Gazzetta n. 159 del 9 luglio 2002 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Conto finanziario anno 2001

Estratto del verbale del Consiglio del 6 giugno 2002

L'anno 2002 (duemiladue), il giorno 6 del mese di giugno, alle ore 9,30, si e' riunito, in seguito a regolare convocazione, il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2001. Sono presenti i componenti nel numero legale.
(Omissis).
Sul terzo punto della seduta pubblica ("Approvazione bilancio consuntivo anno 2001") il prof. Pizzetti espone che il bilancio consuntivo si caratterizza per un forte avanzo di amministrazione, che, da parte di alcuni e da lui stesso era stato previsto, nonostante i ricorrenti vari allarmi sollevati dagli uffici sulla capienza di alcuni capitoli. L'avanzo e' pari al 10% dell'intero bilancio e se ci si riferisce alle spese non obbligatorie e' pari al 20-25%. Come risulta dalle relazioni del Collegio dei revisori e dall'ufficio di bilancio, l'avanzo e' in parte dovuto al fatto che le risorse previste per le retribuzioni del personale di magistratura e amministrativo sono risultate in eccedenza, perche' non si sono ancora conclusi i concorsi che si prevedeva si concludessero entro il 2001. L'avanzo di amministrazione, va sottolineato, e' dovuto per una meta', a mancate decisioni di spesa su alcuni capitoli gestionali, quali quelli relativi alla manutenzione di edifici, a beni di consumo, e per una parte significativa a mancate spese da parte dei T.A.R., alcuni dei quali non hanno speso la meta' circa di quanto assegnato sui diversi capitoli. La commissione ha quindi ritenuto di proporre al plenum, come ha gia' fatto con il Segretariato, di individuare attraverso un esame approfondito le cause di queste disfunzioni.
(Omissis).
Il presidente De Roberto pone ai voti la proposta della commissione.
Il Consiglio, all'unanimita', approva la proposta di bilancio consuntivo e la variazione in entrata del bilancio 2002 per il maggior avanzo di gestione del 2001 rispetto a quello presunto, nonche' dell'ulteriore finanziamento erogato dal Ministero del tesoro, con assegnazione provvisoria di tali somme, con riferimento alle spese nel fondo di riserva del bilancio 2002.
Il Consiglio invita, inoltre, il Segretariato ad effettuare attraverso gli uffici una ulteriore specifica analisi delle cause dell'avanzo di amministrazione verificatosi nell'anno 2001 sui singoli capitoli.
(Omissis).
Il presidente
De Roberto
I segretari Barbagallo, Taglienti
 
Allegato
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
AL CONTO FINANZIARIO DELL'ANNO 2001

