Gazzetta n. 290 del 11 dicembre 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 31 ottobre 2002
Modifiche delle norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze.

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e in particolare l'art. 17 che al comma 4-bis, lettera e), prevede che con decreti ministeriali di natura non regolamentare si definiscono i compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 6 che detta disposizioni sull'adozione dei regolamenti per l'organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, di attuazione della delega legislativa per l'unificazione dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, che all'art. 9 rinvia alle procedure indicate nell'art. 13 della legge 15 marzo 1997, n. 59, per l'organizzazione e la disciplina degli uffici del Ministero unificato;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 22 dicembre 1997, concernente l'affidamento alla CONSIP S.p.a. di compiti di servizi informatici del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 17 giugno 1998, concernente l'individuazione delle attivita' informatiche riservate allo Stato e per esso alla CONSIP;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38, recante attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonche' disposizioni in materia di organizzazione e di personale a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 4;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, recante norme sull'articolazione organizzativa e le dotazioni organiche dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 1999, n. 61, recante norme per l'organizzazione ed il funzionamento della cabina di regia nazionale, ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ed in particolare l'art. 7;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 147, recante modifiche all'organizzazione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, ed in particolare l'art. 3;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dell'8 giugno 1999 e successive modificazioni, con il quale e' stato determinato il riassetto organizzativo dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 23, 24, 25, 27, comma 4, e l'art. 55;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2001 sugli adempimenti necessari per il completamento della riforma dell'organizzazione del Governo ed in particolare l'art. 2, comma 2, lettera a), per effetto del quale un ufficio di livello dirigenziale non generale e' stato trasferito al Ministero delle attivita' produttive;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, recante modifiche delle norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze;
Su proposta del capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione;
Sentite le organizzazioni sindacali;
Ritenuto di adottare i provvedimenti di cui alla lettera e), comma 4-bis, art. 17, legge 23 agosto 1988, n. 400, come introdotto dall'art. 13, legge 15 marzo 1997, n. 59, in attuazione del quadro organizzativo delineato dall'art. 3 del decreto dei Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, e nel rispetto dei principi di invarianza di spesa di cui all'art. 10 del citato decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;
Decreta:
Art. 1.
Riferimenti e abbreviazioni
1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, e nelle more della definizione della struttura organizzativa del Ministero dell'economia e delle finanze, modifica ed integra la struttura e le competenze del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze cosi' come determinate dai decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle fmanze indicati nel seguente comma.
2. I sottoelencati decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze sono di seguito indicati con le abbreviazioni a fianco di ciascuno specificate:
a) decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 8 giugno 1999 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 1 luglio 1999, n. 152, serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 8 giugno 1999;
b) decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 giugno 2001, n. 133, serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 19 dicembre 2000;
c) decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 luglio 2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 ottobre 2001, n. 254, serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 25 luglio 2001;
d) decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 7 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 luglio 2002, n. 168, serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 7 maggio 2002.
 
Art. 2.
Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione
1. L'art. 3 del decreto ministeriale 8 giugno 1999 e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:
"Art. 3 (Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione). - 1. Il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e' strutturato negli uffici dirigenziali generali e negli uffici
dirigenziali non generali indicati nel presente articolo.
2. Gli uffici dirigenziali non generali di diretta collaborazione con il capo Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione sono cosi' articolati, con le competenze per ciascuno specificate:
a) Ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne. Comunicazione esterna delle attivita' svolte dal Dipartimento, mediante, fra l'altro, l'elaborazione e l'attuazione del piano di comunicazione previsto dalla legge 7 giugno 2000, n. 150. Rapporti con i media e aggiornamento del sito internet. Promozione di iniziative editoriali e, nell'ambito delle rispettive competenze, d'intesa con le strutture competenti del Dipartimento, di seminari a valenza esterna. Organizzazione e partecipazione del Dipartimento a eventi istituzionali e convegni. Relazioni istituzionali ed esterne del capo dipartimento con particolare riferimento ag1i organismi comunitari e internazionali e a Paesi terzi; valutazione dello stato dei rapporti e proposte di strategie;
