Gazzetta n. 266 del 13 novembre 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 9 agosto 2002 |
Adozione del piano di controllo ufficiale su commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari per il quinquennio 2002-2006. |
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, concernente l'attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio dei prodotti fitosanitari; Vista la circolare n. 17 del 10 giugno 1995 del Ministro della salute, concernente gli aspetti applicativi delle predette norme in materia di prodotti fitosanitari; Visto l'art. 17, del citato decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, che prevede l'adozione da parte del Ministro della salute, sentiti il Ministro per le politiche agricole e forestali, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio ed il Ministro delle attivita' produttive, di piani nazionali annuali per il controllo ufficiale dei prodotti fitosanitari in circolazione e della loro utilizzazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, concernente il regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti; Visto l'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche, recante il riordino della disciplina in materia sanitaria, prevedendo tra l'altro, che le attivita' di indirizzo e coordinamento necessarie a garantire l'uniforme attuazione delle normative dell'Unione europea e di altre istituzioni internazionali siano assicurate dal Ministero della salute; Visti i piani di controllo ufficiale commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari adottati dalle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e provincia autonoma di Trento; Sentiti il Ministro per le politiche agricole e forestali, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio ed il Ministro delle attivita' produttive; Ritenuto di dover procedere all'adozione, per il quinquennio 2002-2006, dei piani annuali di controllo ufficiale sul commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari; Decreta: Art. 1. Piano delle regioni e delle province autonome per il quinquennio 2002-2006 1. Le regioni e le province autonome predispongono ed adottano, in conformita' a quanto previsto negli allegati 1 e 2 al presente decreto ed alle disposizioni di cui all'art. 2, piani di controllo ufficiali nei rispettivi territori di competenza. 2. I piani di cui al comma 1 devono essere rivolti al controllo ufficiale nel territorio di competenza: a) dei prodotti fitosanitari in commercio, al fine di accertarne la rispondenza ai requisiti prescritti dalle norme vigenti e, in particolare, alle condizioni di autorizzazione dei prodotti stessi; b) dell'utilizzazione dei prodotti fitosanitari autorizzati, in conformita' a tutte le indicazioni riportate nelle etichette autorizzate, in applicazione dei principi delle buone pratiche fitosanitarie nonche', ove possibile, dei principi di lotta integrata. 3. Le regioni e le province autonome trasmettono al Ministero della salute i piani adottati unitamente ad una loro relazione illustrativa entro tre mesi dalla pubblicazione del presente decreto per l'anno 2002 ed entro il secondo mese di ciascun anno solare per gli anni successivi. 4. Entro il 31 maggio di ciascun anno successivo alla realizzazione del piano, le regioni e le province autonome trasmettono al Ministero della salute i risultati derivanti dall'attuazione dei piani adottati. Tali risultati dovranno essere presentati utilizzando lo schema riportato al punto IV degli allegati 1 e 2. 5. Entro il 31 luglio di ciascun anno il Ministero della salute presenta una relazione sui risultati conseguiti con l'adozione dei piani ufficiali di controllo alla Commissione europea ed ai singoli Stati membri dell'Unione europea. In tale relazione sono inclusi, per le voci comparabili, anche i risultati delle attivita' dei nuclei dell'Arma dei carabinieri e dell'Ispettorato centrale repressioni frodi del Ministero per le politiche agricole e forestali. Di tale relazione sono altresi' informati le regioni, le province autonome, il Ministero per le politiche agricole e forestali, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed il Ministero delle attivita' produttive. |
