IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore in data 21 luglio 1999 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Ascoli Piceno e della provincia di Teramo colpito dagli eventi alluvionali del giorno 9 luglio 1999; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore del 22 dicembre 2000, con il quale e' stata disposta la proroga del sopra citato stato di emergenza; Vista la richiesta della direzione regionale opere pubbliche e protezione civile della regione Abruzzo, di cui alla nota in data 17 maggio 2002, concernente la proroga dello stato di emergenza; Considerato che sono tuttora in corso gli interventi previsti al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita, la ripresa delle attivita' produttive ed il ripristino delle infrastrutture; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 14 giugno 2002, su proposta del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2002, lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Teramo. Roma, 14 giugno 2002 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi Il Ministro dell'interno delegato per il coordinamento della protezione civile Scajola |