Gazzetta n. 303 del 28 dicembre 2002 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 dicembre 2002
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico che ha colpito la regione Umbria.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 maggio 2002 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla grave crisi idrica che ha colpito la regione Umbria;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Considerato che gli interventi predisposti sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa;
Vista la richiesta del presidente della regione Umbria di cui alla nota in data 9 dicembre 2002;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 20 dicembre 2002;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2003, lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico che ha colpito la regione Umbria.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 dicembre 2002
Il Presidente: Berlusconi
 
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