| Art. 2. Disposizioni generali 1. I piani di controllo ufficiale delle regioni e delle province autonome: a) individuano le attivita' da effettuare per l'attuazione dei piani di controllo, unitamente alla priorita' ad esse attribuite; b) individuano le istituzioni che, nel territorio di competenza, sono destinatarie dell'attuazione del piano di controllo; c) forniscono alle istituzioni di cui alla lettera b) le modalita' per l'esecuzione delle attivita' ispettive finalizzate all'ottenimento dei dati ed alla loro raccolta ed elaborazione; d) individuano, e comunicano al Ministero della salute, l'Autorita' sanitaria regionale responsabile del coordinamento di ogni attivita' relativa agli adempimenti di cui al presente decreto. 2. L'Autorita' di cui al comma 1, lettera d) e' inoltre tenuta a: a) detenere l'elenco, aggiornato almeno annualmente, dei locali di deposito e degli esercizi di vendita di prodotti fitosanitari ubicati nel territorio di competenza; b) trasmettere le informazioni di cui al presente comma al Ministero della salute ed al Ministero per le politiche agricole e forestali. 3. Il Ministero della salute, per adempiere ad obblighi comunitari ed a scopo conoscitivo, puo' chiedere all'Autorita' di cui al comma 1, lettera d) ulteriori dati ed informazioni sui risultati dell'attivita' di controllo effettuata. Il presente decreto, che sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione, entrera' in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 agosto 2002 Il Ministro: Sirchia
Registrato alla Corte dei conti il 15 ottobre 2002 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 6, foglio n. 231 |
| Allegato 1
Indirizzi relativi alla predisposizione dei piani di cui all'art. 1: Commercio dei prodotti fitosanitari I. Finalita' del controllo. 1. Verifica del contenuto e delle proprieta' dei prodotti fitosanitari. I controlli ufficiali finalizzati alla verifica del contenuto delle sostanze attive ed impurezze regolamentate in fase di registrazione e fissate da specifiche internazionali (FAO, GIFAP) dei prodotti fitosanitari sono effettuati, tenendo conto delle prescrizioni recate dagli articoli 29, 30, 31 e 32 del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, e devono accertare la corrispondenza del contenuto del prodotto fitosanitario a quello autorizzato. La differenza tra il contenuto di sostanza attiva dichiarato in etichetta e quello effettivamente riscontrato nel prodotto fitosanitario, fatte salve eventuali specifiche F.A.O., non deve superare, per tutta la durata della vita commerciale del prodotto medesimo, i seguenti valori (ai sensi dell'allegato VI, parte C, punto 2.7.2, lettera a), del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, come modificato dal decreto ministeriale 3 novembre 1998):
Contenuto dichiarato (in g/kg o g/l| a 20°C) |Tolleranza --------------------------------------------------------------------- fino a 25 g |+/- 15% formulazione omogenea --------------------------------------------------------------------- |+/- 25% formulazione non omogenea --------------------------------------------------------------------- > 25 fino a 100 |+/- 10% --------------------------------------------------------------------- > 100 fino a 250 |+/- 6% --------------------------------------------------------------------- > 250 fino a 500 |+/- 5% --------------------------------------------------------------------- > 500 |+/- 25 g/kg o +/- 25 g/l
I metodi analitici per il controllo quali-quantitativo possono essere i metodi CIPAC, ove esistenti o anche i metodi depositati in sede di registrazione o altri metodi convalidati. Per le proprieta' chimico-fisiche vanno verificate quelle pertinenti alla tipologia di prodotto fitosanitario con riferimento alle specifiche dell'allegato III del decreto legislativo n. 194 del 17 marzo 1995 e specifiche internazionali riconosciute (quali ad es. FAO e GIFAP). Le verifiche vanno eseguite con metodi della Commissione europea, CIPAC o altri metodi internazionali riconosciuti e convalidati. 2. Condizioni di autorizzazione dei prodotti fitosanitari. Nell'ambito delle attivita' e' necessario anche verificare che i prodotti fitosanitari immessi in commercio siano autorizzati e conformi a tutte le condizioni previste dal decreto di autorizzazione di ciascun prodotto con particolare riferimento a imballaggi, etichette, taglie ed eventuali prescrizioni di particolari limitazioni territoriali precisate dall'autorizzazione di uno specifico prodotto fitosanitario. I principali elementi amministrativi e tecnici, contenuti nel decreto di autorizzazione dei prodotti in commercio sono disponibili sul sito internet del Ministero (www.sanita.it/alimnut/fitosanitari/query/ricerca.asp). Il Ministero pubblica, inoltre, trimestralmente nella Gazzetta Ufficiale le etichette dei prodotti fitosanitari autorizzati nel trimestre precedente. Si ricorda che in materia di imballaggi ed etichettatura dei prodotti fitosanitari si applicano piu' in generale le prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 223. 