Gazzetta n. 123 del 28 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 11 maggio 2002 |
Riconoscimento alla sig.ra Dalmonego Hohn Nadia di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di dottore commercialista. |
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Il DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Dalmonego Hohn Nadia, nata a Bolzano il 5 novembre 1952, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo accademico professionale di Steuerberater di cui e' in possesso dal 15 gennaio 1982, come attestato dal certificato del Bayerisches Staatsministerium der Finanzen ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di dottore commercialista in Italia; Preso atto che e' in possesso del titolo accademico diplom-kaufmann, conseguito 16 luglio 1977, presso la facolta' di economia e commercio dell'Universita' di Colonia; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nelle sedute del 9 novembre 2001 e del 28 marzo 2002; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nelle sedute sopra indieate; Considerato che la formazione professionale tedesca risulta essere piu' ristretta in rapporto allo spettro di attivita' professionali che il dottore commercialista italiano e' in diritto esercitare; Ritenuto pertanto che ricorra l'ipotesi di cui all'art. 6, n. 2 del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Dalmonego Hohn Nadia, nata a Bolzano il 5 novembre 1952, cittadina italiana, sono riconosciuti i titoli denominati in premessa quali titoli cumulativamente abilitanti per l'iscrizione all'albo dei dottori commercialisti e l'esercizio della professione in Italia. |
| Art. 2. Il riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: 1) diritto commerciale; 2) diritto fallimentare. |
| Art. 3 La prova si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. Le modalita' di svolgimento dell'uno e dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. Roma, 11 maggio 2002 Il direttore generale: Mele |
| Allegato A a) Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. b) All'esame orale il candidato potra' accedere solo se abbia superato con successo la prova scritta. c) La commissione rilascia certificazione all'interessato dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo dei dottori commercialisti. |
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