Gazzetta n. 171 del 23 luglio 2002 (vai al sommario)
COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA
ORDINANZA 27 giugno 2002
Modifica dell'ordinanza n. 255 del 23 ottobre 2002 "Programma di interventi commissariali destinati a fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna - nono stralcio operativo". (Ordinanza n. 299).

IL COMMISSARIO GOVERNATIVO

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 del 28 giugno 1995, con la quale il presidente della giunta regionale e' stato nominato, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2424 del 24 febbraio 1996, con la quale sono state apportate modifiche ed integrazioni alla predetta ordinanza n. 2409/1995;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2001 con il quale e' stato prorogato, per ultimo, lo stato di emergenza idrica in Sardegna fino alla data del 31 dicembre 2003;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno - delegato per la protezione civile n. 3196/2002 n. 3196 del 12 aprile 2002, articoli 13 e 14;
Atteso che, ai sensi dell'art. l dell'ordinanza presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409/1995, il commissario governativo e' stato delegato a definire un programma di interventi necessari per fronteggiare la situazione di emergenza;
Viste le ordinanze n. 25 del 31 dicembre 1995, n. 42 del 20 maggio 1996, n. 52 del 9 agosto 1996, n. 111 del 17 novembre 1998 e n. 128 del 28 dicembre 1998 e n. 148 del 16 luglio 1999, n. 152 del 26 luglio 1999, n. 171 dell'11 novembre 1999 e n. 255 del 23 ottobre 2001, n. 268 del 24 ottobre 2001 e n. 296 del 19 giugno 2002, con le quali sono stati individuati gli interventi commissariali per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna;
Atteso che al fine di esaminare la situazione dell'approvvigionamento idrico della citta' di Carbonia, si e' svolto in data 7 maggio 2002, a Villa Devoto, un incontro tra il Presidente della regione, il Sindaco del comune di Carbonia, l'assessore dei lavori pubblici del comune di Carbonia, il Presidente del Consorzio nucleo industrializzazione di Portovesme, il presidente dell'E.S.A.F., il direttore generale della presidenza, il direttore generale dell'Assessorato dei lavori pubblici;
Atteso che nel corso del suddetto incontro sono state congiuntamente individuate diverse soluzioni, tra le quali l'attuazione dell'intervento di "Adeguamento e potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu" per un ammontare complessivo di Euro 1.050.000, da realizzarsi a cura dell'E.S.A.F, con il ricorso a tutte le procedure d'urgenza in deroga alle norme vigenti e con l'indicazione di prevedere l'esecuzione dei lavori con piu' turni lavorativi;
Atteso che con ordinanza n. 274 del 1 febbraio 2002 e' stato disposta l'interruzione del trasferimento di risorse dall'invaso del Cixerri all'invaso di Bau Pressiu e la conseguente alimentazione dell'acquedotto del Sulcis dalle risorse del Bau Pressiu, nelle more della definizione dell'intervento di adeguamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu finalizzato all'utilizzo delle risorse dell'invaso di Monte Pranu;
Atteso che l'E.S.A.F. con nota protocollo n. 4823 del 30 maggio 2002, in relazione all'imminente esaurimento delle scorte del serbatoio di Bau Pressiu ha chiesto il ripristino, con la massima urgenza, dei trasferimenti idrici dal Cixerri per l'approvvigionamento idrico dei comuni serviti dall'acquedotto del Sulcis;
Atteso che con il ripristino del collegamento suddetto verranno utilizzate risorse del sistema Flumendosa-Campidano che sono gia' all'attualita' insufficienti a soddisfare i fabbisogni fino alla fine dell'anno in corso;
Atteso che l'urgente realizzazione dei lavori di potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu permette l'utilizzo delle risorse idriche disponibili nell'invaso di Monte Pranu con il conseguente risparmio delle ridottissime disponibilita' idriche del Campidano ed al contempo dando la possibilita' di affrontare la situazione di gravissima emergenza idrica dell'acquedotto del Sulcis;
Atteso che la sopracitata ordinanza n. 255/01 prevede, tra gli altri, i seguenti interventi che non hanno ancora preso avvio:

----> Tabella <----

Atteso pertanto, che, nelle more dell'acquisizione di ulteriori risorse finanziarie per l'immediata realizzazione dell'intervento di adeguamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu, possono essere utilizzate le risorse finanziarie destinate ai sopracitati interventi, per l' importo di Euro 1.050.000;
Atteso che dalla eventuale mancata erogazione della risorsa idrica, conseguente alle ridotte risorse attualmente disponibili, possono derivare gravissimi problemi di carattere igienico sanitario nonche' di ordine pubblico e che quindi sussistono le condizioni per il ricorso alla procedura di realizzazione in somma urgenza, come disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, recante "Regolamento di attuazione della legge 11 febbraio 1994 legge quadro in materia di lavori pubblici, e successive modificazioni;
Atteso che l'art. 147 del sopracitato decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999 stabilisce in Euro 200.000 la soglia massima dei lavori eseguibili in somma urgenza si ritiene di dover autorizzare l'E.S.A.F. a procedere in deroga alla norma citata;

