esterno, ed escludendo quello destinato all'esterno. La quantita' di lavoro utilizzata puo' riferirsi al lavoro ordinario contrattuale, al lavoro straordinario e al lavoro effettivamente prestato. 1. L'IMPEGNO CONTRATTUALE TOTALE in Anni Persona esprime la quantita' di lavoro ordinario da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale. Questa e' la grandezza correlata al costo del lavoro ordinario. Per il suo calcolo si puo' procedere in diversi modi. Uno dei piu' semplici, del tutto analogo alla modalita' di determinare gli anni Persona previsti descritta nel paragrafo precedente, e' il seguente: a) si determinano, per ogni mese del periodo di riferimento, le unita' di personale mediamente impiegate presso il centro di costo appartenenti allo stesso comparto/qualifica (o posizione economica); b) si attribuiscono le stesse risorse alle Missioni Istituzionali a cui il centro partecipa; c) si sommano i valori medi ottenuti per ogni mese del semestre, ottenendo cosi' i Mesi Persona di Impegno contrattuale di risorse per qualifica attribuibili al centro di costo; d) si riconducono i valori ottenuti ad Anni Persona dividendo per 12. -------------- Esempio: Ipotizziamo un centro di costo che abbia svolto le sue attivita' con riferimento a 2 Missioni Istituzionali, A e B e ipotizziamo, per semplicita', che per il 1 semestre di un anno abbia impiegato risorse della stessa "posizione economica". Il calcolo degli Anni Persona utilizzati nel 1 semestre e' rappresentato nella tabella seguente:
----> Vedere tabella a pag. 35 del S.O. <----
Nel caso in cui siano presenti risorse utilizzate a tempo parziale, tra quelle impiegate dal centro di costo, la quantita' a loro riferibile va ridotta proporzionalmente alla percentuale di part-time (1 risorsa utilizzata a tempo parziale al 50% assegnata per un anno intero ad un centro di costo vale 0,5 Anni Persona). Al fine di facilitare la riconciliazione fra i costi sostenuti nell'anno dal Centro di Costo e le spese sostenute nello stesso anno dal Centro di Responsabilita' Amministrativa di cui il Centro di Costo fa parte, e' richiesta l'indicazione separata, nella scheda di dettaglio per la voce personale, di altre due informazioni quantitative calcolate con le stesse modalita' dell'Impegno Contrattuale Totale, relative: - alla parte di Impegno contrattuale totale riferibile a personale proveniente da altri Centri di Responsabilita Amministrativa o altri organismi (c.d. "COMANDATI IN"); - all'impegno in Anni Persona riferibile a personale amministrativamente assegnato al centro di costo ma che lavora presso altri Centri di Responsabilita' Amministrativa o altri organismi (c.d. "COMANDATI OUT"); tale informazione, non essendo correlata al costo del personale sostenuto dal centro di costo e non essendo, pertanto, inclusa nell'Impegno Contrattuale Totale, va calcolata separatamente con le stesse modalita' sopra esposte. 2. L'IMPEGNO EFFETTIVO ORDINARIO in Anni Persona esprime la quantita' di lavoro svolto effettivamente all'interno dell'orario d'obbligo, tenendo conto cioe' delle assenze registrate, ad eccezione delle ferie(1), dal personale impiegato presso il centro (malattie, permessi, aspettative). L'Impegno effettivo ordinario e' una grandezza non correlata direttamente al costo del lavoro del centro di costo, in quanto le assenze non incidono sul valore monetario delle risorse umane utilizzate dal centro di costo; la sua rilevazione, tuttavia, consente di ottenere elementi utili per valutare la produttivita' del lavoro ed il costo riferito dalle singole attivita' svolte dal centro di costo. Per il calcolo dell'Impegno Effettivo Ordinario si puo' utilizzare il seguente procedimento, che parte dalla determinazione delle assenze, che devono essere sottratte all'Impegno Contrattuale. In particolare: - si determinano i tempi relativi alle assenze delle unita' di personale impiegate presso il centro di costo appartenenti allo stesso comparto/qualifica (o posizione economica). Nel caso in cui vi siano unita' di personale che abbiano operato, nel periodo di riferimento, sia per il centro di costo, sia per altri centri di costo o per altri Enti o Amministrazioni (comandati out), la quantita' di assenze da includere e' calcolata in proporzione al tempo lavorato per il centro di costo durante l'orario previsto contrattualmente; - si riconducono le assenze ad anni/persona: il numero di ore corrispondenti ad un anno/persona sara' stabilito di anno in anno(2) e comunicato alle Amministrazioni attraverso le circolari di attuazione del sistema di contabilita' economica pubblicate dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; - si sottraggono gli Anni Persona di assenza all'Impegno Contrattuale Totale. ---------- (1) Le ferie, infatti, sono assenze retribuite gia' incluse nell'impegno contrattuale, e, come tali, non vanno decurtate dallo stesso ai fini del calcolo dell'impegno effettivo. (2) Il numero di ore corrispondenti ad un Anno Persona, infatti, puo' cambiare di anno in anno in ragione del numero di giorni di calendario, di giorni cadenti di sabato e domenica e di giorni festivi cadenti di giorno feriale. 3. L'IMPEGNO STRAORDINARIO misura il lavoro svolto oltre l'orario d'obbligo stesso (lavoro straordinario); questa e' la grandezza correlata al costo del lavoro straordinario. Anche per le risorse umane impiegate oltre l'orario d'obbligo, l'unita' di misura e' rappresentata dal tempo, espresso in termini di Anni/Persona, calcolato procedendo secondo le modalita' seguenti: - prendendo a riferimento la rilevazione delle presenze per lavoro straordinario in uso, per ciascuna unita' di personale impiegata presso il centro di costo si determinano le ore di lavoro straordinario svolte e corrisposte in termini monetari; va preso a riferimento, cioe', solo lo straordinario riconosciuto; - sulla base dell'identificazione del personale impiegato presso il centro di costo, si somma il tempo cosi' determinato delle unita' di personale appartenenti allo stesso comparto/qualifica (o posizione economica); - si riconducono le ore di lavoro straordinario ad anni/persona dividendole per il numero di ore corrispondente ad un Anno Persona. VALORE MONETARIO MEDIO DI RIFERIMENTO 1. VALORE MONETARIO MEDIO DI RIFERIMENTO PER IL LAVORO ORDINARIO Le componenti della retribuzione che concorrono alla determinazione del valore monetario medio di riferimento necessario per il calcolo del costo del lavoro ordinario sono: - il trattamento base, - le indennita', - i contributi a carico del datore di lavoro. Per il comparto Ministeri, tra le indennita' si deve tenere presente il Fondo Unico di Amministrazione (F.U.A.), per il quale, nel caso in cui al momento della rilevazione le modalita' di erogazione non siano ancora state concordate, il valore che concorre alla determinazione del costo di semestre deve essere definito in base ad una stima. Il valore stimato, in mancanza di piu' precise informazioni, puo' essere calcolato secondo un criterio di ripartizione uniforme per tutto il personale. Nel caso in cui le modalita' di erogazione del Fondo Unico di Amministrazione (F.U.A.) vengano applicate a partire dal secondo semestre, nel calcolare l'importo da includere nel costo del periodo (2 semestre) si dovra' detrarre la stima effettuata per il periodo precedente (1 semestre) ed allo stesso attribuita. Per ciascun comparto/qualifica (o posizione economica), l'Ufficio del Personale, tenuto conto anche delle indennita' liquidate dai funzionari delegati, a partire dalla spesa complessiva liquidata nel periodo di riferimento (semestre) deve determinare il valore monetario complessivo e, quindi, quello medio unitario (costo medio unitario) di ciascuna posizione economica gestita dall'ufficio stesso, secondo il seguente procedimento: Dalla spesa complessiva si devono escludere: - la spesa relativa agli arretrati di competenza degli anni precedenti; - la spesa relativa ad oneri degli anni precedenti erogata con ritardo rispetto alla regolare cadenza di liquidazione; - le quote liquidate nel periodo, ma di competenza dei periodi precedenti: in particolare, per la tredicesima mensilita', dall'importo liquidato si deve detrarre la quota gia' stimata ed attribuita al 1 semestre. Al valore ottenuto si devono aggiungere: - la stima degli eventuali aumenti derivanti da rinnovi contrattuali che si prevede possano maturare nel periodo di riferimento e la cui liquidazione avverra' in periodi successivi. Una volta ottenuto il valore monetario complessivo di tutte le voci retributive del periodo (semestre) per singola posizione economica, si deve determinare il valore monetario medio unitario annuo (costo medio unitario annuo) del lavoro ordinario per poterlo applicare all'impiego del personale espresso in anni/persona. Per ciascun comparto/qualifica (o posizione economica), il valore monetario medio unitario annuo si determina dividendo il valore monetario complessivo di semestre per il numero di retribuzioni corrisposte nel semestre stesso ottenendo il valore monetario medio unitario mensile per posizione economica; e, successivamente, moltiplicando questo risultato ottenuto per 12. In particolare, fatta pari all'unita' la retribuzione del personale in servizio a tempo pieno, le retribuzioni non corrisposte in via integrale (es: per risorse a tempo parziale, per assunzioni in servizio in corso d'anno, per cessazioni dal servizio a vario titolo in corso d'anno, ecc.) vanno considerate in proporzione a quanto effettivamente corrisposto (es: la retribuzione di un'unita' di personale a tempo parziale al 70% dell'orario d'obbligo viene misurata dal rapporto [1x70]:100=0,70). Per ciascun centro di costo, quindi, il costo del lavoro ordinario per comparto/qualifica (o posizione economica) si determina moltiplicando il valore monetario medio annuo unitario (costo medio annuo unitario) del lavoro ordinario, fornito dall'Ufficio del personale, per l'impegno ordinario contrattuale espresso in anni/persona. Per facilitare l'esecuzione del procedimento descritto, a ciascun Ufficio del personale verranno forniti appositi elaborati riepilogativi dei pagamenti (flussi mensili di spesa) disposti, a titolo di competenze fisse, nel semestre oggetto di rilevazione, articolati per comparto/qualifica (o posizione economica) e per centro di responsabilita' amministrativa. Tali elaborati riepilogativi vengono resi disponibili sul portale di contabilita' economica e sul portale dell'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale (IGOP) della Ragioneria Generale dello Stato. 2. VALORE MONETARIO MEDIO DI RIFERIMENTO PER IL LAVORO STRAORDINARIO L'Ufficio del Personale determina il costo orario del lavoro straordinario per ciascun comparto/qualifica (o posizione economica) e fornisce l'informazione ai centri di costo per la valorizzazione del costo dello straordinario. Per ciascun centro di costo, il costo complessivo del lavoro straordinario per posizione economica si ottiene moltiplicando il costo straordinario medio di posizione, fornito dall'Ufficio del Personale, per le ore di straordinario riconosciute al personale di quella posizione economica. La somma del costo del lavoro ordinario e di quello straordinario evidenziano il costo del personale nel periodo di riferimento. 5.4 PERSONALE - MISSIONI ITALIANE / MISSIONI ESTERE 5.4.1 Contenuto ed articolazione della voce Le voci "Missioni italiane" e "Missioni estere" si riferiscono ai costi sostenuti - sia a titolo di diaria sia come rimborso spese - che derivano dall'espletamento dell'attivita' di servizio al di fuori della sede di lavoro del dipendente, e per le quali il dipendente puo' sostenere spese e/o disagi. Le missioni possono essere svolte sia nell'ambito del territorio italiano che all'estero. Ciascuna delle due voci e' articolata in due voci che includono: - i costi sostenuti per risarcire i disagi che il dipendente in missione affronta per svolgere l'attivita' di competenza (indennita' di missione); - i costi sostenuti direttamente o sotto forma di rimborso per le spese di trasporto, vitto e alloggio del personale in missione (spese di missione). 5.4.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) In aderenza al principio di competenza economica, il costo da prevedere equivale al valore delle missioni da effettuare o effettuate nell'anno di budget, distintamente per il 1 ed il 2 semestre, indipendentemente dal momento in cui saranno impegnate o pagate le relative risorse finanziarie. Nella determinazione del costo delle missioni, italiane ed estere, si procede attraverso i seguenti passi: 1) l'ufficio del personale identifica il costo medio di riferimento delle missioni per l'Italia e per l'estero: tale valore puo' essere determinato sulla base dei costi sostenuti negli anni precedenti; 2) il centro di costo deve stabilire, per ciascun semestre dell'anno di budget, il numero delle missioni, italiane ed estere, che si prevede vengano effettuate dal personale utilizzato per le Missioni Istituzionali di propria competenza, anche se il relativo pagamento gravera' sulle dotazioni finanziarie di altri centri di costo; 3) il centro di costo, infine, moltiplicando il costo medio di missione per il numero di missioni previste per semestre sulle sue Missioni Istituzionali, ottiene il costo previsto. I costi di missione sono sempre considerati diretti rispetto ai centri di costo, perche' attribuibili direttamente alle persone ad essi assegnate; essi sono anche, generalmente, direttamente riferibili alle singole Missioni Istituzionali a cui il centro partecipa: ogni centro, pertanto, effettuera' le relative previsioni attribuendo i costi distintamente per ciascuna Missione Istituzionale alle quali partecipa. Nel caso in cui si preveda di effettuare missioni non direttamente riferibili ad una singola Missione Istituzionale il centro provvedera' a ripartirne il costo sulle Missioni interessate sulla base degli Anni Persona a queste riferibili. Esempio: Un centro di costo partecipa a due Missioni Istituzionali, A e B, sulle quali prevede di impiegare rispettivamente 10 e 20 Anni Persona, egualmente ripartiti sui due semestri. Durante l'anno si prevede di effettuare le seguenti missioni: - 4 missioni in Italia, di cui 3 nel primo e 1 nel secondo semestre, dedicate alle attivita' della Missione Istituzionale A, il cui costo unitario previsto e' pari a 1.000 euro; - 3 Missioni all'estero, di cui 1 nel primo e 2 nel secondo semestre, il cui costo unitario previsto e' pari a 3.000 euro, non direttamente riferibili a nessuna delle due Missioni Istituzionali (perche', ad esempio, relative alla partecipazione a convegni il cui oggetto e' di interesse comune alle due Missioni Istituzionali del centro di costo) Il costo previsto per tali missioni dovra' essere attribuito alle due Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona previsti sulle stesse, ossia:
----> Vedere tabelle a pag. 40 e pag. 41 del S.O. <----
CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) Il costo da rilevare equivale al valore delle missioni effettuate nell'anno di budget, distintamente per il 1 ed il 2 semestre, indipendentemente dal momento in cui sono state impegnate o pagate le relative risorse finanziarie. A differenza della previsione, per la quale il valore delle missioni da effettuare si stima sulla base di un costo medio, il valore delle missioni effettuate e' conosciuto e, di conseguenza, e' questo valore che corrispondera' al costo sostenuto. Criteri di attribuzione dei costi Analoghi a quelli adottati in sede di previsione. 5.5 PERSONALE - ALTRI COSTI DEL PERSONALE 5.5.1 Contenuto ed articolazione della voce A tale voce, sono riconducibili tutti gli altri costi che lo Stato sostiene a favore del personale per ulteriori compensi legati all'attivita' svolta e quelli legati a cariche assunte nell'Amministrazione, in aggiunta all'ordinaria attivita' lavorativa e svolte nelle ore di lavoro. Sono, inoltre, riconducibili i servizi di cui puo' usufruire il personale, non legati allo svolgimento dell'attivita' lavorativa. Confluiscono in tale voce le seguenti voci di 3 livello: - Incarichi, ovvero i costi sostenuti a favore dei dipendenti come corrispettivo sorto in seguito all'assegnazione di particolari incarichi conferiti nell'ambito della Pubblica Amministrazione; - Gettoni di presenza, ovvero gli oneri derivanti dalla partecipazione del personale a commissioni, convegni o altro. - Borse di studio e sussidi, ovvero i costi sostenuti per sovvenzionare, ad es., il personale e/o i familiari per il conseguimento di titoli di studio scolastici, e/o per la partecipazione a concorsi, nonche' in particolari circostanze di necessita' e disagio; - Buoni pasto, ovvero i costi sostenuti per il contributo monetario o per l'acquisto di "ticket restaurant" forniti ai dipendenti a titolo di indennita' di pasto; - Centri attivita' sociali, sportive e culturali , ovvero i costi inerenti alle agevolazioni che vengono sostenuti per garantire al personale la fruizione di particolari servizi: tra questi rientrano i contributi per gli spacci e per le convenzioni con centri sportivi; - Contributi per prestazioni sanitarie, ovvero gli oneri sostenuti per rimborsare al dipendente le spese per visite mediche o per altre prestazioni sanitarie, non espressamente richieste per lo svolgimento dell'attivita' lavorativa; - Contributi aggiuntivi, ovvero gli importi erogati a fondi assistenziali o previdenziali dei lavoratori versati in forma collettiva e non vincolati ai singoli dipendenti; - Indennizzi, ovvero i costi sostenuti per risarcire i danni subiti nell'espletamento della propria attivita' lavorativa; - Trasporti e traslochi, ovvero i costi sostenuti per sovvenzionare il trasloco conseguente a trasferimenti di sede di lavoro (ad esempio: quelli relativi agli oggetti e alla mobilia del dipendente). 5.5.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) I costi relativi a gettoni di presenza ed incarichi sono, in quanto connessi a specifiche attivita' svolte dal personale impiegato presso i centri di costo, direttamente riferibili ai centri stessi ed alle Missioni Istituzionali a cui il centro partecipa. In fase di previsione, pertanto, il centro di costo provvedera' a effettuare la previsione sulla base del valore dei compensi che matureranno nell'anno, per semestre, attribuendoli distintamente alle singole Missioni Istituzionali per le quali si prevede presteranno la loro attivita' le persone che riceveranno i compensi. I costi relativi alle altre componenti, invece, ad eccezione dei Buoni Pasto, non sono direttamente riferibili al singolo centro di costo ed alle sue Missioni Istituzionali; essendo in prevalenza gestiti centralmente dall'ufficio del personale, dovranno essere previsti da questo, per semestre, ed attribuiti ai singoli centri sulla base degli Anni Persona per centro; ogni centro di costo, poi, attribuira' a sua volta tali costi alle proprie Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona previsti per Missione. I costi relativi ai buoni pasto, invece, saranno previsti direttamente dal centro di costo in funzione del personale che si prevede ne usufruira' nel corso dell'anno e ripartiti sulle proprie Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I costi per i gettoni di presenza e gli incarichi saranno rilevati direttamente dal centro per il quale lavorano le risorse a cui spettano i compensi e corrisponderanno al valore dei compensi maturati nel semestre di riferimento. Tali costi saranno attribuiti direttamente alle Missioni Istituzionali del centro per le quali hanno prestato la loro attivita' le persone che hanno maturato i compensi. I costi maturati per altre componenti, invece, dovranno essere rilevati dall'ufficio del personale ed attribuiti ai singoli centri sulla base degli Anni Persona per centro; ogni centro di costo, poi, attribuira' a sua volta tali costi alle proprie Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona rilevati per Missione. I costi relativi ai buoni pasto, invece, saranno rilevati direttamente dal centro di costo sulla base del valore dei buoni maturati nel semestre di riferimento e ripartiti sulle proprie Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona. 5.6 BENI DI CONSUMO 5.6.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce "Beni di consumo" riguarda i costi relativi ai beni in uso alle Amministrazioni, che esauriscono la loro vita utile nel momento stesso del consumo o in un arco temporale molto limitato, tali comunque da non rientrare nelle categorie di quelli pluriennali. Vengono inclusi in questa categoria anche i costi di alcuni beni che, pur non cessando la propria utilita' nel breve periodo, sono acquistati in modo ricorrente e per i quali si puo' supporre, quindi, una spesa ciclica e "costante" nel tempo. I beni di consumo possono essere utilizzati a supporto dello svolgimento delle attivita' istituzionali o per il mantenimento e funzionamento della struttura della Amministrazione. L'articolazione delle voci incluse al 2 livello e' stata modificata nel corso della citata revisione del Piano dei conti. In luogo della distinzione fra "Beni inventariati" e "Beni non inventariati", infatti, sono state previste voci che distinguono gruppi di beni secondo le loro caratteristiche fisico-economiche, ovvero: - Carta, cancelleria e stampati; - Giornali e pubblicazioni; - Materiali ed accessori. Confluiscono nella prima voce, "Carta, cancelleria e stampati" le seguenti voci di 3 livello: - Carta , in particolare quella per le fotocopiatrici; - Cancelleria ovvero materiale di "facile consumo" a disposizione degli uffici per il quotidiano uso d'ufficio (ad esempio: penne, matite, portamine, evidenziatori, buste, raccoglitori, cartelle, etichette, , nastro adesivo, spago, nastri per macchine per scrivere, biglietti da visita, correttori, punti metallici, inchiostri, timbri e tamponi per timbri, colla, blocchetto adesivo, blocco notes, cucitrice, levapunti, foratrici, forbici, righelli, set da scrittoio, tagliacarte, apribuste, ecc.); - Stampati e modelli intendendosi con cio' la modulistica interna ed esterna, modelli prestampati, etc. In "Giornali e pubblicazioni", invece, confluiscono le seguenti voci di 3 livello: - Giornali e riviste; - Pubblicazioni, distribuite ai dipendenti quali strumenti del proprio lavoro, purche' non costituenti raccolte e dotazioni di uffici. "Materiali ed accessori", infine, e' articolata nelle seguenti voci di 3 livello: - Beni alimentari, ovvero viveri per o in sostituzione del servizio mensa, cibo per il sostentamento di animali (ad esempio: generi alimentari per mense, per razioni viveri ai militari, foraggi ed altro cibo per animali, ecc.); - Vestiario, ovvero abbigliamento in dotazione al personale per lo svolgimento della propria attivita' (ad esempio: divise, tute da lavoro, berretti, scarpe, ecc.); - Equipaggiamento, ovvero beni che costituiscono equipaggiamenti per persone e animali, necessari allo svolgimento di specifiche attivita' (ad esempio: giubbotti antiproiettile, mute, elmetti, maschere antigas, zaini, palette per segnalazioni, selle, museruole, redini, guinzagli, strumenti musicali, ecc.) e che non hanno un valore tale da presupporre l'ammortamento del costo; - Carburanti, combustibili e lubrificanti ovvero materiale utilizzato per il funzionamento di impianti di riscaldamento (ad esempio: gasolio, gas, nafta, carbone, legna, oli, ecc.), o utilizzato per il funzionamento di mezzi soprattutto di trasporto (es. benzina, gasolio, gas, etc.); - Accessori per uffici, alloggi, mense , ovvero beni in dotazione ad uffici, alloggi, mense e locali di rappresentanza, il cui acquisto sia considerabile ricorrente (ad esempio: lenzuola, asciugamani, coperte, posaceneri, cestini, pentolame, vasellame, posateria, cristalleria, argenteria purche' non servizi completi, piante ornamentali, ecc.); - Accessori per attivita' sportive e ricreative intendendosi con cio' le attrezzature e gli accessori utilizzati per questo tipo di attivita' (es. magliette squadre di calcio); - Strumenti tecnico-specialistici, ovvero materiale ed attrezzature utilizzate per lo svolgimento di attivita' tipiche (istituzionali e non) di singole Amministrazioni non riconducibili ad altre categorie ad esempio: acidi, solventi, resine, oli per restauro e per ricerche di laboratorio, pellicole, ceri per funzioni religiose, munizioni, schede elettorali, spartiti musicali, pennelli, spatole, picconi, martelli, provette, tecnigrafi, segnaletica, modulistica per l'esterno (foglio patente, foglio immatricolazione, libretto per il passaporto, ecc.), libri scolastici per scuole italiane all'estero, ecc. ; - Materiale tecnico-specialistico ovvero materiale di "facile consumo" ed attrezzature utilizzate per mantenere in efficienza e in buono stato edifici, impianti, apparecchi, arredi, veicoli (ad esempio: materiale elettrico-telefonico, materiale idraulico, materiale da giardinaggio, materiale meccanico, materiale edile, interruttori, cavi elettrici e telefonici, commutatori, prese di corrente, lampadine, chiodi, bulloni, viti, colle, gomme e camere d'aria, parti di ricambio, legnami, stoffe, tappezzerie, ricariche per estintori, semi, concimi, disinfestanti, quadri elettrici, sonerie, giraviti, martelli, chiavi, zappe, rastrelli, scale, vasi, ecc.); - Materiale informatico, ovvero accessori e materiali per computer, stampanti e tutto cio' che concerne le attrezzature informatiche (ad esempio: toner per stampanti, schede per PC, dischetti, etc.); - Medicinali, materiale sanitario ed igienico, ovvero materiale e piccole attrezzature utilizzate per la pulizia e l'igiene di locali, beni e persone (ad esempio: carta igienica, detersivi, bicchieri di carta, strofinacci, scope, lavavetri, spazzole, bidoni, ecc.) o prodotti farmaceutici per la cura e prevenzione di malattie dell'uomo e degli animali, e materiali di pronto soccorso (ad esempio: medicine varie, vaccini, integratori vitaminici e minerali per uomini ed animali, disinfettanti, cassette di pronto soccorso, bende, cotone idrofilo, ecc.). 5.6.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) Per effettuare la previsione dei costi compresi nella voce "Beni di consumo" va tenuto presente il concetto di competenza economica, secondo il quale il costo di un periodo corrisponde al valore dei beni da utilizzare nello stesso periodo, indipendentemente dal momento in cui saranno impegnate o pagate le relative risorse finanziarie. Nella determinazione del costo occorrera' far riferimento alle presumibili necessita' dei centri, distinte per semestre, tenendo conto anche dei beni acquisiti in periodi precedenti ma non ancora utilizzati (perche', ad esempio, custoditi in magazzino). Nel costo complessivo, in particolare, dovranno essere inclusi i beni da acquisire ed utilizzare nell'anno di budget: · la cui spesa verra' sostenuta nel medesimo esercizio a valere sugli stanziamenti di competenza del bilancio di previsione; · la cui spesa, gia' impegnata negli esercizi precedenti (e affluita nel conto dei residui), verra' pagata nell'esercizio di budget in conto residui. Quando l'acquisizione e la gestione di tali beni e' effettuata da un ufficio centralizzato, quale ad esempio l'ufficio del consegnatario, questo deve collaborare con i centri di costo nella valorizzazione dei beni che gli stessi prevedono di impiegare. I costi relativi a beni acquisiti e gestiti direttamente dai centri di costo saranno a questi direttamente attribuiti e da questi previsti per l'anno di budget, distintamente per semestre. Per i beni acquisiti e gestiti in modo centralizzato per l'intera Amministrazione o per una parte dell'Amministrazione (ad esempio per Dipartimento), il centro di costo dovra' effettuare le previsioni dei beni da utilizzare nell'anno di budget, distintamente per semestre, avvalendosi della collaborazione degli uffici gestori. I costi relativi ai beni di consumo sono generalmente non direttamente riferibili alle Missioni Istituzionali del centro di costo, a meno che non si tratti di strumenti o attrezzature specialistiche, destinate a specifiche attivita'. A parte quest'ultimo caso, pertanto, il centro di costo attribuira' le previsioni di costo per beni di consumo alle singole Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona previsti per Missione e per semestre dallo stesso centro. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi da applicare sono gli stessi sopra esposti per la previsione, riferendosi, anziche' al valore dei beni di cui si prevede l'utilizzo, al valore dei beni effettivamente utilizzati nel semestre di riferimento. 5.7 PRESTAZIONI DI SERVIZI DA TERZI 5.7.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce "Prestazioni di servizi da terzi" si riferisce a tutti i costi relativi all'acquisto di servizi forniti da soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione. Tali servizi possono essere utilizzati a supporto delle attivita' istituzionali o per il mantenimento e per il funzionamento della struttura dell'Amministrazione. Le voci di 2 livello nel Piano dei Conti sono cosi' articolate:
Consulenza Assistenza Promozione Formazione ed addestramento Manutenzione ordinaria Noleggi, locazioni e leasing Utenze e canoni Servizi ristorazione Servizi ausiliari La voce Consulenza si riferisce alle prestazioni fornite da terzi finalizzate a svolgere un'attivita' a supporto dei compiti assegnati istituzionalmente all'Amministrazione. Confluiscono in tale voce i costi relativi a servizi quali: - la consulenza giuridico-amministrativa, ovvero consulenza ed assistenza in campo giuridico ed amministrativo; - la consulenza tecnico-scientifica , ovvero consulenza ed esecuzione di attivita' od opere nei settori tecnico e scientifico ad integrazione dei compiti delle Amministrazioni, includendo prestazioni nel campo ingegneristico ed edile (ad esempio: costruzione di immobili, ecc) chimico (ad esempio: analisi di laboratorio, ecc.), della ricerca, del restauro, ecc.; - la consulenza informatica, ovvero consulenza nel campo informatico (ad esempio: studi di fattibilita', progetti di realizzazione ced , assistenza tecnica, conduzione e gestione sistemi, gestione della sicurezza, acquisizione dati, assistenza on-site, etc.); non rientrano in tale voce, perche' allocate su altre, le attivita' prestate da terzi per interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria sul software di proprieta' e le attivita' di realizzazione di software di proprieta'; - interpretariato e traduzioni, cioe' servizi resi da interpreti e traduttori; - esperti esterni, intesi come prestazioni altamente professionali, forniti da terzi volte a supportare particolari attivita' quali la partecipazione a comitati, consigli, etc. (es. Consiglio degli Esperti); - altre consulenze, voce nella quale possono confluire tutti quei costi che pur essendo assimilabili alle "consulenze" non trovano un'esatta collocazione nelle precedenti. Nella voce Assistenza, sono incluse le prestazioni specialistiche riferite ai servizi resi da medici, infermieri, paramedici (anche con riferimento alla legge 626) e da psicologi, assistenti sociali, religiosi. Le voci di 3 livello sono: - Assistenza medico-sanitaria; - Assistenza psicologica, sociale e religiosa. La voce Promozione si riferisce alle prestazioni fornite da terzi per l'organizzazione di manifestazioni a carattere ufficiale e per la promozione e la divulgazione di informazioni di interesse dei cittadini. Confluiscono in tale voce le seguenti voci di 3 livello: - Pubblicita' - Organizzazione manifestazioni e convegni. La voce Formazione e addestramento si riferisce alle prestazioni fornite da terzi e finalizzate all'acquisizione di interventi formativi e di addestramento. In questa voce confluiscono le seguenti voci di dettaglio: - Formazione professionale generica, ovvero seminari, corsi di formazione che non attengono alla missione istituzione dell'amministrazione quali corsi di lingua, corsi per il personale amministrativo,etc; - Formazione professionale specialistica, ovvero corsi di formazione che attengono