3. Frequenza delle ispezioni e modalita' di campionamento. Il numero delle ispezioni dei locali di deposito e degli esercizi di vendita di prodotti fitosanitari, finalizzate alla verifica della sussistenza dei requisiti di cui alle norme vigenti, riassunte dalla circolare del Ministro della sanita' 12 maggio 1993, n. 15, deve soddisfare i seguenti criteri: a) la frequenza minima delle ispezioni dei locali di deposito e di esercizi di vendita, calcolata sulla media di tre anni, non deve essere inferiore ad un sopralluogo ispettivo per anno; b) la frequenza dei sopralluoghi ispettivi deve essere rapportata alle caratteristiche degli esercizi di deposito e di vendita nonche' ad eventuali situazioni di inadempienza degli stessi risultanti da precedenti attivita' ispettive. In occasione del sopralluogo ispettivo si puo' procedere a campionamenti secondo le specifiche priorita' indicate delle regioni e provincie autonome. II. Luoghi nei quali effettuare il controllo. I sopralluoghi finalizzati alla realizzazione delle attivita' di controllo sul commercio, incluso il rispetto delle indicazioni sulle modalita' di conservazione dei prodotti riportate nelle etichette, sono preferibilmente effettuati presso: a) i depositi di smistamento, presso gli stabilimenti che producono prodotti fitosanitari, che effettuano vendite direttamente agli utilizzatori (art. 24 del decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 2001, n. 290); b) i locali di deposito e gli esercizi di vendita, autorizzati ai sensi degli articoli 21, 22, 23 e 24 del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290. III. Criteri di elaborazione e di presentazione dei risultati. E' opportuno riportare i dati relativi al numero di ispezioni effettuate riferite al numero dei luoghi di vendita ispezionati, indicando il numero delle infrazioni accertate e specificando di seguito la loro tipologia, con riferimento particolare alle seguenti fattispecie: 1) verifica del possesso dell'autorizzazione all'immissione in commercio dei prodotti; 2) verifica degli imballaggi e delle etichette dei prodotti fitosanitari; 3) controllo dei locali di deposito e di vendita di prodotti fitosanitari per accertare il rispetto delle disposizioni in materia di locali di deposito e di esercizi di vendita, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, e alla circolare del 12 maggio 1993, n. 15, incluse le indicazioni sulle modalita' di conservazione dei prodotti riportate nelle etichette autorizzate; 4) verifica del contenuto quali-quantitativo e delle proprieta' chimico-fisiche dei prodotti fitosanitari; 5) verifica delle modalita' di conservazione e di trasporto. IV. Schema di presentazione dei risultati. Al fine di assicurare uniformita' di presentazione dei risultati e' opportuno utilizzare le seguenti modalita':
----> Vedere Schema a pag. 15 della G.U. <---- |
| Allegato 2
Indirizzi relativi alla predisposizione del piano di cui all'art. 1: Impiego dei prodotti fitosanitari I. Finalita' del controllo. Le finalita' della verifica riguardano: il possesso del patentino, ove richiesto, da parte dell'utilizzatore di prodotti fitosanitari; l'idoneita' dei mezzi di protezione individuale e la loro utilizzazione secondo le indicazioni prescritte, utilizzati dall'operatore che effettua trattamenti con prodotti fitosanitari o comunque disponibili presso l'azienda; il rispetto delle indicazioni e precauzioni d'uso riportate in etichetta; la verifica dello stato di salute degli utilizzatori di prodotti fitosanitari e di tutte le segnalazioni di malore o intossicazione associate all'attivita' lavorativa; l'idoneita' e la perfetta manutenzione delle apparecchiature per l'impiego di prodotti fitosanitari disponibili presso l'azienda; l'idoneita' dei locali destinati al deposito dei prodotti fitosanitari e delle procedure utilizzate per lo smaltimento dei rifiuti. II. Luoghi e modalita' dei controlli. 