Gazzetta n. 168 del 19 luglio 2002 (vai al sommario) |
CORTE DEI CONTI |
DECRETO 5 giugno 2002 |
Conto finanziario relativo all'anno 2001. |
|
|
IL PRESIDENTE
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20; Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle sezioni riunite nell'adunanza del 14dicembre 2000; Visto il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2001, approvato con il decreto del Presidente della Corte dei conti n. 144 in data 22 dicembre 2000 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2001; Visti lo schema gel conto finanziario per l'esercizio 2001 e la relazione illustrativa, predisposti a cura del servizio del bilancio; Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 20 maggio 2002, che ha espresso parere favorevole in ordine alla concordanza dei risultati esposti nel conto finanziario con le scritture contabili, nonche' alla regolarita' della gestione finanziaria; Sentiti il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 21-22 maggio 2002 e il Consiglio di amministrazione nell'adunanza del 21 maggio 2002 che hanno espresso parere favorevole; Vista la nota del Segretario generale con la quale viene trasmesso lo schema del conto finanziario, unitamente alle relazioni ed ai pareri acquisiti; Visto l'art. 28, comma 4, del regolamento deliberato dalle sezioni riunite della Corte dei conti il 14 dicembre 2000;
Decreta:
E' approvato il conto finanziario della gestione della Corte dei conti per l'anno 2001; Il presente decreto, unitamente a conto finanziario, sara' inviato a cura del segretario generale entro il 30 giugno 2002 ai residenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Ministero dell'economia e delle finanze e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 5 giugno 2002 Il presidente: Staderini |
| NOTA INFORMATIVA
Il conto finanziario dell'esercizio 2001 viene predisposto per l'ultima volta in base allo schema di bilancio adottato a partire dall'esercizio 1998 che prevedeva, in coerenza con i principi contenuti nella legge 3 aprile 1997 n. 94 e nel d. leg.vo 7 agosto 1997 n. 279 recepiti dal Regolamento di autonomia finanziaria della Corte dei conti, la ripartizione delle spese per funzioni obbiettivo, unita' previsionali di base e centri di responsabilita'. Tale schema, che avrebbe dovuto rendere possibile una valutazione dei costi finanziari delle singole attivita' istituzionali della Corte, facendo riferimento sia alle risorse destinate alle specifiche "missioni" individuate nelle unit... previsionali di base, sia alle risorse impiegate dai singoli centri di responsabilita' per la realizzazione ditali fini, si e' dimostrato inadeguato in quanto la mancata ripartizione - per motivi tecnici ed organizzativi - fra le funzioni obbiettivo e le UPB non solo delle spese relative agli stipendi del personale di magistratura ed amministrativo, ma anche di quelle relative a parte dei beni e servizi forniti agli uffici con sede in Roma, e quindi di un complesso di risorse finanziarie pari ad oltre l'80% dell'intero bilancio, rende ben poco significativo, come e' stato piu' volte rilevato, lo schema di bilancio in questione ai fini di una valutazione dell'effettivo impiego delle risorse per ciascuna funzione. Tale schema e' stato peraltro abbandonato per un modello, adottato dall'esercizio finanziario 2002, che fosse, pur nel rispetto dei principi enunciati delle norme sopracitate, anche piu' coerente con il mutato assetto organizzativo della Corte previsto nel Regolamento di organizzazione n. 22 del 18 luglio 2000 e con le esigenze di semplificazione delineate nell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 27 settembre 1997. Nei quadri riassuntivi al conto finanziario 2001 viene data dimostrazione delle entrate nonch‚ delle spese in base alla classificazione economica introdotta dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo 27 settembre 1997, dei risultati differenziali per competenza e per i residui, dell'andamento della cassa in relazione ai movimenti del conto corrente presso la Tesoreria centrale, della situazione amministrativa con la consistenza finale dell'avanzo di amministrazione. Dai dati esposti si evince che il Fondo per il funzionamento della Corte dei Conti, iscritto al capitolo 2815 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica per l'anno 2001 (U.P.B. 3.1.3.10) prevedeva uno stanziamento iniziale di 449 miliardi di lire. Nel corso dell'esercizio sono intervenute alcune variazioni di bilancio per integrazioni disposte dal Ministero del Tesoro (pari complessivamente a 12,203 miliardi) mentre le entrate eventuali e diverse accertate al termine dell'esercizio ammontano a 2,924 miliardi e l'avanzo di amministrazione dell'esercizio precedente a 33,687 miliardi. Pertanto le entrate complessivamente accertate nell'esercizio 2001 sono pari a 497,815 miliardi, delle quali 121,600 sono somme rimaste da riscuotere; queste ultime sono costituite essenzialmente della rimanenza dello stanziamento del sopraccitato capitolo 2815 nell'esercizio 2001. Per quanto riguarda le spese, le somme complessivamente impegnate ammontano a 461,698 miliardi, delle quali 66,302 miliardi sono rimaste da pagare; le economie dell'esercizio ammontano 34,803 miliardi mentre l'avanzo di amministrazione viene determinato in 41,122 miliardi. Nella tabella 1 che segue i quadri riassuntivi viene data dimostrazione della ripartizione della spesa per funzioni obbiettivo e unit... previsionali di base considerando le risorse effettivamente erogate in ciascun ambito e quindi suddividendo anche la spesa per gli stipendi e per i beni e servizi fomiti agli uffici di Roma; si utilizzano a tali fini i dati forniti dalla base informativa del CED del Segretariato generale per quanto riguarda la spesa per il personale. Da tale tabella risulta che l'impiego delle risorse finanziarie e' prevalentemente orientato - ed in modo equilibrato - allo svolgimento delle funzioni obbiettivo istituzionali della Corte dei conti previste dalla Costituzione, mentre, nell'ambito delle funzioni stesse sono assolutamente maggioritarie le risorse destinate agli organi e uffici centrali rispetto a quelli regionali per quanto riguarda l'attivit... di controllo, mentre si verifica il contrario per l'attivit... giurisdizionale. Si evidenzia cosi' il quadro complessivo dell'impiego delle risorse destinate al funzionamento dell'istituto, dove le spese relative al personale sono comunque assolutamente prevalenti rispetto a tutti gli altri tipi di spesa, compresi gli investimenti. Il conto finanziario dell'esercizio 2001 viene compilato anche tenuto conto dei principi fissati dal Ministero dell'economia e delle finanze nelle "Linee guida per il passaggio definitivo all'Euro", fra i quali si legge che "il bilancio e la contabilita' di stato non sono legati all'anno solare ma all'esercizio finanziario; pertanto la gestione relativa all'esercizio 2001 proseguir... in lire fino alla rendicontazione dell'esercizio finanziario". |
| ----> Vedere TABELLE da Pag. 11 a Pag. 68 del S.O. <---- |
|
|
|