IL DIRETTORE PROVINCIALE del lavoro di Milano Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; Visto l'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, riguardante le procedure e i criteri di costituzione dei comitati provinciali I.N.P.S.; Vista la circolare del Ministero del lavoro n. 31/1989 del 10 aprile 1989, con la quale sono state impartite direttive per la composizione dei comitati provinciali I.N.P.S.; Vista la nota della Camera di commercio di Milano del 4 gennaio 2002, con la quale sono stati forniti i dati relativi alle imprese operanti nella provincia di Milano e la rilevazione degli occupati come forza lavoro divisi per settori economici; Considerato che sono state interpellate le seguenti organizzazioni sindacali a carattere nazionale: per i lavoratori dipendenti: Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.); Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.); Unione italiana del lavoro (U.I.L.); Unione generale del lavoro (U.G.L.); Confederazione italiana sindacati autonomi dei lavoratori (C.I.S.A.L.); Confederazione dei sindacati autonomi dei lavoratori (CONF.S.A.L.); Confederazione italiana dirigenti di azienda (C.I.D.A.); per i lavoratori autonomi compresi i coloni e i mezzadri: Confederazione italiana agricoltori ex Confcoltivatori (C.I.A.); Confederazione nazionale coltivatori diretti (Coldiretti); Confederazione generale italiana dell'artigianato (Confartigianato); Confederazione nazionale dell'artigianato (C.N.A.); Confederazione artigiana sindacati autonomi (C.A.S.A); Confederazione delle libere associazioni artigiani italiani (C.L.A.A.I.); per i datori di lavoro: Confederazione generale dell'agricoltura italiana (Confagricoltura); Associazione industriale lombarda (Confindustria); Associazione piccole e medie industrie (Confapi); Associazione imprese edili (A.N.C.E.); Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia e affine (Anima); Associazione bancaria italiana Assicredito (ABI); Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA); Confederazione generale italiana del commercio del turismo e dei servizi (Confcommercio); Confederazione italiana esercenti attivita' commerciali e turistiche (Confesercenti); Attesa l'esigenza per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle predette organizzazioni sindacali, occorre stabilire in via preventiva i criteri di valutazione; Che detti criteri vengono individuati cosi' come segue: 1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali; 2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative; 3) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro; 4) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro. Tenuto conto dei criteri indicati, riferiti in particolar modo alla realta' provinciale; Considerato che per quanto attiene ai rappresentanti dei datori di lavoro, il criterio di rappresentativita' deve essere individuato in ogni specifico settore economico, che si esprime attraverso interessi collettivi diversi, nella specialita', nella qualita' e nella rilevanza degli stessi; Considerato che dalla rappresentativita' espressa da Unione del commercio e servizi e da Confederazione italiana esercenti attivita' commerciali e turistiche (Confesercenti) risulta l'Unione del commercio quale associazione maggiormente rappresentativa per i lavoratori autonomi; Tenuto conto che i dati dei settori credito, assicurativo e servizi appaltati vanno presi in considerazione unitamente; Considerato inoltre che le organizzazioni sindacali dei lavoratori C.G.I.L. - C.I.S.L. - U.I.L., con lettera congiunta dell'8 gennaio 2002, hanno fornito i dati relativi alle rappresentativita' di ciascuna rispettiva associazione; Viste le designazioni delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi interessate; Decreta: E' costituito presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Milano il comitato provinciale dell'Istituto di cui all'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, composto come segue: membri in rappresentanza dei lavoratori dipendenti signori: 1) Sandro Zaccarelli; 2) Mirella Beneggi; 3) Antonio Molinari; 4) Stefano Aristide Buzzi; 5) Giuseppe Cattaneo; 6) Marino Perotta; 7) Giancarlo Buscaglia; 8) Giuseppe Perrone; 9) Casimiro Bonfiglio; 10) Giovanni Augusto Favata; 11) Raffaello Jeran; Membri in rappresentanza dei lavoratori autonomi signori: 1) Alessandro Folli (Coldiretti); 2) Pasquale Maiocco (CLAAI); 3) Francesco Guarini (Unione); Membri in rappresentanza dei datori di lavoro signori: 1) Enrico Carnevale Miino (Assolombarda); 2) Giorgio Matarazzo (ABI); 3) Pierantonio Poy (Unione). Il direttore pro-tempore della direzione provinciale lavoro o un proprio delegato. Il direttore pro-tempore della ragioneria provinciale di Stato o un proprio delegato. Il direttore pro-tempore della sede provinciale dell'Istituto I.N.P.S. o un proprio delegato. Il comitato composto come sopra ha la durata di quattro anni. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Milano, 22 aprile 2002 Il direttore provinciale: Truppi |