Il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, istituito a norma dell'art. 17 della legge 10 febbraio 1992, n. 164; Esaminata la domanda presentata dal Consorzio per la tutela dei vini "Isonzo del Friuli" o "Friuli Isonzo" in data 20 ottobre 1999 intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Isonzo del Friuli" o "Friuli Isonzo", approvato con D.P.R. 30 ottobre 1974 e successive modifiche; Visto sulla sopracitata richiesta di modifica, il parere, favorevole della Regione Friuli-Venezia Giulia; Viste le risultanze della pubblica audizione, concernente la predetta istanza, tenutasi in Cormons (GO) il 9 maggio 2001, con la partecipazione di rappresentanti di Enti, Organizzazioni di produttori ed Aziende vitivinicole; Viste le note di opposizione alla sopracitata richiesta di modifica inviate dalla Cantina produttori di Cormons e dalla Unione regionale della Cooperazione di Udine; Visto il verbale del sopralluogo effettuato per l'accertamento dei requisiti tecnici relativi alla delimitazione delle sottozone "Gesimis" e "Giaris"; Ha espresso, nella riunione del 30 gennaio 2002, presente il funzionario della Regione Friuli-Venezia Giulia, parere favorevole al suo accoglimento, proponendo, ai fini dell'emanazione del relativo decreto dirigenziale, il disciplinare di produzione secondo il testo di cui appresso. Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di modifica del disciplinare di produzione dovranno, in regola con le disposizioni contenute nel D.P.R. n. 642/1972 e successive modifiche ed integrazioni, essere inviate dagli interessati al Ministero delle politiche agricole e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, via Sallustiana n. 10, 00187 Roma - entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. |