Gazzetta n. 149 del 27 giugno 2002 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 giugno 2002
Scioglimento del consiglio comunale di Ruvo di Puglia, e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che il consiglio comunale di Ruvo di Puglia (Bari) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2002, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Ruvo di Puglia (Bari) e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Carlo Maria Latorre e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi' 18 giugno 2002
CIAMPI
Scajola, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Ruvo di Puglia (Bari), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999 e composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2002.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Bari, con provvedimento del 4 aprile 2002, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni a far data dalla notifica.
Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto, con provvedimento del 27 aprile 2002, ha nominato, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 13, convertito nella legge 24 aprile 2002, n. 75, un commissario prefettizio per l'approvazione, in via sostitutiva, del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2002.
Essendosi concretizzata la fattispecie prevista dall'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Bari ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Ruvo di Puglia, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 137/13.2/EE.LL. del 27 aprile 2002, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte del prefetto.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Ruvo di Puglia (Bari) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Carlo Maria Latorre.
Roma, 7 giugno 2002
Il Ministro: Scajola
 
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