alla missione istituzionale dell'Amministrazione, come ad es. corsi per piloti (Aeronautica), etc; - Addestramento personale ai sensi della legge 626. La voce Manutenzione ordinaria si riferisce alle prestazioni fornite da terzi, finalizzate al mantenimento in efficienza e in buono stato dei beni impiegati per lo svolgimento delle attivita' delle Amministrazioni. Le voci di 3 livello sono rappresentative del tipo di bene oggetto di manutenzione, ossia: - Immobili, ovvero servizi finalizzati al mantenimento in efficienza e buono stato di immobili; sono incluse le prestazioni di falegnami, imbianchini, muratori, ecc.; - Mobili, arredi e accessori, ovvero servizi finalizzati al mantenimento in efficienza e buono stato di mobili, arredi, accessori, equipaggiamenti; sono incluse le prestazioni di falegnami, tappezzieri, ecc.; - Impianti e macchinari, ovvero servizi finalizzati al mantenimento in efficienza e buono stato di impianti e macchinari (es.impianto di riscaldamento), comprensivi eventualmente di pezzi di ricambio; sono incluse le prestazioni di meccanici, idraulici, elettricisti, ecc.; - Mezzi di trasporto, ovvero servizi finalizzati al mantenimento in efficienza e buono stato di mezzi di trasporto, comprensivi eventualmente di pezzi di ricambio; sono incluse le prestazioni di meccanici, ecc.; - Hardware, ovvero servizi finalizzati al mantenimento in efficienza e buono stato dei sistemi automatizzati, inclusi gli apparati per le reti ed i lavori di cablaggio; - Software, ovvero gli interventi di manutenzione migliorativa, adeguativa e correttiva che non incrementano il valore del software di proprieta', distinto in software applicativo e software di base; - Altri beni, ovvero gli interventi di manutenzione ordinaria su beni che non rientrano nelle categorie precedenti. La voce Locazioni, noleggi, lesing si riferisce ai costi derivanti da contratti stipulati con terzi per noleggi , leasing e locazioni di beni di proprieta' di terzi. Questa voce si articola al 3 livello in funzione del tipo di bene oggetto del contratto: - Altri impianti e macchinari, ovvero relativo al complesso delle macchine e delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attivita' comprese le fotocopiatrici; - Immobili, ovvero relativo ai beni durevoli aventi una consistenza fisica che non possono essere portati in altro luogo senza pregiudizio della loro integrita'; - Hardware, relativo alle macchine connesse al trattamento automatizzato di dati, inclusi gli apparati per le reti ed i lavori di cablaggio; - Licenze, inteso come licenze d'uso ossia l'acquisizione del diritto all'utilizzo condizionato di un software di cui non si acquisisce la proprieta' (ad esempio: licenze d'uso di MS-Windows o di prodotti correnti per l'automazione d'ufficio), distinto per software applicativo e di base; - Mezzi di trasporto, relativo ai veicoli che possono essere usati per trasportare persone o cose sulla superficie terrestre, (via terra, via mare o via aerea); - Altri beni, ovvero relativo al complesso delle macchine e delle attrezzature che non sono specificate nelle categorie precedenti. La voce Utenze e canoni si riferisce ai costi che si sostengono per la fruizione di un servizio erogato da terzi, regolati contrattualmente da pagamenti periodici, a volta composti da una parte fissa e da una parte variabile correlata al consumo effettivo. La voce "Utenze e canoni" si articola al 3livello in relazione al tipo di servizio oggetto del contratto: - Telefonia fissa, ovvero il costo derivante dall'utilizzo del servizio telefonico fisso; - Telefonia mobile ovvero il costo derivante dall'utilizzo del servizio telefonico mobile; - Reti di trasmissione, ovvero il costo derivante dall'utilizzo di sistemi di trasmissione dei dati; - Energia elettrica, ovvero il costo derivante dall'utilizzo di forniture di energia elettrica; - Acqua, ovvero il costo derivante dall'utilizzo di forniture di acqua; - Gas, ovvero il costo derivante dall'utilizzo di forniture di gas; - Altri canoni, ovvero il costo derivante dall'abbonamento a banche dati, canoni radiotelevisivi e simili. La voce Servizi di ristorazione si riferisce alle prestazioni richieste a terzi per servizi di mensa e ristorazione. Al 3 livello si suddivide in prestazioni per: - Personale di leva; - Personale civile e militare. In Servizi ausiliari confluiscono tutte le prestazioni di servizi resi da terzi non classificabili in altre voci e che sono spesso finalizzate al mantenimento e al funzionamento della struttura. In essa confluiscono le seguenti voci di dettaglio: - Sorveglianza e custodia, ovvero servizi di vigilanza esterna ed interna di immobili e custodia di beni mobili; - Pulizia e lavanderia, ovvero servizi di pulizia di locali e di lavanderia per vestiario, equipaggiamenti e biancheria varia; - Stampa e rilegatura, ovvero servizi di stampa, fotocomposizione, fotoriproduzione, rilegatura, ecc.; - Prestazioni artigianali, ovvero servizi acquistati a beneficio del personale quali ad esempio barbiere, calzolaio, ecc.. - Trasporti, traslochi e facchinaggio, ovvero servizi di trasporto, trasloco e facchinaggio, relativo a beni e persone svolte nell'ambito lavorativo; - Addestramento animali, ovvero attivita' di addestramento animali; - Altri servizi ausiliari, in cui confluiscono tutti quei costi che pur essendo assimilabili agli altri "servizi ausiliari" non trovano un'esatta collocazione nelle voci precedenti. 5.7.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) Il costo complessivo per l'anno di budget deve essere determinato, distintamente per semestre, calcolando il valore delle prestazioni di servizi da terzi che si prevede di utilizzare nell'anno di budget. Per tutti i costi compresi nella voce in oggetto, cioe', va tenuto presente il concetto di competenza economica, secondo il quale il costo di un periodo corrisponde al valore del servizio erogato o prestato nello stesso periodo, indipendentemente dal momento in cui saranno impegnate o pagate le relative risorse finanziarie. Nella determinazione del costo occorre, pertanto, far riferimento sia alle prestazioni da acquisire nell'anno di budget, sia a quelle che sono state acquisite l'anno precedente ma non ancora completamente utilizzate. Nel costo complessivo, in particolare, devono essere incluse le Prestazioni da acquisire ed utilizzare nell'anno di budget : - la cui spesa verra' sostenuta nel medesimo esercizio a valere sugli stanziamenti di competenza del bilancio di previsione; - la cui spesa, gia' impegnata negli esercizi precedenti (e affluita nel conto dei residui), verra' pagata nell'esercizio in conto residui. Criteri di attribuzione dei costi I costi relativi a servizi acquisiti e gestiti direttamente dai centri di costo, prevalentemente quelli rientranti nelle prime quattro voci di 2 livello - Consulenza, Assistenza, Promozione, Formazione ed addestramento - saranno a questi direttamente attribuiti e da questi previsti per l'anno di budget, distintamente per semestre; potranno, inoltre, essere attribuiti dai centri direttamente alle singole Missioni Istituzionali di propria competenza, laddove sia rinvenibile una stretta correlazione fra le attivita' svolte per la Missione e l'utilizzo del servizio, oppure saranno attribuiti alle singole Missioni sulla base degli Anni Persona previsti per Missione e per semestre dal centro. I costi gestiti in modo centralizzato - dagli uffici del consegnatario o da altri uffici - per l'intera Amministrazione o per una parte dell'Amministrazione (ad esempio per Dipartimento), e prevalentemente quelli rientranti nelle ultime cinque voci di 2 livello - Manutenzione ordinaria, Noleggi, locazioni e leasing, Utenze e canoni, Servizi di ristorazione, Servizi Ausiliari - dovranno essere previsti, distintamente per semestre, dagli uffici responsabili della loro acquisizione e gestione ed attribuiti ai singoli centri di costo, o puntualmente, se e' rinvenibile una correlazione diretta fra il servizio ed il centro di costo che lo utilizza, oppure secondo opportuni parametri, preferibilmente quelli di seguito indicati: - i metri quadri assegnati ai centri di costo per le locazioni e manutenzioni ordinarie di immobili, per noleggi e manutenzioni ordinarie di impianti e macchinari, per le manutenzioni ordinarie di mobili, arredi ed accessori, per le utenze ed i canoni, ad eccezione della telefonia fissa e mobile, per i servizi ausiliari in genere; - gli Anni Persona del centro di costo per la manutenzione ordinaria ed i noleggi di Hardware e software, per la telefonia, per i servizi di ristorazione. Tali costi, inoltre, non essendo in genere rinvenibile alcuna correlazione diretta con le singole Missioni Istituzionali, saranno attribuiti dal centro alle singole Missioni sulla base degli Anni Persona, previsti per semestre. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi da applicare sono gli stessi sopra esposti per la previsione, riferendosi, anziche' al valore dei servizi di cui si prevede l'utilizzo, al valore dei servizi effettivamente utilizzati nel semestre di riferimento. 5.8 ALTRI COSTI 5.8.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce "Altre costi" si riferisce ad ulteriori costi che le Amministrazioni possono sostenere nello svolgimento dei compiti ad esse assegnati. In particolare, la voce include al 2 livello le seguenti voci, piu' avanti descritte: - Per doveri assolti dai cittadini - Amministrativi - Straordinari - Esborso per contenzioso - Tasse - Imposte 5.9 ALTRI COSTI - PER DOVERI ASSOLTI DAI CITTADINI 5.9.1 Contenuto ed articolazione della voce Nella voce Compensi per servizi assolti dai cittadini confluiscono i costi sostenuti per compensare i cittadini chiamati a svolgere temporaneamente particolari attivita' funzionali per lo Stato. In tale voce, precedentemente denominata "compensi per i doveri assolti dai cittadini", confluiscono le seguenti voci di dettaglio: - Giudici popolari, ovvero remunerazione ai cittadini chiamati a svolgere funzioni di giudice popolare; - Arruolamento, ovvero remunerazione ai cittadini per il periodo necessario all'espletamento delle procedure di arruolamento; - Commissioni elettorali, ovvero remunerazione ai cittadini chiamati a svolgere attivita' nelle commissioni elettorali; - Servizio civile sostitutivo, ovvero gli oneri per rimborsare gli enti che, fruendo delle prestazioni fornite dai giovani che effettuano il servizio civile, ne sostengono i relativi costi. - Collaborazione dei cittadini con le istituzioni, in cui possono rientrare i premi corrisposti per il ritrovamento di beni di particolare valore storico, archeologico e artistico, oppure ad es. i compensi per i collaboratori di giustizia. 5.9.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) I costi relativi a tale voce dovranno essere previsti, distintamente per i due semestri, facendo riferimento alle presumibili necessita' e tenendo conto, per singola tipologia, di quelli eventualmente sostenuti nell'anno precedente. I costi previsti per la voce in oggetto, in linea generale: - corrispondono alle relative spese da sostenere; - sono attribuibili direttamente al centro di costo che le gestisce; - sono attribuibili in modo diretto alle singole Missioni Istituzionali del centro. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi da applicare sono gli stessi sopra esposti per la previsione. 5.10 ALTRI COSTI - AMMINISTRATIVI 5.10.1 Contenuto ed articolazione della voce Nella voce Costi Amministrativi confluiscono costi di natura diversa sostenuti per lo svolgimento di attivita' di carattere amministrativo. La voce in oggetto include: - Oneri postali e telegrafici, ovvero gli oneri derivanti dall'invio di missive, telegrammi, ecc. addebitabili all'Amministrazione mittente; - Assicurazioni, ovvero gli oneri derivanti dalla stipula di contratti di assicurazione, obbligatoria o facoltativa, per persone, animali e cose (ad esempio: responsabilita' civile o furti); - Carte-valori, bollati, registrazione contratti, ovvero gli oneri derivanti dall'acquisto di carte costituenti valori in quanto rappresentative per lo Stato di obbligazioni, autorizzazioni, certificazioni, ricevute di introiti (ad esempio: obbligazioni di spesa, passaporti, licenze, marche finanziarie, valori postali, cambiali, ecc.), spese per la registrazione contratti, etc; - Costi per rappresentanza, ovvero gli oneri derivanti da attivita' di rappresentanza compresi i beni di rappresentanza, le onorificenze ed i servizi di ristorazione connessi alle spese di rappresentanza; - Pubblicazioni di bandi di gara, ovvero gli oneri connessi all'espletamento di gare per la fornitura di beni e servizi; - Registrazione contratti, ovvero i costi sostenuti per la registrazione contratti; - Iscrizioni ad ordini professionali, ovvero gli oneri derivanti dalla necessita' di iscriversi ad ordini professionali ; - Partecipazione ad organismi interni ed internazionali, ovvero contributi ordinari versati ad organismi interni ed internazionali, che fanno riferimento esclusivamente ai casi in cui un Centro di Costo partecipa in modo esclusivo o del tutto preminente alle attivita' dell'organismo in questione, e ne riceve in cambio le controprestazioni; in tutti gli altri casi la quota di partecipazione va considerata un costo riferibile allo Stato nel suo complesso; - Diversi, in cui confluiscono tutti quei costi che pur essendo assimilabili ai costi amministrativi non trovano un'esatta collocazione nelle voci precedenti. 5.10.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) In linea generale, ad eccezione delle voci "Assicurazioni", "Partecipazione ad organismi internazionali" ed "Iscrizione ad ordini professionali", i costi in oggetto: - corrispondono alle relative spese da sostenere; - sono attribuibili direttamente al centro di costo che le gestisce; - vanno attribuiti dal centro alle singole Missioni Istituzionali sulla base degli Anni persona previsti sulle stesse. Per quanto riguarda la voce "Assicurazioni", la quota di costo da prevedere, distintamente per semestre, sara' pari all'importo del premio assicurativo di competenza del periodo. I costi per assicurazioni possono essere riferiti direttamente ad una singola Missione Istituzionale, se l'assicurazione copre rischi legati alle attivita' rientranti nell'espletamento di una Missione Istituzionale, oppure ripartiti su alcune o su tutte le Missioni Istituzionali del centro di costo. La voce "Iscrizioni ad ordini professionali" e' relativa alle quote da versare, a carico dell'Amministrazione, per l'iscrizione ad ordini professionali (avvocati, architetti, medici...) del personale impiegato. Il costo da prevedere, distintamente per semestre (pari, in questo caso, alla meta' della quota annuale), e' attribuibile ai centri di costo che impiegano il personale per cui viene versata la quota e da questi va attribuita alle proprie Missioni istituzionali in base alle previsioni di impiego dello stesso personale. Per quanto riguarda la voce "Partecipazione ad organismi internazionali", allocata al 2 livello del Piano dei conti, si precisa che non vanno comprese in tale voce le quote di partecipazione dello Stato ad organismi internazionali le cui attivita' non possono essere fatte rientrare nella competenza esclusiva di una Amministrazione Centrale e le cui controprestazioni (beni e serviziu' prodotti dall'organismo internazionale) non siano destinate ed utilizzate in maniera esclusiva da una Amministrazione Centrale. Tali quote, infatti, sono costi attribuibili allo Stato nel suo complesso piuttosto che ad uno o piu' centri di costo e vanno, conseguentemente, considerati trasferimenti. La voce in oggetto, al contrario, e' destinata ad accogliere i costi per la partecipazione ad organismi internazionali specializzati, le cui attivita' rientrino nella competenza esclusiva di una Amministrazione Centrale e le cui eventuali controprestazioni siano destinate ed utilizzate dalla stessa Amministrazione. Solo in tali casi, infatti, l'attribuzione del costo di partecipazione ad uno o piu' centri di costo appare giustificata. Nel caso in cui ricorra questa fattispecie, i centri di costo che svolgono le attivita' connesse alla partecipazione agli organismi in questione effettueranno la previsione, per semestre, dei costi di partecipazione riferendoli alle Missioni Istituzionali di competenza. