Gazzetta n. 158 del 8 luglio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 20 giugno 2002 |
Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Avellino. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE del lavoro di Avellino Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88; Vista le circolari ministeriali n. 31/89 e n. 33/89 rispettivamente del 14 e del 19 aprile 1989; Considerato che occorre provvedere alla ricostituzione del comitato provinciale presso la sede di Avellino dell'Istituto nazionale della previdenza sociale nella composizione prevista dall'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, quale modificato dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, per il quadriennio 2002 - 2006; Considerato che, in uno alla ricostituzione del comitato predetto, necessita anche nominare i rappresentanti delle categorie dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, degli artigiani e degli esercenti attivita' commerciali ai fini della composizione delle speciali commissioni di cui all'art. 46, comma 3, della richiamata legge 9 marzo 1989, n. 88; Effettuati gli adempimenti di cui all'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 innanzi citato; Tenuto conto che, prima di procedere alla ricostituzione del comitato, occorre individuare le organizzazioni sindacali dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi piu' rappresentativi operanti in provincia, con una metodologia oggettiva ed espressiva di parametri certi; Considerato che per la determinazione del grado di rappresentativita' delle predette organizzazioni sindacali, sulla base di precise indicazioni ministeriali (Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale dei rapporti di lavoro, nota n. 13409 del 26 aprile 1993) e regionali, (direzione regionale del lavoro per la Campania, prot. n. 6852 del 4 giugno 1996), cosi' come praticato anche per la costituzione del comitato regionale I.N.P.S., si e' fatto riferimento ai seguenti criteri di valutazione, sempre doverosamente e scrupolosamente applicati: a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali nella provincia; b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture sindacali; c) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro, integrativi provinciali ed aziendali; d) partecipazione agli organismi provinciali collegiali; e) partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali e plurime di lavoro presso la direzione provinciale del lavoro di Avellino; f) partecipazione alla risoluzione di vertenze collettive di lavoro presso l'amministrazione provinciale di Avellino; g) consistenza del deposito presso la direzione provinciale del lavoro di Avellino, per l'autentica, dei verbali di conciliazione in sede sindacale ex art. 411 c.p.c.; Tenuto conto al riguardo, dei dati numerici forniti da fonti istituzionali, quali la locale prefettura, l'I.N.P.S., la camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato e l'amministrazione provinciale di Avellino, nonche' di quelli in possesso ed acquisiti agli atti di questa direzione provinciale del lavoro, riferiti al 31 dicembre 2001; Considerato che i dati numerici non costituiscono soltanto un dato meramente quantitativo ma, in regime di libera associazione, anche un indice significativo del consenso raggiunto e quindi un elemento qualitativo (Consiglio di Stato - sez. 6a - 23 febbraio 1983, n. 106); Sentite le locali organizzazioni sindacali; Considerato che il Ministero del lavoro, sulla base dei criteri indicatori innanzi elencati, ha espresso il principio generale che "l'applicazione del criterio pluralistico non giustifica una ripartizione dei posti disponibili in numero limitato che prescinda da una adeguata valutazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali concorrenti. In tal modo il principio pluralistico viene a contemperarsi con il principio - proporzionale che richiede una selezione tra le associazioni rappresentative, di quelle piu' rappresentative"; Tenuto conto che, sulla base degli indicati parametri, certi e obiettivi, fatte le opportune comparazioni numeriche, sono risultate maggiormente rappresentative, in questa provincia, nell'ordine: A) - Ai fini della ricostituzione del comitato provinciale 1. per i lavoratori dipendenti (undici membri) di cui: quattro alla CISL; tre alla CGIL; uno alla UIL; uno alla UGL; uno alla CISAL; uno alla C.I.D.A. - Dirigenti d'azienda. 2. per i datori di lavoro (tre membri) di cui: due alla Unione industriali aderente alla Confindustria; uno alla Unione degli agricoltori aderente alla Confagricoltura. 3. per i lavoratori autonomi (tre membri) di cui: uno alla Federazione provinciale CC.DD.; uno alla Unione dei commercianti, turismo e servizi aderente alla Confcommercio; n. 1 alla Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (C.N.A.). B) - ai fini della composizione delle commissioni speciali lavoratori autonomi (otto membri) di cui: 1. per la categoria coltivatori diretti, mezzadri e coloni: presidente (rappresentante dei CC.DD. in seno al comitato); due ai CC.DD. (Federazione provinciale coltivatori diretti); due alla C.I.A. (Confederazione italiana agricoltori); tre direttori pro-tempore (Direzione provinciale del lavoro - Ragioneria provinciale dello Stato - sede I.N.P.S. Avellino). 