1. Il controllo del corretto impiego di prodotti fitosanitari ha luogo: in campo, al momento dell'impiego, per la verifica del rispetto delle prescrizioni precisate sulle etichette autorizzate; in campo, successivamente all'impiego, per la verifica dei tempi di rientro e dei tempi di carenza, ove disposti dai provvedimenti di autorizzazione dei prodotti fitosanitari o prescritti dai provvedimenti di portata generale quali quelli sui limiti massimi di residui; nei depositi delle derrate immagazzinate; nei locali di deposito dei prodotti e sulle macchine applicatrici delle aziende specializzate per servizi a terzi (trattamenti per conto terzi) o delle singole aziende agricole. 2. Le modalita' della verifica tengono conto di quanto segue: a) le verifiche del corretto impiego dei prodotti fitosanitari, in relazione al numero di misure ispettive ed alla loro tipologia, devono essere correlate con le specificita' territoriali quali: l'importanza delle diverse colture per l'agricoltura regionale o provinciale; le quantita' di prodotti fitosanitari venduti nel territorio regionale o provinciale; b) il coordinamento e, ove possibile, l'integrazione con i piani di lotta integrata e/o guidata; c) alcune priorita': l'opportunita' di controllare l'impiego dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi; l'opportunita' di controllare l'impiego dei prodotti fitosanitari espressamente autorizzati per i trattamenti in ambienti confinati (serre); controllo dell'impiego sulle colture la cui produzione e' significativa per il territorio. III. Criteri di elaborazione e di presentazione dei risultati. Riportare i dati totali relativi al numero delle ispezioni effettuate (riferite al numero delle aziende ispezionate o a loro settori) indicando il numero delle infrazioni accertate e specificando di seguito la tipologia con particolare riferimento ai risultati dei controlli volti ad accertare: 1) il rispetto delle indicazioni riportate nelle etichette autorizzate, relativamente agli impieghi consentiti, alle modalita' di trattamento, agli intervalli di sicurezza, ai tempi di rientro e alle precauzioni adottate per prevenire eventuali rischi per l'operatore e gli astanti; 2) l'applicazione dei principi delle buone pratiche fitosanitarie, nonche' dei principi di lotta integrata; 3) il possesso dell'autorizzazione all'acquisto per l'impiego diretto (patentino, art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica n. 290/2001); 4) la conservazione del registro dei trattamenti (art. 42, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 290/2001). Si chiede di trasmettere assieme ai dati di controllo commercio ed impiego anche: 1) informazioni generali sui residui di prodotti fitosanitari risultanti a livello regionale dai piani di monitoraggio nel comparto acque e alimenti; 2) segnalazioni di eventi indesiderati derivanti dall'uso di prodotti fitosanitari sia sull'uomo, sugli animali che nell'ambiente. Nelle conclusioni si raccomanda di evidenziare elementi utili ad apportare misure correttive e/o aggiuntive per gli indirizzi dei piani di controlli degli anni successivi. IV. Schema di presentazione dei risultati. Al fine di assicurare uniformita' di presentazione dei risultati e' opportuno utilizzare le seguenti modalita': 1. Controllo sull'impiego di prodotti fitosanitari a livello degli utilizzatori. Ispezioni totale Numero delle aziende ispezionate .... infrazioni .... di cui: Uso di prodotti non autorizzati .... Uso non previsto di prodotti autorizzati .... In applicazione delle precauzioni di sicurezza .... Altro .... (specificare altre previsioni di cui all'art. 3.3 del decreto legislativo n. 194/1995) Inappropriate condizioni di conservazione .... Mancanza patentino utilizzatore .... Mancanza registro dei trattamenti .... Altro (specificare) .... 2. Informazioni generali disponibili per correlazione con altri piani di controllo. a) monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee e dati sulle acque potabili; b) controllo dei limiti massimi di residui nei prodotti ortofrutticoli, nei cereali e nei prodotti di origine animale. 3. Comunicazioni di eventi indesiderati: a) incidenti occupazionali e problemi sanitari; b) effetti negativi su ambiente e organismi non-bersaglio (specificare). 4. Conclusioni (relative sia al commercio che all'impiego). Raccomandazioni. Comparazione con i risultati relativi agli anni precedenti. Priorita' per il programma relativo all'anno successivo. |
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