Gazzetta n. 223 del 23 settembre 2002 (vai al sommario) |
BANCA D'ITALIA |
COMUNICATO |
7o aggiornamento del 5 settembre 2002 alla Circolare n. 229 del 21 aprile 1999. Modifica dei prospetti di raccordo in materia di vigilanza prudenziale. |
|
|
Con il presente aggiornamento delle Istruzioni di Vigilanza vengono modificati i prospetti di raccordo con le segnalazioni statistiche di vigilanza, in relazione ad alcune variazioni intervenute nella "Matrice dei Conti" (in particolare, il 13o e 14o aggiornamento). Si tratta, in particolare, dei prospetti, contenuti nel Titolo IV (vigilanza regolamentare), concernenti la disciplina dei finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese (Capitolo 6), della trasformazione delle scadenze (Capitolo 7), del controllo del rischio di tasso di interesse del portafoglio non immobilizzato (Capitolo 8). Per quanto concerne i finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese, viene, inoltre, recepito il contenuto delle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia nell'aprile 2001 (pubblicate nel Bollettino di Vigilanza n. 4/2001), con le quali e' stato disposto, tra l'altro, che possono essere esclusi dall'aggregato di riferimento tutti i crediti erogati a "famiglie produttrici" totalmente garantiti da ipoteche su proprieta' immobiliari di tipo residenziale, anche se non finalizzati all'acquisto dell'abitazione. I capitoli interessati dal presente aggiornamento verranno pubblicati, nella versione cosi' modificata, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il Governatore: Fazio |
| TITOLO IV - Capitolo 6 Finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese
Sezione I
Disposizioni di carattere generale
1. Premessa
La possibilita' di operare congiuntamente nel breve e nel medio-lungo termine consente alle banche di assistere la clientela in piu' mercati di prodotto e di utilizzare forme tecniche idonee a finanziare l'attivita' di investimento delle imprese produttive. Se i soggetti affidati sono imprese, l'effettuazione su larga scala di crediti a medio e lungo termine richiede tuttavia una specifica attenzione nella valutazione della controparte e puo', quindi, determinare un elevato grado di complessita' operativa. La valutazione del merito del credito del prenditore comporta, infatti, un'accurata e non semplice analisi delle capacita' imprenditoriali, delle prospettive di reddito dei progetti di investimento e della complessiva situazione dell'impresa. Conseguentemente, nei confronti di quelle banche che intendano impegnare una quota significativa delle proprie risorse (in misura superiore al 30% della raccolta) nel settore del finanziamento a medio e lungo termine alle imprese, si rende opportuna l'effettuazione di una specifica valutazione da parte della Banca d'Italia. In particolare, la Banca d'Italia rilascia l'abilitazione a operare senza alcun limite alle banche che abbiano maturato una specifica esperienza nel comparto dei finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese e siano in possesso di idonei requisiti tecnici e organizzativi. Non necessitano di abilitazione le banche che abbiano un'adeguata dotazione patrimoniale.
2. Fonti normative La materia e' disciplinata dai seguenti articoli del T.U.: - art. 53, comma 1, lett. b) e d), ove e' previsto che la Banca d'Italia, in conformita' delle deliberazioni del CICR, emana disposizioni di carattere generale aventi a oggetto, tra l'altro, il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni nonche' l'organizzazione amministrativa e contabile e i controlli interni; - art. 53, comma 3, lett. d), ove e' prevista la facolta' per la Banca d'Italia di adottare, ove la situazione lo richieda, provvedimenti specifici nei confronti di singole banche per le materie indicate al comma 1 dello stesso art. 53; e inoltre - dal decreto n. 242630 emanato dal Ministro del tesoro il 22 giugno 1993, previa deliberazione del CICR, in tema di operativita' a medio-lungo termine e di rischi di mercato.
3. Definizioni Ai fini della presente disciplina si definiscono: - "finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese", il totale dei crediti, compresi i pronti contro termine attivi, in Italia e all'estero, con durata originaria superiore a 18 mesi nei confronti dei settori delle imprese finanziarie e non finanziarie, delle famiglie produttrici, delle amministrazioni locali. Nei finanziamenti effettuati alle famiglie produttrici non vanno considerati i mutui garantiti da ipoteca su immobili a uso residenziale; - "finanziamenti complessivi", il totale dei crediti, compresi i pronti contro termine attivi, in Italia e all'estero; - "patrimonio", il patrimonio di vigilanza cosi' come definito al Cap. 1 del presente Titolo; - "patrimonio consolidato", il patrimonio di vigilanza consolidato cosi' come definito al Cap. 1, Sez. III, del presente Titolo; - "provvista", la somma della raccolta complessiva e del totale dei rapporti intercreditizi passivi; - "provvista interbancaria", i rapporti intercreditizi passivi; - "raccolta complessiva", il totale dei depositi a risparmio, c/c passivi, buoni fruttiferi, certificati di deposito, obbligazioni e pronti contro termine passivi con clientela e altri fondi raccolti da clientela ordinaria.
4. Destinatari della disciplina Le presenti disposizioni si applicano alle banche autorizzate in Italia. La Banca d'Italia puo' escludere dai destinatari della disciplina le succursali italiane di banche extracomunitarie quando le attivita' di tali enti sono sottoposte nei Paesi di origine a strumenti di vigilanza equivalenti a quelli che vengono applicati alle banche italiane (1).