b) Ufficio per la consulenza legale dipartimentale. Consulenza giuridica e legislativa al capo Dipartimento e alle strutture nelle materie di competenza del Dipartimento anche attraverso pareri e assistenza; promozione e realizzazione di studi, ricerche e approfondimenti giuridici su specifiche problematiche di interesse del Dipartimento e conseguenti proposte e soluzioni; predisposizione di schemi di atti normativi, nonche' di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari nelle materie di competenza del Dipartimento. Rapporti con le strutture del Dipartimento e con l'Ufficio legislativo; relazioni con gli uffici dipartimentali del Ministero, nonche' di altre amministrazioni per le materie di competenza; rapporti con il Consiglio di Stato, la Corte dei conti e l'Avvocatura dello Stato. Rapporti con i consulenti legali esterni;
c) Ufficio per i rapporti con regioni ed enti locali. Valutazione e gestione dei rapporti del capo Dipartimento con le regioni e gli enti locali nelle materie di competenza dipartimentale. Promozione, raccolta e analisi di documentazione di interesse per il capo Dipartimento. Verifica e analisi dell'impatto sulle attivita' dipartimentali del processo di decentramento di funzioni e compiti amministrativi. Indirizzo, regolazione e verifica dei rapporti del Dipartimento con i dipartimenti provinciali del Ministero impegnati nello svolgimento dei compiti di supporto alle politiche di sviluppo e di coesione. Coordinamento e gestione degli affari generali del capo Dipartimento e delle strutture di diretta collaborazione del capo Dipartimento. Valutazione e proposte in merito agli indirizzi per il conferimento di incarichi di consulenza e studio nell'ambito del Dipartimento;
d) Ufficio per il controllo di gestione dipartimentale. Individuazione degli standards per la misurazione dell'azione amministrativa sotto il profilo dell'efficacia, efficienza ed economicita'. Coordinamento del processo di pianificazione dell'attivita' dei servizi e delle strutture del Dipartimento, elaborazione del budget economico dipartimentale, supporto alla programmazione delle risorse finanziarie in relazione agli obiettivi. Rilevazione dei costi globali e disaggregati, confronto con gli obiettivi, i piani e gli standards, analisi degli scostamenti; collaborazione con i servizi nell'individuazione delle eventuali azioni correttive. Gestione e sviluppo del sistema informatico dipartimentale di controllo di gestione. Promozione della metodologia e supporto all'elaborazione della direttiva generale del Ministro per l'azione amministrativa e la gestione, relativamente alla definizione degli obiettivi dipartimentali; successivo monitoraggio infra-annuale. Gestione del sistema di protocollo informatico dipartimentale.
3. Alle dirette dipendenze del capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e' posto il nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, la cui struttura unitaria e' articolata nelle due seguenti unita':
Unita' di valutazione. Fornisce il supporto tecnico all'attivita' di programmazione degli investimenti pubblici, anche attraverso l'elaborazione e la diffusione di metodi, con particolare riferimento ai programmi comunitari, alla programmazione negoziata e a programmi di investimento sottoposti all'esame del C.I.P.E. Partecipa alla rete dei nuclei di valutazione regionali e centrali. Fornisce specifiche valutazioni sulla rispondenza dei programmi e dei progetti di investimento agli indirizzi di politica economica, sulla fattibilita' economico-finanziaria delle iniziative e sulla loro compatibilita' e convenienza rispetto ad altre soluzioni, nonche' sulla loro ricaduta economica e sociale nelle zone interessate.
Unita' di verifica. Verifica e da' impulso all'attuazione dei programmi e dei progetti di investimento delle amministrazioni, enti e soggetti operanti con finanziamento pubblico, con particolare riferimento ai programmi comunitari e agli accordi di programma quadro. La verifica, da attuarsi in modo coordinato alle procedure di monitoraggio coordinate dal servizio competente, concerne l'osservanza delle previsioni di spesa e gli effetti socio-economici connessi all'attuazione degli investimenti. Le iniziative proposte riguardano la rimozione degli ostacoli all'attuazione e all'accelerazione della spesa.
4. Il Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le intese e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Affari generali, e segreteria del direttore del servizio. Rapporti con il servizio competente per l'attuazione dell'art. 5 della legge 17 maggio 1999, n. 144. Programmazione finanziaria, anche al fine del trasferimento alle regioni delle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, quota infrastrutture. Proposte al C.I.P.E. di cui all'art. 2, commi 205 e 206, della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Esame e predisposizione di proposte in relazione alle modifiche normative, di competenza del servizio, all'esame del Parlamento. Analisi di efficacia, anche procedurale, degli strumenti amministrativi (Intese istituzionali di programma e accordi di programma quadro) ed elaborazione di proposte operative.
Ufficio II. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro attuativi di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano. Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della programmazione dei fondi annualmente assegnati dal C.I.P.E. a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio degli interventi inseriti negli accordi di programma quadro.
Ufficio III. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro attuativi di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della programmazione dei fondi annualmente assegnati dal C.I.P.E. a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio degli interventi inseriti negli accordi di programma quadro;
Ufficio IV. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro attuativi di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Campania, Calabria. Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini della programmazione dei fondi annualmente assegnati dal C.I.P.E. a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio degli interventi inseriti negli accordi di programma quadro;
Ufficio V. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro attuativi di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Basilicata, Puglia, Abruzzo e Molise. Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini delle attivita' di programmazione dei fondi annualmente assegnati dal C.I.P.E. a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio degli interventi inseriti negli accordi di programma quadro.
