Gazzetta n. 159 del 9 luglio 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 31 maggio 2002
Annullamento parziale della concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. Secosim, unita' di Borgosatollo. (Decreto n. 31110).

IL DIRETTORE GENERALE
degli ammortizzatori sociali
e degli incentivi alla occupazione

Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451;
Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 10 giugno 2000;
Vista l'istanza della ditta S.p.a. Secosim in liquidazione, sede e unita' in Borgosatollo (Brescia) tendente ad ottenere la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, in favore dei lavoratori interessati;
Visto il decreto ministeriale n. 30477 del 12 novembre 2001, con il quale e' stato approvato il programma di crisi aziendale della summenzionata ditta, per il periodo dal 5 marzo 2001 al 4 marzo 2002;
Visto il decreto direttoriale n. 30501 del 19 novembre 2001, con il quale e' stata autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla predetta societa', per il periodo dal 5 marzo 2001 al 4 marzo 2002;
Vista l'istanza, presentata dal curatore fallimentare della S.p.a. Secosim in liquidazione, relativa alla richiesta di concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale, ai sensi dell'art. 3 della legge n. 223/1991, in quanto la societa' in questione e' stata dichiarata fallita, con sentenza del tribunale di Brescia del 18 ottobre 2001;
Visto il decreto ministeriale n. 31102 del 31 maggio 2002 con il quale, a seguito dell'intervenuto fallimento, e' stato annullato, limitatamente al periodo dal 18 ottobre 2001 al 4 marzo 2002, il citato decreto ministeriale n. 30477 del 12 novembre 2001;
Ritenuto, conseguentemente, di annullare il decreto direttoriale n. 30501 del 19 novembre 2001, limitatamente al periodo dal 18 ottobre 2001 al 4 marzo 2002;
Decreta:
Per le motivazioni in premessa esplicitate il decreto direttoriale n. 30501 del 19 novembre 2001, relativo alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla societa' Secosim in liquidazione, sede e unita' in Borgosatollo (Brescia), e' annullato limitatamente al periodo dal 18 ottobre 2001 al 4 marzo 2002.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale e' autorizzato a provvedere al pagamento diretto del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori interessati, per il periodo dal 5 marzo 2001 al 17 ottobre 2001, ritenuto che, nella fattispecie, le "comprovate difficolta' finanziarie" scaturiscono dalla negativa evoluzione della crisi dell'azienda, sfociata nella dichiarazione di fallimento.
L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di trentasei mesi nell'arco del quinquennio previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 31 maggio 2002
Il direttore generale: Achille
 
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