Premessa.
L'anno 2001 ha segnato l'inizio della gestione finanziaria autonoma da parte dell'apparato amministrativo del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi regionali.
Pur trattandosi di un bilancio di dimensioni finanziarie modeste nell'ambito della pubblica amministrazione, la sua gestione si e' presentata abbastanza complessa a causa della particolare struttura dell'amministrazione articolata su tutto il territorio nazionale attraverso i tribunali amministrativi regionali e le relative sezioni staccate.
Detta circostanza, unita alle fisiologiche difficolta' iniziali di adattamento ad un diverso modello organizzativo e procedurale dell'iter dei provvedimenti di spesa, e finanziari in generale, ha avuto pesanti riflessi sulla celerita' delle operazioni che presiedono alla successione delle diverse fasi del procedimento di spesa fino a quella finale che si concretizza nell'effettivo pagamento. L'impatto maggiore e' stato causato dall'inevitabile accentramento presso l'Ufficio centrale di bilancio e ragioneria delle funzioni di riscontro contabile nei confronti di tutti i soggetti che gestiscono le risorse di bilancio. Peraltro, questo Ufficio, attivato in effetti ad esercizio inoltrato e dotato di risorse umane non adeguate al fabbisogno a causa delle ben note carenze di organico che affliggono questo organo di giustizia amministrativa, ha incontrato non poche difficolta' nell'assolvimento dei numerosi compiti ad esso affidati dal regolamento di amministrazione e contabilita', per cui e' stato costretto a trascurare, almeno in parte, quelle incombenze che ha ritenuto meno pressanti ai fini del normale funzionamento dell'intera struttura, come ad esempio le verifiche ai cassieri ed ai consegnatari operanti presso i singoli tribunali amministrativi regionali e loro sezioni staccate.
Sono state comunque prese importanti iniziative intese ad utilizzare i canali informatici al fine di rendere piu' fluido e sicuro il flusso delle informazioni, riguardanti la gestione finanziaria, con gli ordinatori di spesa dislocati su tutto il territorio nazionale. A tale scopo sono stati gia' avviati gli opportuni contatti con il competente Ispettorato generale del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato per utilizzare il sistema integrato di contabilita' gestionale che consentira' a questo ufficio di ricevere su supporto informatico i dati contabili ed anagrafici dei provvedimenti di spesa emanati dagli stessi ordinatori primari, centrando cosi' il duplice obiettivo di accelerarne l'iter e di mettere a disposizione di tutti gli operatori una base informativa dalla quale attingere le informazioni riguardanti il loro stato di attuazione.
Fatta questa doverosa premessa, ritenuta necessaria per comprendere e giustificare alcuni parametri emergenti dalla rendicontazione che segue, i quali sembrerebbero indicare una bassa capacita' di spesa dell'amministrazione, si passa ad illustrare le risultanze contabili del conto finanziario elaborato da questo Ufficio. Esso, ovviamente, riguarda la sola competenza dell'anno 2001, poiche' i residui provenienti dagli esercizi precedenti vengono gestiti sui corrispondenti capitoli del bilancio dello Stato, stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, dai quali provengono. Entrata.
Le entrate realizzate nel corso dell'esercizio sono costituite quasi esclusivamente dal fondo iscritto sull'apposito capitolo del bilancio dello Stato, stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi regionali. Detto fondo e' stato integralmente erogato ed e' affluito sull'apposito conto corrente infruttifero di tesoreria intestato a questa amministrazione. Esso era previsto inizialmente nell'importo di L. 285.040.000.000 ed e' stato successivamente integrato dell'ulteriore somma di L. 7.966.265.000 per far fronte ai maggiori oneri per il personale di magistratura beneficiario delle disposizioni perequative del trattamento economico contenute nell'art. 50, comma 4, della legge finanziaria per l'anno 2001 (legge 23 dicembre 2000, n. 388).
Gli ulteriori introiti, accertati per complessive L. 355.898.203, riguardano il capitolo delle entrate eventuali e diverse, tra cui figura un contributo di L. 50.000.000 concesso dal C.N.R. per il programma di ricerca "Dizionario biografico dei Consiglieri di Stato italiani 1861-1943", che ha dato luogo ad apposite variazioni di bilancio per essere assegnato al corrispondente capitolo di spesa.
Nessuna somma figura nel capitolo relativo all'avanzo di amministrazione dell'anno precedente, per ovvie ragioni.
In complesso le entrate accertate ammontano a L. 293.362.163.203 con una differenza positiva di L. 305.898.203 rispetto alle previsioni definitive. Di detta somma solo una piccolissima parte, L. 2.338.020, rimane da riscuotere. Spesa.