2. per le categorie esercenti attivita' commeciali: presidente (rappresentante della Confcommercio in seno al comitato); tre alla Confcommercio; uno alla Confesercenti; tre direttori pro-tempore (come sopra). 3. per la categoria artigiani: Presidente (Rappresentante della CNA in seno al Comitato) due alla C.N.A.; uno alla A.C.A.I. (Associazione cristiana artigiani italiani); uno alla A.S.A.I. (Associazione sindacale artigiani irpini aderente alla Confartigianato); tre direttori pro-tempore (come sopra). Considerato che l'organizzazione sindacale provinciale U.I.L., con nota n. 18 del 16 maggio 2002 e nota n. 20 del 12 giugno 2002, in fase di richiesta di designazione del proprio rappresentante, nel contestare la riduzione da due ad un membro rispetto alla composizione del comitato del quadriennio precedente, in sostanza, chiede la modifica dei criteri di valutazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali indicati dal Ministero; Tenuto conto dei pareri espressi al riguardo dalla direzione regionale del lavoro per la Campania, appositamente interpellata, la quale con note n. 4468 del 7 giugno 2002 e n. 4803 del 20 giugno 2002 ha confermato la correttezza e la regolarita' della procedura seguita da quest'ufficio, "non essendo intervenute ulteriori disposizioni ministeriali modificative di quelle gia' contemplate", sui parametri indicatori; Vista la citata nota dell'U.I.L. n. 20/2002 con la quale, oltre a quanto innanzi precisato, vengono comunque designati due nominativi nel comitato di cui trattasi; Visto l'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970; Ritenuto di dover procedere alla tempestiva ricostituzione del comitato nell'interesse generale dei lavoratori assistiti dall'I.N.P.S. e quindi di nominare, nei limiti della unita' spettante all'U.I.L., tra i componenti designati quello piu' anziano di eta'; Viste le designazioni pervenute dalle altre organizzazioni sindacali; Decreta: Art. 1. E' costituito, presso la sede I.N.P.S. di Avellino, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto e per la durata di un quadriennio (2002 - 2006), il comitato provinciale di cui all'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, quale modificato dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, cosi' composto: 1. sig. Somma Vincenzo, C.I.S.L.; 2. sig. Cafazzo Donato, C.I.S.L.; 3. sig. Melchionna Mario, C.I.S.L.; 4. sig. Antonaccio Emilio, C.I.S.L.; 5. sig. Rusolo Raffaele, C.G.I.L.; 6. sig. De Nicolais Liberator, C.G.I.L.; 7. sig. Mattia Pasquale, C.G.I.L.; 8. sig. Festa Antonio, U.I.L.; 9. sig. Montano Vincenzo, U.G.L.; 10. sig. Canarino Gerardo, C.I.S.A.L.; 11. sig. Mauriello Mario, C.I.D.A., in rappresentanza dei lavoratori dipendenti; 12. sig. Maioli Giacinto, Unione industriali; 13. sig. Ventre Crescenzo, Unione Industriali; 14. sig. Anchinico Marco, Confagricoltura, in rappresentanza dei datori di lavoro; 15. sig. Vece Giulio, CC.DD.; 16. sig. La Stella Oreste, Confcommercio; 17. sig. Valentino Carmine Antonio, CNA, in rappresentanza dei lavoratori autonomi; 18. direttore pro-tempore della direzione provinciale del lavoro di Avellino; 19. direttore pro-tempore della ragioneria provinciale dello Stato di Avellino; 20. direttore pro-tempore della sede I.N.P.S. di Avellino. |
| Art. 2. Ai fini della composizione delle Commissioni speciali lavoratori autonomi, previste dall'art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989 sono nominati: A) - per la categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni (otto membri): 1. sig. Vece Giulio (Presidente), CC.DD.; 2. sig. Saccone Felice, CC.DD.; 3. sig. Contento Giovanni, CC.DD.; 4. sig. Renzulli Michele, CIA; 5. sig. Pagliuca Giuseppe, CIA; 6. tre direttori pro-tempore di cui all'art. 1 (componenti di diritto); B) - per la categoria degli esercenti attivita' commerciali (otto membri): 1. sig. La Stella Oreste (presidente), Confcommercio; 2. sig. Antoniello Domenico, Confcommercio; 3. sig. Festa Errico, Confcommercio; 4. sig. Carchia Aurelio, Confcommercio; 5. sig. Lepore Mariano, Confesercenti; 6. tre direttori pro-tempore di cui all'art. 1 (componenti di diritto). C) - per la categoria degli artigiani (otto membri): 1. sig. Valentino Carmine Antonio (Presidente), CNA; 2. sig. Egidio Gerardo, CNA; 3. sig. Petoia Antonio, CNA; 4. sig. Limone Adolfo, ACAI; 5. sig. Mocella Vito, ASAI; 6. tre direttori pro-tempore di cui all'art. 1 (componenti di diritto). |
| Art. 3. La Commissione speciale lavoratori dipendenti (diciasette membri), prevista dall'art. 46, comma 2, della legge n. 88/1989 e' composta dai membri dal n. 1 al n. 14 e dal n. 18 al n. 20 indicati nell'art. 1. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessanta giorni da detta pubblicazione. Avellino, 20 giugno 2002 Il direttore provinciale: D'Argenio |
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