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi da applicare sono gli stessi sopra esposti per la previsione. 5.11 ALTRI COSTI - STRAORDINARI 5.11.1 Contenuto ed articolazione della voce Con la voce Straordinari si vogliono rilevare tutti i costi che si generano nello svolgimento delle attivita' dell'Amministrazione , anche a carattere di eccezionalita', e che non rientrano nelle altre voci classificate. In questa voce rientrano al 3 livello: - Oneri derivanti da rapporti con terzi , ovvero costi definiti contrattualmente come oneri accessori, quali ad esempio costi di commissione bancaria, interessi bancari per l'impiego di fondi anche in temporanea assenza di copertura, nonche' forme di penali previste contrattualmente; - Spese per differenze cambio, ovvero oneri generati dalle oscillazioni del tasso di cambio della lira rispetto alla valuta utilizzata; - Perdite su garanzie, ovvero costi derivanti da inadempienze di contratti garantiti dallo Stato; - Sopravvenienze passive, ovvero costi che derivano da fatti per i quali l'insorgere dell'onere e' estraneo alla gestione ordinaria di impresa, ad es. oneri per multe, ammende e penalita' originate da eventi estranei alla gestione; - Insussistenze attive, che e' l'onere generato dalla perdita di valore di beni andati perduti o danneggiati per incendio, furto, eventi accidentali; - Minusvalenze da alienazioni, ossia le minusvalenze che si potrebbero generare sui beni patrimoniali dimessi. 5.11.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) I costi relativi a tale voce, che si manifestano contestualmente al sostenimento della relativa spesa, non sono, in generale, oggetto di previsione in sede di budget, in quanto legati ad eventi non preventivabili e di carattere straordinario, quali: - la perdita per distruzione, furto o smarrimento di beni patrimoniali e non patrimoniali; - la minusvalenza generata da una alienazione di beni patrimoniali, ossia la differenza fra il prezzo di vendita ed il valore residuo del bene; - le perdite su garanzie prestate a terzi; - le penali pagate per inadempimenti contrattuali; - le maggiori spese da sostenere per differenze di cambio. Nel caso in cui, tuttavia, si ritenga opportuno prevedere costi su tale voce, -stimando, ad esempio, il verificarsi di eventi che comportino il pagamento di penali - questi dovranno: - corrispondere alle relative spese che si presume di sostenere, distintamente per semestre; - essere attribuiti direttamente al centro di costo che le gestisce; essere attribuiti in modo indiretto alle singole Missioni Istituzionali, attraverso il parametro degli Anni Persona. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) In sede di rilevazione dei costi, ferma restando l'attribuzione diretta al centro di costo che ha gestito le relative spese ed indiretto rispetto alle Missioni Istituzionali del centro, saranno attribuiti a tale voce: - il valore residuo - non ancora ammortizzato - dei beni patrimoniali andati perduti per distruzione, furto o smarrimento ed il valore dei beni non patrimoniali acquisiti e non ancora utilizzati prima che andassero perduti; - la differenza fra valore di alienazione e valore residuo - non ancora ammortizzato - del bene patrimoniale alienato (minusvalenza); - le perdite su garanzie prestate a terzi verificatesi nel periodo per cui si rilevano i costi; - le penali pagate nel periodo di rilevazione per inadempimenti contrattuali; - le maggiori spese sostenute nel periodo di rilevazione per differenze di cambio. 5.12 ALTRI COSTI - ESBORSO DA CONTENZIOSO 5.12.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce "Esborso da contenzioso" fa riferimento ai costi sostenuti dallo Stato a seguito di sentenze esecutive di cause amministrative o civili che lo vedono coinvolto. L'articolazione della voce, precedentemente allocata al 1 livello del Piano dei conti, prevede le seguenti voci, distinte in base al destinatario dell'esborso: - Personale dipendente, in cui confluiscono i costi derivanti da cause in cui lo Stato viene giudicato in relazione alla sua posizione di datore di lavoro; - Fornitori, in cui confluiscono i costi derivanti da cause in cui lo Stato e' coinvolto con i propri fornitori; - Cittadini, in cui confluiscono i costi derivanti da cause in cui lo Stato e' coinvolto nel ruolo di fornitore di servizi sia come Amministratore pubblico sia in quanto parte di un rapporto di tipo privatistico. 5.12.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) I costi per la voce in oggetto devono essere stimati, distintamente per i due semestri dell'anno di budget: - dall'ufficio del personale, per quanto riguarda il contenzioso con il personale dipendente; - dall'ufficio del consegnatario o dal centro che gestisce l'acquisizione dei beni e dei servizi, per quanto riguarda il contenzioso con i fornitori; - dal centro di costo responsabile dell'erogazione del servizio che e' oggetto del contenzioso. Per la determinazione dell'importo occorrera' far riferimento alle sentenze che presumibilmente diventeranno esecutive nell'anno di budget. Criteri di attribuzione dei costi Il costo complessivo deve essere attribuito al centro di costo che gestisce il contenzioso. - il contenzioso con il personale e', di solito, attribuibile alle Missioni Istituzionali del centro in via indiretta, utilizzando come parametro preferibilmente gli Anni Persona, come indicato in precedenza; - il contenzioso con i fornitori e con i cittadini puo' essere direttamente riferibile alle attivita' rientranti in una delle Missioni Istituzionali del centro oppure, in caso contrario, dovra' esservi attribuito in base agli Anni Persona previsti dal centro sulle Missioni stesse. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) Il costo sostenuto per esborso da contenzioso, per ogni semestre di rilevazione, e' pari al valore delle sentenze a carico dell'Amministrazione divenute esecutive nel semestre di rilevazione. I principi da applicare per l'attribuzione sono gli stessi sopra esposti per la previsione. 5.13 ALTRI COSTI - IMPOSTE 5.13.1 Contenuto ed articolazione della voce Alla voce Imposte si riferiscono le prestazioni obbligatorie di denaro dovute allo Stato stesso o ad altri enti pubblici territoriali e misurate in relazione alla capacita' contributiva, senza avere diritto a un corrispettivo specifico. Le Imposte includono le seguenti voci di dettaglio: - Imposte sul reddito, ovvero il costo relativo all'imposizione sul reddito prodotto; - Imposte sul patrimonio, ovvero il costo relativo all'imposizione sui beni patrimoniali di proprieta' delle Amministrazioni; - Imposte di registro, ovvero il costo relativo all'imposizione derivante dal dover dare pubblicita' legale a determinati eventi (ad esempio: stipula di contratti, emanazione di sentenze, ecc.); - Imposta sul valore aggiunto, ovvero per il costo relativo all'imposizione sul valore aggiunto (I.V.A.); - Altre imposte, per i costi relativi ad imposizioni con carattere residuale rispetto alle precedenti. 5.13.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi Le imposte, non corrispondono ad oneri attribuibili alle Amministrazioni Centrali dello Stato (come l'imposta sul reddito e sul patrimonio), oppure, nel caso dell'IVA, e' gia' compresa nel costo dei beni e dei servizi acquisiti ed imputati alle voci di costo relative. Conseguentemente, tranne casi particolari da segnalare all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, non dovrebbero essere previsti o rilevati costi da parte dei centri di costo delle Amministrazioni Centrali dello Stato. 5.14 ALTRI COSTI - TASSE 5.14.1 Contenuto ed articolazione della voce Le Tasse sono tributi che sono pagati in corrispondenza di un servizio fornito dalla PA. Le singole Amministrazioni sono, di solito, tenute al loro pagamento come qualunque contribuente. Nella voce Tasse confluiscono i costi relativi a: - Tassa rimozione rifiuti solidi urbani, ovvero per il servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani; - Tassa per passi carrabili , ovvero per l'apertura di accessi su vie pubbliche; - Tassa di possesso per mezzi di trasporto, ovvero le tasse connesse ai i mezzi di trasporto; - Altre tasse ,ovvero derivanti da tassazioni con carattere residuale rispetto alle precedenti. 5.14.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) I costi relativi a tale voce vanno previsti, distintamente per semestre, facendo riferimento alle presumibili necessita' e tenendo conto di quelli eventualmente sostenuti nell'anno precedente. I costi da prevedere per ogni semestre corrispondono alla meta' dell'importo annuale della tassa. Criteri di attribuzione dei costi Le tasse a carico delle Amministrazioni Centrali sono generalmente gestite in modo centralizzato da un unico ufficio (ad esempio: l'ufficio affari generali), al quale compete il calcolo del costo previsto o sostenuto e la sua attribuzione ai singoli centri di costo, sulla base dei criteri quali gli Anni Persona per centro di costo, oppure, in casi particolari, (es. tassa di rimozione dei rifiuti solidi urbani, tassa per passi carrabili), sulla base dello spazio fisico a disposizione dei singoli centri di costo (metri quadri). Trattandosi generalmente di costi non direttamente riferibili alle singole Missioni Istituzionali, i costi del centro saranno da questo attribuiti alle Missioni Istituzionali sulla base degli Anni Persona. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi da applicare sono gli stessi sopra esposti per la previsione. 5.15 AMMORTAMENTI 5.15.1 Contenuto ed articolazione della voce L'ammortamento e' il trattamento contabile attraverso il quale si stima l'onere economico che l'Amministrazione sostiene per un fattore "produttivo" in grado di assicurare la sua funzionalita' per piu' anni, ossia rientra tra quei beni che vengono denominati anche "a fecondita' ripetuta". Infatti, nel caso di acquisizione di un bene durevole, necessario all'Amministrazione per perseguire i suoi compiti, il costo del periodo, da un punto di vista economico, non e' rappresentato dall'intera somma spesa per disporre del bene: al fine di ottenere un'analisi dei costi piu' aderente alla realta', si applica il criterio dell'ammortamento, che prevede la ripartizione della somma nei periodi in cui il bene verra' utilizzato. La vita utile dei beni durevoli da ammortizzare viene stabilita convenzionalmente, per le varie tipologie di beni corrispondenti alla articolazione del Piano dei Conti, attraverso una tabella di aliquote annuali di ammortamento, esposta piu' avanti. (Tabella 1) La voce "Ammortamenti" accoglie sia le quote dei costi per l'acquisizione dei beni durevoli, sia quelle dei costi relativi alle manutenzioni straordinarie, ovvero per quelle manutenzioni che, aumentando il valore dei beni durevoli, sono sottoposte allo stesso criterio di valorizzazione del bene su cui e' operata la manutenzione. Le voci di 2 livello sono individuate in base al tipo di bene oggetto dell'ammortamento: - Immobilizzazioni immateriali - Immobilizzazioni materiali - beni immobili - Immobilizzazioni materiali - beni mobili - Manutenzioni straordinarie Alla voce Immobilizzazioni immateriali fanno riferimento i costi relativi ai beni durevoli che pur non avendo una consistenza fisica, possono essere oggetto di valutazione economica. Nella voce "Immobilizzazioni immateriali", confluiscono gli ammortamenti relativi alle seguenti categorie di beni, che corrispondono al 3 livello: - Diritti d'autore, ovvero il costo relativo al riconoscimento all'autore di opere; - Brevetti, ovvero il costo relativo all'utilizzo esclusivo di invenzioni (sfruttamento industriale); - Opere dell'ingegno, ovvero il costo relativo allo sfruttamento delle opere dell'ingegno diverse dalle invenzioni industriali (software esclusi i pacchetti applicativi in licenza d'uso); - Avviamento, ossia la differenza fra il prezzo complessivo sostenuto per l'acquisizione, da parte dello Stato, di una azienda (o il valore di conferimento della medesima) ed il valore corrente attribuito agli elementi patrimoniali attivi e passivi che la compongono; l'avviamento rappresenta l'attitudine di un'azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria, che derivi o da fattori specifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito ed essendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo; ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisisce rispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtu' dell'organizzazione dei beni in un sistema efficiente ed idoneo a produrre utili. Alla voce Immobilizzazioni materiali (beni immobili) fanno riferimento i costi relativi ai beni durevoli aventi una consistenza fisica tale da non permetterne il trasporto in altro luogo senza pregiudizio della loro integrita'. Nella voce "Immobilizzazioni materiali (beni immobili)", confluiscono gli ammortamenti relativi alle seguenti categorie di beni, che corrispondono al 3 livello: - Vie di comunicazione, ovvero il costo relativo alle infrastrutture volte al collegamento di diversi punti, consentendo lo svolgimento del traffico (strade, autostrade, valichi, ponti, ferrovie, funivie, ecc.); - Infrastrutture idrauliche, ovvero il costo relativo ai beni volti alla regolamentazione dei corsi d'acqua ed al suo corretto deflusso (dighe, argini, sistemazione corsi d'acqua, canali d'irrigazione, acquedotti, fognature, ecc.); - Infrastrutture portuali e aeroportuali, ovvero il costo relativo ai beni che permettono il funzionamento di porti e aeroporti (porti, moli, banchine, darsene, escavazioni, fari, fanali, aeroporti, torri di controllo, ecc.); - Opere per la sistemazione del suolo, ovvero il costo relativo agli interventi per dare un opportuno assetto al territorio (bonifiche, recinzioni aree protette, rimboschimenti, ecc.); - Fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale e governativo, ovvero il costo relativo alle costruzioni in muratura destinate ad uso abitativo, commerciale e governativo (edifici pubblici, uffici o abitazioni del personale, scuole, case popolari, carceri, ospedali, ambasciate, ecc.); - Fabbricati industriali e costruzioni leggere, ovvero il costo relativo alle costruzioni in muratura destinate ad uso industriale e costruzioni secondarie (centrali elettriche, industrie, inceneritori, pensiline, ecc.); - Fabbricati militari, ovvero il costo relativo alle infrastrutture volte alle costruzioni in muratura destinate ad uso militare (caserme, ecc); - Fabbricati rurali, ovvero il costo relativo alle costruzioni in muratura, che si trovano in siti rurali destinate ad uso agricolo o di allevamento; - Opere destinate al culto intendendosi con cio' le costruzioni in muratura destinate ad essere luoghi di culto (chiese, etc); - Beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico, ovvero il costo relativo alle opere di scultura o struttura architettonica di valore culturale, storico, archeologico ed artistico (fontane, obelischi, edifici di valore artistico, scavi, biblioteche, musei, teatri, chiese, case in cui hanno vissuto personaggi famosi, ecc.); - Strade ferrate e relativi materiali di esercizio, ovvero il costo relativo alle infrastrutture volte al collegamento di diversi punti mediante sistemi ferroviari (ferrovie, binari, ecc.); - Impianti sportivi, ovvero il costo relativo ad infrastrutture volte all'espletamento di attivita' sportive. Alla voce Immobilizzazioni materiali (beni mobili) fanno riferimento i costi relativi ai beni durevoli aventi una consistenza fisica tale da permetterne lo spostamento. In tale voce confluiscono gli ammortamenti relativi alle seguenti categorie di beni, che corrispondono al 3 livello: - Mezzi di trasporto leggeri, ovvero il costo relativo all'insieme dei veicoli