Le previsioni iniziali di spesa, nonche' quelle definitive, sono complessivamente pari a quelle relative all'entrata per il principio del pareggio del bilancio. Le variazioni alle poste iniziali sono costituite, oltre che dalle corrispondenti assegnazioni ai capitoli interessati dalle variazioni di entrata di cui si e' gia' detto, da prelevamenti dal fondo di riserva per un importo complessivo di L. 7.600.000.000 e da alcuni storni tra i vari capitoli di bilancio. Esse sono riassunte nell'apposito allegato.
Le somme impegnate ammontano a L. 261.032.428.994, pari all'89,07 per cento delle somme stanziate. La differenza di L. 32.023.836.006 rispetto alle corrispondenti previsioni definitive costituisce le economie di bilancio che, sommate alle maggiori entrate accertate per L. 305.898.203, determinano l'avanzo di amministrazione che viene cosi' definitivamente quantificato in L. 32.329.734.209. Esso risulta superiore di L. 22.829.734.209 al controvalore in lire dell'importo di Euro 4.906.340,54, gia' iscritto nel bilancio di previsione del corrente anno. La suddetta differenza, pari a Euro 11.790.573,74, dovra' quindi essere portata in aumento della corrispondente posta di entrata dello stesso bilancio e fatta confluire nel fondo di riserva, come previsto dal comma 8 dell'art. 3 del regolamento di amministrazione e contabilita'.
Passando ad una analisi dettagliata delle varie voci di bilancio, si osserva che i capitoli che contribuiscono maggiormente a determinare il predetto risultato sono soprattutto quelli relativi agli oneri di personale, come viene evidenziato nel seguente prospetto in cui vengono riportate le economie di bilancio accertate sugli stessi.
Cap. n. 1230 - Stipendi ed altri assegni fissi al personale di magistratura, ecc.: 5.291.017.206;
Cap. n. 1231 - Stipendi ed altri assegni fissi al personale, ecc.: 10.043.287.658;
Cap. n. 1243 - Somme dovute a titolo di imposta regionale sulle attivita' produttive, ecc.: 1.738.208.237;
Cap. n. 1244 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione, ecc.: 2.400.705.841.
La circostanza e' da porsi in relazione al ritardo con il quale viene portato avanti il programma di assunzione delle nuove unita' di personale di magistratura ed amministrativo previste dalla legge 21 luglio 2000, n. 205.
Un'ulteriore causa e' da individuare nella tardiva espletazione dei corsi di riqualificazione del personale ex art. 11 del decreto legislativo n. 287/1999, che si sono conclusi soltanto nel novembre 2001, senza pertanto incidere sulla spesa dello stesso esercizio finanziario. I contratti di lavoro conseguenti all'inquadramento del personale, risultato vincitore, alla posizione economica superiore sono in gran parte tuttora in corso di perfezionamento.
E' da aggiungere inoltre che in sede di previsione, in considerazione della conseguita autonomia finanziaria, erano stati stanziati dei fondi per il rimborso degli assegni fissi e delle competenze accessorie, corrisposte al personale in posizione di comando, alle amministrazioni statali di appartenenza. Detti fondi sono rimasti, per il momento, inutilizzati in quanto le amministrazioni statali interessate non hanno ancora fatto pervenire le richieste di rimborso.
La presenza di un avanzo di amministrazione di proporzioni piuttosto rilevanti trova dunque una giustificazione di fondo nelle considerazioni svolte nella premessa di questa relazione. Esso non deve far pensare ad una sovrastima delle esigenze di funzionamento di questo organo di giustizia amministrativa ma alle difficolta' contingenti incontrate in questo primo anno di autonomia gestionale nel realizzare prontamente i programmi di spesa su cui era stato impostato il bilancio di previsione. E' di tutta evidenza che le stesse esigenze permangono e che alle stesse dovra' farsi fronte in futuro con le risorse rimaste momentaneamente disponibili, che dovranno essere riassegnate al bilancio appunto attraverso il meccanismo dell'avanzo di amministrazione. Allegati.
Al conto finanziario teste' illustrato sono allegati, come previsto dall'art. 7 del regolamento di amministrazione e contabilita', i prospetti concernenti:
il risultato finanziario della gestione del bilancio;
il risultato amministrativo accertato alla chiusura dell'esercizio;
le variazioni apportate al bilancio di previsione nel corso dell'anno.
Non viene presentato l'elenco dei residui perenti, poiche' inesistenti dopo il primo anno di gestione autonoma.
Vengono inoltre allegati, per i capitoli relativi alle spese di funzionamento i cui stanziamenti sono stati ripartiti tra i singoli tribunali amministrativi regionali, i prospetti analitici indicanti la distribuzione dei risultati contabili attribuiti a ciascun Ufficio.

----> vedere Allegati da pag. 54 a pag. 63 della G.U. <----
 
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