Gazzetta n. 196 del 22 agosto 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 28 giugno 2002 |
Incremento del limite di spesa stabilito dagli articoli 1 e 5 del decreto n. 30012 del 6 giugno 2001, per l'accesso e la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende industriali appaltatrici di lavori di installazione di reti telefoniche fino al 30 giugno 2002. (Decreto n. 31273) |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni, ed integrazioni; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 6, lettera a) e comma 12, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 346; Visto l'art. 2, comma 1, lettera a) e comma 4, del decreto-legge 3 maggio 2001, n. 158, convertito, senza modificazioni, nella legge 2 luglio 2001, n. 248; Visto il decreto n. 30012 del 6 giugno 2001, registrato alla Corte dei conti il 1 agosto 2001 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 settembre 2001, con il quale, agli articoli 1 e 5, viene disposto rispettivamente che, il trattamento di integrazione salariale straordinario, di cui all'art. 62, comma 1, lettera a) della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e' prorogato fino al 30 giugno 2002 e che il medesimo trattamento, in deroga alla normativa vigente in materia, e' concesso ai lavoratori dipendenti dalle aziende industriali appaltatrici di lavori di installazione di reti telefoniche, per le quali sussistano le condizioni ed i requisiti del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale dell'11 gennaio 1999; Visto l'art. 52, comma 46, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, nella parte in cui prevede che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, puo' disporre il completamento degli interventi di integrazione salariale straordinaria di cui ai citati articoli 1 e 5 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001 nel limite della spesa complessiva di Euro 215.878.984 (corrispondenti a L. 418.000.000.349,68); Vista la nota della Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. IX - del 6 novembre 2001, nella quale viene evidenziata l'insufficienza dei fondi destinati al trattamento di cui trattasi, in particolare per le istanze relative all'art. 5 del sopracitato decreto interministeriale; Constatato, pertanto, che il limite di spesa stabilito dai sopra richiamati articoli 1 e 5 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001, pari, rispettivamente a 35 miliardi di lire (corrispondenti a Euro 18.075.991,46) e 33 miliardi di lire (corrispondenti a Euro 17.043.077,66), risulta insufficiente ai fini del pagamento del trattamento straordinario di integrazione salariale per i lavoratori operanti nelle imprese di cui trattasi; Viste le successive note datate 1 febbraio 2002 e 10 aprile 2002 della suddetta Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. IX - con le quali sono stati trasmessi i prospetti relativi alle eccedenze dichiarate dalle aziende di cui trattasi, aggiornato sulla base degli ultimi accordi conclusi e da cui emerge l'onere necessario ai fini della completa attuazione di quanto previsto dai citati articoli 1 e 5 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001; Ritenuta pertanto la necessita' di rifinanziare i trattamenti di cui ai sopra richiamati articoli 1 e 5 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001, rispettivamente per Euro 7.626.479,00 (corrispondenti a L. 14.766.922.000) e per Euro 18.835.663,00 (corrispondenti a L. 36.470.929.000), al fine di poter dare effettiva attuazione agli accordi ministeriali relativi alla prosecuzione del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore dei lavoratori interessati; Decreta: Art. 1. Per le motivazioni in premessa esplicitate, il limite di spesa di 35 miliardi di lire (corrispondenti a Euro 18.075.991,46) e di 33 miliardi di lire (corrispondenti a Euro 17.043.077,66), stabilito, rispettivamente, dagli articoli 1 e 5 del decreto n. 30012 del 6 giugno 2001, registrato alla Corte dei conti il 1 agosto 2001 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 settembre 2001, per l'accesso e la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende industriali appaltatrici di lavori di installazione di reti telefoniche fino al 30 giugno 2002, e' incrementato rispettivamente a complessivi Euro 25.702.470,22 (corrispondenti a L. 49.766.922.000) e a complessivi Euro 35.878.740,57 (corrispondenti a L. 69.470.929.000). |
| Art. 2. All'onere derivante dall'incremento del limite di spesa, stabilito dal precedente art. 1, pari a Euro 7.626.479,00 (corrispondenti a L. 14.766.922.000) per l'art. 1 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001 e pari a Euro 18.835.663,00 (corrispondenti a L. 36.470.929.000) per l'art. 5 del decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001, si provvede nell'ambito della complessiva disponibilita' finanziaria preordinata dall'art. 52, comma 46, della legge n. 448 del 28 dicembre 2001. Ai fini del rispetto della disponibilita' finanziaria, nel limite di complessivi Euro 25.702.470,22 (corrispondenti a L. 49.766.922.000) per l'art. 1 e di complessivi Euro 35.878.740,57 (corrispondenti a L. 69.470.929.000) per l'art. 5 del citato decreto interministeriale n. 30012 del 6 giugno 2001, l'I.N.P.S. e' tenuto a controllare i flussi di spesa afferenti all'avvenuta erogazione delle prestazioni di cui al presente provvedimento e a darne riscontro al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed al Ministero dell'economia e delle finanze. Il presente decreto sara' trasmesso, per il visto e la registrazione, alla Corte dei conti. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 giugno 2002 Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maroni Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 23 luglio 2002 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 5 foglio n. 372. |
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