di piccole dimensioni che possono essere usati per trasportare persone o cose sulla superficie terrestre via terra (autovetture, motociclette, biciclette, motocicli, furgoni, volanti, ecc.); - Mezzi di trasporto pesanti, ovvero il costo relativo all'insieme dei veicoli di grandi dimensioni che possono essere usati per trasportare persone o cose sulla superficie terrestre via terra (camion, autobus, autoblindo, ecc.); - Mezzi di trasporto aerei, ovvero il costo relativo all'insieme dei veicoli che possono essere usati per trasportare persone o cose sulla superficie terrestre via aerea (aerei, elicotteri, ecc.); - Mezzi di trasporto marittimi, ovvero il costo relativo all'insieme dei veicoli che possono essere usati per trasportare persone o cose sulla superficie terrestre via mare (navi, motovedette, cisterne, sommergibili, ecc.); - Macchinari per ufficio, ovvero il costo relativo ai beni in dotazione agli uffici per lo svolgimento e l'automazione di compiti specifici (fotocopiatrici, fax, telefoni, macchine da scrivere, calcolatrici, rilegatrici, imbustatrici automatiche, distruggi-documenti, apribuste elettrico, ecc.); - Mobili e arredi per ufficio ovvero il costo relativo agli oggetti per l'arredamento di uffici, allo scopo di rendere l'ambiente funzionale rispetto alle sue finalita' (scrivanie, sedie, poltrone, armadi, classificatori, cassettiere, aste portabandiere, armadi blindati, casseforti, librerie, lampade, appendiabiti, bandiere, soprammobili, tappeti, guide, tende, portasciugamani, dispensatori di detersivo, ecc.); - Mobili e arredi per alloggi e pertinenze, ovvero il costo relativo agli oggetti per l'arredamento di ambienti destinati ad alloggio, ristorazione e rappresentanza, mense (letti, materassi, cuscini, piccoli elettrodomestici, servizi completi di: argenteria, posateria e vasellame, biliardi, pendole, ecc.); - Mobili e arredi per locali ad uso specifico, ovvero il costo relativo agli oggetti per l'arredamento per ambienti destinati allo svolgimento di particolari attivita' (arredi per officine, laboratori -fotografici, di falegnameria, chimici, linguisticisale prova e collaudo, tipografie, sale cinematografiche, centri sportivi, centrali telefoniche, sale per visite mediche, centrali operative, aule, parchi pubblici, ecc.); - Impianti e attrezzature, ovvero il costo relativo al complesso delle macchine e delle attrezzature necessarie allo svolgimento di una attivita' (impianti, macchinari per officine, laboratori - fotografici, di falegnameria, chimici, linguistici, ecc.-, sale prova e collaudo, tipografie, sale cinematografiche, archivi, mense, centri sportivi, centrali telefoniche, sale per visite mediche, centrali operative, aule, attrezzaggio sale ced - contropavimenti, condizionatore, gruppo elettrogeno, ecc.); - Hardware, ovvero il costo relativo alle macchine connesse al trattamento automatizzato di dati (calcolatori, terminali, personal computer, stampanti, modem, reti, server, scanner, ecc.); - Equipaggiamenti e vestiari, ovvero beni che costituiscono equipaggiamenti per persone e animali , necessari allo svolgimento di specifiche attivita' il cui valore presuppone la necessita' di ammortizzare il costo (ad es. divise da piloti militari); - Armi leggere, ovvero il costo relativo alle dotazioni di piccole dimensioni utilizzate per i compiti di difesa del territorio nazionale e salvaguardia dell'ordine pubblico (pistole, fucili, mitragliatrici, ecc.); - Armi pesanti, ovvero il costo relativo alle dotazioni di grandi dimensioni utilizzate per i compiti di difesa del territorio nazionale e salvaguardia dell'ordine pubblico (batterie lanciamissili, cannoni, ecc.); - Mezzi terrestri da guerra, ovvero il costo relativo ai veicoli terrestri, utilizzati per compiti di difesa del territorio nazionale (carri armati, etc); - Mezzi aerei da guerra, ovvero il costo relativo ai veicoli aerei utilizzati per compiti di difesa del territorio nazionale (aerei, elicotteri, ecc.); - Mezzi navali da guerra, ovvero il costo relativo ai veicoli aerei utilizzati per compiti di difesa del territorio nazionale (incrociatori, portaerei, ecc.); - Opere artistiche, ovvero il costo relativo agli insiemi di opere artistiche formanti una collezione e opere cui si riconosce un valore estetico e artistico (collezioni di quadri o statue, , raccolte discografiche, quadri, statue, ecc.); - Materiale bibliografico, ovvero il costo relativo a libri, pubblicazioni, materiale multimediale di valore tale da essere suscettibile di ammortamento; - Strumenti musicali, ovvero il costo di strumenti musicali di proprieta' dello Stato; - Animali, ovvero il costo di animali utilizzati come ausilio in attivita' operative (cani, cavalli, ecc.); Nella voce Manutenzioni straordinarie, confluiscono gli ammortamenti relativi alla manutenzione straordinaria operate sulle seguenti categorie di beni, per le cui descrizioni si rimanda alle stesse voci descritte in "Ammortamenti - Beni immobili" e "Ammortamenti - beni mobili": - Vie di comunicazione; - Infrastrutture idrauliche; - Infrastrutture portuali e aeroportuali; - Opere per la sistemazione del suolo; - Fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale e governativo; - Fabbricati industriali e costruzioni leggere; - Fabbricati militari; - Fabbricati rurali; - Opere destinate al culto; - Beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico; - Strade ferrate e relativi materiali di esercizio; - Macchinari per ufficio; - Mobili e arredi; - Impianti ed attrezzature; - Mezzi di trasporto stradali leggeri; - Mezzi di trasporto stradali pesanti; - Mezzi di trasporto aerei; - Mezzi di trasporto marittimi; - Impianti ed attrezzature; - Hardware; - Software; - Armi pesanti; - Mezzi terrestri da guerra; - Mezzi aerei da guerra; - Mezzi navali da guerra; - Opere artistiche; - Materiale bibliografico; - Strumenti musicali. 5.15.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget)
----> Vedere schema a pag. 62 del S.O. <----
Per un periodo semestrale la quota di ammortamento calcolata come sopra sara' divisa per 2. La previsione dei costi degli ammortamenti per l'anno di budget, come anticipato, deve essere effettuata al 3 livello del Piano dei conti. Vanno considerati i beni la cui acquisizione ed inizio di utilizzazione siano posteriori all'esercizio 2000. Per ciascuna voce di massimo dettaglio del Piano dei conti deve essere determinato l'ammortamento previsto per le immobilizzazioni secondo la classificazione prevista dal Piano dei conti. Il procedimento da seguire per il calcolo delle quote di ammortamento da attribuire ad un centro di costo e' il seguente: 1) si considerano le singole immobilizzazioni che si prevede di acquisire e di iniziare ad utilizzare nell'esercizio di budget, distintamente per semestre: - la cui spesa verra' sostenuta nel medesimo esercizio a valere sugli stanziamenti di competenza del bilancio di previsione; - la cui spesa, gia' impegnata negli esercizi precedenti (e affluita nel conto dei residui), verra' pagata nell'esercizio in conto residui; 2) per ciascuna di tali immobilizzazioni si determina la spesa complessiva (valore patrimoniale); 3) i valori indicati nel punto 2) sono sommati insieme in relazione all'appartenenza dei beni alle tipologie rappresentate; 4) si calcolano le quote di ammortamento semestrali, applicando la meta' delle aliquote annuali definite nella tabella di seguito riportata; 5) infine, per pervenire all'ammortamento relativo a tutti i beni pluriennali impiegati nell'anno di budget, oltre alle quote di ammortamento calcolate come descritto ai punti precedenti, devono essere considerate le quote di ammortamento per i beni che sono stati acquisiti negli anni precedenti, a partire dal 2000, e che non sono stati ancora completamente ammortizzati. Gli ammortamenti vanno inseriti nei budget dei centri di costo che prevedono di utilizzare i beni. La stessa procedura puo' essere seguita per la determinazione ed attribuzione dei costi relativi alle Manutenzioni straordinarie. Criteri di attribuzione dei costi 1. Se i beni sono acquisiti e gestiti direttamente dal centro che li utilizza, quest'ultimo dovra' includere le relative quote di ammortamento nel proprio budget; 2. Nel caso, invece, in cui l'acquisizione e la gestione delle immobilizzazioni sia effettuata da un ufficio centralizzato (ad esempio: l'ufficio affari generali), e' a questo ufficio che compete la determinazione dei valori patrimoniali, il conseguente calcolo delle quote di ammortamento ed eventualmente la ripartizione del costo tra i diversi centri di costo che utilizzano il bene, secondo il criterio ritenuto piu' opportuno a rappresentare l'utilizzo della risorsa; indicativamente: - per i beni immateriali si possono utilizzare vari parametri di riferimento; per la componente piu' rappresentativa, costituita dal software di proprieta' delle Amministrazioni - incluso nella voce "opere dell'ingegno" - si possono utilizzare gli Anni Persona per centro oppure parametri piu' sofisticati, basati ad esempio sulla misurazione dell'utilizzo delle procedure informatiche da parte dei singoli uffici; - per i beni immobili, come parametri di riferimento si utilizzano di solito i metri quadri, essendo l'utilizzo di questi beni da parte dei centri di costo legato allo spazio fisico assegnato; - per i beni mobili, essendo l'utilizzo di questi beni maggiormente legato alla quantita' di risorse umane assegnate al centro, come parametro di riferimento si utilizzano di solito gli Anni Persona. Per quanto riguarda le Missioni Istituzionali, se i beni strumentali sono dedicati allo svolgimento delle attivita' connesse ad una Missione Istituzionale, le relative quote di ammortamento vanno imputate direttamente alla Missione in oggetto; in caso contrario, la quota di ammortamento riferibile ad un centro di costo dovra' essere attribuita alle Missioni Istituzionali utilizzando come parametro, secondo le indicazioni gia' fornite, gli Anni Persona previsti dal centro sulle Missioni stesse. Di seguito si riportano alcune esemplificazioni: -------------- ESEMPIO 1 Il centro di costo X prevede di impiegare, nel 2003, per tutte le Missioni Istituzionali di propria competenza - che si ipotizzano pari a 3, rispettivamente denominate A, B e C - 11 autovetture aventi le caratteristiche descritte nella tabella di seguito riportata. L'aliquota da applicare e' quella relativa alla voce "Mezzi di trasporto stradali leggeri" (pari al 20% annuo).
----> Vedere tabella a pag. 64 del S.O. <----
Procedimento per il calcolo degli Ammortamenti: 1. Non va valorizzato l'utilizzo delle 3 autovetture acquisite nel 1999, in applicazione della semplificazione sopra indicata, e quindi non va considerata la corrispondente quota di ammortamento. 2. Il valore patrimoniale per le 2 autovetture acquisite nel 2000 e che si prevede di utilizzare ancora nel 2003 nel centro di costo e' uguale a 25.000 euro; la relativa quota di ammortamento imputabile a ciascun semestre dell'esercizio 2003 e' pari a: 25.000 X 20%/2 = 2.500 euro 3. Il valore patrimoniale per le 4 autovetture acquisite nel 2002 e che si prevede di utilizzare ancora nel 2003 nel centro di costo e' uguale a 50.000 euro; la relativa quota di ammortamento imputabile a ciascun semestre dell'esercizio 2003 e' pari a: 50.000 X 20%/2 = 5.000 euro 4. il valore patrimoniale delle 2 autovetture che si prevede di acquisire ed iniziare ad utilizzare, a partire dal 2 semestre 2003, e' uguale a 25.000 euro; per calcolare la quota di ammortamento imputabile all'esercizio, si procede come segue: 1 semestre 2003: 0 2 semestre 2003: 25.000 ml X 20%/2 = 2.500 euro 5. Ammortamento complessivo centro di costo X per il 2003 per la voce "Mezzi di trasporto stradali leggeri":
===================================================================== |Derivante da | |Derivante da | | Derivante da | | | beni | | beni | | beni da | | Quote di |acquisiti nel| |acquisiti nel| |acquisire nel | | ammortamento | 2000 | | 2002 | | 2003 | |Totale ===================================================================== 1semestre | | | | | | | 2003: | 2.500 |+| 5.000 |+| 0 |=|7.500 --------------------------------------------------------------------- 2semestre | | | | | | | 2003: | 2.500 |+| 5.000 |+| 2.500 |=|10.000 --------------------------------------------------------------------- Totale 2003 | 5.000 |+| 10.000 |+| 5.000 |=|17.500
6. Ipotizzando che il centro di costo preveda di impiegare risorse umane pari a 10 Anni Persona, di cui: 3 Anni Persona sulla Missione Istituzionale A 5 Anni Persona sulla Missione Istituzionale B 2 Anni Persona sulla Missione Istituzionale C La quota di ammortamento calcolata per il 2003 sara' cosi' attribuita:
===================================================================== Quote di |Missione Istit.|Missione Istit.|Missione Istit.| ammortamento | A | B | C |Totale ===================================================================== 1semestre | 2.250 | 3.750 | 1.500 | 2003: | (=7.500/10*3) | (=7.500/10*5) | (=7.500/10*2) |7.500 --------------------------------------------------------------------- 2semestre | 3.000 | 5.000 | 2.000 | 2003: |(=10.000/10*3) |(=10.000/10*5) |(=10.000/10*2) |10.000 --------------------------------------------------------------------- Totale 2003 | 5.250 | 8.750 | 3.500 |17.500
ESEMPIO 2 E' in corso di realizzazione un edificio da adibire ad uffici per il quale l'unico centro utilizzatore prevede di sostenere una spesa pari a 50 milioni di euro nel 2003. L'aeroporto viene utilizzato interamente per lo svolgimento delle attivita' rientranti in un'unica Missione Istituzionale Z. L'aliquota annuale di ammortamento da applicare e' il 2% e corrisponde a quella prevista per la voce "Fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale e governativo". Caso A: La realizzazione dell'opera e' iniziata nel 1999, e il centro di costo prevede che verra' terminata ed impiegata a partire dal 1 semestre 2003;
----> Vedere tabella a pag. 66 del S.O. <----
La quota di ammortamento sara' attribuita direttamente alla Missione Istituzionale Z, per la quale esiste una stretta correlazione fra lo svolgimento delle attivita' a questa legate e l'utilizzo dell'edificio. Caso B: la realizzazione dell'opera e' iniziata nel 2000, e il centro di costo prevede che verra' terminata nel 2004;
----> Vedere tabella a pag. 66 del S.O. <----
CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) I principi per il calcolo e l'attribuzione dei costi in sede di rilevazione semestrale sono simili a quelli descritti per il budget. In sintesi, per determinare la quota di ammortamento da imputare ad un centro di costo per ogni semestre si dovranno considerare: - le quote di ammortamento relative a beni acquisiti in periodi precedenti a quello di riferimento ed ancora in uso, ossia non dismessi e non ancora completamente ammortizzati; - le quote di ammortamento relative a beni acquisiti nel periodo di riferimento; - le eventuali dismissioni avvenute mediante la vendita, la cessione a titolo gratuito (donazione, rottamazione, ecc..) o la perdita per effetto di cause maggiori (furto, incendio, grave danneggiamento, ecc..) di beni prima del termine della loro vita utile; - nel caso di vendita non saranno piu' calcolati gli ammortamenti per i beni non piu' utilizzati; inoltre, non saranno considerati gli eventuali effetti contabili derivanti dall'operazione di cessione (plus/minusvalenze = differenza tra valore residuo e prezzo di cessione); - nel caso di cessione a titolo gratuito o di perdita dei beni per effetto di cause maggiori le quote d'ammortamento non saranno piu' calcolate dal momento dell'avvenuta dismissione dei beni, ma occorrera' contabilizzare l'intero valore non ancora ammortizzato (valore residuo = valore patrimoniale - somma delle quote di ammortamento) come costo riferito al periodo in cui tale evento e' avvenuto. La voce del piano dei conti in cui dovra' essere imputato il valore residuo (valore non ancora ammortizzato) e' rappresentata dal conto "Altri costi - Straordinari" .
