Gazzetta n. 141 del 18 giugno 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 30 maggio 2002
Ricostituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. di Modena.

IL DIRETTORE PROVINCIALE
del lavoro di Modena

Visti gli articoli 1, 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
Viste la circolare n. 31/89 del 14 aprile 1989 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale applicativa delle leggi sopracitate e la successiva nota del 26 giugno 1990, concernente l'applicazione degli articoli 44 e 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88;
Considerato che il precedente decreto dello scrivente n. 3/7553 del 28 aprile 1998 di costituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. di Modena scaduto il 19 maggio 2002, per decorso quadriennio della durata in carica del Comitato stesso;
Visti gli articoli 3 e 4 della legge 15 luglio 1994, n. 444, sulla disciplina di proroga degli organi collegiali;
Considerata l'esigenza per la composizione e per la presidenza delle speciali commissioni di cui all'art. 46 della legge n. 88/1989 venga assicurata la presenza dei componenti designati dalle organizzazioni ed associazioni dei lavoratori autonomi piu' rappresentative a livello provinciale;
Rilevato che dai dati forniti dalla Camera di commercio di Modena, integrati da quelli forniti dall'Istituto nazionale della previdenza sociale di Modena si puo' desumere, quale riferimento per la ripartizione dei membri da assegnare settorialmente alle associazioni dei lavoratori dipendenti e da quelli dei datori di lavoro, l'evidente preponderanza dei settori economici dell'industria, dell'artigianato e del terziario, comprendente, quest'ultimo, oltre alle attivita' commerciali, anche quelle di produzione, intermediazione e prestazione dei servizi, anche finanziari, cosi' come previsto dall'art. 49, lettera d) della legge n. 88/1989;
Rilevato inoltre, con le stesse modalita' di cui al precedente capoverso, che, per quanto riguarda i lavoratori autonomi, i settori economici aventi, nella provincia di Modena, maggiore importanza rispetto ad altri sono quelli dell'artigianato, del commercio e servizi e dell'agricoltura, riferito quest'ultimo ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
Individuate nell'ambito dei settori economici aventi nella provincia di Modena maggiore importanza come datori di lavoro, le associazioni ed organizzazioni sindacali in possesso nei settori in parola, di un maggior grado di rappresentativita';
Considerato, per quanto riguarda i lavoratori autonomi, che per il settore agricolo non puo' accogliersi l'istanza presentata congiuntamente da tre associazioni di categoria ai fini della valutazione di una loro maggiore rappresentativita' basata sui relativi indici considerati unitariamente, in quanto tale raggruppamento, costituito ai soli fini della designazione di un rappresentante nel Comitato provinciale I.N.P.S. (e quindi carente di atto costitutivo o statuto) non puo' configurarsi come nuova ed autonoma associazione di categoria, per cui, anche secondo la giurisprudenza del Consiglio di Stato, il grado di rappresentativita' deve essere valutato per ciascuna singola associazione, al fine di scegliere l'organizzazione che esprime una maggiore presenza nella categoria;
Individuate quindi con le stesse modalita' di cui al precedente capoverso le associazioni ed organizzazioni dei lavoratori autonomi aventi un maggior grado di rappresentativita' nell'ambito dei settori economici nei quali maggiore e' la loro presenza;
Considerato che il giudizio sul grado di rappresentativita' sul piano provinciale di tutte le organizzazioni sindacali - a ciascuna delle quali e' stato inviato regolare atto di interpello - si e' formato sulla base dei seguenti criteri di valutazione (i primi tre dei quali richiamati nella sentenza del Consiglio di Stato n. 191del 24 giugno 1975), considerati alla luce sia dell'apprezzabile consistenza di ciascuno di essi, sia della loro effettiva concorrenza:
a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati rilevata, stante la mancata attuazione legislativa dell'art. 39 della Costituzione, sulla base dei dati forniti dalle singole organizzazioni sindacali;
b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna organizzazione sindacale;
c) partecipazione alla formazione e stipulazione di contratti e accordi collettivi di lavoro, nonche' alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro;
