Gazzetta n. 301 del 24 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 16 dicembre 2002
Conferma dell'esclusione della societa' Cinema teatrale politeama tuscolano S.r.l. dalla graduatoria delle concessioni per la gestione delle sale destinate al gioco del Bingo per la provincia di Roma, di cui al decreto 11 luglio 2001.

IL DIRETTORE GENERALE
dell'Amministrazione autonoma
dei Monopoli di Stato
Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, concernente norme per l'istituzione del gioco del Bingo ai sensi dell'art. 16 della legge 13 maggio 1999, n. 133;
Visto il bando di gara mediante pubblico incanto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, foglio delle inserzioni, n. 278 del 28 novembre 2000, per l'assegnazione di ottocento concessioni per la gestione delle sale destinate al gioco del Bingo;
Visto il decreto direttoriale 16 novembre 2000, con il quale e' stato approvato il regolamento di gioco;
Visto il decreto ministeriale 21 novembre 2000, con il quale e' stata approvata la convenzione tipo per l'affidamento in concessione della gestione del gioco del Bingo;
Viste le "Modalita' per la partecipazione al pubblico incanto per l'affidamento in concessione della gestione del gioco del Bingo" (prot. UDG/1105 in data 29 novembre 2000);
Visti i decreti direttoriali n. UDG/70 del 24 gennaio 2001, n. UDG/84 del 30 gennaio 2001 e n. UDG/91 del 1 febbraio 2001, con i quali e' stata istituita la Commissione aggiudicatrice delle concessioni per le sale destinate al gioco del Bingo;
Visto il decreto direttoriale 11 luglio 2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 163 del 16 luglio 2001), con il quale e' stata approvata la graduatoria delle concessioni per la gestione del gioco del Bingo, e successive modificazioni;
Considerato che, con sentenza n. 5841/02 dell'8 maggio 2002, pubblicata mediante deposito in cancelleria in data 25 giugno 2002, il T.A.R. per il Lazio, accogliendo il ricorso proposto dalla societa' Cinema teatrale politeama tuscolano S.r.l. (plico n. 1110 - provincia di Roma), ha annullato il predetto provvedimento di approvazione della graduatoria nei limiti dell'interesse della ricorrente (cioe' nella sola parte che riguarda la provincia di Roma);
Atteso che la menzionata commissione aggiudicatrice, riconvocata anche al fine di verificare, tra l'altro, l'effettiva sussistenza dei motivi di esclusione dalla gara dell'offerta presentata dalla societa' in questione, ha confermato, in data 22 maggio 2002 e quindi successivamente all'emanazione della predetta sentenza n. 5841/02, le determinazioni adottate in sede di aggiudicazione, in quanto ne' la planimetria ne' la ulteriore documentazione allegata al progetto della menzionata societa' indicano la localizzazione, le dimensioni e la distribuzione degli uffici e servizi ricettivi (per un minimo di mq 150) della sala Bingo, la cui presenza e' indispensabile alla funzionalita' di quest'ultima ed e' prevista dal bando di gara come requisito essenziale per l'ammissione alla gara;
Considerato che la medesima commissione ha rilevato, inoltre, che la sala e' composta da una serie di singole stanze che, seppure comunicanti tra loro, non offrono garanzia di una costante e diretta visibilita' della postazione di gestione centralizzata del gioco;
Atteso che l'amministrazione, alla luce della motivazione della predetta sentenza n. 5841/02 e delle risultanze del riesame dell'offerta della societa' in questione effettuato dalla commissione aggiudicatrice, ritiene di dover confermare l'inammissibilita' dell'offerta stessa per carenza dei requisiti minimi previsti dal bando di gara;
Decreta:
Art. 1.
1. Per le motivazioni di cui in premessa, si conferma l'esclusione della domanda della societa' Cinema teatrale politeama tuscolano S.r.l. dalla gara per l'assegnazione delle concessioni per la gestione delle sale destinate al gioco del Bingo e, per l'effetto, si conferma. altresi', il decreto direttoriale 11 luglio 2001 nella parte di interesse della ricorrente, vale a dire per la provincia di Roma.
Avverso il presente decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, e' ammesso ricorso nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Roma, 16 dicembre 2002
Il direttore generale: Tino
 
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