Gazzetta n. 194 del 20 agosto 2002 (vai al sommario)
COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA
ORDINANZA 10 luglio 2002
Realizzazione intervento "Schema fognario-depurativo dei reflui di Carbonia, S. Giovanni Suergiu, Tratalias e frazioni - Schema n. 281 nuovo P.R.R.A. - Costruzione impianto di depurazione centralizzato". Ente attuatore E.S.A.F. Deroga alla normativa vigente. (Ordinanza n. 303).

IL SUB COMMISSARIO GOVERNATIVO
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 in data 28 giugno 1995 e n. 2424 in data 24 febbraio 96;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per la protezione civile n. 3196/2002, n. 3196 del 12 aprile 2002, articoli 13 e 14;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2002, con il quale e' stato, per ultimo, prorogato lo stato di emergenza idrica in Sardegna, sino al 31 dicembre 2003;
Atteso che l'E.S.A.F., con nota prot. n. 4123 del 10 luglio 2002 ha rappresentato, con riferimento all'intervento " Schema fognario-depurativo dei reflui di Carbonia, S. Giovanni Suergiu, Tratalias e frazioni - Schema n. 281 nuovo P.R.R.A. - Costruzione impianto di depurazione centralizzato" quanto segue:
in sede di consegna all'impresa aggiudicatrice della progettazione esecutiva, trattandosi di appalto integrato, l'impresa ha chiesto venisse messo a verbale che il progetto esecutivo avrebbe dovuto tener conto delle interferenze tra le opere esistenti presso i depuratori di Carbonia e S. Giovanni Suergiu e le opere di pretrattamento previste nell'appalto in quanto le prime sarebbero dovute rimanere funzionali, nonostante la contemporanea esecuzione dei lavori, fino all'entrata in esercizio del nuovo depuratore consortile;
le problematiche conseguentemente emerse in fase di progettazione esecutiva che hanno richiesto un approfondimento progettuale che ha dato luogo ad una estensione del progetto esecutivo rispetto al progetto definitivo sono:
1) necessita' di tenere in esercizio i depuratori esistenti di Carbonia e San Giovanni Suergiu durante la fase di cantiere, per evitare gravi danni ambientali per lo scarico di reflui non adeguatamente depurati;
2) necessita' di adeguamento ad opere successivamente realizzate, quali il collettore di acque bianche del DN 100 nell'area del depuratore di Carbonia, con conseguenti vincoli all'ubicazione ed alla natura delle opere in progetto;
3) cessazione dell'attivita' del produttore delle tubazioni in C.P.C. delle quali era previsto l'utilizzo per un tratta;
il progetto esecutivo e' stato quindi redatto con la previsione di interventi di adeguamento conseguenti alle problematiche di continuita' di esercizio e di interventi di completamento resisi nel frattempo necessari;
i sopracitati interventi di adeguamento e di completamento funzionale, strettamente connessi con le lavorazioni appaltate e ad esse complementari, comportano un incremento di spesa netto pari al 12,91% dell'importo contrattuale, che troverebbe copertura all'interno del quadro economico dell'intervento medesimo;
i suddetti interventi sono stati inseriti in un apposito capitolo (opere integrative) del progetto esecutivo trasmesso al Comitato tecnico amministrativo regionale per l'ottenimento del competente parere;
Atteso che al fine di poter realizzare il progetto con i sopracitati lavori di adeguamento e completamento l'E.S.A.F. ha formulato la seguente richiesta di deroga:
autorizzazione a derogare al disposto di cui all'art. 16, comma 5, della legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni, nella parte in cui prevede che il progetto esecutivo venga redatto in conformita' al progetto definitivo, posto che nel caso specifico oltre alla parte conforme e' prevista anche una parte integrativa;
autorizzazione a derogare al disposto di cui all'art. 25 della legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni, per l'incremento delle opere previste in gara per un importo di Euro 629.171,32 pari al 12,91% dell' importo contrattuale;
Atteso che l'intervento e' ricompreso nel "Programma di opere ed interventi per fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna";
Ritenuto per le motivazioni rappresentate dall'E.S.A.F. di dover accogliere la richiesta come sopra specificata;
Atteso che l'emanazione del presente atto rientra tra le funzioni delegate al sub-commissario governativo con ordinanza commissariale n. 154 del 30 luglio 1999;
Ordina:
L'Ente sardo acquedotti e fognature e' autorizzato a procedere, con riferimento alla realizzazione dell'intervento "Schema fognario-depurativo dei reflui di Carbonia, S. Giovanni Suergiu, Tratalias e frazioni - Schema n. 281 nuovo P.R.R.A. - Costruzione impianto di depurazione centralizzato", in deroga al disposto di cui all'art. 16, comma 5, ed al disposto di cui all'art. 25 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente ordinanza.
La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e sul Bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II.
Cagliari, 10 luglio 2002
Il sub-Commissario governativo: Duranti
 
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