Ufficio VI. Gestione negoziale delle attivita' propedeutiche, di stipula e successive alla stipula (aggiornamento, monitoraggio) delle intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro attuativi di cui all'art. 2, comma 203, lettere b) e c), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per le regioni: Sicilia e Sardegna. Raccordo operativo fra i soggetti pubblici e privati, nei settori oggetto di accordo, ai fini delle attivita' di programmazione dei fondi annualmente assegnati dal C.I.P.E. a valere sulle risorse aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, e del monitoraggio degli interventi inseriti negli accordi di programma quadro.
5. Il servizio progetti, studi e statistiche e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Analisi e comunicazione sulle tendenze economico-sociali territoriali e relative previsioni, anche avvalendosi di indagini sul territorio, elaborazioni e studi ad hoc. Integrazione fra queste informazioni e previsioni e il quadro macroeconomico nazionale. Coordinamento dipartimentale e proposte per la predisposizione dei documenti sullo sviluppo economico territoriale, segnatamente nel Mezzogiorno e nelle altre aree depresse, oggi aree sotto utilizzate, con particolare riguardo alla relativa "Relazione di sintesi" per il Parlamento. Redazione dei documenti di programmazione economica per la parte relativa alle tendenze e politiche territoriali. Comunicazione di informazioni periodiche al Parlamento, al Governo e alla Presidenza della Repubblica. Promozione e realizzazione di iniziative seminariali, anche a valenza esterna, sulle materie di competenza del servizio, d'intesa con l'ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne del capo Dipartimento.
Ufficio II. Documentazione, analisi e proposte sui programmi e sullo stato di attuazione finanziaria degli investimenti pubblici e sulla ripartizione territoriale della spesa in conto capitale, anche attraverso elaborazioni e studi ad hoc. Analisi e comunicazione sugli effetti economici e finanziari degli investimenti pubblici e degli altri strumenti di sviluppo economico territoriale, anche ai fini del piu' efficace utilizzo delle risorse aggiuntive. Analisi in materia di programmazione finanziaria, redazione di documenti aventi a oggetto gli strumenti di sviluppo territoriale. Comunicazione della relativa informazione periodica al Parlamento, al Governo e alla Presidenza della Repubblica;
Ufficio III. Ricerca, istruttoria e proposte di allocazione finanziaria fra strumenti di sviluppo territoriale sulla base di valutazioni tecnico-finanziarie della capacita' di spesa e dei fabbisogni finanziari delle diverse tipologie di investimenti pubblici e degli strumenti di sviluppo territoriale, attraverso la ricognizione dei flussi finanziari nazionali, regionali e locali, l'uso dei dati di monitoraggio, con il supporto dell'unita' di verifica, il ricorso a stime. Consulenza tecnica in materia finanziaria e contabile alle altre strutture del Dipartimento nonche' alle commissioni preposte alle attivita' istruttorie per le deliberazioni del C.I.P.E., ai fini dell'adozione dei conseguenti provvedimenti. Attivita' prelegislativa di competenza. Rapporti istituzionali nel settore di competenza;
Ufficio IV. Individuazione, in raccordo con le strutture del Dipartimento, dei relativi fabbisogni finanziari ai fini della predisposizione dei documenti contabili relativi alla formazione del progetto di bilancio annuale e pluriennale, del provvedimento di assestamento e del rendiconto finanziario per gli adempimenti di competenza. Ricognizione degli interventi e delle proposte di intervento per lo sviluppo economico sia a carattere territoriale, sia a carattere nazionale e settoriale, anche ai fini della ricognizione dei dati previsti per la regionalizzazione della spesa in conto capitale, nonche' di parte corrente, di cui all'art. 1, comma 6-bis, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, per il raccordo operativo con le strutture preposte agli adempimenti relativi alla predisposizione dei documenti di programmazione economico-finanziaria previsti dalla legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni;
Ufficio V. Promozione, analisi preliminare, facilitazione e orientamento - attraverso il partenariato con altre amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali - e monitoraggio in itinere di studi di fattibilita' e di progetti, puntuali o integrati, di investimento pubblico con finalita' di sviluppo territoriale o di attrazione di investimenti privati. Assistenza tecnica alle suddette amministrazioni per l'attuazione di studi e progetti, con particolare riguardo al disegno dei metodi, alla selezione e formazione delle risorse umane, ai profili organizzativi e procedimentali;
Ufficio VI. Promozione, analisi preliminare, facilitazione e orientamento - attraverso il partenariato con altre amministrazioni pubbliche europee, centrali, regionali e locali - e proposte per progetti e pratiche di innovazione amministrativa necessari per lo sviluppo territoriale. Assistenza tecnica alle suddette amministrazioni per l'attuazione di innovazioni amministrative con particolare riguardo al disegno dei metodi, alla selezione e formazione delle risorse umane, ai profili organizzativi e procedurali.