5. Responsabili dei procedimenti amministrativi Si indicano di seguito i responsabili dei procedimenti amministrativi di cui al presente Capitolo: - esonero dalla disciplina delle succursali di banche extracomunitarie (Sez. I, par. 4): Titolare della Filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi; - richiesta di calcolare il limite generale del 30% in rapporto ai finanziamenti complessivi (Sez. II, par. 1): Titolare della Filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi; - abilitazione a operare oltre il limite generale del 30% della raccolta (Sez. II, par. 1): Titolare della Filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi; - revoca dell'abilitazione a operare oltre il limite generale del 30% della raccolta (Sez. II, par. 3): Titolare della Filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi. (1) Cfr. Tit. VII, Cap. 3., Sez. VII, delle presenti Istruzioni. SEZIONE II Finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese
1. Limiti Tutte le banche possono effettuare finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese entro un limite pari al 30% della raccolta complessiva (1). Nella determinazione del limite, ai finanziamenti vanno aggiunti i crediti in sofferenza verso le imprese stesse. Per l'individuazione degli aggregati da considerare nel calcolo del suddetto limite, cfr. All. A del presente Capitolo. Per le succursali in Italia di banche extracomunitarie, il rapporto e' calcolato considerando al denominatore, in luogo della raccolta, i finanziamenti complessivi. Le altre banche caratterizzate da una provvista essenzialmente interbancaria possono richiedere alla Banca d'Italia di effettuare in modo analogo il calcolo del rapporto. Possono richiedere alla Banca d'Italia l'abilitazione a operare senza alcun limite nei confronti delle imprese, le banche che: - siano dotate di un patrimonio superiore a 25 milioni di euro; - al 31 dicembre dei due anni precedenti a quello della richiesta, effettuavano finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese in misura superiore al 10 per cento della raccolta complessiva. Nel calcolo di tale rapporto non sono computate le sofferenze maturate nel settore. Nell'esame delle richieste la Banca d'Italia tiene conto: - della situazione tecnica della banca, valutata con riferimento alla concentrazione dei rischi, all'equilibrio finanziario e all'esposizione ai rischi di mercato; - dell'adeguatezza della struttura organizzativa a selezionare la clientela, a seguire l'evoluzione della situazione economico-finanziaria delle imprese clienti e a controllare l'andamento dei finanziamenti concessi. La richiesta di abilitazione viene avanzata dalla capogruppo per le componenti bancarie del gruppo che possiedano i requisiti indicati. Non necessitano di abilitazione e possono quindi effettuare senza alcun limite finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese, le banche: - con una struttura del passivo prevalentemente a medio-lungo termine; - con patrimonio superiore a 1 miliardo di euro; - con patrimonio superiore a 25 milioni di euro purche' appartenenti a gruppi bancari con patrimonio consolidato superiore a 1 miliardo di euro.
2. Termini La Banca d'Italia risponde alla richiesta di abilitazione entro un termine non superiore a 60 giorni dalla presentazione della domanda.
3. Revoca dell'abilitazione La Banca d'Italia, qualora ritenga che la complessiva situazione tecnico-organizzativa non sia tale da consentire alla banca di continuare a effettuare in misura rilevante finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese, si riserva di revocare l'abilitazione gia' concessa ovvero di stabilire delle limitazioni. (1) I finanziamenti a medio e lungo termine ai soggetti diversi dalle imprese non sono sottoposti ad alcun limite.
Allegato A
PROSPETTO INDICATIVO DI RACCORDO CON LE SEGNALAZIONI STATISTICHE DI VIGILANZA
Finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese (1)
Regola: Finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese <= 0.3 * raccolta complessiva
100 Finanziamenti a medio e lungo termine alle imprese - pronti contro termine attivi 306900 (durata = 2) - totale crediti 314100 (durata = 2) - effetti insoluti e al protesto di proprieta' 311700 (durata = 3) - sofferenze 312500 (durata = 3) - crediti a favore di clientela ordinaria 373700 (durata = 3) - sofferenze verso clientela ordinaria 374300 (durata = 3) - operazioni di impiego con fondi di terzi in amministrazione -- (117910 117922) (durata = 2) - crediti a famiglie produttrici totalmente garantiti da ipoteche su immobili residenziali -- 300900 (durata = 2)
Le sofferenze vanno considerate al netto dei relativi dubbi esiti e svalutazioni analitiche (2):
- dubbi esiti e svalutazioni diversi dal rischio paese e dal rischio fisiologico: su sofferenze (3) -- 328302 - dubbi esiti e svalutazioni su sofferenze -- (356902 356604 356606)
Gli aggregati sono riferiti ai seguenti settori di attivita' economica:
- amministrazioni locali (4) 120 121 173 174 175 176 177 17 (unita' operanti all'estero) - imprese assicurative e fondi pensione 294 295 296 29 (unita' operanti all'estero) - altri intermediari finanziari da 250 a 268 21 25 (unita' operanti all'estero) - ausiliari finanziari da 270 a 278, da 280 a 284 27 (unita' operanti all'estero) ^ - societa' non finanziarie da 430 a 492 45 47 48 49 e 52 (unita' operanti all'estero) - famiglie produttrici (5) 614 615 61 (unita' operanti all'estero) - resto del mondo 708 709, da 733 a 735, 739, da 743 a 748, da 757 a 759, 768, 769, 772
(1) I codici sono quelli della matrice dei conti (codici di 6 cifre) o del "Dizionario Dati" (codici di 7 cifre). In alcuni casi le segnalazioni statistiche non consentono una perfetta corrispondenza con gli aggregati considerati dalla normativa; in tali circostanze sono state adottate soluzioni di tipo convenzionale, peraltro limitate ad aspetti di dettaglio. Le voci precedute dal segno meno (--) sono da detrarre. (2) Per le unita' operanti all'estero, le svalutazioni sono riferite a tutte le controparti, non essendone prevista in matrice la settorizzazione; pertanto, l'aggregato sofferenze puo' risultare inferiore a quello teoricamente previsto dalla normativa. (3) Per questa voce, segnalata con cadenza semestrale, viene effettuato il "trascinamento", a ciascuna data di fine trimestre, delle segnalazioni di dicembre e giugno. (4) Ad eccezione dei finanziamenti con ammortamento a carico dello Stato. (5) Nei finanziamenti effettuati alle famiglie produttrici non vanno considerati i mutui garantiti da ipoteca su immobili a uso residenziale.
