Gazzetta n. 154 del 3 luglio 2002 (vai al sommario)
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
COMUNICATO
Annuncio di due richieste di referendum popolare

Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la Cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 2 luglio 2002, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da quindici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall' art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
"Volete voi che siano abrogati":
1. Legge 3 ottobre 2001, n. 366, recante: "Delega al Governo per la riforma del diritto societario";
2. Decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61, recante "Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le societa' commerciali, a norma dell'art. 11 della legge 3 ottobre 2001, n. 366", limitatamente alle seguenti parti: Legge 3 ottobre 2001, n. 366:
art. 11, comma 1, lettera a), limitatamente alle parole: "previste dalla legge" e ancora "previste dalla legge"; "ancorche' oggetto di valutazioni"; "con l'intenzione di ingannare i soci o il pubblico"; "precisare che la condotta posta in essere deve essere rivolta a conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto; precisare altresi' che le informazioni false od omesse devono essere rilevanti e tali da alterare sensibilmente la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della societa' o del gruppo al quale essa appartiene, anche attraverso la previsione di soglie quantitative";
lettera a), n. 1.2., limitatamente alle parole: "e la procedibilita' a querela"; "e la procedibilita' d'ufficio"; "regolare i rapporti della fattispecie con i delitti tributari in materia di dichiarazione; prevedere idonei parametri per i casi di valutazioni estimative";
lettera a), n. 2., limitatamente alle parole: ", con la consapevolezza della falsita' e l'intenzione di ingannare i destinatari del prospetto,"; "con la medesima intenzione; precisare che la condotta posta in essere deve essere rivolta a conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto";
lettera a), n. 3., limitatamente alle parole: ", con la consapevolezza della falsita' e l'intenzione di ingannare i destinatari delle comunicazioni,"; "precisare che la condotta posta in essere deve essere rivolta a conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto; precisare che la condotta deve essere idonea a trarre in inganno i destinatari sulla predetta situazione";
lettera a), n. 4., limitatamente alle parole: "e la procedibilita' a querela"; a) Decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61:
Art. 1:
con riferimento alla modifica dell'art. 2621 del codice civile:
comma 1, limitatamente alle parole: ", con l'intenzione di ingannare i soci o il pubblico e al fine di conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto"; "ancorche' oggetto di valutazioni";
comma 3;
comma 4;
con riferimento alla modifica dell'art. 2622 del codice civile:
comma 1, limitatamente alle parole: ", con l'intenzione di ingannare i soci o il pubblico e al fine di conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto"; "ancorche' oggetto di valutazioni", "a querela della persona offesa";
comma 2;
comma 3, limitatamente alle parole "e il delitto e' procedibile d'ufficio";
comma 5;
comma 6;
con riferimento alla modifica dell'art. 2623 del codice civile:
comma 1, limitatamente alle parole: ", allo scopo di conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto"; "con la consapevolezza della falsita' e l'intenzione di ingannare i destinatari del prospetto"; "suddetti";
con riferimento alla modifica dell'art. 2624 del codice civile:
comma 1, limitatamente alle parole: ", al fine di conseguire per se' o per altri un ingiusto profitto"; "con la consapevolezza della falsita' e l'intenzione di ingannare i destinatari delle comunicazioni.";
con riferimento alla modifica dell'art. 2625 del codice civile:
comma 1, limitatamente alle parole: "e si procede a querela della persona offesa?".
Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso la sede dell'Italia dei Valori - Lista Di Pietro" in via Circonvallazione Nomentana, 488 - Roma.
Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970, n. 352, si annuncia che la Cancelleria della Corte suprema di cassazione, in data 2 luglio 2002, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da quindici cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall' art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
"Volete voi che siano abrogati":
2. Decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 1 marzo 2000, n. 50, recante: "il riordino dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali" limitatamente alle seguenti parti:
art. 9, comma 3, limitatamente alla parola: "economiche?".
Dichiarano, altresi', di eleggere domicilio presso la sede dell'Italia dei Valori - Lista Di Pietro" in via Circonvallazione Nomentana, 488 - Roma.
 
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