Ufficio VII. Sistemi di cartografia, sviluppo e gestione di applicazioni e basi dati georeferenziate. Analisi specialistica e proposte per l'organizzazione ed elaborazione informatica di dati statistici; coordinamento delle attivita' finalizzate alla soluzione delle problematiche informatiche del servizio. Organizzazione e gestione della biblioteca e delle documentazioni dipartimentali anche ai fini di servizio al pubblico. Affari generali e segreteria del servizio, raccordo con il servizio dipartimentale per gli affari generali e contabili, il personale e la qualita' dei processi e dell'organizzazione in materia di formazione e gestione delle risorse umane e logistica del servizio.
6. Il servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Gestione, sorveglianza, controllo, rendicontazione e chiusura, dei programmi nazionali 1994-1999 e 2000-2006 di assistenza tecnica nell'ambito dei QCS, Obiettivo 1, e relativi rapporti con i servizi della Commissione europea. Segreteria tecnica e amministrativa del comitato di sorveglianza del PON ATAS assistenza tecnica e azioni di sistema 2000-2006 e indirizzo della relativa valutazione intermedia. Coordinamento delle azioni e verifica della esecuzione delle convenzioni e degli atti di delega nei confronti delle amministrazioni titolari delle pertinenti azioni programmatiche del PON ATAS assistenza tecnica e azioni di sistema.
Ufficio II. Istruttoria e partecipazione alla gestione negoziale delle proposte alla Commissione europea per la definizione della Carta italiana degli aiuti a finalita' regionale nelle aree ammissibili alla deroga di cui all'art. 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE e dei regimi di aiuto di competenza del Dipartimento. Supporto tecnico e produzione di metodi per le amministrazioni regionali e centrali in materia di aiuti di Stato a finalita' regionale o comunque cofinanziati dai fondi strutturali e supporto alla connessa negoziazione con la Commissione europea. Supporto tecnico e produzione di metodi per le amministrazioni regionali e centrali per l'attuazione delle politiche comunitarie in materia di concorrenza, trasparenza degli appalti pubblici, semplificazione delle procedure amministrative. Trattazione, per quanto di competenza del servizio, del contenzioso comunitario. Istruttoria della posizione italiana sulle proposte sottoposte dalla Commissione europea all'esame del Comitato per lo sviluppo e la riconversione delle regioni di cui all'art. 48 del regolamento CE 1260/1999.
Ufficio III. Programmazione e riprogrammazione delle risorse attribuite al QCS obiettivo 1 e ai connessi programmi operativi e relativa negoziazione con la Commissione europea. Gestione del QCS obiettivo 1 e coordinamento e sorveglianza sull'attuazione dei connessi programmi operativi, anche attraverso: iniziative per l'applicazione della normativa comunitaria e nazionale e predisposizione di documenti di indirizzo tecnico e metodologico; definizione della posizione del Dipartimento e indirizzo e coordinamento nei comitati di sorveglianza dei programmi operativi; gestione delle relazioni istituzionali con la Commissione europea e con il partenariato istituzionale e socio economico. Valutazione del QCS obiettivo 1 e dei connessi programmi operativi, e attribuzione della riserva di premialita' comunitaria e nazionale. Segreteria tecnica ed amministrativa del comitato di sorveglianza del QCS e dei gruppi di lavoro a esso collegati. Coordinamento dell'attuazione delle politiche comunitarie in materia di ambiente e pari opportunita'.
Ufficio IV. Istruttoria e partecipazione alla gestione negoziale delle proposte alla Commissione europea per la zonizzazione delle aree obiettivo 2 e per la definizione della Carta italiana degli aiuti di Stato a finalita' regionale nelle aree ammissibili alla deroga di cui all'art. 87, paragrafo 3, lettera c) del Trattato CE; programmazione e riprogrammazione delle risorse attribuite agli interventi cofinanziati dell'obiettivo 2; sorveglianza sull'attuazione di tali interventi anche attraverso: iniziative per l'applicazione della normativa comunitaria e nazionale; documenti di indirizzo tecnico e metodologico; definizione e gestione della posizione del Dipartimento per l'indirizzo ed il coordinamento in seno ai comitati di sorveglianza dei Docup 2000-2006 dell'obiettivo 2; attivita' negoziali con la Commissione europea e il partenariato istituzionale. Coordinamento della partecipazione delle regioni obiettivo 2 nei gruppi di lavoro previsti dal QCS obiettivo l. Attribuzione della riserva di premialita' dell'obiettivo 2. Sorveglianza degli interventi dell'obiettivo 3, dei programmi di sviluppo rurale e degli interventi cofinanziati dello SFOP fuori dell'obiettivo 1. Rapporto con i dipartimenti provinciali con riguardo alla loro attivita' di supporto alle funzioni istituzionali del servizio.