d) pluralismo rappresentativo contemperato con l'effettivo sviluppo a livello locale dei diversi settori economici di attivita' della provincia;
e) partecipazione ad altri organismi collegiali operanti nella provincia;
Considerato che, con riferimento al solo settore agricolo e' stato individuato un ulteriore elemento di valutazione riguardante la presentazione alla Direzione provinciale del lavoro delle istanze per lavoro stagionale dei cittadini extracomunitari da parte delle organizzazioni di categoria per conto dei loro associati, cosi' come previsto dall'art. 24 del testo unico n. 286/1998;
Visti gli elementi prodotti dalle predette associazioni ed organizzazioni e quelli accertati direttamente d'ufficio;
Rilevato che sulla base dei sopracitati criteri sono risultate maggiormente rappresentative ai fini delle nomine dei componenti del Comitato provinciale I.N.P.S. di Modena, per la durata prevista dalla normativa, le seguenti organizzazioni sindacali provinciali;
1) per i lavoratori dipendenti (tenuto conto che l'organizzazione sindacale dei lavoratori U.G.L., pur debitamente interpellata con nota raccomandata a.r., non ha fornito riscontro e che, per altro verso, le organizzazioni sindacali CONFSAL ha fornito dati da cui risulta un grado di rappresentativita' di minore rilievo):
C.G.I.L.;
C.I.S.L.;
U.I.L.
2) per i datori di lavoro:
Associazioni degli industriali;
Confartigianato LAPAM;
Lega prov.le coop.ve e mutue, cui aderiscono organismi operanti nei comparti della grande distribuzione, del facchinaggio, della vigilanza, dell'assicurazione, del credito, nonche' nelle altre attivita' ausiliarie dei servizi;
3) per i lavoratori autonomi:
Confederazione nazionale artigianato - CNA;
Ascom Confcommercio;
Federazione provinciale coltivatori diretti;
Ritenuto che l'assegnazione del numero dei rappresentanti a ciascuna delle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative non possa prescindersi, nei limiti della disponibilita' dei posti esistenti, tanto dal maggior peso rappresentativo rilevato nell'ambito provinciale quanto dal principio del pluralismo rappresentativo;
Viste le designazioni pervenute dalle associazioni e dalle organizzazioni sindacali cui sono state richieste;
Vista la designazione pervenuta dalla C.I.D.A. il cui rappresentante fa parte di diritto della componente dei rappresentanti dei lavoratori dipendenti;
Considerato che, ai sensi del citato art. 44, primo comma della citata legge n. 88/1989, fanno parte di diritto il direttore pro-tempore della locale Ragioneria Provinciale dello Stato ed il direttore pro-tempore della sede provinciale dell'Istituto nazionale e della previdenza sociale;
Decreta:
Art. 1.
Dalla data del presente decreto, il Comitato provinciale della sede di Modena dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e' ricostituito, per il quadriennio 2002-2006, con la seguente composizione:
sig.ra Lorenzoni Roberta, sig. Malavasi Renzo, sig.ra Bonacini Silvana, sig. Galvani Giuseppe, sig.ra Bertani Paola, sig. Mediani Piersecondo, sig. Ghedini Giancarlo, sig. Maselli Vasco, sig. Orlandi Oscar, sig. Rovatti Ennio, in rappresentanza dei lavoratori dipendenti;
sig. Adani Tiziano, in rappresentanza dei dirigenti di azienda;
sig. Gagliani Caputo Guido, dott. Fiorentini Luca, dott. Florillo Fernando, in rappresentanza dei datori di lavoro;
sig. Tellia Matteo (coltivatori diretti-coloni e mezzadri), sig. Pignatti Davide (artigiani), sig. Torquati Saverio (esercenti attivita' commerciali), in rappresentanza dei lavoratori autonomi;
il direttore pro-tempore della sede di Modena dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
il direttore della direzione provinciale del lavoro di Modena;
il direttore pro-tempore del Dipartimento provinciale del Ministero dell'economia e delle finanze di Modena.
 
Art. 2.
Ai sensi del secondo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, il sig. Orlandi Oscar quale membro piu' anziano di eta' del comitato di cui al precedente art. 1, provvedera' alla convocazione del medesimo per la seduta di insediamento entro quindici giorni dalla data del presente decreto.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 31 comma 3, legge n. 340/2000.
Lo stesso e' immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 5 della legge n. 444/1994.
Modena, 30 maggio 2002
Il direttore provinciale: Massi
 
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