Gazzetta n. 244 del 17 ottobre 2002 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 2 agosto 2002 |
Art. 14, legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni. Programma triennale di edilizia 2002-2004 predisposto dal Ministero della giustizia - Dipartimento giustizia minorile: verifica di compatibilita' con i documenti programmatori vigenti. (Deliberazione n. 69/2002). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni, intitolata "Legge quadro in materia di lavori pubblici", che, all'art. 14, pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli enti ed amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato i programmi triennali dei lavori e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; Visto l'art. 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che istituisce - nell'ambito di questo Comitato - l'Unita' tecnica finanza di progetto con il compito di promuovere, all'interno delle pubbliche amministrazioni, l'utilizzo delle tecniche di finanziamento di infrastrutture con il ricorso a capitali privati anche nell'ambito dell'attivita' di verifica prevista dal citato art. 14 della legge n. 109/1994 e visto l'art. 57 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, cui questo Comitato ha dato una prima attuazione con delibera 3 maggio 2001, n. 57, e che prevede l'acquisizione delle valutazioni della menzionata unita' in fase di pianificazione ed attuazione dei programmi di spesa predisposti dalle amministrazioni centrali per la realizzazione di infrastrutture nonche' l'individuazione di ulteriori modalita' di incentivazione all'utilizzo della finanza di progetto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, recante il regolamento di attuazione della citata legge quadro in materia di lavori pubblici; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000, concernente modalita' e schemi-tipo per la redazione dei programmi triennali, degli aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori, e visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 4 agosto 2000, recante interpretazione autentica del decreto inizialmente adottato; Vista la nota n. 16163 del 27 maggio 2002, con la quale il Ministero della giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile, ha trasmesso a questo Comitato il programma triennale in oggetto e l'elenco annuale dei lavori per il 2002; Vista la nota n. 0087167 del 28 luglio 2002, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, tra l'altro formula alcune considerazioni sulle proiezioni degli stanziamenti di bilancio relative al 2004; Ritenuto, in linea generale, che i Documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14 della legge n. 109/1994 siano da individuare nei Documenti di programmazione economico-finanziaria, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche' negli eventuali programmi comunitari e nazionali relativi allo specifico settore; Considerato che il Documento di programmazione economica e finanziaria 2002-2006 traccia, quali linee generali per la realizzazione di opere pubbliche, il ricorso alla tecnica del project financing, a conferma delle indicazioni del precedente Documento di programmazione economico-finanziaria, e la destinazione di una quota predeterminata delle risorse ordinarie al Mezzogiorno, al fine di garantire effettivamente il carattere di addizionalita' degli specifici fondi riservati a tale macroarea; Considerato che il Documento di programmazione economico-finanziaria presentato dal Governo per il periodo 2003-2006, in linea generale, conferisce maggiore incisivita' alle linee sopra rappresentate per la realizzazione di opere pubbliche e dedica particolare attenzione al comparto della giustizia e, in tale ambito, al problema della devianza minorile, tra l'altro prevedendo il decentramento e la revisione del sistema carcerario, anche in funzione delle specificita' territoriale, e - sotto il profilo costruttivo - il potenziamento dell'edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile attraverso la realizzazione di nuove strutture, la ristrutturazione di quelle esistenti e l'eventuale recupero di quelle abbandonate, utilizzando allo scopo anche strumenti finanziari alternativi ed esplorando possibili positive sinergie con enti locali e soggetti privati; Rilevata l'opportunita' di formulare indicazioni in vista della presentazione dei programmi triennali da parte delle amministrazioni centrali alla luce del dibattito svolto nell'odierna seduta;
Prende atto che il programma triennale di edilizia 2002-2004 del Ministero della giustizia - Dipartimento di giustizia minorile e' costituito da 11 programmi dei Centri per la giustizia minorile e da 3 programmi elaborati dalle scuole di formazione per un costo complessivo di 52.938.000 euro; che i suddetti sub-programmi riguardano diverse tipologie di intervento da effettuare sugli edifici giudiziari o comunque destinati alle attivita' dell'amministrazione della giustizia e che in particolare sono previste prevalentemente misure di manutenzione e recupero, ristrutturazione, completamento ed adeguamento alla normativa vigente, in linea con le priorita' indicate all'art. 14 della legge n. 109/1994; che i sub-programmi risultano corredati dagli elenchi dei lavori previsti per il 2002 per un importo globale di 7.609.000 euro, che trova copertura nelle risorse complessivamente assegnate al menzionato Ministero a carico degli ordinari stanziamenti di bilancio (capitoli 7400 e 7401); che la copertura per gli anni successivi e' individuata nelle proiezioni degli stanziamenti dei citati capitoli e che la somma delle proiezioni relative al 2004 e' esposta nell'importo di 14,19 Meuro, superiore a quello indicato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato nella nota citata in premessa (13,93 Meuro); che i sub-programmi stessi, in considerazione della loro finalita' essenzialmente manutentoria, non prevedono, quantomeno esplicitamente, il coinvolgimento di capitali privati; che non sono comunque rilevabili specifici elementi di incompatibilita' con i documenti programmatori vigenti;
Delibera in relazione a quanto sopra, di esprimere - ai sensi dell'art. 14, comma 11, della legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni - parere di compatibilita' del programma triennale di edilizia 2002-2004 predisposto dal Ministero della giustizia - Dipartimento della giustizia minorile, con i documenti programmatori vigenti, fermo restando che per la parte relativa al 2004 il programma deve essere considerato operativo nei limiti delle piu' ridotte proiezioni sopra indicate, mentre gli interventi corrispondenti alla quota eccedente tale importo verranno inclusi in una "lista di scorrimento" che il Ministero provvedera' a trasmettere alla segreteria di questo Comitato, e - ricorrendone i presupposti - verranno finanziati, nell'ordine, con eventuali "economie" e/o con eventuali altre disponibilita' sopravvenienti;
Raccomanda al Ministro della giustizia: di integrare la documentazione relativa alla programmazione triennale dei lavori 2002-2004 anche per gli altri Dipartimenti in cui si articola il Ministero, eventualmente adottando - per i Dipartimenti che non si configurino immediatamente quali stazioni appaltanti e si limitino a procedere al riparto di risorse - forme semplificate, che pero' consentano a questo Comitato di valutare le modalita' di attuazione degli indirizzi governativi; di tener conto, in sede di aggiornamento annuale dei programmi triennali, delle indicazioni del Documento di programmazione economico-finanziaria 2003-2006, tra l'altro invitando - in tale contesto - le articolazioni territoriali a valutare la possibilita' di ricorso a forme di coinvolgimento del capitale privato per il finanziamento dei lavori di loro competenza ed a sinergie con gli Enti locali soprattutto per gli interventi che non presentino natura prevalentemente manutentoria; a sottoporre unitariamente a questo Comitato i suddetti aggiornamenti annuali, corredati da una relazione che illustri lo stato di attuazione degli investimenti effettuati e che riporti i criteri adottati per il riparto delle risorse tra le varie entita' nelle quali si articola ciascun Dipartimento. Roma, 2 agosto 2002 Il Presidente delegato Tremonti
Il segretario Baldassarri |
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