Ufficio V. Analisi degli andamenti e delle prospettive delle politiche regionali dell'Unione europea, con particolare riferimento agli effetti economici e finanziari dell'allargarmento del numero dei Paesi aderenti all'Unione europea, d'intesa con l'ufficio I del servizio relazioni con i Paesi terzi, in materia di politiche di sviluppo territoriale. Istruttoria, predisposizione gestione negoziale diretta, per gli aspetti di specifica competenza del servizio, delle posizioni italiane per la riforma degli strumenti comunitari d'intervento finanziario strutturale e di coesione, anche in raccordo con l'ufficio VII, attraverso la partecipazione alle appropriate sedi negoziali comunitarie e il confronto con le amministrazioni competenti dei Paesi dell'Unione europea e dei Paesi in corso di adesione. Attivita' istituzionale legata alla gestione e all'attuazione degli strumenti comuni di sostegno alla preadesione e degli altri strumenti finanziari comunitari a sostegno di Paesi terzi.
Ufficio VI. Programmazione finanziaria degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali e valutazione dei relativi impatti a livello del bilancio comunitario. Monitoraggio degli obiettivi programmatici di spesa per gli interventi cofinanziati dai fondi strutturali, anche attraverso lo sviluppo di appropriate metodologie. Verifica del principio di addizionalita' per l'obiettivo 1; adozione delle iniziative di adeguamento dei piani finanziari anche attraverso proposte di iniziative nel comitato di sorveglianza del QCS obiettivo 1. Supporto alle missioni di controllo degli organi comunitari. Coordinamento delle attivita' di certificazione delle spese, di chiusura dei programmi cofinanziati e di inoltro ufficiale alla Commissione europea delle relative domande di pagamento. Partenariato istituzionale con la Commissione e con le amministrazioni interessate nelle materie di competenza dell'ufficio. Gestione dei processi di informatizzazione del servizio e dei collegamenti informatici con le amministrazioni interessate.
Ufficio VII. Analisi economica e territoriale e proposte innovative, in raccordo con l'ufficio V, in merito alle politiche comunitarie per la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale delle regioni europee, per il riassetto delle aree urbane, per lo sviluppo delle zone rurali e per la progettazione integrata territoriale. Indirizzi e monitoraggio dei Programmi di iniziativa comunitaria (PIC) relativi alle suddette tematiche, anche attraverso la partecipazione ai comitati di sorveglianza. Promozione e coordinamento delle azioni innovative comunitarie, con particolare riferimento a quelle cofinanziate dai fondi strutturali. Istruttoria, predisposizione e partecipazione alla gestione negoziale delle posizioni italiane in merito alla riforma di queste politiche, d'intesa con l'ufficio V. Supporto alla formulazione degli orientamenti in materia di sviluppo e razionalizzazione delle reti interregionali europee.
Ufficio VIII. Affari generali. Documentazione tecnico-giuridica; contenzioso, a eccezione di quello comunitario, di competenza dell'Ufficio II. Gestione dell'attuazione del piano di comunicazione del QCS Obiettivo 1 e del PON ATAS assistenza tecnica e azioni di sistema 2000-2006, attraverso rapporti istituzionali con la Commissione europea e con le altre amministrazioni interessate. Gestione dell'attuazione delle operazioni di assistenza tecnica del PON ATAS assistenza tecnica e azioni di sistema e del QCS obiettivo 1 di competenza del servizio. Segreteria tecnica del gruppo di lavoro permanente "Informazione e pubblicita'". Supporto tecnico-giuridico al gruppo permanente di coordinamento "Assistenza tecnica dei programmi operativi del QCS, obiettivo 1". Procedimenti inerenti gli appalti, i contratti e le convenzioni stipulate dal servizio, fatta salva la competenza dell'ufficio II.
7. Il Servizio centrale di segreteria del CIPE e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Attivita' amministrative propedeutiche e consequenziali alle deliberazioni del CIPE: coordinamento operativo delle strutture di supporto al CIPE previste dalla delibera 9 luglio 1998; attivita' relative alla registrazione e alla pubblicazione delle deliberazioni; archivio ufficiale e banca dati del CIPE; predisposizione degli atti relativi alla programmazione del servizio ed alla sua rendicontazione; organizzazione interna, gestione e valorizzazione del personale, determinazione dei fabbisogni e gestione delle risorse strumentali assegnate al servizio; affari generali, servizi centralizzati e segreteria del direttore; esame del contenzioso; consulenza giuridica e attivita' prelegislativa a supporto degli uffici del servizio.
