IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n. 328, contenente "Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti"; Vista l'istanza del sig. Stefan Pfister, nato il 6 febbraio 1968 a Augsburg (Germania), cittadino tedesco, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del proprio titolo "Bauingenieur", ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia della professione di "ingegnere"; Preso atto che e' in possesso del titolo accademico "Diplom-Ingenieurs FH" conseguito il 9 gennaio 1997 presso la "Fachhochschule" di Augsburg (Germania); Preso atto che il richiedente e' iscritto dal 10 agosto 2000, nella "liste der bauvorlageberechtigten Ingenieure", "ingegneri" autorizzati per la presentazione di progetti di costruzione; Considerato inoltre che il richiedente possiede un'ampia esperienza professionale, come documentato in atti; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 9 novembre 2001; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata; Decreta: Al sig. Stefan Pfister, nato il 6 febbraio 1968 a Augsburg (Germania), cittadino tedesco, e' riconosciuto il titolo di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli "ingegneri" - sez. A, settore civile e ambientale, e l'esercizio della professione in Italia. Roma, 10 maggio 2002 Il direttore generale: Mele |