Gazzetta n. 229 del 30 settembre 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 12 settembre 2002 |
Scioglimento della societa' cooperativa a r.l. "Risparmark", in Bergamo. |
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IL DIRIGENTE REGGENTE del servizio politiche del lavoro di Bergamo
Visto l'art. 2544 del codice civile, cosi' come modificato ex art. 18 della legge 31 gennaio 1992, n. 59; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400; Visto il decreto direttoriale 6 marzo 1996 della direzione generale della cooperazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale che ha disposto il decentramento a livello provinciale degli scioglimenti senza liquidatore di societa' cooperative; Visto il verbale di ispezione ordinaria ultimata in data 23 febbraio 2002, le cui risultanze evidenziano le condizioni previste dal precitato art. 2544 del codice civile; Acquisito il parere favorevole espresso nella riunione del 15 maggio 2002 del comitato centrale per le cooperative che, con voto unanime, nei confronti della cooperativa sottoe1encata debba essere adottato il provvedimento per atto dell'autorita', di cui all'art. 2544 del codice civile, senza nomina di commissario liquidatore; Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli uffici, centrali e periferici del Ministero del lavoro e gli uffici del Ministero delle attivita' produttive stipulato in data 30 novembre 2001, per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione; Decreta: La seguente societa' cooperativa e' sciolta per atto dell'autorita', ai sensi dell'art. 2544 del codice civile, senza nomina di commissario liquidatore, in virtu' dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400: Societa' cooperativa a responsabilita' limitata "Risparmark", con sede sociale in Bergamo, costituitain data 9 aprile 1973, per rogito notaio dott. R. Boni, repertorio n. 71100, iscritta presso Camera commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bergamo con il n. 144749 di repertorio economico amministrativo (BUSC n. 936/bis). Bergamo, 12 settembre 2002 Il dirigente reggente: Di Nunno |
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