Ufficio II. Predisposizione per il CIPE dei riparti per l'assegnazione di risorse nazionali e comunitarie; analisi e monitoraggio dei flussi finanziari nazionali e comunitari destinati agli investimenti, al fine di fornire al CIPE il necessario feedback informativo; istruttoria delle attivita' di competenza della 1a e della 5a commissione; attivita' di segreteria amministrativa, documentazione e supporto alla 1a e alla 5a commissione ed ai gruppi di lavoro costituiti nell'ambito delle commissioni medesime.
Ufficio III. Supporto tecnico-amministrativo per le attivita' relative alle linee guida per i servizi di pubblica utilita' di competenza del CIPE; politica tariffaria; supporto al nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita'; istruttoria di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
Ufficio IV. Supporto tecnico-amministrativo per le attivita' relative a direttive ed ai piani e programmi nel settore agricolo, industriale e della ricerca scientifica e tecnologica, ad iniziative di sviluppo dell'occupazione, ad indirizzi per la formazione; istruttoria della attivita' di competenza della 2a e della 4a commissione; attivita' di segreteria amministrativa, documentazione e supporto alla 2a e alla 4a commissione ed ai gruppi di lavoro costituiti nell'ambito delle commissioni medesime; istruttoria di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
Ufficio V. Supporto tecnico-amministrativo alle attivita' relative a direttive ed ai piani e programmi in materia di assetto del territorio e nel settore delle infrastrutture materiali ed immateriali; istruttoria delle attivita' di competenza della 3a commissione; attivita' di segreteria amministrativa, documentazione e supporto alla 3a commissione ed ai gruppi di lavoro costituiti nell'ambito delle commissioni medesime; istruttoria di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
Ufficio VI. Supporto tecnico-amministrativo alle attivita' per lo sviluppo sostenibile, sotto il profilo della tutela ambientale, e per lo sviluppo dei territori montani, predisposizione della relazione annuale sullo stato della montagna; supporto al Comitato interministeriale per la montagna (CTIM); istruttoria delle attivita' di competenza della 6a commissione; attivita' di segreteria amministrativa, documentazione e supporto alla 6a commissione ed ai gruppi di lavoro costituiti nell'ambito delle commissioni medesime; istruttoria di ogni altra attivita' attribuita al CIPE nelle materie di competenza.
Ufficio VII. Istruttoria delle questioni, attinenti alle politiche sociali e per il miglioramento delle condizioni di vita (sanita', casa, sostegno del reddito dei lavoratori, previdenza ed assistenza); delle attivita' delle competenze del CIPE per lo sviluppo del settore terziario avanzato, dei servizi del turismo e delle attivita' sportive e culturali; degli interventi diretti a garantire pari opportunita' sul piano economico-sociale per superare le diversita' di genere, razza o religione.
Ufficio VIII. Valutazione tecnico-amministrativa e istruttoria delle proposte al CIPE in materia di opere relative alle grandi reti, escluse quelle di trasporto di competenza dell'ufficio V. Attivita' propedeutiche e consequenziali ai provvedimenti CIPE nei predetti settori, nonche' in materia di' bonifiche e dissesto idrogeologico in raccordo con gli uffici III, V e VI. Raccordo tecnico operativo con l'unita' di valutazione e con l'unita' tecnica finanza di progetto per l'incentivazione del partenariato pubblico-privato. Consulenza tecnica specialistica a supporto delle altre strutture dipartimentali.
8. Alle dirette dipendenze del direttore del servizio centrale di segreteria del CIPE opera la seguente unita' di livello non dirigenziale:
a) unita' sorveglianza farmaci: provvede alla sorveglianza del prezzo dei farmaci nazionali ed alla negoziazione del prezzo dei medicinali innovativi (procedura europea); cura il monitoraggio della spesa farmaceutica ed il contenzioso.
9. Il servizio dipartimentale per gli affari generali e contabili, il personale e la qualita' dei processi e dell'organizzazione e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Trattazione degli affari e delle problematiche di competenza della Conferenza generale per le politiche del personale. Gestione delle relazioni sindacali e consulenza sindacale ai servizi del Dipartimento. Confronto e relazione sulle politiche del personale e in materia sindacale con il Servizio centrale del personale del IV Dipartimento. Affari generali e segreteria del capo servizio. Diffusione dell'informazione sulle materie di competenza del servizio. Ricezione della corrispondenza del servizio. Criteri e istruttoria per l'attribuzione degli incarichi al personale interno al Dipartimento e atti conseguenti. Procedure e adempimenti conseguenti per il conferimento di incarichi di studio e di consulenza nelle materie del Dipartimento ad estranei all'amministrazione. Gestione dell'anagrafe degli incarichi.
