Gazzetta n. 288 del 9 dicembre 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 5 novembre 2002 |
Riconoscimento, in favore della cittadina comunitaria Liisa Maria Vanhapelto, di titolo di formazione, acquisito nella Comunita' europea, quale titolo abilitante all'esercizio in Italia della professione di insegnante. |
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IL DIRETTORE GENERALE per gli ordinamenti scolastici Visti la legge 7 agosto 1990, n. 241; la legge 19 novembre 1990, n. 341; il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115; il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; il decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1996, n. 471; il decreto ministeriale 30 gennaio 1998, n. 39; il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (art. 4, comma 2); Vista l'istanza, presentata ai sensi dell'art. 12, commi 1 e 2 del citato decreto legislativo n. 115, di riconoscimento del titolo di formazione professionale per l'insegnamento acquisito nella Comunita' europea dalla cittadina comunitaria sotto indicata, nonche' la documentazione prodotta a corredo dell'istanza medesima, rispondente ai requisiti formali prescritti dall'art. 10 del citato decreto legislativo n. 115, relativa al detto, del pari sotto indicato titolo di formazione; Rilevato, in base a quanto comprovato da apposita documentazione, che il riconoscimento e' richiesto ai fini dell'esercizio della professione corrispondente (art.1, comma 2, citato decreto legislativo n. 115) a quella cui l'interessata e' abilitata nel Paese che ha rilasciato il titolo (art.1, comma 2, citato decreto legislativo n. 115); Rilevato che l'esercizio della professione in argomento e' subordinato, sia nell'altro Paese che in Italia (art.1, comma 3, ed art. 2 citato decreto legislativo n. 115), al possesso di una formazione comprendente un ciclo di studi post-secondari di durata minima di tre anni; Vista la documentazione prodotta relativa: alle materie sulle quali verte la formazione professionale attestata dal titolo; alle attivita' comprese nella professione cui si riferisce il titolo; alla esperienza professionale acquisita; Visto il decreto direttoriale datato 21 marzo 2002 (prot. n. 5894) di riconoscimento, del titolo di formazione professionale in argomento, subordinato al superamento di prova relativa alla conoscenza della lingua italiana; Vista la nota datata 11 ottobre 2002 (prot. n. 10109) e relativi allegati con la quale l'ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha comunicato che l'interessata ha sostenuto con esito favorevole la suddetta prova; Ritenuto, conformemente alla valutazione espressa in sede di conferenza di servizi nella seduta del 25 gennaio 2002, indetta per quanto prescrive l'art. 12, comma 4, del citato decreto legislativo n. 115, che sussistono i presupposti per il riconoscimento atteso che il titolo posseduto dall'interessata, integrato dalla prova relativa all'accertamento della conoscenza della lingua italiana, comprova una formazione professionale che soddisfa le condizioni poste dal citato decreto legislativo n. 115; Decreta: 1. Il diploma di istruzione superiore abilitante: "Kasvatustieteiden Maisteri" (titolo di dottore in pedagogia), conseguito in data 24 settembre 1987 presso l'Universita' di Joensuu, posseduto dalla cittadina comunitaria: cognome: Vanhapelto; nome: Liisa Maria; nata a: Hämeenlinna (Finlandia); il: 9 gennaio 1959; cittadinanza: finlandese, comprovante una formazione professionale al cui possesso la legislazione dal Paese (Finlandia) membro della Comunita' europea che lo ha rilasciato subordina l'esercizio della professione di insegnante, costituisce, per la medesima, ai sensi e per gli effetti di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. l 15, titolo di abilitazione all'esercizio in Italia della professione di docente nelle scuole elementari. 2. Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 12, comma 7, del citato decreto legislativo n. l 15, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 5 novembre 2002 Il direttore generale: Criscuoli |
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