110 Raccolta complessiva - depositi 1041810 - obbligazioni 1041824 351502 351504 351702 351708 - altri fondi raccolti da clientela ordinaria - altre operazioni 171510 - titoli ex art. 117 del T.U. 171802 171806 - pronti contro termine passivi - clientela ordinaria 178902 - altri titoli di debito - a scadere 177902 177904 352002 352004 - provvista da clientela ordinaria 1210102 - pronti contro termine passivi - clientela ordinaria 351602 115 Finanziamenti complessivi - Impieghi totali 1009206 - Rapporti attivi totali con istituzioni creditizie 1009408
TITOLO IV - Capitolo 7 Limiti alla trasformazione delle scadenze
Sezione I
Disposizioni di carattere generale
1. Premessa La gestione congiunta di attivita' e passivita' a breve, medio e lungo termine puo' produrre squilibri nella situazione tecnica delle banche in assenza di un adeguato bilanciamento delle scadenze delle poste dell'attivo e del passivo. Per ridurre la probabilita' di tali squilibri, le presenti Istruzioni fissano misure volte a limitare l'utilizzo di fonti a breve per finanziare attivita' di piu' lunga durata. In particolare, la trasformazione delle scadenze delle poste di bilancio delle banche deve avvenire nel rispetto di regole finalizzate a contenere gli investimenti in immobili e partecipazioni entro l'ammontare del patrimonio, nonche' a limitare l'utilizzo della componente meno stabile della raccolta per il finanziamento di attivita' a medio e lungo termine. Le regole trovano applicazione sia a livello individuale sia consolidato.
2. Fonti normative La materia e' disciplinata dai seguenti articoli del T.U.: - art. 53, comma 1, lett. b) e d), ove e' previsto che la Banca d'Italia, in conformita' delle deliberazioni del CICR, emana disposizioni di carattere generale aventi a oggetto, tra l'altro, il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni; - art. 53, comma 3, lett. d), ove e' prevista la facolta' per la Banca d'Italia di adottare, ove la situazione lo richieda, provvedimenti specifici nei confronti di singole banche per le materie indicate al comma 1 dello stesso art. 53; - art. 60, che definisce la composizione del gruppo bancario; - art. 65, che individua i soggetti inclusi nell'ambito della vigilanza consolidata; - art. 67, comma 1, lett. b) e d), che prevede che la Banca d'Italia, in conformita' delle deliberazioni del CICR, ha facolta' di impartire alla capogruppo di un gruppo bancario disposizioni, concernenti il gruppo complessivamente considerato ovvero suoi componenti, aventi a oggetto, tra l'altro, il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni; e inoltre - dal decreto n. 436659 emanato dal Ministro del tesoro il 28 dicembre 1992, che disciplina, tra l'altro, i controlli esercitabili dalla Banca d'Italia sulle succursali di enti creditizi comunitari insediate in Italia; - dal decreto n. 242630 emanato dal Ministro del tesoro il 22 giugno 1993, previa deliberazione del CICR, in tema di operativita' a medio-lungo termine e di rischi di mercato.
3. Definizioni - "attivita' a medio termine", il complesso delle attivita' con vita residua superiore a 18 mesi e pari o inferiore a 5 anni (cfr. All. A del presente Capitolo), con esclusione dei titoli di Stato emessi da paesi dell'Unione Europea ovvero del Gruppo dei Dieci; - "attivita' a lungo termine", il complesso delle attivita' con vita residua superiore a 5 anni (cfr. All. A del presente Capitolo), con esclusione dei titoli di Stato emessi da paesi dell'Unione Europea ovvero del Gruppo dei Dieci; - "fondi permanenti", i fondi di previdenza del personale e di trattamento di fine rapporto (al netto dei relativi investimenti) e i fondi rischi che eccedono la parte computabile nel patrimonio di vigilanza (cfr. All. A del presente Capitolo); - "immobili", gli immobili di proprieta' (al netto dei relativi fondi di ammortamento) e gli immobili acquisiti in locazione finanziaria, al netto della somma delle quote di capitale dei canoni passivi corrisposti. Sono esclusi gli immobili acquisiti con i fondi di previdenza del personale; - "partecipazioni", il totale delle partecipazioni detenute dalle banche e dai gruppi bancari (al netto dei relativi fondi svalutazione) e le partecipazioni acquisite in locazione finanziaria, al netto della somma delle quote di capitale dei canoni passivi corrisposti. Sono escluse le partecipazioni ricomprese tra gli elementi negativi del patrimonio di vigilanza (cfr. Cap. 1, Sez. II, del presente Titolo) e di quelle acquisite con i fondi di previdenza del personale; - "passivita' a lungo termine", il complesso delle passivita' con vita residua superiore a 5 anni (cfr. All. A del presente Capitolo); - "passivita' a medio termine", il complesso delle passivita' con vita residua superiore a 18 mesi e pari o inferiore a 5 anni (cfr. All. A del presente Capitolo); - "passivita' da clientela a breve termine", il complesso delle passivita' da clientela con vita residua pari o inferiore a 18 mesi (cfr. All. A del presente Capitolo); - "passivita' interbancarie", il complesso della passivita' interbancarie con durata residua superiore a 3 mesi e pari o inferiore a 18 mesi (cfr. All. A del presente Capitolo);
4. Destinatari della disciplina Le presenti disposizioni si applicano alle banche autorizzate in Italia e alle capogruppo dei gruppi bancari. La Banca d'Italia puo' escludere dai destinatari della disciplina le succursali italiane di banche extracomunitarie quando le attivita' di tali enti sono sottoposte nei Paesi di origine a strumenti di vigilanza equivalenti a quelli che vengono applicati alle banche italiane (1).