TABELLA 1- ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO Tipo di cespite Aliquota - - Immobilizzazioni immateriali: Opere d'ingegno 20% Brevetti 20% Diritti d'autore 20% Avviamento 20%
Immobilizzazioni materiali (beni immobili): Vie di comunicazione 2% Infrastrutture idrauliche 2% Infrastrutture portuali e aeroportuali 2% Opere per la sistemazione del suolo 2% Fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale, governativo e istituzionale 2% Fabbricati industriali e costruzioni leggere 2% Fabbricati militari 2% Fabbricati rurali 2% Opere destinate al culto 2% Beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico 2% Strade ferrate e relativi materiali d'esercizio 2% Impianti sportivi 2%
Immobilizzazioni materiali (beni mobili): Mezzi di trasporto stradali leggeri 20% Mezzi di trasporto stradali pesanti 10% Mezzi di trasporto aerei 5% Mezzi di trasporto marittimi 5% Macchinari per ufficio 20% Mobili e arredi per ufficio 10% Mobili e arredi per alloggi e pertinenze 10% Mobili e arredi per locali ad uso specifico 10% Impianti ed attrezzature 5% Hardware 25% Equipaggiamento e vestiario 20% Armi leggere 20% Armi pesanti 10% Mezzi terrestri da guerra 5% Mezzi aerei da guerra 5% Mezzi navali da guerra 5% Opere artistiche 2% Materiale bibliografico 5% Strumenti musicali 20% Animali 20%
5.16 ONERI FINANZIARI 5.16.1 Contenuto ed articolazione della voce In questa voce rientrano i costi sostenuti dallo Stato nel suo complesso e dalle singole Amministrazioni per l'utilizzo di somme prese a prestito per il proprio finanziamento. Tali costi comprendono, oltre agli interessi maturati sui debiti, le eventuali commissioni bancarie e le differenze di cambio. Nel 2 livello e' rappresentata la distinzione tra: - Debito Pubblico - Prestiti - Altri Alla voce Debito pubblico si riferiscono i costi relativi all'emissione di titoli obbligazionari emessi dallo Stato ed offerti alla pubblica sottoscrizione. In questo voce confluiscono, al 3 livello, le seguenti voci di dettaglio: - Interessi, ovvero il costo maturato sui capitali prestati allo Stato; - Differenze di cambio, ovvero il costo che al momento del rimborso del prestito, sottoscritto in valuta estera, lo Stato sostiene per il diverso valore in lire del capitale o degli interessi da rimborsare; - Disaggio di emissione, ovvero il costo dovuto alla differenza tra il valore di emissione e quello di rimborso dei titoli di debito pubblico; - Commissioni, ovvero il costo del servizio svolto dall'istituto che provvede a gestire l'emissione dei titoli. Alla voce Prestiti fanno riferimento i costi relativi ai finanziamenti concessi allo Stato da Istituti finanziari e di credito e da istituzioni internazionali (ad es. Banca mondiale). Nella voce Prestiti, confluiscono le stesse voci di dettaglio viste per il "Debito pubblico" con la sola esclusione del "Disaggio di emissione", che non e' prevista. La voce Altri finanziamenti fa riferimento ai costi dei finanziamenti gestiti in proprio dalle singole Amministrazioni - prevalentemente tramite mutui bancari - in virtu' della crescente autonomia gestionale a queste attribuita, e destinate a finanziare attivita' specifiche previste dalla normativa. 5.16.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) DEBITO PUBBLICO - PRESTITI Le prime due voci, come descritto, includono gli oneri derivanti dal ricorso al mercato per il finanziamento dello Stato nel suo complesso, principalmente attraverso l'emissione di titoli del debito pubblico, ma anche attraverso la concessione all'Italia di prestiti da parte di organismi internazionali. Tali costi, per la loro natura, non possono essere attribuiti alle singole Amministrazioni e, pertanto, non dovranno essere previsti nei budget dai centri di costo. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a formulare la previsione di costo di tale voce sulla base degli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate al pagamento degli oneri derivanti dal finanziamento. ALTRI FINANZIAMENTI Poiche' si fa riferimento a risorse monetarie acquisite dalle singole Amministrazioni, prevalentemente tramite mutui bancari, e destinate a finanziare specifici interventi da queste gestiti, i relativi costi dovranno essere previsti dai centri di costo. Il costo da prevedere per l'anno di budget, distinto per semestre, sara' pari alla somma: - della quota di interesse sui finanziamenti di competenza dell'anno di budget; - delle eventuali differenze di cambio prevedibili per l'anno di budget; - delle commissioni bancarie previste per l'anno di budget . Criteri di attribuzione dei costi Se le attivita' oggetto di finanziamento sono svolte e gestite da un unico centro di costo i relativi costi dovranno essere previsti da tale centro; se le attivita', invece, rientrano nelle competenze di piu' centri di costo, occorrera' ripartire i costi sulla base di opportuni parametri, tra i quali si puo' indicare quello degli Anni Persona previsti dai centri sulla Missione Istituzionale in cui rientrano le attivita' oggetto di finanziamento. I costi in oggetto, inoltre, trattandosi di finanziamenti "di scopo", cioe' destinati a finanziare specifiche attivita', dovranno essere riferiti direttamente alla Missione Istituzionale le cui attivita' beneficiano del finanziamento in oggetto. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) DEBITO PUBBLICO - PRESTITI In analogia a quanto esposto per la previsione, tali costi, per la loro natura, non possono essere attribuiti alle singole Amministrazioni e, pertanto, non dovranno essere rilevati dai centri di costo. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a rilevare i costi sostenuti sulla base dei pagamenti effettuati sui capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate al pagamento degli oneri derivanti dal finanziamento. ALTRI FINANZIAMENTI Si applicano le stesse regole esposte per la previsione. 5.17 PREMI PER ATTIVITA' DI GIOCO 5.17.1 Contenuto ed articolazione della voce Nella voce Premi per attivita' di giuoco sono compresi i costi relativi alle somme da versare ai vincitori dei giochi gestiti dallo Stato. Tale voce, rappresenta dei costi attribuibili allo Stato nel suo complesso. Per la voce in oggetto il 2 livello del Piano dei Conti distingue: - Lotto, ovvero costi derivanti dal gioco del Lotto; - Lotterie, ovvero costi derivanti dalle Lotterie; - Altri giochi, ovvero i costi derivanti da altri giochi non compresi nei precedenti. 5.17.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) La voce in oggetto comprende costi riferibili allo Stato nel suo complesso, che, come tali, non dovranno essere previsti nei budget dei centri di costo. I costi inclusi nella voce sono sostenuti attraverso l'erogazione di somme a carico del Bilancio dello Stato. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a formulare la previsione di costo di tale voce sulla base degli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate agli scopi sopra descritti. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) Analogamente a quanto avviene per la previsione dei costi, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a valorizzare i valori a consuntivo sulla base dei pagamenti effettuati sugli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate agli scopi sopra descritti. 5.18 OPERE IN CORSO 5.18.1 Contenuto ed articolazione della voce Nella voce "Opere in corso" rientrano tutte le spese sostenute, in un periodo di riferimento, per la realizzazione o la manutenzione straordinaria di beni durevoli, che saranno terminate in un periodo successivo a tale periodo. Queste spese non rappresentano ancora, nel periodo di riferimento, un costo, ma lo diventeranno solo a partire dal periodo nel quale si avra' l'ultimazione del bene o della manutenzione straordinaria, periodo dal quale avra' inizio l'ammortamento. Per questo motivo per le opere in corso si parla anche di "costi sospesi". L'articolazione al 2 livello prevede le voci: - In Costruzione; - In Manutenzione straordinaria. Alla voce In Costruzione fanno riferimento le spese relative lavori in corso per opere in costruzione, mentre alla voce Manutenzione straordinaria fanno riferimento quelle relative ai lavori che intervengono su un bene gia' esistente, per ripristinare o per aumentare il valore originario. L'articolazione prevista al 3livello e' la medesima per entrambe le voci del livello precedente. Il contenuto delle voci, di seguito riportate, e' lo stesso delle corrispondenti voci degli Ammortamenti. - Vie di comunicazione; - Infrastrutture idrauliche; - Infrastrutture portuali e aeroportuali; - Opere per la sistemazione del suolo; - Fabbricati civili (uso abitativo, uso commerciale, uso governativo, istituzionale); - Fabbricati industriali e costruzioni leggere; - Fabbricati rurali; - Fabbricati militari; - Opere destinate al culto; - Beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico; - Strade ferrate e relativi materiali di esercizio; - Impianti sportivi. 5.18.2 Determinazione degli importi Gli importi relativi alle "Opere in corso" che, come anticipato, non rappresentano costi nel periodo di riferimento, dovranno essere previsti e rilevati nelle informazioni sintetiche per la riconciliazione, con le modalita' indicate nel paragrafo 6.4, al quale si rimanda. 5.19 RIMANENZE 5.19.1 Contenuto ed articolazione della voce La voce Rimanenze e' destinata ad accogliere il valore residuo, alla fine ed all'inizio di ogni periodo contabile, di beni di consumo e di alcune immobilizzazioni materiali giacenti in magazzino, ossia non ancora messe a disposizione dell'utilizzatore finale. Tali valori sono utilizzati, se sussistono le condizioni sotto descritte, per il calcolo dei costi sostenuti in un periodo di riferimento per le tipologie di beni gestiti a magazzino. Al 2 livello il piano dei conti distingue quindi tra: - Beni di consumo che al 3 livello identifica: - Carta, cancelleria e stampati; - Materiali ed accessori. - Immobilizzazioni materiali - Beni mobili: confluiscono in tale voce le seguenti voci di 3 livello: - Macchinari per ufficio; - Mobili e arredi ; - Hardware; - Equipaggiamento e vestiario; - Armi leggere. 5.19.2 Determinazione degli importi La voce Rimanenze trova utilizzazione nel caso in cui esista una gestione di magazzino ed il sistema di contabilita' economica tenga conto, nella valorizzazione dei costi sostenuti, delle sue movimentazioni di beni in entrata ed in uscita. In tale caso, il costo sostenuto in un periodo per una delle tipologie di beni sopra descritte si calcola come segue: COSTO SOSTENUTO IN UN PERIODO PER UNA TIPOLOGIA DI BENI GESTITI A MAGAZZINO
= valore delle rimanenze all'inizio del periodo (pari al valore delle rimanenze alla fine del periodo precedente)
+ valore dei beni acquistati per il magazzino nel periodo (registrati nella voce di costo relativa alla tipologia di bene)
- valore delle rimanenze alla fine del periodo
Esempio: - Si ipotizzi l'esistenza di un magazzino desinato ad accogliere beni classificati nella voce "materiali ed accessori", e che tale magazzino sia utilizzato da un unico centro di costo X; - si ipotizzi che all'inizio di un anno il valore di magazzino di beni classificati nella voce "materiali ed accessori" sia pari a 100.000 euro; - si ipotizzi che nel corso del 1 semestre dell'anno i prelievi a carico del centro di costo X siano pari a 50.000 euro; - si ipotizzi durante il 1 semestre siano effettuati acquisti per il magazzino pari a 20.000 euro, e che, conseguentemente, tale valore sia iscritto nella voce di costo "Beni di consumomateriali ed accessori" del Piano dei Conti;
- il valore del magazzino alla fine del semestre sara' pari a: ===================================================================== | Descrizione | Voce di conto movimentato ===================================================================== |(valore iniziale rimanenze | |per "materiali ed |Rimanenze - materiali ed 100.000 euro |accessori") |accessori --------------------------------------------------------------------- |(valore dei prelievi | - 50.000 euro|effettuati nel 1 semestre) |-------- --------------------------------------------------------------------- |(valore degli acquisti |Beni di consumo - materiali + 20.000 euro|effettuati nel 1 semestre) |ed accessori --------------------------------------------------------------------- |(Valore finale delle | |rimanenze per "materiali ed|Rimanenze - materiali ed = 70.000 euro|accessori") |accessori
- il costo a carico del centro di costo X nel 1 semestre sara' calcolato come segue: ===================================================================== | Descrizione | Voce di conto movimentato ===================================================================== |(valore iniziale rimanenze | |per "materiali ed |Rimanenze - materiali ed 100.000 euro |accessori") |accessori --------------------------------------------------------------------- |(valore degli acquisti |Beni di consumo - materiali + 20.000 euro|effettuati nel 1 semestre) |ed accessori --------------------------------------------------------------------- |(valore finale delle | |rimanenze per "materiali ed|Rimanenze - materiali ed - 70.000 euro|accessori") |accessori --------------------------------------------------------------------- |(COSTO SOSTENUTO nel 1 | |semestre per "materiali ed | = 50.000 euro|accessori") |--------
Va osservato, tuttavia, che, in conseguenza dei principi e delle regole attualmente fissati per il sistema unico di contabilita' economica, secondo i quali il costo relativo all'utilizzo di una certa tipologia di beni in un periodo di riferimento e' pari al valore dei beni effettivamente utilizzati nel periodo stesso, rilevati direttamente nelle voci di costo relative alle tipologie di beni in questione, LA VOCE RIMANENZE N ON E ' , AL MOMENTO, UTILIZZATA. Con riferimento all'esempio di cui sopra, infatti, secondo le regole attuali, si dovra' iscrivere direttamente il valore dei beni utilizzati nel semestre (pari a 50.000 euro), nella voce "Beni di consumo - Materiali ed accessori". 5.20 RATEI-RISCONTI Le voci accolgono le poste integrative e rettificative di valori economici dovute a sfasature, soprattutto temporali, tra utilizzo delle risorse, accertamento del relativo valore economico e ricezione dei relativi documenti contabili. Le voci in oggetto sono utilizzate, se sussistono le condizioni sotto descritte, per integrare o rettificare i valori rilevati sulle altre voci di costo ed arrivare ad una piu' puntuale determinazione del valore delle risorse effettivamente utilizzate nel periodo. L'articolazione delle voci si riferisce a: - Prestazioni di servizi da terzi; - Altri costi 5.20.1 Determinazione degli importi Le voci Ratei e Risconti trovano utilizzazione nel caso in cui le altre voci di costo siano movimentate, durante la gestione, attraverso i relativi documenti contabili comprovanti il valore dell'onere sostenuto (fatture). Alla fine del periodo contabile, cioe', si effettua una valutazione del valore delle risorse effettivamente utilizzate e si integrano o si rettificano i valori registrati sulle relative voci di costo imputando le voci in oggetto. Esempio: Si ipotizzi che: - 1 un centro di costo utilizzi nel corso di un anno due consulenze: - la prima, il cui valore e' pari a 80.000 euro, terminata entro ottobre e per la quale sia stata ricevuta fattura entro il 31/12; - la seconda,dal valore complessivo di 50.000 euro, iniziata a novembre e che terminera' a marzo, e per la quale si ricevera' fattura solo dopo il termine dell'attivita'. - si ipotizzi che nella voce "Prestazioni di servizi da terzi - consulenze" si siano iscritti gli 80.000 euro derivanti dalla fattura ricevuta; - si ipotizzi che si stimi l'attivita' svolta dalla seconda consulenza entro il 31/12 pari a 2/5 del totale complessivo previsto; Per arrivare ad una corretta determinazione complessiva dei costi sostenuti nell'anno, pari a 100.000 euro, si iscrive il valore presunto della seconda consulenza utilizzata entro l'anno, pari a 20.000 euro (cioe' i i2/3 di 50.000 euro) nella voce "ratei". Analogamente a quanto detto per la voce "Rimanenze", va osservato, tuttavia, che, in conseguenza dei principi e delle regole attualmente fissati per il sistema unico di contabilita' economica, secondo i quali il costo sostenuto in un periodo di riferimento e' pari al valore dei beni effettivamente utilizzati nel periodo stesso, rilevati direttamente nelle voci di costo relative alle tipologie di beni o servizi in questione, LE VOCI RATEI E RISCONTI NON TROVANO, AL MOMENTO, UTILIZZO NEL SISTEMA UNICO DI CONTABILITA' ECONOMICA. Con riferimento all'esempio di cui sopra, infatti, secondo le regole attuali, si dovra' iscrivere direttamente il valore delle consulenze utilizzate nell'anno (pari a 100.000 euro), nella voce "Prestazioni di servizi da terzi - Consulenze". 5.21 TRASFERIMENTI CORRENTI - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI - ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE 5.21.1 Contenuto ed articolazione della voce In queste voci vengono rappresentate risorse finanziarie, trasferite dalle Amministrazioni Centrali dello Stato ad altri organismi, che solo presso questi ultimi assumeranno la configurazione di costo. Si tratta quindi di tutte quelle forme di finanziamento che lo Stato concede a terzi ed a cui non corrisponde, per le Amministrazioni che li erogano, nessuna controprestazione. L'articolazione delle voci nel Piano dei Conti, riportata di seguito, fa riferimento alla Classificazione Economica del Bilancio Finanziario dello Stato, a sua volta basata sul sistema dei conti europeo SEC 95.
