IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265; Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320; Vista la legge 24 febbraio 1965, n. 108, recante modifiche al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265; Vista la legge 23 gennaio 1968, n. 34, recante norme per la profilassi delle malattie esotiche; Vista la legge 23 giugno 1970, n. 503, concernente l'ordinamento degli Istituti zooprofilattici sperimentali; Vista la legge 11 marzo 1974, n. 101, che fa obbligo agli istituti zooprofilattici sperimentali di dotare la propria struttura di un laboratorio a scatola chiusa di massima sicurezza al fine di espletare le disposizioni di cui alla legge 23 giugno 1968, n. 34; Vista la legge 23 dicembre 1975, n. 745, riguardante il trasferimento alle regioni di funzioni statali e norme di principio per la ristrutturazione degli istituti zooprofilattici sperimentali; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, di riforma sanitaria e successive integrazioni e modificazioni; Vista la decisione del Consiglio CEE n. 90/424/CEE del 26 giungo 1990 relativa a talune spese nel settore veterinario ed in particolare per i centri di riferimento o di collegamento; Visto il decreto legislativo n. 270 del 30 giugno 1993, concernente: "il riordinamento degli istituti zooprofilattici sperimentali", e in particolare l'art. 2, comma 3, lettera f); Vista la legge 19 gennaio 2001, n. 3, concernente "il potenziamento della sorveglianza epidemiologica e delle altre malattie infettive degli animali"; Visto il proprio decreto del 4 ottobre 1999, concernente: "centri di referenza nazionale nel settore veterinario", registrato alla Corte dei conti in data 15 novembre 1999, registro n. 2 Sanita', foglio n. 137; Viste le numerose richieste pervenute dagli istituti zooprofilattici sperimentali, per l'istituzione di nuovi centri di referenza nazionale; Vista l'istruttoria eseguita dai componenti il gruppo di lavoro, istituito con decreto del dirigente generale della sanita' pubblica veterinaria degli alimenti e della nutrizione in data 3 dicembre 2001, per la valutazione dell'istituzione di alcuni nuovi centri di referenza; Visto il verbale concernente la valutazione tecnico-scientifica e il relativo parere, sottoscritto dal gruppo di lavoro ai fini dell'istituzione di nuovi centri di referenza nazionale, adottato in data 28 febbraio 2002; Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di istituire, in una prima fase, i nuovi centri di referenza nazionali in articolato individuati la cui attivita' di coordinamento, vista la delicatezza delle materie trattate, ha ricadute dirette sulla tutela della salute umana; Ritenuto altresi' che si provvedera' a istituire con atto separato, per mancanza dei requisiti d'urgenza in premessa individuati, gli ulteriori centri di referenza individuati dal gruppo di lavoro;
Decreta:
1. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e' attivato il "Centro di referenza nazionale per la zootecnia biologica". 2. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e' attivato il "Centro di referenza nazionale per l'echinococcosi/idatidosi". 3. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e Basilicata e' attivato il "Centro di referenza nazionale sull'antrace". 4. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e' attivato il "Centro di referenza nazionale per Anaplasma, Babesia, Rickettsia e Theileria". 5. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e' attivato il "Centro di referenza nazionale per la rabbia". 6. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e' attivato il "Centro di referenza nazionale per la malattia di Aujeszky-Pseudorabbia". 7. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e' attivato il "Centro di referenza nazionale per le malattie virali dei lagomorfi". 8. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna e' attivato il "Centro di referenza nazionale per la qualita' del latte bovino". 9. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e' attivato il "Centro di referenza nazionale per l'antibioticoresistenza". 10. Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e' attivato il "Centro di referenza nazionale per la ricerca OGM". 11. Presso la sede periferica di Salerno dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzoggiorno e' attivato il "Centro di referenza nazionale sull'igiene e le tecnologie dell'allevamento e delle produzioni bufaline". Roma, 8 maggio 2002 Il Ministro: Sirchia |