5. Responsabili dei procedimenti amministrativi Si indicano di seguito i responsabili del procedimento amministrativo di cui al presente Capitolo: - esonero dalla disciplina delle succursali di banche extracomunitarie (Sez. I, par. 4): Titolare della Filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi. (1) Cfr. Tit. VII, Cap. 3, Sez. VII, delle presenti Istruzioni. SEZIONE II Limiti alla trasformazione delle scadenze
Le banche e i gruppi bancari sono tenuti a contenere gli investimenti in immobili e partecipazioni entro il limite del patrimonio nonche' a limitare l'utilizzo della componente meno stabile della raccolta per il finanziamento di attivita' a medio e lungo termine, nel rispetto delle regole riportate nella Tav. 1. Gli aggregati da includere nel calcolo sono indicati nell'All. A del presente Capitolo. Le singole banche appartenenti a gruppi bancari sono tenute al rispetto delle presenti disposizioni anche a livello individuale. Le banche e i gruppi bancari la cui struttura di bilancio non soddisfi una o piu' delle regole sopra indicate definiscono un piano concernente i termini e le modalita' di rientro. In particolare, nella predisposizione di tale piano le banche e i gruppi bancari individuano termini di rientro di norma non superiori a 3 anni. Termini di rientro piu' lunghi sono consentiti alle banche e ai gruppi bancari che, in base al sistema di misurazione di cui al Cap. 8 del presente Titolo, non risultano particolarmente esposti al rischio di tasso di interesse o che sono comunque dotati di appropriati strumenti per il contenimento e la gestione di tale rischio. I piani di rientro riferiti all'intero gruppo bancario o alle singole banche sue componenti sono trasmessi alla Banca d'Italia dalla capogruppo. ---- Tavola 1
REGOLE SULLA TRASFORMAZIONE DELLE SCADENZE
Regola 1: IMMOB + PART &60; = PATRIM Regola 2: ATTL < = AV1 + FP + PASSL + 0,4 PASSM + 0,1 PACBR Regola 3: ATTM < = AV2 + 0,6 PASSM + 0,2 (PACBR + INTERB) Dove:
IMMOB = Immobili PART = Partecipazioni PATRIM = Patrimonio ATTL = Attivita' con durata residua superiore a 5 anni AV1 = Avanzo (positivo o negativo) riveniente dall'applicazione della regola 1 FP = Fondi permanenti PASSL = Passivita' con durata residua superiore a 5 anni PASSM = Passivita' con durata residua superiore a 18 mesi e pari o inferiore a 5 anni PACBR = Passivita' da clientela con durata residua pari o inferiore a 18 mesi ATTM = Attivita' con durata residua superiore a 18 mesi e pari o inferiore a 5 anni AV2 = Avanzo (positivo o negativo) riveniente dall'applicazione della regola 2 INTERB = Passivita' interbancarie con durata residua superiore a 3 mesi e pari o inferiore a 18 mesi ----
Allegato A
PROSPETTO INDICATIVO DI RACCORDO CON LE SEGNALAZIONI STATISTICHE DI VIGILANZA
Limiti alla trasformazione delle scadenze (1) Regola: 1 Immobili + partecipazione < = patrimonio
120 Patrimonio - patrimonio di vigilanza 1052010 - elementi da dedurre 461104 461114 (da sommare alla voce precedente)
(1) I codici sono quelli della matrice dei conti (codici di 6 cifre) o del "Dizionario Dati" (codici di 7 cifre). In alcuni casi le segnalazioni statistiche non consentono una perfetta corrispondenza con gli aggregati considerati dalla normativa; in tali circostanze sono state adottate soluzioni di tipo convenzionale, peraltro limitate ad aspetti di dettaglio.
130 Immobili - immobili propri netti (2) 1023002 - immobili (2) 344500 - fondi di ammortamento -- 351910 140 Partecipazioni - partecipazioni 1024416 - fondo svalutazione partecipazioni - -1024806 - partecipazioni 342100 - fondi di svalutazione partecipazioni -- 352324
Regola 2: Attivita' a lungo termine < = Avanzo regola 1 + Fondi permanenti + Passivita' a lungo termine + 0.4 * Passivita' a medio termine + 0.1 * Passivita' da clientela a breve termine Regola 3: Attivita' a medio termine < = Avanzo regola 2 + 0.6 * Passivita' a medio termine + 0.2 * (Pass. da client. a b.ter. + pass. interbancarie)
150 Attivita' a medio/lungo termine
Sono considerate in questo aggregato le seguenti voci con vita residua compresa fra 310 e 490 per le attivita' a lungo termine, fra 80 e 180 per le attivita' a medio termine (3):
- titoli immobilizzati (esclusi quelli di governi centrali di paesi OCSE) 264104 264106 264110 264112 264116 264118 - crediti a favore di clientela ordinaria 266300 266402 266404 - pronti contro termine attivi 265720 265724 265728 265730 265734 265738 - prestiti subordinati attivi altri 265506 - operazioni di impiego con fondi di terzi in amministrazione 266500 - rapporti attivi con il Tesoro, la Cassa DD.PP, le Casse Postali e l'UIC - vincolati 264700 - depositi attivi vincolati presso la Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e banche - vincolati: altri 267700 - altri rapporti attivi con banche 268900 - provvista in valuta assistita dalla garanzia pubblica sul rischio di cambio 265600 - titoli immobilizzati (esclusi quelli di governi centrali di paesi OCSE) 361204 361206 361210 361212 361216 361218 - altri crediti verso clientela ordinaria 362402 362404 362200 - pronti contro termine attivi 361020 361024 361028 361030 361034 361038 - prestiti subordinati attivi altri 361308 - altri investimenti finanziari 361100 - altri rapporti attivi con banche e autorita' bancarie centrali - vincolati 361600
(2) Tra gli immobili vanno considerati anche quelli acquisiti in locazione finanziaria, al netto della somma delle quote di capitale dei canoni passivi corrisposti. (3) I codici di vita residua sono tratti dal manuale di compilazione "Schemi di rilevazione e istruzioni per l'inoltro dei flussi informativi", Circolare n. 154 del 22 novembre 1991 e successivi aggiornamenti - Banca d'Italia, Servizio Informazioni Sistema Creditizio. Sono escluse dalla rilevazione le attivita' aventi codice valuta convenzionale 399. Nelle sole attivita' a lungo termine vanno inoltre incluse le sofferenze al netto delle svalutazioni analitiche:
- sofferenze complessive 1011400 1210032 - ammontare previsione di dubbi esiti su sofferenze (1) -- 239302 -- 239306 -- 356902 -- 356908 - ammontare delle svalutazioni effettuate su crediti in sofferenza -- 239704 -- 239706 -- 239710 -- 239712 -- 356604 -- 356606 -- 356614 -- 356616 160 Fondi permanenti - 1048412 170 Passivita' a medio/lungo termine
Sono considerate in questo aggregato le seguenti voci con vita residua compresa fra 310 e 490 per le passivita' a lungo termine, fra 80 e 180 per le passivita' a medio termine:
- obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito 272504 272508 - depositi di clientela ordinaria 273900 - pronti contro termine passivi 276520 276524 276528 276530 276534 276538 - altre forme di provvista da clientela ordinaria 274104 274108 - fondi di terzi in amministrazione 277700 - titoli ex art. 117 del T.U.: altri 274508 - rapporti passivi con Banca d'Italia e banche 271800 - rapporti passivi con l'UIC 272000 - prestiti subordinati passivi - altri 278908 - pronti contro termine passivi 363520 363524 363528 363530 363534 363538 - altri titoli di debito 363702 363704 - provvista da clientela - vincolata 364400 - finanziamenti da Organismi internazionali 363900 - obbligazioni 363602 363604 - rapporti passivi con banche vincolati e autorita' bancarie centrali: altri rapporti 363300 - prestiti subordinati passivi - altri 364508
180 Passivita' da clientela a breve termine
In questo aggregato sono considerate le seguenti voci: A): - depositi a risparmio liberi 170102 - buoni fruttiferi e certificati di deposito scaduti da rimborsare 170546 170548 - depositi a risparmio: partite minime 170160 - c/c passivi liberi con clientela ordinaria 170902 170904 - c/c passivi con assegni a copertura garantita 170954 - provvista da clientela ordinaria libera 349502
(1) Per i dubbi esiti, segnalati con cadenza semestrale, viene effettuato il "trascinamento", a ciascuna data di fine trimestre, delle segnalazioni relative a dicembre e giugno.
