Gazzetta n. 130 del 5 giugno 2002 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 29 aprile 2002
Sospensione della revoca delle autorizzazioni concesse ai laboratori chimici compartimentali delle dogane e delle imposte indirette disposta con decreto 10 dicembre 2001 e concessione di un periodo di proroga.

IL DIRETTORE GENERALE
per la qualita' dei prodotti agroalimentari
e la tutela del consumatore
Visto il decreto 10 dicembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 10 gennaio 2002, recante revoca dell'autorizzazione concessa ai laboratori per svolgere analisi nel settore vitivinicolo;
Visto l'art. 1 del predetto decreto con il quale e' stata revocata ai laboratori indicati nel citato articolo l'autorizzazione ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo e a rilasciare certificati di analisi per l'esportazione dei vini;
Vista la comunicazione del 25 marzo 2002 dell'Agenzia delle dogane, con la quale si chiede il riesame delle motivazioni sulle quali e' fondata la revoca delle autorizzazioni rilasciate ai laboratori chimici compartimentali delle dogane e delle imposte indirette operanti in Torino, Genova, Savona, Como, Pontechiasso (Como), Milano, Verona, Mestre-Venezia, Trieste, Bologna, Livorno, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo e Cagliari;
Vista l'istanza datata 8 aprile 2002, con la quale la predetta Agenzia delle dogane nel comunicare che per i propri laboratori regionali siti in Torino, Venezia, Roma e Cagliari e' stata gia' avanzata formale domanda di accreditamento ad organismo conforme alla norma europea EN 45003, e che per i restanti laboratori sopra indicati e' in corso la formalizzazione di detta domanda, chiede che per gli stessi non produca effetti il citato decreto 10 dicembre 2001;
Viste le note datate 5 febbraio e 28 febbraio 2002 del SINAL - Sistema nazionale per l'accreditamento di laboratori, con le quali il predetto organismo accreditante comunica che i laboratori chimici compartimentali delle dogane e imposte indirette di Torino, Venezia, Cagliari e Roma hanno presentato richiesta di accreditamento;
Considerato che le ragioni esposte dall'Agenzia delle dogane nella istanza sopra richiamata appaiono fondate e condivisibili in quanto dirette a non creare disagio all'utenza in merito alla liquidazione degli aiuti nazionali e comunitari previsti dal regolamento (CEE) n. 1493 del Consiglio del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo che, all'art. 72, prevede la designazione, da parte degli Stati membri, dei laboratori autorizzati ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo;
Ritenuto ragionevole il mantenimento degli effetti dei provvedimenti autorizzatori concernenti i predetti laboratori, revocati con il citato decreto 10 dicembre 2001, per un ulteriore periodo di novanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente decreto;
Ritenuto di dover provvedere all'emanazione del provvedimento amministrativo nei sensi sopra espressi al fine di consentire la prosecuzione, pur se temporanea, delle attivita' dei predetti laboratori in corso di accreditamento, delle attivita' concernenti le analisi aventi valore ufficiale nel settore vitivinicolo e a rilasciare certificati di analisi per l'esportazione dei vini;
Decreta:
Art. 1.
La revoca disposta con decreto 10 dicembre 2001, delle autorizzazioni concesse con i relativi provvedimenti amministrativi, ai laboratori chimici compartimentali delle dogane e delle imposte indirette indicati nell'art. 2 di detto decreto e' sospesa.
 
Art. 2.
I laboratori indicati nell'articolo precedente sono autorizzati a svolgere le attivita' concernenti le analisi ufficiali nel settore vitivinicolo e il rilascio di certificati di analisi per l'esportazione dei vini fino alla scadenza di novanta giorni, decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Il presente decreto sara' inviato all'Organo di controllo, ed entrera' in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 aprile 2002
Il direttore generale: Ambrosio Avvertenza:
Il presente atto non e' soggetto al visto di controllo preventivo di legittimita' da parte della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 3, della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
 
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