Gazzetta n. 136 del 12 giugno 2002 (vai al sommario) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 10 maggio 2002 Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Latina. IL DIRETTORE PROVINCIALE del lavoro di Latina Visto il decreto direttoriale n. 25 del 29 aprile 1998, scaduto il 28 aprile 2002 per trascorso quadriennio di attivita'; Visti gli articoli 1, 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e, in particolare gli articoli 44 e 46 che, rispettivamente, modificano il decreto del Presidente della Repubblica n. 639 soprarichiamato nella parte relativa alla composizione dei comitati provinciali ed istituiscono, per il contenzioso in materia di prestazioni, speciali commissioni in seno al comitato stesso; Visto il decreto ministeriale n. 687 del 7 novembre 1996 con cui e' stata istituita la direzione provinciale del lavoro con l'unificazione degli uffici periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Considerato che, ai fini delle nomine, la ripartizione dei membri in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi tra i settori economici interessati all'attivita' dell'Istituto e, in particolare, alle funzioni del comitato provinciale, deve essere posta in relazione sulla base dei dati forniti dalla locale camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato e dei dati acquisiti dalla direzione provinciale del lavoro all'importanza e al grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia, alla consistenza numerica ed al diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate; Rilevato che, dai dati forniti dalla locale camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, i settori economici piu' rilevanti nella provincia risultano essere: industria, terziario ed agricoltura; Ritenuto pertanto di dover provvedere alla designazione di rappresentanti per ciascuno dei tre settori produttivi sopraindicati; Rilevato che, le designazioni dei rappresentanti delle categorie suddette in seno al comitato debbono essere richieste alle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia; Rilevato che il giudizio sul grado di rappresentativita' sul piano provinciale delle organizzazioni sindacali ivi operanti debba scaturire dalla considerazione dei seguenti criteri: a) consistenza numerica dei soggetti rappresentanti rilevata, stante la mancata attuazione normativa dell'art. 39 della Costituzione, sulla base dei dati forniti dalle singole organizzazioni sindacali; b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna organizzazione sindacale; c) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro, nonche' alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro; Ritenuto, inoltre, che l'ammissione alla composizione del comitato di rappresentanti delle organizzazioni sindacali predette debba essere improntata al principio costituzionale del pluralismo partecipativo al fine di garantire il piu' ampio ventaglio di opinioni e di tesi anche se con sacrificio della normale corrispondenza proporzionale tra rappresentanti e rappresentati; Ritenuto che, nella determinazione delle organizzazioni sindacali alle quali chiedere la designazione dei propri rappresentanti da nominarsi nel comitato, debba essere considerato l'interesse delle stesse a farne parte in relazione anche all'appartenenza dei soggetti rappresentati al novero di quelli assicurati presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale, specificatamente per quanto attiene alle organizzazioni sindacali dei lavoratori; Considerato che nella provincia non risulta la presenza di organizzazioni sindacali minoritarie che rappresentino localmente in maniera esclusiva e prevalente specifiche categorie di soggetti; Rilevato che, sulla base delle risultanze degli atti istruttori e delle conseguenti valutazioni comparative compiute alla stregua degli indicati criteri, risultano, maggiormente rappresentative, in questa provincia, le seguenti organizzazioni sindacali provinciali: C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., U.G.L., Associazione provinciale industriali, Confcommercio, Confesercenti, Associazione provinciale imprenditori agricoli, Confederazione nazionale dell'artigianato (C.N.A.) e Coltivatori diretti; Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette, su richiesta della D.P.L. dell'11 aprile 2002; Vista la designazione pervenuta dalla C.I.D.A.; Decreta: Art. 1. Il comitato provinciale della sede di Latina dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e' ricostituito, per il quadriennio 2002-2006, con la seguente composizione: in rappresentanza dei lavoratori del settore primario (Agricoltura): C.I.S.L. - Campagna Alfonso, nato il 16 gennaio 1942 a Guardavalle (Catanzaro) e residente ad Aprilia in via Giotto, n. 11; C.G.I.L. - Maggi Amerigo, nato ad Avellino l'8 ottobre 1932 e residente a Formia, piazza IV Novembre, n. 5; U.G.L. - Santoro Mario, nato a Roma il 5 novembre 1934 e residente a Latina - Largo Giovanni XXIII, n. 4. In rappresentanza dei lavoratori del settore secondario (Industria): C.I.S.L. - Cicala Antonio, nato a Presenzano (Caserta) il 4 ottobre 1951 e residente a Formia, in via Vico della Torre, n. 33; C.G.I.L. - Lepri Velia, nata a Roma il 12 settembre 1941 e residente a Sabaudia (Latina) in via Acquaviva, s.n.c.; Freguglia Giorgio, nato a Cisterna (Latina) il 1 settembre 1948 e ivi residente in via Pettirosso, n. 8; U.I.L. - Tullio Marco, nato a Caserta il 3 dicembre 1943 e residente a Formia (Latina) in via Madonna di Ponza, n. 8. In rappresentanza dei lavoratori del settore terziario (Commercio): C.I.S.L. - Coco Umberto, nato a Norma (Latina) il 20 gennaio 1947 e residente a Latina Scalo, in via Gloria, n. 65; Barbaro Guido, nato a Lustra (Salerno) il 29 settembre 1943 e residente a Scauri, in via A. Sebastiano; C.G.I.L. - Della Fornace Massimo, nato a Terracina (Latina) il 29 marzo 1942 e residente a Roma in via Clemente Rebora. In rappresentanza dei dirigenti d'azienda: C.I.D.A. - Torselli Arnaldo, nato a Bassiano (Latina) il 23 aprile 1933 e residente a Latina, in via Abruzzo, n. 43. In rappresentanza dei datori di lavoro del settore primario (Agricoltura): Confagricoltura - Allegri Dino, nato a San Giovanni Ilarione (Verona), il 24 gennaio 1948 e residente a Sezze Scalo (Latina), in via Maina n. 15. In rappresentanza dei datori di lavoro del settore secondario (Industria): Assindustria - Viceconte Sergio, nato a Napoli il 5 settembre 1945 e residente a Roma, in via Asiago n. 1. In rappresentanza dei datori di lavoro del settore terziario (Commercio): Confcommercio - Cassano Salvatore, residente presso la Confcommercio di Latina. In rappresentanza dei lavoratori autonomi degli artigiani: C.N.A. - Cavese Filippo, nato il 28 aprile 1942 e residente presso la C.N.A. di Latina, in via Pier Luigi Nervi, n. 138/D. In rappresentanza dei lavoratori autonomi del commercio: Confesercenti - Vallone Giuseppe, nato a Spigno Saturnia (Latina) il 6 settembre 1936 ed ivi residente in via Argentari. In rappresentanza dei lavoratori autonomi dell'agricoltura: Coltiv.Diretti - Conti Pasquale, nato a Fondi (Latina) l'11 luglio 1963 ed ivi residente in via S. Oliva, s.n.c.; il dirigente pro-tempore della direzione provinciale del lavoro o suo delegato; il direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello Stato o suo delegato; il dirigente pro-tempore della sede provinciale I.N.P.S. o suo delegato.   Art. 2. Ai sensi del secondo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, il sig. Maggi Amerigo, quale membro piu' anziano di eta' del Comitato di cui al precedente art. 1, provvedera' alla convocazione del medesimo per la seduta dell'insediamento entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (art. 31, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340). Latina, 10 maggio 2002 Il direttore: D'Incertopadre