- c/c passivi: partite minime 170960 - obbligazioni scadute da rimborsare 177504 177706 351504 351708 - altri titoli di debito da rimborsare 177904 352004 - rapporti passivi con l'UIC 272000
B) con vita residua inferiore a 80:
- obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito 272504 272508 - pronti contro termine passivi con clientela ordinaria 276520 276530 - altre forme di provvista con clientela ordinaria 274104 274108 - titoli ex art. 117 del T.U. 274504 274508 - fondi di terzi in amministrazione 277700 - depositi di clientela ordinaria: con scadenza 273900 - provvista vincolata da clientela ordinaria - vincolata 364400 - pronti contro termine passivi con clientela ordinaria 363520 363530 - obbligazioni 363602 363604 - altri titoli di debito 363702 363704 190 Passivita' interbancarie con durata residua compresa fra 3 e 18 mesi Sono considerate in questo aggregato le seguenti voci con vita residua compresa fra 50 e 70:
- rapporti passivi con Banca d'Italia e banche 271800 - pronti contro termine passivi con banche, Banca d'Italia e Banca Centrale Europea 276524 276528 276534 276538 - prestiti subordinati passivi: altri 278908 - rapporti passivi con banche e autorita' bancarie centrali 363300 - pronti contro termine passivi con banche e autorita' bancarie centrali 363524 363528 363534 363538 - prestiti subordinati passivi: altri 364508 TITOLO IV - Capitolo 8 Controllo dell'esposizione al rischio di tasso di interesse
Sezione I
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
1. Premessa. Il rischio che una variazione dei tassi di interesse si rifletta negativamente sulla situazione finanziaria di una banca e' connaturato all'attivita' bancaria e costituisce certamente una delle alee tipiche che l'imprenditore bancario e' chiamato ad affrontare. E' quindi indispensabile, in un'ottica di sana e prudente gestione, che la banca sia dotata di tutti gli strumenti informativi e organizzativi che permettano di gestire tale forma di rischio con consapevolezza e in maniera integrata con tutti gli altri rischi aziendali. La Banca d'Italia, coerentemente con le risultanze emerse in sede internazionale, individua le banche per le quali l'entita' del rischio assunto risulta particolarmente elevata e ne valuta la posizione. Essa interviene nei casi in cui il potenziale rischio assunto - calcolato sulla base di un indice sintetico - risulta non correlato all'entita' dei mezzi patrimoniali e alle prospettive di reddito della banca.
2. Fonti normative. La materia e' disciplinata dai seguenti articoli del T.U.: - art. 53, comma 1, lettera b), ove e' previsto che la Banca d'Italia, in conformita' delle deliberazioni del CICR, emana disposizioni di carattere generale aventi a oggetto, tra l'altro, in contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni; - art. 53, comma 3, lettera d), ove e' prevista la facolta' per la Banca d'Italia di adottare, ove la situazione lo richieda, provvedimenti specifici nei confronti di singole banche per le materie indicate al comma 1 dello stesso art. 53; e, inoltre: - dai documenti del Comitato di Basilea sulla "Misurazione dell'esposizione al rischio di tasso di interesse delle banche" (aprile 1993) e sui "Principi per la gestione del rischio di tasso di interesse" (gennaio 1997).
3. Definizioni. Ai fini della presente disciplina si definiscono: - "duration finanziaria", la reattivita' del prezzo di uno strumento finanziario a variazioni dei tassi d'interesse. La duration finanziaria e' data dalla scadenza media di tutti i flussi monetari generati da uno strumento, in conto interessi e capitale, ponderata per il valore attuale di tali flussi; - "patrimonio di vigilanza", il patrimonio cosi' come definito al cap. 1 del presente titolo.
4. Destinatari della disciplina. Le presenti disposizioni si applicano alle banche autorizzate in Italia. La Banca d'Italia puo' escludere dai destinatari della disciplina le succursali italiane di banche extracomunitarie quando le attivita' di tali enti sono sottoposte nei Paesi di origine a strumenti di vigilanza equivalenti a quelli che vengono applicati alle banche italiane (1).
5. Responsabili dei procedimenti amministrativi. Si indicano di seguito i responsabili del procedimento amministrativo di cui al presente capitolo: - esonero dalla disciplina delle succursali di banche extracomunitarie (Sez. I, par. 4): Titolare della filiale della Banca d'Italia competente per territorio e Capo del servizio vigilanza sugli Enti creditizi. Sezione II
CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
1. Disciplina. La Banca d'Italia utilizza il sistema semplificato descritto nel par. 2 della presente sezione al fine di produrre un indice sintetico che misuri l'esposizione delle singole banche al rischio di tasso di interesse. Sulla base dei risultati della rilevazione sono individuate le banche per le quali la misura dell'indice di rischio assunto si discosti in maniera rilevante dalla media nazionale comunicata periodicamente dalla Banca d'Italia. Per tali soggetti la Banca d'Italia valuta la posizione di rischio tenendo conto dell'adeguatezza del patrimonio e delle prospettive di reddito e puo' prescrivere limitazioni nell'assunzione futura di tali rischi ovvero una copertura patrimoniale specifica. (1) Cfr. Tit. VII, Cap. 3, Sez. VII, delle presenti Istruzioni. Nel valutare la situazione delle banche che risultino significativamente esposte, la Banca d'Italia tiene altresi' conto degli strumenti di misurazione e controllo del rischio di tasso di interesse utilizzati da tali soggetti.
