LA COMMISSIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI
Letta la legge n. 184/1983 come modificata, per quanto attiene all'adozione di un bambino straniero, dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476; Letto in particolare l'art. 39-ter della citata legge; Letta la delibera n. 2/2002 del 9 gennaio 2002, relativa all'approvazione del bando riguardante il "Finanziamento di progetti di sussidiarieta' per gli anni 2002-2003 da realizzarsi nell'ambito dello stanziamento di com-petenza previsto per l'anno finanziario 2001", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 22 del 26 gennaio 2002; Rilevato che i 16 progetti presentati sono tutti pervenuti entro i termini previsti dal citato bando; Considerato che nel bando e' chiaramente detto che la Commissione per le adozioni internazionali, in sede di valutazione, avrebbe valorizzato i progetti mirati al raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) la deistituzionalizzazione e l'accoglienza dei minori in affidamento familiare o in casa famiglia; b) la riduzione del fenomeno dei "bambini di strada" mediante la costituzione di case famiglia, di laboratori di apprendistato giovanile per adolescenti e/o di "focolari" ove possa svilupparsi in modo equilibrato la personalita' dei minori; c) la valorizzazione di risorse locali e di istituzioni del Paese ove si realizza il progetto, impegnate nella crescita della cultura dell'accoglienza, in grado di assicurare negli anni successivi il proseguimento dell'iniziativa promossa, affinche' non si vanifichi il beneficio dell'intervento svolto e delle risorse impegnate; Considerato che in via preliminare, prima di iniziare l'esame dei progetti presentati dagli enti, ai fini della valutazione sono stati stabiliti dei criteri in base ai quali attribuire un punteggio, criteri ritenuti adeguati - alla luce della rigorosa interpretazione del superiore interesse del minore - ai fini del perseguimento degli obiettivi nel bando indicati; Considerato che i suddetti criteri sono stati individuati in numero di 5, come di seguito riportati in ordine di rilevanza e significativita': la concretezza del progetto e i risultati attesi; la metodologia adottata; la conoscenza della realta' locale; il coinvolgimento delle strutture del territorio e delle autorita' locali; il numero dei beneficiari; Premesso che la Commissione per le adozioni internazionali ha attribuito ai progetti un punteggio da 1 a 5 in relazione alla loro rispondenza agli obiettivi individuati nel bando, ed un punteggio da 1 a 20 in relazione agli strumenti metodologici adottati secondo i criteri sopramenzionati; Atteso che la maggior parte dei progetti e' apparsa rispondente agli obiettivi del bando e ai criteri sopra indicati, ma che l'insufficienza dei fondi a disposizione ha imposto ai fini della formazione della graduatoria di procedere alla selezione; Rilevato che, conseguentemente, il massimo punteggio attribuibile e' 25; Considerato che con delibera emessa in pari data la Commissione - alla luce dei risultati dell'indagine conoscitiva svolta per accertare lo stato delle adozioni realizzate nella Repubblica di Ucraina dai coniugi residenti in Italia e dichiarati idonei dal competente tribunale per i minorenni - ha deciso di sospendere temporaneamente in quel Paese dette procedure di adozione, e piu' precisamente per il tempo necessario alla formalizzazione tra i due Paesi dell'accordo bilaterale. In questa sede infatti potrebbe trovare riconoscimento la funzione degli enti autorizzati da questa Commissione, oggi non accreditati dal Governo della Repubblica di Ucraina, in quanto allo stato attuale esso non ne riconosce il ruolo di affiancamento e sostegno nei confronti degli aspiranti genitori adottivi, e di garanzia e controllo delle procedure da espletare in territorio straniero; Ritenuto che lo stato di cose emerso in sede d'indagine conoscitiva sulle adozioni dei nostri cittadini in Ucraina rivela chiaramente la debolezza dell'ente e l'assenza di autorevolezza, a causa del mancato riconoscimento, e tale situazione non potrebbe non pregiudicare anche un eventuale intervento di sussidiarieta', venendo a mancare, o potendo venire a mancare, il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle realta' di volontariato, obiettivo quest'ultimo richiamato espressamente nel bando; pertanto appare necessario, allo stato attuale, escludere dal finanziamento quei progetti che hanno come area geografica d'intervento il solo territorio dell'Ucraina; Rilevato altresi' che i progetti denominati "Progetto di salute integrale" e "Progetto scuola fabbrica" sono stati proposti da un unico ente autorizzato, e nello specifico dall'associazione "Rete speranza", e non da almeno tre enti, come previsto dal citato bando, per cui non sono stati esaminati, e di conseguenza non sono stati classificati; Considerato che dall'attribuzione del punteggio, come sopra specificato, e' conseguita la graduatoria di cui al prospetto allegato; essa forma parte integrante della presente delibera; Considerato che in base alla graduatoria risultano approvati i seguenti progetti: 1) per l'area geografica dell'Asia: "Iniziative di sussidiarieta' per l'infanzia in difficolta' in Vietnam"; 2) per l'area geografica dell'America Latina: "Prevenzione dell'abbandono, accoglienza e reinserimento familiare di bambini in situazione di rischio"; 3) per l'area geografica dell'Europa orientale: "Hansel e Gretel"; Considerato che il costo dei suddetti progetti rientra pienamente nello stanziamento previsto di Euro 774.685,35 e che le singole voci del progetto sono tutte finanziabili; Constatato infine che lo stanziamento impegnato a valere sui fondi 2001 e' di Euro 774.685,35 a copertura del bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2002 - serie generale - n. 22, e che per differenza rimangono disponibili Euro 72.388,35; ritenuto che tali risorse possono essere destinate a parziale copertura di altro progetto o altri progetti che la Commissione individuera' con separata delibera;
Approva all'unanimita' il finanziamento dei progetti: 1. "Iniziative di sussidiarieta' per l'infanzia in difficolta' in Vietnam", presentato dagli enti denominati "Comunita' di S. Egidio ACAP", "CIFA Centro internazionale famiglie pro adozione" e "AMU Azione per un Mondo unito ONLUS"; coordinatore del progetto dott.ssa Marilena Piazzoni; finanziamento del progetto Euro 197.167. 2. "Prevenzione dell'abbandono, accoglienza e reinserimento familiare di bambini in situazione di rischio" presentato dagli enti denominati "AVSI Associazione volontari per il servizio internazionale", "CIFA - Centro internazionale famiglie pro adozione" e "Istituto La Casa"; coordinatore del progetto dott. Alberto Piatti; finanziamento del progetto Euro 220.730,00. 3. "Hansel e Gretel" presentato dagli enti denominati "ANPAS Associazione nazionale per le pubbliche assistenze", "AIAU Associazione in aiuti umanitari", "L'Airone adozioni internazionali" e "SOS Bambino International Adoption"; coordinatore del progetto dott.ssa Antonella Cardone; finanziamento del progetto Euro 284.400,00.
Dispone che lo stanziamento residuale, pari per differenza a Euro 72.388,35, venga utilizzato come parziale finanziamento di altro/i progetto/i da individuarsi.
Dispone: La comunicazione della presente delibera ai tre coordinatori dei progetti finanziati. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della presente delibera. Cosi' deciso in Roma, 26 giugno 2002
La presidente: Cavallo |