Ufficio II. Analisi della qualita' e dei processi dell'organizzazione e progettazione di innovazioni volte alla migliore utilizzazione delle risorse umane e strumentali; proposte al capo Dipartimento in merito al fabbisogno di personale per la determinazione delle dotazioni organiche; verifica e analisi, e proposte al capo Dipartimento, del fabbisogno di formazione specialistica e conseguente progettazione di un programma formativo, annuale e pluriennale, per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane del Dipartimento, attraverso il raccordo con le strutture del Dipartimento. Confronto sulle linee guida della formazione generale con il servizio centrale del personale del IV Dipartimento. Organizzazione e gestione di corsi, seminari e stages per l'aggiornamento e la formazione del personale.
Ufficio III. Gestione contabile delle risorse finanziarie relative all'acquisto di beni e servizi nonche' delle risorse finanziarie accessorie per il personale. Atti istruttori e comunicazioni di competenza al servizio centrale del personale del IV Dipartimento, in relazione al rapporto di servizio del personale del Dipartimento. servizio di economato e di provveditorato dipartimentale; trattamento di missione del personale; sezione dipartimentale dell'ufficio cassa del Ministero. Gestione amministrativa e contabile per il funzionamento della segreteria tecnica della cabina di regia nazionale, dell'unita' tecnica finanza di progetto dell'unita' di valutazione e dell'unita' di verifica del nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici.
Ufficio IV. Elaborazione delle assegnazioni finanziarie del Dipartimento e di strumenti di sviluppo territoriale sulla base delle proposte del servizio progetti, studi e statistiche. Connessa attivita' pre-legislativa. Adempimenti in attuazione dell'art. 5 della legge 17 maggio 1999, n. 144, relativamente alle intese istituzionali di programma e ai connessi accordi di programma quadro attuativi delle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. Gestione contabile delle risorse finanziarie, ivi compresa l'emissione di mandati, relativa alle unita' previsionali di base di investimenti del Dipartimento. Trasferimento delle risorse e predisposizione dei decreti relativi alle assegnazioni finanziarie del CIPE. Gestione contabile degli interventi cofinanziati dal programma PHARE di cui il Dipartimento e' beneficiario finale nonche' delle risorse finanziarie relative ad attivita' connesse con progetti di cooperazione nell' ambito degli strumenti finanziari comunitari o internazionali a favore di Paesi terzi.
10. Alle dirette dipendenze del direttore del servizio dipartimentale per gli affari generali e contabili, il personale e la qualita' dei processi e dell'organizzazione opera il Sistema informativo per gli investimenti territoriali - SINIT di cui all'art. 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38. Il SINIT e' articolato nei seguenti uffici dirigenziali non generali:
Ufficio V. Definizione dei piani di sviluppo del sistema informativo dipartimentale e pianificazione delle architetture informatiche; coordinamento degli interventi di informatizzazione del Dipartimento e monitoraggio del loro stato di realizzazione; studio, analisi e definizione delle esigenze funzionali e delle specifiche prestazioni e modalita' operative che devono essere assicurate nell'ambito del sistema integrato del Ministero; rapporti con la CONSIP S.p.a., definizione gestione e monitoraggio dei relativi accordi di servizio; contratti di acquisizione di beni, manutenzione ed assistenza tecnica di natura informatica; supporto nella programmazione delle attivita' e nella verifica degli obiettivi di competenza degli uffici del SINIT.
Ufficio VI. Analisi delle problematiche funzionali, applicative ed operative relative alla automazione dei processi operativi ed informativi dipartimentali; coordinamento dell'elaborazione dei relativi studi di fattibilita'; collaborazione alle attivita' di realizzazione e gestione di procedure applicative di supporto ai servizi del Dipartimento; assistenza specialistica per le applicazioni di utenza ed il supporto alle elaborazioni su basi dati dipartimentali; coordinamento ed amministrazione delle basi dati e dell'integrazione dei flussi informativi dipartimentali; supporti applicativi alle amministrazioni utenti ex decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96.
Ufficio VII. Conduzione dei sistemi elaborativi dipartimentali; attivita' relative allo sviluppo e gestione dei sistemi operativi e dei prodotti software di sistema; monitoraggio e controllo delle funzionalita' dei sistemi elaborativi; gestione delle attivita' di assistenza sistemistica specialistica ai sistemi elaborativi centrali, dipartimentali e locali; supporto alla gestione di reti locali e telematiche di trasmissione dati; sicurezza logica delle utenze e degli accessi ai sistemi; servizi di help desk e di assistenza agli utenti per l'utilizzo ed attrezzaggio della stazione di lavoro; collaborazione allo sviluppo di servizi informatici di interoperabilita' di base in ambiente intranet e web; gestione degli impianti tecnologici.