2. Modalita' di calcolo dell'indice di tasso di interesse. L'esposizione al rischio di tasso di interesse e' calcolata tenendo conto delle indicazioni del Comitato di Basilea e di alcune ipotesi semplificatrici, in relazione tra l'altro alla disponibilita' delle informazioni presenti nelle segnalazioni statistiche. L'esposizione di ogni banca e' misurata considerando il complesso delle attivita' e delle passivita' relative alle unita' operanti in Italia e alle unita' operanti all'estero. L'indice di rischio di tasso di interesse va calcolato sulla base di un sistema di misurazione che prevede la distribuzione delle posizioni attive e passive in 14 fasce di scadenza temporale sulla base della loro vita residua (cfr. allegato A del presente capitolo). La classificazione per vita residua va operata separatamente per ciascuna valuta di denominazione dei rapporti attivi e passivi sia "in bilancio" che "fuori bilancio". Le attivita' e le passivita' a tasso variabile vanno ricondotte nelle diverse fasce temporali per data di rinegoziazione del tasso di interesse. Le diverse posizioni ricadenti in ciascuna fascia temporale sono ponderate con pesi che approssimano la duration finanziaria delle posizioni stesse. Gli aggregati da includere nel calcolo sono indicati nell'allegato B del presente capitolo. Le posizioni attive e passive ponderate vanno compensate all'interno della stessa fascia e le posizioni nette risultanti nelle diverse fasce debbono essere pienamente compensate fra loro. La riserva obbligatoria e' ripartita nelle diverse fasce in proporzione alla durata residua dell'aggregato soggetto a riserva (cfr. Tit. IX, Cap. 3, delle presenti Istruzioni). Le sofferenze (al netto delle svalutazioni analitiche) vanno collocate nella fascia "5-7 anni" conformemente a una stima della vita residua di tali crediti effettuata sulla base del loro tasso di rotazione. I c/c attivi sono classificati nella fascia "a vista" (1) mentre la somma dei c/c passivi e dei depositi liberi e' da ripartire secondo le seguenti indicazioni: - nella fascia "a vista", sino a concorrenza dell'importo dei c/c attivi; - per il rimanente importo nelle successive quattro fasce temporali (da "fino a 1 mese" a "6 mesi - 1 anno") in misura proporzionale al numero dei mesi in esse contenuti (2). Le operazioni pronti contro termine su titoli sono trattate come operazioni di finanziamento e di raccolta. Le attivita' e le passivita' in bilancio "non sensibili" alle variazioni dei tassi d'interesse (cassa, partecipazioni, immobilizzazioni, patrimonio ecc.) sono da includere nella fascia "indeterminata". L'"esposizione al rischio di tasso di interesse complessiva" si ottiene procedendo dapprima al calcolo degli sbilanci fra attivita' e passivita' separatamente per ciascuna valuta di denominazione dei rapporti, e successivamente alla sommatoria dei valori assoluti ottenuti. L'"indice di rischiosita'" e' espresso come rapporto fra l'"esposizione al rischio di tasso di interesse" e il patrimonio di vigilanza (cfr. allegato A del presente capitolo). L'indice di rischiosita' calcolato dalle banche sulla base delle proprie evidenze interne puo' risultare diverso da quello determinato tenendo conto delle sole segnalazioni di vigilanza. Le banche, qualora ritengano che tale ultimo indice non rappresenti in misura adeguata la propria esposizione al rischio di tasso di interesse, comunicano alla Banca d'Italia l'indice da esse calcolato, evidenziando la distribuzione nelle diverse fasce temporali delle operazioni non rilevabili dalle segnalazioni di vigilanza. (1) Fanno eccezione i rapporti formalmente regolati come conti correnti ma riconducibili ad altre forme di impiego aventi uno specifico profilo temporale (ad esempio, gli anticipi s.b.f.). (2) Ad esempio, nella fascia "fino a 1 mese" e' stato inserito 1/12 dell'importo residuo, nella fascia "6 mesi - 1 anno", 6/12.
Allegato A
PROSPETTO INDICATIVO DI RACCORDO CON LE SEGNALAZIONI STATISTICHE DI VIGILANZA Esposizione al rischio di tasso di interesse ----> Vedere Tabella <----
Allegato B
PROSPETTO INDICATIVO DI RACCORDO CON LE SEGNALAZIONI STATISTICHE DI VIGILANZA Esposizione al rischio di tasso di interesse (1)
Attivita'
110 Titoli a tasso fisso (tipo tasso = 83)
La classificazione per vita residua deve essere operata separatamente per ciascuna valuta di denominazione dei rapporti attivi e passivi in bilancio e "fuori bilancio" (2). Sono escluse dalla rilevazione le operazioni attive aventi codice valuta convenzionale 399.
vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati di governi centrali di paesi OCSE 264002 360802 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati di banche multilaterali di sviluppo 264004 360804 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati altri 264006 360806 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati di governi centrali di paesi OCSE 264008 360808 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati di banche multilaterali di sviluppo 264010 360810 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati altri 264012 360812 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati - di governi centrali di paesi OCSE 264014 360814 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati - di banche multilaterali di sviluppo 264016 360816 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati - altri 264018 360818 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati di governi centrali di paesi OCSE 264102 361202 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati di banche multilaterali di sviluppo 264104 361204 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati altri 264106 361206 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati di governi centrali di paesi OCSE 264108 361208 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati di banche multilaterali di sviluppo 264110 361210 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati altri 264112 361212 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - di governi centrali di paesi OCSE 264114 361214 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - di banche multilaterali di sviluppo 264116 361216 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - altri 264118 361218
(1) Nel presente prospetto vengono riportate le voci delle segnalazioni statistiche di vigilanza utilizzate per il calcolo dell'esposizione al rischio di tasso di interesse. In particolare, si e' fatto riferimento alle sezioni "dati patrimoniali", "vita residua", e "saldi medi" della matrice dei conti. Convenzionalmente le voci aventi vita residua fino a 7 giorni sono state fatte confluire nello scaglione di vita residua fino a 1 mese. (2) Le valute nazionali dei paesi appartenenti all'UEM (ivi incluse le lire), durante il "periodo transitorio" (1 gennaio 1999 - 31 dicembre 2001), devono essere trattate come una unica valuta.