Ordina:

Art. 1.
La tabella degli interventi del "Programma commissariale di opere ed interventi destinati a fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna", di cui all'art. 1 dell'ordinanza n. 255 del 23 ottobre 2001, per le motivazioni sopra esposte e' cosi' modificata:

----> Tabella <----

L'attribuzione di eventuali ulteriori risorse per la realizzazione dell'intervento n. 14 di cui al precedente art. 1 verra' effettuata successivamente alla definizione degli elaborati progettuali dell'intervento stesso.
 
Art. 2.
1. Ai sensi e per gli effetti di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 del 28 giugno 1995, art. 5, comma 1, secondo periodo, l'Ente sardo acquedotti e fognature e' individuato quale ente attuatore dell'intervento "Adeguamento e potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu".
2. L'E.S.A.F. provvedera' all'attuazione dell'intervento "Adeguamento e potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu", per l'importo complessivo di Euro 1.050.000 con le procedure di somma urgenza di cui al disposto dell'art. 147 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999, in deroga al limite di importo ivi previsto.
3. I lavori di "Adeguamento e potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu", di cui alla presente ordinanza sono dichiarati di pubblica utilita', urgenti ed indifferibili a tutti gli effetti di legge.
4. Ai sensi dell'art. 13 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, i termini per l'inizio ed il compimento delle espropriazioni e dei lavori sono cosi' fissati a decorrere dalla data del presente provvedimento:
espropriazioni: inizio entro mesi tre;
espropriazioni: compimento entro mesi ventiquattro;
lavori: inizio entro mesi tre;
lavori: compimento entro mesi dodici.
5. Essendo l'intervento ricompreso nel programma del commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, le opere relative, ai sensi dell'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2424 del 24 febbraio 1996, sono di assoluta urgenza.
6. I provvedimenti di occupazione d'urgenza e quelli di espropriazione definitiva degli immobili occorrenti per la realizzazione delle opere di cui alla presente ordinanza, sono emessi, su richiesta dell"Ente", dal presidente della regione ai sensi, per gli effetti e con le procedure, rispettivamente di cui alla legge regionale 9 giugno 1989, n. 32, terzo e quarto comma e della legge regionale 11 ottobre 1985, n. 23, art. 24.
7. Per l'accesso negli immobili e per le occupazioni d'urgenza, trattandosi di intervento di assoluta urgenza, in quanto ricompreso nel nono stralcio operativo del "Programma di opere ed interventi per fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna", si provvede ai sensi del terzo e quarto comma dell'art. 3 della legge regionale 9 giugno 1989, n. 32.
8. Ai sensi dell'art. 2, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 del 28 giugno 1995, il Presidente pro-tempore dell'E.S.A.F. e' nominato sub-commissario governativo delegato all'attuazione dell'intervento sopra citato, con le modalita' indicate nella presente ordinanza, nonche', per l'effetto, titolare della contabilita' speciale di tesoreria che verra' aperta presso la Tesoreria provinciale dello Stato - Sezione di Cagliari.
9. L'E.S.A.F. e' autorizzato, nelle more dell'apertura della suddetta contabilita' speciale, ad utilizzare i fondi messi a disposizione dell'E.S.A.F. stesso nella contabilita' speciale di tesoreria n. 1713/3 relativa alla realizzazione dell'intervento di cui alle ordinanze n. 53 del 9 agosto 1996 e n. 130 del 14 gennaio 1999.
10. L'E.S.A.F. stesso provvedera' a reintegrare lo stanziamento sulla predetta contabilita' speciale 1713/3, nella misura effettivamente utilizzata per la realizzazione dell'intervento di cui alla presente ordinanza, successivamente all'apertura della contabilita' speciale relativa all'intervento in argomento ed al conseguente versamento, da parte del commissario governativo, delle somme necessarie all'attuazione dell'intervento stesso.
11. Gli importi delle spese sostenute sono certificate da apposite dichiarazioni sottoscritte dal Presidente dell'E.S.A.F. corredate da idonea documentazione.
12. Si rimanda a eventuale successiva ordinanza la definizione di ulteriori elementi del rapporto di affidamento all`E.S.A.F. dell'attuazione dell'intervento "Adeguamento e potenziamento dell'impianto di potabilizzazione di San Giovanni Suergiu".
 
Art. 3.
Resta fermo quant'altro disposto dall'ordinanza n. 255 del 23 ottobre 2001.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente ordinanza.
La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e nel bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II.
Cagliari, 27 giugno 2002
Il commissario governativo: Pili
 
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