Gazzetta n. 260 del 6 novembre 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 16 ottobre 2002 |
Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Arezzo. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE del lavoro di Arezzo Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 30 aprile 1970, n. 639, relativo alla "Attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale"; Vista la legge n. 88 del 9 marzo 1989 relativa alla "Ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro"; Visto l'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, cosi' come modificato dall'art. 44 della legge n. 88/1989, che stabilisce come segue la composizione del comitato provinciale INPS: a) undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda; b) tre rappresentanti dei datori di lavoro; c) tre rappresentanti dei lavoratori autonomi; d) il direttore della direzione provinciale del lavoro; e) il direttore della locale Ragioneria di Stato; f) il dirigente della sede provinciale dell'INPS; Visto il decreto n. 38 del 16 luglio 1998 del direttore della direzione provinciale del lavoro di Arezzo, con il quale e' stato ricostituito, per la durata di quattro anni, il comitato provinciale INPS di Arezzo; Vista la circolare n. 31 del 14 aprile 1989 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, con la quale vengono impartite direttive per la ricostituzione e la composizione dei comitati provinciali INPS; Visto l'art. 46 della legge n. 88 del 1989, relativo al contenzioso in materia di prestazioni; Visti i decreti direttoriali n. 39, 40 e 41 del 16 luglio 1998, con cui il direttore della direzione provinciale del lavoro di Arezzo ha ricostituito, per la durata di quattro anni, le "Speciali commissioni" del comitato provinciale INPS, di cui all'art. 46, legge n. 88/1989; Vista la circolare n. 33 del 19 aprile 1989, che fornisce chiarimenti in ordine alla costituzione delle "Speciali commissioni", istituite per il contenzioso in materia di prestazioni, dall'art. 46 della legge n. 88 del 1989; Visto il decreto ministeriale del 7 novembre 1996, n. 687, sul regolamento recante norme per l'unificazione degli uffici periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e l'istituzione delle direzioni regionali e provinciali del lavoro"; Visto l'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, che individua i parametri a cui il direttore della direzione provinciale del lavoro deve attenersi nella ripartizione dei membri di cui ai punti 1), 2) e 39) dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970; Visti i dati forniti dall'INPS di Arezzo concernenti sia l'individuazione dei settori economici interessati all'attivita' dell'Istituto, sia la loro consistenza numerica, con particolare riferimento al numero delle aziende presenti in ciascun settore ed al numero dei lavoratori dipendenti ed autonomi ivi occupati; Visti i dati forniti dall'INPS, inerenti al rapporto numerico tra le rappresentanze dei lavoratori e le rappresentanze dei datori di lavoro in seno al consiglio di indirizzo e vigilanza; Vista la composizione del consiglio camerale della camera di commercio, industria e artigianato di Arezzo; Visti i dati forniti dalla camera di commercio sul numero di aziende presenti, in ciascun settore economico di attivita', nella provincia di Arezzo; Visto il decreto ministeriale del 20 luglio 2001, allegato A, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2001, nel quale sono riportati i dati relativi al grado di sviluppo dei diversi settori di attivita' economica sul territorio della provincia di Arezzo, con riferimento specifico alla loro incidenza sul reddito, alla consistenza numerica delle unita' produttive in ciascun settore ed all'indice annuo di occupazione; Individuati come segue i criteri da utilizzare per la valutazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali e delle associazioni: a) consistenza numerica dei soggetti iscritti alle singole organizzazioni; b) partecipazione alle vertenze di lavoro individuali, plurime e collettive; c) diffusione delle strutture organizzative sul territorio provinciale; d) stipula dei contratti collettivi di lavoro; Visti tutti i dati forniti dalle organizzazioni sindacali, con riferimento a ciascuna delle voci sopra indicate, e verificata, attraverso un esame comparato degli stessi, la maggiore rappresentativita' della CGIL, della CISL e della UIL, con una considerevole prevalenza delle prime due su quest'ultima; Considerata la volonta', congiuntamente espressa, delle organizzazioni sindacali medesime in ordine alla ripartizione dei dieci posti di rappresentante dei lavoratori dipendenti in seno al comitato provinciale INPS (escluso quello da assegnare al rappresentante dei dirigenti d'azienda); Visti i dati forniti dalle Associazioni datoriali della provincia di Arezzo relativamente alla loro consistenza numerica, alla partecipazione alle vertenze di lavoro (individuali, plurime e collettive) alla stipula dei contratti collettivi nonche' alla diffusione, sul territorio provinciale, delle proprie strutture organizzative; Constatata attraverso l'esame comparato dei suddetti dati e l'opportuno confronto degli stessi con i dati forniti sia dalla camera di commercio che dall'INPS - la maggiore rappresentativita' sul territorio provinciale, con riferimento specifico al settore dei datori di lavoro, della Associazione industriali, della Federimpresa e dell'Associazione commercianti; e constatata, invece, la maggiore rappresentativita' della Coldiretti, dell'Associazione commercianti e della Federimpresa per quanto concerne il settore dei lavoratori autonomi; Valutato, ai sensi delle norme e dei criteri soprarichiamati, nonche' sulla base dei dati acquisiti, il grado di rappresentativita' di ciascuna delle organizzazioni sindacali e delle associazioni sopracitate e ritenuto opportuno dare spazio all'applicazione del criterio del pluralismo nell'assegnazione dei posti disponibili all'interno delle Speciali commissioni; Viste le designazioni delle organizzazioni sindacali e delle associazioni stesse; Vista la legge n. 444 del 15 luglio 1994; Considerata la necessita' di dover procedere alla ricostituzione del comitato provinciale INPS di Arezzo nonche' delle "Speciali commissioni" sopra citate; Decreta: Art. 1. E' ricostituito come segue, presso la sede provinciale dell'INPS di Arezzo e per la durata di quattro anni, il comitato provinciale INPS di cui all'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, cosi' come modificato dall'art. 44 della legge n. 88/1989. Rappresentante dei dirigenti d'azienda: 1) sig. Rossi Gian Piero (Federmanager). Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: 1) sig.ra Sensi Adriana (CGIL); 2) sig. Ermini Piero (CGIL); 3) sig.ra Cuccoli Maria (CGIL); 4) sig. Lombardini Giuseppe (CGIL); 5) sig.ra Poponcini Elsa (CGIL); 6) sig. Tagliaferri Benito (CISL); 7) sig. Branchi Mario (CISL); 8) sig. Bruni Marco (CISL); 9) sig. Salvini Marco (CISL); 10) dott. Francesconi Mario (UIL). Rappresentanti dei datori di lavoro: 1) dott. Tarquini Alessandro (Ass.ne Industriali); 2) rag. Agnelli Sergio (Ass. Commercianti); 3) Sig. Schinco Roberto (Federimpresa). Rappresentanti dei lavoratori autonomi: 1) sig. Pela Francesco (Ass. Commercianti); 2) dott. Alberti Stefano (Coldiretti); 3) dott. Castellucci Roberto (Federimpresa). Il direttore della locale Ragioneria di Stato: 1) dott. Giuseppe Battistelli. Il dirigente dell'INPS di Arezzo: 1) dott. Giuseppe Manno. Il direttore della direzione provinciale del lavoro di Arezzo: 1) dott. Salvatore Fedele. |
| Art. 2. E' ricostituita, per la durata di quattro anni, presso la sede provinciale INPS di Arezzo, la "Speciale commissione" del comitato provinciale INPS, istituita per il contenzioso in materia di prestazioni dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni. La commissione - presieduta, ex art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989, dal rappresentante dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni all'interno del comitato INPS - e' cosi' composta: Rappresentanti lavoratori: 1) sig. Conti Adriano (Coldiretti); 2) sig. Forni Danilo (Coldiretti); 3) sig.ra Soldani Maria Antonietta (C.I.A.); 4) dott. Provenza Alfredo (Unione Agricoltori). Direttore della locale Ragioneria di Stato: 1) dott. Giuseppe Battistelli. Dirigente dell'INPS di Arezzo: 1) dott. Manno Giuseppe. Direttore della direzione provinciale del lavoro di Arezzo: 1) dott. Fedele Salvatore. |
| Art. 3. E' ricostituita, per la durata di quattro anni, presso la sede provinciale INPS di Arezzo, la "Speciale commissione" del comitato provinciale INPS, istituita per il contenzioso in materia di prestazioni dei commercianti. La commissione - presieduta, ex art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989, dal rappresentante dei commercianti all'interno del comitato INPS - e' cosi' composta: Rappresentanti lavoratori: 1) sig.ra Vietti Libera (Confesercenti); 2) sig. Magi Claudio (Ass. Commercianti); 3) sig. Agnelli Sergio (Ass. Commercianti); 4) sig. Zurli Giuseppe (Ass. Commercianti). Direttore della locale Ragioneria di Stato: 1) dott. Giuseppe Battistelli. Dirigente dell'INPS di Arezzo: 2) dott. Manno Giuseppe. Direttore della direzione provinciale del lavoro di Arezzo: 3) dott. Fedele Salvatore. |
| Art. 4. E' ricostituita, per la durata di quattro anni, presso la sede provinciale INPS di Arezzo, la "Speciale commissione" del comitato provinciale INPS, istituita per il contenzioso in materia di prestazioni degli artigiani. La Commissione - presieduta, ex art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989, dal rappresentante degli artigiani all'interno del comitato INPS - e' cosi' composta: Rappresentanti lavoratori: 1) sig.ra Mele Rinalda (Federimpresa); 2) sig. Donati Roberto (Federimpresa); 3) sig. Lo Gatto Franco (Federimpresa); 4) sig. Crocini Alessio (Federimpresa). Direttore della locale Ragioneria di Stato: 1) dott. Giuseppe Battistelli. Dirigente dell'INPS di Arezzo: 2) dott. Manno Giuseppe. Direttore della direzione provinciale del Lavoro di Arezzo: 3) dott. Fedele Salvatore. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 35, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 30 aprile 1970. Arezzo, 16 ottobre 2002 Il direttore provinciale: Fedele |
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