120 Titoli a tasso indicizzato (tipo tasso = 84) vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati di governi centrali di paesi OCSE 264002 360802 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati di banche multilaterali di sviluppo 264004 360804 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - quotati altri 264006 360806 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati di governi centrali di paesi OCSE 264008 360808 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati di banche multilaterali di sviluppo 264010 360810 - titoli di proprieta' non immobilizzati non impegnati - non quotati altri 264012 360812 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati di governi centrali di paesi OCSE 264014 360814 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati - di banche multilaterali di sviluppo 264016 360816 - titoli di proprieta' non immobilizzati impegnati - altri 264018 360818 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati di governi centrali di paesi OCSE 264102 361202 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati di banche multilaterali di sviluppo 264104 361204 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - quotati altri 264106 361206 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati di governi centrali di paesi OCSE 264108 361208 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati di banche multilaterali di sviluppo 264110 361210 - titoli di proprieta' immobilizzati non impegnati - non quotati altri 264112 361212 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - di governi centrali di paesi OCSE 264114 361214 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - di banche multilaterali di sviluppo 264116 361216 - titoli di proprieta' immobilizzati impegnati - altri 264118 361218 130 Impieghi in c/c a tasso fisso (tipo tasso = 83) vita residua a vista - conti correnti di corrispondenza attivi per servizi resi con societa' specializzate 104102 vita residua per scadenza del capitale come da segnalazione - conti correnti attivi con clientela ordinaria 266300 362200 140 Impieghi a tasso fisso (diversi da quelli con opzione di rimborso anticipato a favore della controparte) vita residua per scadenza del capitale come da segnalazione - provvista in valuta assistita dalla garanzia pubblica sul rischio di cambio 265600 - pronti contro termine attivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con clientela ordinaria 265720 361020 - pronti contro termini attivi altri con clientela ordinaria 265730 361030 - altri crediti verso clientela ordinaria: altri crediti 266404 362404 - operazioni di impiego con fondi di terzi in amministrazione 266500 - altri investimenti finanziari 361100 vita residua da 5 a 7 anni - sofferenze verso clientela ordinaria 117140 117160 117902 246102 343112 343122 - dubbi esiti -- (239302 356902) 145 Impieghi a tasso fisso con opzione di rimborso anticipato a favore delle a controparte vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione - altri crediti verso clientela ordinaria: con opzione di rimborso anticipato a favore della controparte 266402 362402 150 Impieghi a tasso indicizzato diversi da quelli con opzione di rimborso anticipato a favore della controparte (tipo tasso = 84) vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - provvista in valuta assistita dalla garanzia pubblica sul rischio di cambio 265600 - conti correnti attivi con clientela ordinaria 266300 362200 - operazioni con fondi di terzi in amministrazione 266500 - altri crediti verso clientela ordinaria: altri crediti 266404 362404 - altri investimenti finanziari 361100 155 Impieghi a tasso indicizzato con opzione di rimborso anticipato a favore della controparte (tipo tasso = 84) vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - altri crediti verso clientela ordinaria: con opzione di rimborso anticipato a favore della controparte 266402 362402 160 Intercreditizio, Banche Centrali, UIC e Ministero del Tesoro vita residua a vista - depositi presso Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e istituzioni creditizie: 101702 101704 101716 101718 101738 - rapporti con il Tesoro e le amministrazioni pubbliche 101102 101122 - c/c di corrispondenza: saldi attivi liquidi 253504 vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione (tipo tasso = 83) - rapporti attivi con il Tesoro, la Cassa DD.PP., le Casse di risparmio postali e l'UIC: vincolati 264700 - pronti contro termine attivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con banche 265724 361024 - pronti contro termini attivi altri con banche 265734 361034 - pronti contro termine attivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e autorita' bancarie centrali 265728 361028 - pronti contro termini attivi altri con Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e autorita' bancarie centrali 265738 361038 - prestiti subordinati attivi computabili nel patrimonio dell'emittente 265503 265504 361303 361305 - prestiti subordinati attivi: altri 265506 361308 - depositi presso Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e banche - vincolati: altri 267700 - altri rapporti attivi con banche 268900 - altri rapporti attivi con banche e autorita' bancarie centrali: vincolati 361600 vita residua per data di riprezzamento dei rendimenti come da segnalazione (tipo tasso = 84) - rapporti attivi oltre il breve termine a tasso fisso con il Tesoro, la Cassa DD.PP, le Casse di risparmio postali, e l'UIC - vincolati 264700 - prestiti subordinati attivi: computabili nel patrimonio dell'emittente 265503 265504 361303 361305 - prestiti subordinati attivi: altri 265506 361308 - depositi c/o Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e banche vincolati: altri 267700 - altri rapporti attivi con banche 268900 - altri rapporti attivi con banche e autorita' bancarie centrali: vincolati 361600 vita residua a vista - rapporti attivi con istituzioni creditizie 341310 341312 vita residua da 5 a 7 anni - sofferenze verso banche 117184 246112 343114 343124 - dubbi esiti -- (239306 356908) 170 Riserva obbligatoria Ripartire per fasce di vita residua la voce: - riserva obbligatoria 101712 in base alle proporzioni, rispetto al totale, delle seguenti voci: vita residua a vista (1) 387002 387004 387006 387008 387806 387808 vita residua come da segnalazione (per i rapporti con scadenza predeterminata fino a 2 anni) (1) 387010 387012 387014 387016 387202 387204 387602 387604 387802 387804 388000 180 Operazioni fuori bilancio: attivo 185 Portafoglio non immobilizzato posizioni lunghe 269702 269706 269710 362902 362906 362910 (1) Sono escluse le passivita' nei confronti delle banche centrali del SEBC e delle altre banche e istituzioni monetarie e finanziarie soggette alla riserva obbligatoria del SEBC. 190 Altre posizioni posizioni lunghe 269902 269906 269910 269914 269918 269922 269926 269930 269934 269938 269942 269946 269950 363002 363006 363010 363014 363018 363022 363026 363030 363034 363038 363042 363046 363050 199 Totale attivita' da ponderare somma voci da 110 a 190 Passivita'