La voce Trasferimenti correnti si articola come segue:
- Amministrazioni centrali, a sua volta articolato in: - Assemblee legislative - Corte Costituzionale - Presidenza della Repubblica - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - Consiglio Superiore della Magistratura - Consiglio di Stato e Tribunali Amministrativi Regionali - Corte dei conti - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Agenzie - Autorità - Altri enti produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività economica - Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali - Enti di ricerca - Altri - Amministrazioni locali, a sua volta articolato in: - Regioni - Comuni e province - Enti produttori di servizi sanitari - Enti locali produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività economica - Enti locali produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali - Altri enti locali - Università statali - Enti di previdenza - Famiglie e istituzioni sociali private, a sua volta articolato in: - Prestazioni di assistenza sociale in denaro - Altre prestazioni sociali in denaro - Trasferimenti di assistenza sociale in natura - Altri trasferimenti sociali in natura - Altri trasferimenti a famiglie - Altri trasferimenti a istituzioni sociali private - Imprese, a sua volta articolato in: - Contributi alle importazioni - Altri contributi ai prodotti - Contributi in conto interessi - Altri contributi alla produzione - Altri trasferimenti a imprese - Estero, a sua volta articolato in: - Unione Europea - Risorse proprie CEE - Altri trasferimenti all'estero
La voce Contributi agli investimenti si articola come segue:
- Amministrazioni centrali, a sua volta articolato in: - Agenzie - Autorità - Altri enti produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività economica - Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali - Enti di ricerca - Amministrazioni locali, a sua volta articolato in: - Regioni - Comuni e province - Enti produttori di servizi sanitari - Enti locali produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività economica - Enti locali produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali - Università statali - Enti di previdenza - Famiglie e istituzioni sociali private - Imprese, a sua volta articolato in: - Private - Pubbliche - Estero, a sua volta articolato in: - Unione Europea - Altri trasferimenti all'estero
La voce Altri trasferimenti in c/capitale si articola come segue:
- Amministrazioni pubbliche, a sua volta articolato in: - Ripiano debiti pregressi - Trasferimenti a gestioni speciali della Cassa Depositi e Prestiti - Altri - Imprese, a sua volta articolato in: - Ripiano debiti pregressi - Altri - Famiglie e istituzioni sociali private - Somme non altrove classificate
5.21.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) Le voci in oggetto comprendono costi riferibili allo Stato nel suo complesso, che, come tali, non dovranno essere previsti nei budget dei centri di costo. I costi inclusi nella voce sono sostenuti attraverso l'erogazione di contributi a carico del Bilancio dello Stato. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a formulare la previsione di costo di tale voce sulla base degli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate a tali organi. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) Analogamente a quanto avviene per la previsione dei costi, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a valorizzare i valori a consuntivo sulla base dei pagamenti effettuati sugli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate ai soggetti e agli organismi esterni. 5.22 FONDI DA ASSEGNARE 5.22.1 Contenuto ed articolazione della voce Tale voce comprende quelle risorse finanziarie, attualmente allocate su Capitoli del Bilancio di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dipartimento della Ragioneria Generale dello stato, che non possono essere utilizzate per effettuare impegni o pagamenti, ma solo per la riassegnazione delle risorse stesse in corso d'anno ai capitoli di destinazione finale di altre Amministrazioni. Il Piano dei conti prevede un'articolazione in tre voci denominate rispettivamente: - Fondi speciali: nella voce sono allocate risorse per oneri presunti derivanti da provvedimenti legislativi in corso di approvazione; tali risorse genereranno in futuro costi per le Amministrazioni o trasferimenti a carico delle stesse, in una misura che, in origine, non e' del tutto nota. Al 3 livello non e' prevista una ulteriore classificazione. - Fondi di riserva: nei quali sono allocate risorse destinate a finanziare spese obbligatorie la cui dotazione nei capitoli di destinazione finale risulti insufficiente (si tratta di spese che possono generare sia costi a carico delle amministrazioni sia trasferimenti) e spese impreviste ed imprevedibili, corrispondenti a risorse da utilizzare a fronte di esigenze non prevedibili. - Altri fondi da ripartire: nei quali sono allocate risorse destinate a finanziare: Spese derivanti da provvedimenti legislativi gia' approvati, di cui e' noto l'ammontare globale ma di cui occorre definire nel dettaglio la destinazione finale in termini di scopo e di amministrazione destinataria - tali risorse potranno trasformarsi in corso d'anno in costi delle Amministrazioni o in trasferimenti gestiti dalle stesse, in una misura che di solito e' conosciuta preventivamente dalle Amministrazioni stesse solo in parte o solo in via indicativa (possono farne parte, ad esempio, risorse per iniziative o progetti specifici autorizzate da una legge, ma per le quali occorre stabilire nel dettaglio le attivita' da svolgere e le amministrazioni competenti); Spese di carattere ricorrente, che generano di solito costi per le Amministrazioni, che necessitano di autorizzazioni, come lo straordinario per i dipendenti, la cui suddivisione fra amministrazioni sara' decisa solo in un momento successivo alla formazione del bilancio di previsione. 5.22.2 Criteri per il calcolo e l'attribuzione dei costi CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI PREVISTI (Budget) Le voci in oggetto comprende costi riferibili allo Stato nel suo complesso, che, come tali, non dovranno essere previsti nei budget dei centri di costo. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a formulare la previsione di costo di tale voce sulla base degli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate agli scopi sopra evidenziati. CALCOLO ED ATTRIBUZIONE DEI COSTI SOSTENUTI (Rilevazione) La voce in oggetto non sara' valorizzata in sede di rilevazione dei costi, in quanto, come gia' descritto, fa riferimento a capitoli del Bilancio finanziario sui quali non possono essere effettuati pagamenti. Le risorse finanziarie in oggetto, infatti, saranno utilizzate effettivamente solo sui capitoli di Bilancio presso cui trovano allocazione definitiva. 5.23 RIMBORSI E POSTE CORRETTIVE 5.23.1 Contenuto ed articolazione della voce Tale voce e' destinata ad accogliere elementi rettificativi ed integrativi, utili per la riconciliazione con il bilancio finanziario. Tali elementi fanno riferimento a risorse allocate sul Bilancio finanziario che non hanno alcun corrispettivo economico, non corrispondendo cioe' a costi ne' a livello Stato ne' a livello Amministrazione. La voce in oggetto si articola, in coerenza con la classificazione economica del Bilancio Finanziario, in: - Rimborsi passivita' finanziarie, che a sua volta si articola al 3 livello in: - Titoli del debito Pubblico; - Prestiti; - Restituzioni di imposte; - Altre poste correttive. 5.23.2 Determinazione degli importi In sede revisionale, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a valorizzare le voci in oggetto, che non hanno, come anticipato, alcun corrispettivo economico, sulla base degli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate agli scopi sopra evidenziati. Analogamente, nella fase di consuntivazione, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato provvedera' direttamente a valorizzare le voci in oggetto, che non hanno, come anticipato, alcun corrispettivo economico, sulla base dei pagamenti effettuati sugli stanziamenti di competenza dei capitoli di Bilancio, attraverso i quali sono gestite le risorse finanziarie destinate agli scopi sopra evidenziati. 6 LA RICONCILIAZIONE FRA VALORI ECONOMICI E VALORI FINANZIARI Allo scopo di ricondurre la previsione economica a quella finanziaria - operazione di riconciliazione - e' necessario rilevare le informazioni che consentono di identificare i disallineamenti dovuti ai differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario, di cui si e' fatto cenno nel precedente paragrafo 3.1. L'operazione di riconciliazione e' effettuata a carico del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Al fine di consentire tale operazione, tuttavia, i centri di costo dovranno indicare, oltre ai dati di costo (previsti o rilevati), le informazioni che evidenziano l'andamento della spesa rispetto alla manifestazione dei costi. Le informazioni di riconciliazione devono essere fornite con riferimento ai costi complessivi del centro di costo, cioe' |
| indipendentemente dall'articolazione della previsione o della rilevazione per Missione istituzionale e dalla suddivisione per semestri. Le informazioni da fornire sono di due tipi, sia in sede di budget che di rilevazione dei costi: Informazioni analitiche: servono ad evidenziare, per ogni tipologia di costo previsto o sostenuto dal centro per l'anno, la provenienza delle risorse finanziarie che servono ad acquisire le risorse che il centro prevede di impiegare (in sede di budget) o ha effettivamente impiegato (in sede di rilevazione dei costi); Informazioni sintetiche: servono ad evidenziare, a livello di centro di costo e senza distinzione per voce del Piano dei Conti, le risorse finanziarie assegnate al Centro di responsabilita' Amministrativa di cui il centro di costo fa parte, destinate: all'acquisizione di risorse utilizzate da altri centri di responsabilita' amministrativa; sono risorse finanziarie, cioe', che corrispondono a costi di altri centri di costo; - all'acquisizione di risorse che saranno utilizzate in esercizi futuri; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrisponderanno costi in anni successivi; in questa categoria si possono comprendere sia le spese sostenute per l'acquisto di beni o servizi che troveranno impiego in anni futuri sia le spese sostenute per la realizzazione in economia di beni strumentali e manutenzioni straordinarie che si prevede non saranno ultimate nell'anno ("Opere in corso"). 6.1 LE INFORMAZIONI ANALITICHE PER LA RICONCILIAZIONE 6.2 Informazioni analitiche per la riconciliazione: BUDGET In corrispondenza del totale costi previsto per l'anno di budget per ogni voce del Piano dei Conti dovranno essere fornite le seguenti informazioni: - "Spese da sostenere su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa": sono gli stanziamenti in conto competenza dell'anno di budget relativi a capitoli del proprio centro di responsabilita' amministrativa che si prevede di utilizzare per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); - "Spese da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono gli stanziamenti in conto competenza dell'anno di budget relativi a capitoli di altri centri di responsabilita' amministrativa dello stesso Ministero che si prevede di utilizzare per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari interni alla stessa Amministrazione; - "Spese da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri" ": sono gli stanziamenti in conto competenza dell'anno di budget relativi a capitoli di altri centri di responsabilita' amministrativa di altri Ministeri che si prevede di utilizzare per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari tra Amministrazioni diverse; - "Spese da sostenere su fondi esterni al Bilancio dello Stato": rappresentano le spese da sostenere nell'anno di budget su fondi provenienti da organismi esterni ai Ministeri o su fondi gestiti fuori Bilancio per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari, derivanti dall'utilizzo di risorse finanziarie non incluse nel Bilancio dello Stato; - "Spese da sostenere su fondi residui provenienti dagli anni precedenti": sono gli stanziamenti in conto residui dell'anno di budget - di qualunque tipo - che si prevede di utilizzare per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); l'informazione dovra' essere fornita solo quando al costo previsto per l'anno di budget non corrisponde l'utilizzo di risorse finanziarie stanziate nel Bilancio di competenza dello stesso esercizio, ma esborsi su residui provenienti da anni precedenti a qualsiasi titolo; l'insieme di tali valori, pertanto, non corrispondera' a tutti gli stanziamenti in conto residui dell'anno di budget, ma solo a quella parte che sara' presumibilmente utilizzata per finanziare costi previsti per lo stesso anno. Importante: la somma degli importi sopra descritti per ogni voce del Piano dei conti non necessariamente corrisponde ai costi previsti dal centro nell'anno di budget, potendo anche, in casi limitati, essere inferiore a questi. Esempi: 1) Si prevede di utilizzare nell'anno di budget beni di consumo per 100.000 euro, di cui 20.000 euro, acquistati e pagati due anni prima, da prelevare da un magazzino. I 20.000 euro di costo non avranno alcun corrispondente nelle colonne delle informazioni analitiche di riconciliazione. 2) Si prevede di sostenere costi per affitti, derivanti da impegni contrattuali certi, per 50.000 euro, di cui solo 45.000 euro sono disponibili al momento di formulare il budget sugli stanziamenti dei capitoli di bilancio. Il caso, invece, in cui la somma degli importi delle colonne di informazioni analitiche per la riconciliazione risulti maggiore dei relativi costi previsti non dovrebbe, di regola, presentarsi. Qualora, infatti, fossero disponibili, sui capitoli che finanziano i costi del centro di costo, stanziamenti che non corrisponderanno a costi del centro nell'anno di budget, questi dovrebbero essere indicati nella apposita voce di riconciliazione sintetica "Spese da sostenere su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui non corrispondono costi nell'esercizio". 6.3 Informazioni analitiche per la riconciliazione: RILEVAZIONE DEI COSTI In corrispondenza del totale costi sostenuto nell'anno e per ogni voce del Piano dei Conti dovranno essere fornite le seguenti informazioni: - "Spese sostenute su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa": sono i pagamenti effettuati su stanziamenti in conto competenza dell'anno relativi a capitoli del proprio centro di responsabilita' amministrativa utilizzati per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo ha impiegato nell'anno; - "Spese sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono i pagamenti effettuati su stanziamenti in conto competenza dell'anno relativi a capitoli di altri centri di responsabilita' amministrativa dello stesso Ministero utilizzati per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo ha impiegato nell'anno; tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari interni alla stessa Amministrazione; - "Spese sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri": sono i pagamenti effettuati su stanziamenti in conto competenza dell'anno relativi a capitoli di altri centri di responsabilita' amministrativa di altri Ministeri utilizzati per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo ha impiegato nell'anno di budget (costi sostenuti); tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari tra Amministrazioni diverse; - "Spese sostenute su fondi esterni al Bilancio dello Stato": rappresentano i pagamenti effettuati nell'anno di budget su fondi provenienti da organismi esterni ai Ministeri o su fondi gestiti fuori Bilancio per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo intende impiegare nell'anno di budget (costi previsti); tale informazione serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari, derivanti dall'utilizzo di risorse finanziarie non incluse nel Bilancio dello Stato; - "Spese sostenute su fondi residui provenienti dagli anni precedenti": sono i pagamenti effettuati su stanziamenti in conto residui dell'anno - di qualunque tipo - utilizzati per l'acquisizione di risorse umane, beni e servizi che il centro di costo ha impiegato nell'anno (costi sostenuti); l'informazione dovra' essere fornita solo quando al costo sostenuto nell'anno non corrisponde l'utilizzo di risorse finanziarie stanziate nel Bilancio di competenza dello stesso esercizio, ma esborsi su residui provenienti da anni precedenti a qualsiasi titolo; l'insieme di tali valori, pertanto, non corrispondera' a tutti i pagamenti effettuati su stanziamenti in conto residui dell'anno, ma solo a quella parte utilizzata per finanziare costi sostenuti nello stesso anno. Importante: la somma degli importi sopra descritti per ogni voce del Piano dei conti non necessariamente corrisponde ai costi sostenuti dal centro nell'anno, potendo anche essere inferiore a questi. Esempi: 1) Si sono utilizzati beni di consumo per 100.000 euro, di cui 20.000 euro, acquistati e pagati due anni prima, prelevati da un magazzino. I 20.000 euro di costo non avranno alcun corrispondente nelle colonne delle informazioni analitiche di riconciliazione. 2) Si sono sostenuti costi per affitti per 50.000 euro, di cui solo 45.000 euro sono stati pagati nell'anno. Il caso, invece, in cui la somma degli importi delle colonne di informazioni analitiche per la riconciliazione risulti maggiore dei relativi costi sostenuti non dovrebbe, di regola, presentarsi. Qualora, infatti, fossero stati effettuati, sui capitoli che finanziano i costi del centro di costo, pagamenti in c/competenza che non corrispondono a costi sostenuti dal centro nell'anno di rilevazione dei costi, questi dovrebbero essere indicati nella apposita voce di riconciliazione sintetica "Spese sostenute su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui non corrispondono costi nell'esercizio". 6.4 LE INFORMAZIONI SINTETICHE PER LA RICONCILIAZIONE 6.5 Informazioni sintetiche per la riconciliazione: BUDGET Tali informazioni si riferiscono a: - "Spese per il Personale da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi per il personale per l'anno di budget di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero; tale importo serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari interni alla stessa Amministrazione, anche se di tipo opposto rispetto a quelli rappresentati dalle "informazioni analitiche" (in quel caso ai costi del centro corrispondono spese da sostenere da parte di altri centri, qui alle spese da sostenere da parte del centro corrispondono costi da sostenere di altri centri); - "Altre spese da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi diversi dal personale di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero; rappresentano un disallineamento strutturale del tutto analogo a quello della voce precedente; - "Spese per il Personale da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Ministeri": sono stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi per il personale di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri; tale importo serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari fra Amministrazioni diverse; - "Altre spese da sostenere su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Ministeri": sono stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi - diversi dal personale - di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri; rappresentano un disallineamento strutturale del tutto analogo a quello della voce precedente; - "Spese da sostenere su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui non corrispondono costi nell'esercizio": sono stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che si prevede non rappresentino costi per l'anno di budget, ma per altri esercizi; di solito sono stanziamenti destinati ad acquisire beni o servizi il cui impiego e' previsto per anni successivi a quello di budget, ed evidenziano un disallineamento temporale fra dati economici e dati finanziari. 6.6 Informazioni sintetiche per la riconciliazione: RILEVAZIONE DEI COSTI Tali informazioni si riferiscono a: - "Spese per il Personale sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono pagamenti effettuati su stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi per il personale sostenuti nell'anno da altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero; tale importo serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari interni alla stessa Amministrazione, anche se di tipo opposto rispetto a quelli rappresentati dalle "informazioni analitiche" (in quel caso ai costi del centro corrispondono spese sostenute da parte di altri centri, qui alle spese sostenute da parte del centro corrispondono costi sostenute di altri centri); - "Altre spese sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero": sono pagamenti effettuati su stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi diversi dal personale sostenuti nell'anno da altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero; rappresentano un disallineamento strutturale del tutto analogo a quello della voce precedente; - "Spese per il Personale sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Ministeri": sono pagamenti effettuati su stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi per il personale sostenuti nell'anno da altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri; tale importo serve ad evidenziare disallineamenti strutturali tra dati economici e finanziari fra Amministrazioni diverse; - "Altre spese sostenute su stanziamenti di competenza di capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa per altri Ministeri": sono pagamenti effettuati su stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che rappresentano costi - diversi dal personale - sostenuti nell'anno da altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri; rappresentano un disallineamento strutturale del tutto analogo a quello della voce precedente; - "Spese sostenute su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui non corrispondono costi nell'esercizio": sono pagamenti effettuati su stanziamenti di competenza assegnati al centro di responsabilita' amministrativa di cui il centro di costo fa parte che non rappresentano costi sostenuti nell'anno, ma che si sosterranno in altri esercizi; di solito sono pagamenti utilizzati per acquisire beni o servizi il cui impiego e' previsto per anni successivi, ed evidenziano un disallineamento temporale fra dati economici e dati finanziari. 6.7 OPERE IN CORSO Per "Opere in corso" si intendono le spese che si prevede di sostenere (in sede di budget) o che si sono sostenute (in sede di rilevazione dei costi) per la realizzazione di beni strumentali e di manutenzioni straordinarie che saranno completate dopo l'anno di riferimento, ed il cui utilizzo, pertanto, non e' previsto nell'anno stesso. Analogamente alle voci "Spese da sostenere (o sostenute) su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui non corrispondono costi nell'esercizio", precedentemente illustrate, rappresentano un disallineamento temporale fra dati economici e dati finanziari; ma, a differenza di queste, si riferiscono a costi che si manifesteranno nelle voci relative agli Ammortamenti. L'opera in corso comincera' ad essere utilizzata solo dopo il suo completamento. Sara', quindi, da quel momento, che si manifestera' il costo, sotto forma di quota di ammortamento. Per tale motivo gli importi inclusi nella voce "Opere in corso" vengono anche definiti "costi sospesi". Gli importi relativi alle "Opere in corso" dovranno essere distinti secondo la provenienza, in voci analoghe a quelle descritte per le "informazioni analitiche", ossia: - "Spese da sostenere (o sostenute) su stanziamenti di competenza dei capitoli del Centro di Responsabilita' Amministrativa"; - "Spese da sostenere (o sostenute) su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa dello stesso Ministero; - "Spese da sostenere (o sostenute) su stanziamenti di competenza di capitoli di altri Centri di Responsabilita' Amministrativa di altri Ministeri"; - "Spese da sostenere (o sostenute) su fondi esterni al Bilancio dello Stato; - "Spese da sostenere (o sostenute) su fondi residui provenienti dagli anni precedenti". 7 LA RAPPRESENTAZIONE DEI DATI DEL SISTEMA DI CONTABILITA' ECONOMICA: LA REPORTISTICA I dati raccolti dal sistema unico di contabilita' economica devono essere organizzati e rappresentati in modo da poter essere efficacemente utilizzati dalle singole Amministrazioni e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, nell'ambito dei rispettivi ruoli, delineati al paragrafo 2 del presente documento, nonche' dagli organi politici (Parlamento) e di controllo. A tale scopo e' stato necessario definire una reportistica, ossia un insieme di schemi che rappresentino i dati raccolti dal sistema secondo le diverse ottiche previste ed ai vari livelli di interesse. I report realizzati, in relazione ai diversi livelli di interesse, possono essere suddivisi in tre gruppi: - Report riepilogativi a livello Stato; - Report riepilogativi a livello Amministrazione; - Report analitici per centro di costo. Report riepilogativi a livello Stato Tali report forniscono una visione d'insieme, a livello Stato, di tutti i valori economici gestiti dal sistema. Sono oggetto di una pubblicazione, che include una nota illustrativa dei valori esposti, da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze; tale pubblicazione e' destinata al Parlamento, che la qualifica "Documento Parlamentare", e agli organi politici e di controllo. Dal punto di vista della natura dei costi tali report distinguono i costi delle Amministrazioni Centrali dello Stato dai costi riferibili allo Stato nel suo complesso. I primi sono il valore delle risorse umane e strumentali direttamente utilizzate dai centri di costo, delle stesse Amministrazioni Centrali esposti per aggregati di costo, ed in particolare: - personale, nelle sue componenti retribuzioni, missioni ed altri compensi. - costi di gestione, scomposto in beni di consumo, prestazioni di servizi da terzi, altri costi di gestione; - ammortamenti. I costi riferibili allo Stato nel suo complesso comprendono: - gli oneri per il finanziamento dello Stato, che includono le voci del Piano dei Conti "Oneri finanziari-debito pubblico" e "Oneri finanziari-prestiti"; - i c.d. "costi dislocati", scomposti nelle tre voci seguenti, corrispondenti ad altrettante voci del Piano dei Conti: - trasferimenti correnti; - contributi agli investimenti; - altri trasferimenti in c/capitale; - i fondi da assegnare, corrispondente alla analoga voce del Piano dei Conti. Per il contenuto ed il trattamento degli importi che fanno riferimento alle singole componenti sopra esposte si puo' fare riferimento ai corrispondenti paragrafi del capitolo 5 "Regole e criteri contabili analitici per voce del Piano dei Conti" Per alcune delle componenti descritte sono previsti report di dettaglio, che espongono gli importi riferibili alla componente stessa articolati ad un livello di dettaglio maggiore. Dal punto di vista della responsabilita' organizzativa dei costi, i report riepilogativi a livello Stato possono esporre il totale dei costi sostenuti e dei costi dislocati a livello Stato o distinti per Amministrazione centrale. Dal punto di vista della finalita' dei costi, infine, i report riepilogativi a livello Stato espongono: - il valore complessivo dei costi delle Amministrazioni centrali e dei costi riferibili allo Stato nel suo complesso per tutte le Missioni Istituzionali esistenti; - il valore dei costi propri delle Amministrazioni Centrali distinti in: - costi di Indirizzo politico, riferiti alle corrispondenti Missioni Istituzionali; - costi di Supporto alle attivita' istituzionali, riferiti alle corrispondenti Missioni Istituzionali; - somma dei costi di tutte le altre Missioni Istituzionali; - il valore dei costi delle Amministrazioni centrali e dei costi riferibili allo Stato nel suo complesso, articolati per natura secondo gli aggregati sopra esposti, distinti per le voci di primo livello della classificazione funzionale per funzioni obiettivo (1 livello cofog: divisioni) Report riepilogativi a livello Amministrazione Tali report forniscono una visione sintetica, per ogni Amministrazione, dei costi riferibili ai propri centri di costo. Sono inseriti, a completamento delle informazioni fornite con i report riepilogativi a livello Stato, nei documenti destinati agli organi politici e di controllo pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dal punto di vista della natura dei costi, tali report sono diretti soprattutto alla rappresentazione dei costi propri dei centri di costo (distinti, come per i report di cui al gruppo precedente, in personale, costi di gestione e ammortamenti), anche se e' previsto un report riepilogativo a livello Amministrazione che, per ogni Missione Istituzionale riferibile all'Amministrazione, espone i costi propri accanto ai costi dislocati. Sono previsti, come per i report di cui al gruppo precedente, degli schemi di dettaglio per alcuni aggregati di costo (ad es. ammortamenti). Dal punto di vista della responsabilita' organizzativa dei costi, i report riepilogativi a livello Amministrazione possono esporre il totale dei costi sostenuti e dei costi dislocati a livello Amministrazione o distinti per centro di costo. Dal punto di vista della finalita' dei costi, i report riepilogativi a livello Amministrazione espongono: - il valore complessivo di tutti i costi propri dell'Amministrazione e dei costi dislocati per tutte le Missioni Istituzionali riferibili all'Amministrazione; - il valore dei costi propri distinti in: - costi di Indirizzo politico, riferiti alle corrispondenti Missioni Istituzionali; - costi di Supporto alle attivita' istituzionali, riferiti alle corrispondenti Missioni Istituzionali; - somma dei costi di tutte le altre Missioni Istituzionali; - il valore dei costi propri articolati per centro di costo e singola Missione Istituzionale. In tali report, infine, e' previsto il prospetto di riconciliazione fra i costi previsti o rilevati da tutti i centri di costo dell'Amministrazione e i corrispondenti valori finanziari (spese previste o sostenute) a livello Ministero. Report analitici per centro di costo. Tali report forniscono una visione piu' analitica, a livello del singolo centro di costo, dei costi propri previsti o rilevati dalla stessa struttura. Sono oggetto di una pubblicazione autonoma, da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze, destinata alle Amministrazioni Centrali, nella quale vengono inseriti anche alcuni dei report riepilogativi a livello Amministrazione. Dal punto di vista della natura, i report in oggetto espongono i costi secondo le componenti sopra esposte, limitate ai soli costi propri. Come per i report del gruppo precedente, sono previsti schemi di dettaglio (ad es. per gli ammortamenti). Dal punto di vista organizzativo, gli schemi sono riferiti esclusivamente ad un singolo centro di costo. Dal punto di vista della finalita' dei costi, i report analitici per centro di costo espongono i costi per singola Missione Istituzionale riferita al centro. In tali report, infine, sono previsti i prospetto di riconciliazione fra i costi previsti o rilevati da tutti i centri di costo riferiti ad ogni Centro di Responsabilita' Amministrativa e i corrispondenti valori finanziari (spese previste o sostenute) a livello di Centro di Responsabilita' Amministrativa. |
|
|
|