IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore in data 21 gennaio 2000 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza in ordine alla situazione determinatasi nel settore della depurazione delle acque reflue urbane della citta' di Milano; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore del 17 maggio 2001 con il quale e' stata disposta la proroga del sopra citato stato di emergenza sino al 31 dicembre 2002; Considerato che sono tuttora in corso gli interventi predisposti dal commissario delegato per la realizzazione del sistema depurativo comprendente gli impianti di depurazione di Milano sud, Milano Nosedo e Peschiera Borromeo, nonche' degli impianti di gestione dei fanghi provenienti dagli impianti di depurazione e delle connesse opere infrastrutturali primarie e secondarie; Vista la richiesta del sindaco di Milano, commissario delegato per la realizzazione degli impianti di depurazione di Milano, di cui alla nota in data 16 agosto 2002; Acquisita l'intesa con la regione Lombardia; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 20 dicembre 2002; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2003, lo stato di emergenza in ordine alla situazione determinatasi nel settore della depurazione delle acque reflue urbane della citta' di Milano. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 dicembre 2002 Il Presidente: Berlusconi |