210 Raccolta vincolata, obbligazioni e altri titoli di debito a tasso fisso (tipo tasso = 83) 211 Obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito con opzione di rimborso anticipato a favore dell'emittente vita residua per scadenza del capitale come da segnalazione - obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito con opzione di rimborso anticipato a favore della banca segnalante 272504 - obbligazioni con opzione di rimborso anticipato a favore della banca segnalante 363602 - altri titoli di debito con opzione di rimborso anticipato a favore della banca segnalante 363702 213 Raccolta vincolata, obbligazioni a tasso fisso e altri titoli di debito vita residua a vista - buoni fruttiferi e certificati di deposito scaduti da rimborsare: con scadenza inferiore a 18 mesi 170546 - buoni fruttiferi e certificati di deposito scaduti da rimborsare: con scadenza pari o superiore a 18 mesi 170548 - obbligazioni convertibili in azioni e obbligazioni cum warrant scadute da rimborsare 177504 - altre obbligazioni scadute da rimborsare 177706 - altri titoli di debito scaduti da rimborsare 177904 vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione - rapporti passivi con l'UIC 272000 - obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito - altri 272508 - depositi e conti correnti di clientela ordinaria: con scadenza 273900 - titoli ex art. 117 del T.U rimborsabili prima di 18 mesi 274504 - titoli ex art. 117 del testo unico altri 274508 - pronti contro termine passivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con clientela ordinaria 276520 - pronti contro termine passivi altri con clientela ordinaria 276530 vita residua a vista - obbligazioni convertibili scadute e da rimborsare 351504 - altre obbligazioni scadute da rimborsare 351708 - altri titoli di debito emessi scaduti da rimborsare 352004 vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione - pronti contro termine passivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con clientela ordinaria 363520 - pronti contro termine passivi altri con clientela ordinaria 363530 - provvista da clientela ordinaria vincolata 364400 - obbligazioni: altri titoli 363604 - altri titoli di debito - altri titoli 363704 215 Raccolta vincolata, obbligazioni e altri titoli di debito a tasso indicizzato (tipo tasso = 84) 216 Obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito con opzione di rimborso anticipato a favore dell'emittente vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito e altri titoli di debito con opzione di rimborso a favore della banca segnalante 272504 - obbligazioni con opzione di rimborso a favore della banca segnalante 363602 - altri titoli di debito con opzione di rimborso a favore della banca segnalante 363702 217 Altra raccolta vincolata e obbligazioni a tasso indicizzato vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - rapporti passivi con l'UIC 272000 - obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito altri e altri titoli di debito 272508 - depositi e conti correnti di clientela ordinaria con scadenza 273900 - titoli ex art. 117 del T.U. rimborsabili prima di 18 mesi 274504 - titoli ex art. 117 del T.U. altri 274508 - provvista da clientela ordinaria: vincolata 364400 - obbligazioni: altri titoli 363604 - altri titoli di debito - altri titoli 363704 220 Raccolta in c/c e depositi Vita residua secondo i c/c attivi (che hanno vita residua fino a un anno) fino a concorrenza e il resto per 1/12 fino a 1 mese, per 2/12 da 1 a 3 mesi, per 3/12 da 3 a 6 mesi, per 6/12 da 6 a 12 mesi. - depositi a risparmio c/c passivi 170102 170160 170902, 170904 170954 170960 174902 vita residua a vista - provvista da clientela ordinaria: libera 349502 240 Raccolta intercreditizia vita residua a vista - depositi di istituzioni creditizie 173902 - c/c di corrispondenza: saldi liquidi passivi 256504 vita residua per data di scadenza del capitale come da segnalazione (tipo tasso = 83) - rapporti passivi con Banca d'Italia e banche 271800 - pronti contro termine passivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con banche 276524 363524 - pronti contro termine passivi altri con banche 276534 363534 - pronti contro termine passivi appartenenti al portafoglio non immobilizzato con Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e autorita' bancarie centrali 276528 363528 - pronti contro termine passivi altri con Banca d'Italia, Banca Centrale Europea e autorita' bancarie centrali 276538 363538 - prestiti subordinati passivi computabili nel patrimonio dell'emittente 278903 278906 364503 364506 - prestiti subordinati passivi altri 278908 364508 - rapporti passivi con banche e autorita' bancarie centrali 363300 vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione (tipo tasso = 84) - rapporti passivi con Banca d'Italia e banche 271800 - prestiti subordinati passivi computabili nel patrimonio dell'emittente 278903 278906 364503 364506 - prestiti subordinati passivi altri 278908 364508 - rapporti passivi con banche e autorita' bancarie centrali 363300 vita residua a vista - rapporti passivi con banche: liberi 351302 351310 250 Altra provvista a tasso fisso (tipo tasso = 83) vita residua per scadenza del capitale come da segnalazione - altre forme di provvista da clientela ordinaria: altre operazioni 274104 - altre forme di provvista da clientela ordinaria: altre 274108 - titoli di proprieta': scoperti tecnici 276700 364000 - fondi di terzi in amministrazione 277700 - finanziamenti ad organismi internazionali 363900 255 Altra provvista a tasso indicizzato (tipo tasso = 84) vita residua per data di revisione dei rendimenti come da segnalazione - altre forme di provvista da clientela ordinaria: altre operazioni 274104 - altre forme di provvista da clientela ordinaria: altre 274108 - titoli di proprieta': scoperti tecnici 276700 364000 - fondi di terzi di amministrazione 277700 - finanziamenti da organismi internazionali 363900 270 Operazioni fuori bilancio: passivo 280 Portafoglio non immobilizzato posizioni corte 269704 269708 269712 362904 362908 362912 285 Altre operazioni posizioni corte 269904 269908 269912 269916 269920 269924 269928 269932 269936 269940 269944 269948 269952 363004 363008 363012 363016 363020 363024 363028 363032 363036 363040 363044 363048 363052 299 Totale passivita' da ponderare somma voci da 210 a 285
Totale
300 Sbilancio attivita' - passivita' Differenza tra voci 199 e 299. 310 Sbilancio ponderato Sbilanci ponderati tra attivita' e passivita' (di cui alla voce 300) moltiplicati per le ponderazioni di cui allo schema riportato nell' All. A del presente Capitolo. |
|
|
|