11. Il servizio relazioni con i Paesi terzi in materia di politiche di sviluppo territoriale e' articolato negli uffici dirigenziali non generali di seguito indicati con le relative attribuzioni:
Ufficio I. Analisi delle tendenze economiche territoriali e delle relative politiche a livello internazionale. Valutazione delle analisi svolte da organismi o banche internazionali a carattere multilaterale (FMI, Banca mondiale, OCSE, BEI, BERD, etc.) e dall'Unione europea in merito alle politiche di sviluppo territoriale, italiana e di altri Paesi; istruttoria, predisposizione e gestione negoziale della posizione italiana da assumere nei confronti di tali organismi o banche nelle sedi tecniche internazionali dove si finalizzano i documenti ufficiali. Analisi, per i profili di competenza del Dipartimento, del processo di allargamento dell'Unione europea, d'intesa con l'ufficio V del servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari. Assistenza tecnica alle regioni e agli enti locali per il ricorso a strumenti finanziari promossi o gestiti da organismi e banche internazionali a carattere multilaterale. Promozione e realizzazione di iniziative seminariali, anche a valenza esterna, sulle materie di competenza del servizio, d'intesa con l'ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne del capo Dipartimento.
Ufficio II. Promozione, coordinamento, realizzazione e monitoraggio, per le materie di competenza del Dipartimento, dei progetti di cooperazione in ambito PHARE con Paesi che abbiano stipulato accordi con l'Unione europea ai fini del loro ingresso nell'Unione e in generale di progetti di assistenza tecnica al settore pubblico di altri Paesi. Assistenza ad amministrazioni pubbliche, in particolare regioni, per la presentazione di offerte di aggiudicazione dei progetti PHARE nelle materie di competenza del Dipartimento. Accordi bilaterali di trasferimento e scambio amministrativo, di esperienze e personale, fra il Dipartimento e amministrazioni o istituti affini di organismi e banche internazionali e dei Paesi terzi.
Ufficio III. Promozione, analisi preliminare, facilitazione e orientamento - attraverso il partenariato con altre amministrazioni pubbliche europee, centrali, regionali e locali - e monitoraggio in itinere di studi di fattibiita' e di progetti, puntuali o integrati, di investimento pubblico in Paesi terzi di interesse per lo sviluppo delle regioni italiane, con particolare riferimento a quelli finanziati attraverso strumenti comunitari o internazionali. Assistenza tecnica alle amministrazioni pubbliche, in particolare alle regioni, per la partecipazione ai progetti di cui sopra. Assistenza alla predisposizione di forme di partenariato istituzionale bilaterale nell'ambito delle tematiche di competenza del Dipartimento fra le regioni e le amministrazioni e agenzie competenti in Paesi europei ed extraeuropei ai fini della promozione e partecipazione ai suddetti progetti.".
 
Art. 3.
Funzioni dirigenziali
1. La tabella recante la indicazione delle funzioni dirigenziali allegata al decreto ministeriale 25 luglio 2001 e' sostituita, per la parte relativa al Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, dalla tabella allegata al presente decreto.
Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione.
Roma, 31 ottobre 2002
Il Ministro: Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 15 novembre 2002 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 247
 
Tabella

=====================================================================
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE =====================================================================
| | Nuovo ordinamento
| |comprendente il D.P.R.
Dirigenti di prima | | 202/2002: n. posti di
fascia |Funzioni dirigenziali | funzione =====================================================================
|Capo del Dipartimento | 1 ---------------------------------------------------------------------
|Capi dei servizi | 6 ---------------------------------------------------------------------
|Funzioni di |
|consulenza, studio e |
|ricerca | 2 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | | 9

=====================================================================
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE =====================================================================
| | Nuovo ordinamento
| |comprendente il D.P.R.
Dirigenti di prima | | 202/2002: n. posti di
fascia |Funzioni dirigenziali | funzione =====================================================================
|Uffici di diretta |
|collaborazione con il |
|capo del Dipartimento | 4 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio per le |
|politiche di sviluppo |
|territoriale e le |
|intese | 6 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio progetti |
|studi e statisti che | 7 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio per le |
|politiche dei fondi |
|strutturali comunitari| 8 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio centrale di |
|segreteria del CIPE | 8 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio |
|dipartimentale per gli|
|affari generali e |
|contabili, il |
|personale e la |
|qualita' dei processi |
|e dell'organizzazione | 7 ---------------------------------------------------------------------
|Servizio relazioni con|
|i Paesi terzi in |
|materia di politiche |
|di sviluppo |
|territoriale | 3 --------------------------------------------------------------------- Totale . . . | | 43
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone