IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1992, n. 359, recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica e, in particolare, l'articolo 18 il quale prevede che questo Comitato, previa comunicazione alle Camere, puo' deliberare la trasformazione in societa' per azioni di enti pubblici economici, qualunque sia il loro settore di attivita'; Visto l'articolo 1 del decreto legislativo 21 aprile 1999, n. 116, che ha disposto la trasformazione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) in societa' per azioni, previa verifica dei necessari requisiti economici e patrimoniali e approvazione di un piano triennale di impresa da parte del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e che le azioni della societa' derivante dalla trasformazione dell'Istituto siano attribuite al tesoro dello Stato; Visto l'articolo 22 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che ha disposto la concessione all'IPZS di un contributo ventennale di 41.316.551 euro annui (80 miliardi di lire), a decorrere dall'anno 2000, finalizzato alla ristrutturazione dell'Istituto; Visto l'articolo 154 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che ha stabilito che il contributo ventennale di 41.316.551 euro annui, previsto dal sopra citato articolo 22 della legge n. 144/1999, deve considerarsi incremento del fondo di dotazione dell'IPZS; Vista la decisione n. C(2001) 1177 del 25 aprile 2001 con la quale la Commissione europea ha affermato la natura di aiuto di Stato del contributo di cui al gia' citato articolo 22 della legge n. 144/1999, ritenendo tuttavia tale aiuto compatibile con il mercato comune a condizione che venga realizzato integralmente il programma di ristrutturazione finanziaria dell'IPZS; Vista la nota n. 410/P in data 15 ottobre 2001, con la quale l'IPZS ha presentato al Ministro dell'economia e delle finanze il Piano triennale di impresa 2002/2004 secondo quanto previsto dal citato articolo 1 del decreto legislativo n. 116/1999; Vista la nota n. 6792 del 2 maggio 2002, con la quale il Ministro dell'economia e delle finanze ha approvato il Piano di impresa 2002/2004, predisposto dall'IPZS, nelle sue linee industriali e ha ritenuto l'Istituto in grado di perseguire gli obiettivi industriali enunciati nel documento programmatico anche con un apporto dello Stato di entita' piu' contenuta rispetto a quanto previsto dalla citata legge n. 144/1999; Considerato che, con la citata nota del 2 maggio 2002, il Ministro dell'economia e delle finanze ha, tra l'altro, ritenuto necessario che l'IPZS predisponga, a valle della trasformazione, un piano industriale che evidenzi i margini economici per area di attivita', consentendo in tal modo una puntuale valutazione dell'effettivo apporto reddituale a livello di prodotto/mercato, in coerenza con i flussi di investimento programmati; Ritenuto che, sulla base delle risultanze del bilancio al 31 dicembre 2001 dell'IPZS nonche' del contenuto del Piano d'impresa 2002/2004, sussistano i requisiti economici e patrimoniali necessari ai fini della trasformazione in societa' per azioni dell'Istituto medesimo; Viste le note n. 0021156 e n. 0021157, entrambe in data 8 luglio 2002, con le quali e' stata data alle Camere la comunicazione prevista dal citato articolo 18 del decreto-legge n. 333/1992; Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
Delibera: 1. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e' trasformato in societa' per azioni con effetto dalla data della pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. La pubblicazione della presente delibera tiene luogo di tutti gli adempimenti in materia di costituzione delle societa' previsti dalla normativa vigente. 3. Le azioni della societa' derivante dalla trasformazione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sono attribuite al Ministero dell'economia e delle finanze. Il Ministro dell'economia e delle finanze esercita i diritti dell'azionista. 4. Si applicano alla presente trasformazione l'articolo 14, l'articolo 15, commi 2 e 4 e l'articolo 19 del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1992, n. 359. 5. Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, come previsto dall'articolo 15, comma 2, del decreto-legge n. 333/1992, stabilira' il capitale iniziale della societa' derivante dalla trasformazione in base al netto patrimoniale indicato nello schema pro-forma contenuto nella relazione degli Amministratori sulla gestione relativa al bilancio 2001 dell'Istituto. 6. In attesa dell'emanazione della disposizione normativa volta a ridurre il contributo statale, detto decreto dovra' prevedere, nello Stato patrimoniale della Societa' derivante dalla trasformazione, la costituzione di una riserva speciale, appositamente denominata, pari al valore attuale delle cinque rate di cui si ipotizza la riduzione. 7. Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze sopra citato fissa, inoltre, il termine, comunque non oltre quattro mesi dalla data della prima assemblea della Societa', per la proposta al Ministro dell'economia e delle finanze, da parte del Consiglio di Amministrazione della Societa' medesima, di rettifica dei valori dell'attivo e del passivo. 8. Il termine di cui all'articolo 15, comma 4, del citato decreto-legge n. 333/1992, decorre dalla data di pubblicazione della presente delibera. Roma, 2 agosto 2002 Il Presidente delegato Tremonti
Il segretario Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 15 ottobre 2002
Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 171 |