Gazzetta n. 116 del 20 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 17 aprile 2002 |
Ricostituzione del comitato provinciale di Ferrara dell'Istituto nazionale della previdenza sociale. |
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IL DIRIGENTE del servizio politiche del lavoro di Ferrara
Visto il decreto n. 6/98 del 13 marzo 1998 con il quale e' stato ricostituito il comitato provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale di Ferrara per il quadriennio 1998 - 2002; Considerato che, essendo scaduto il previsto termine di durata, occorre procedere alla ricostituzione del comitato stesso; Visti gli articoli 1, 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante norme di attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e, in particolare, gli articoli 44, 46 e 49; Visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, di attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di riordino e soppressione di enti pubblici di previdenza e assistenza; Visto il decreto ministeriale 7 novembre 1996, n. 687, regolamento recante norme per l'unificazione degli uffici periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e l'istituzione delle direzioni regionali e provinciali del lavoro; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 13/3PS/127644 del 29 agosto 1970, con la quale sono state impartite direttive per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. e forniti criteri per quanto attiene il rapporto proporzionale e la ripartizione settoriale delle rappresentanze dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi; Viste le circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della previdenza e dell'assistenza sociale - divisione terza - n. 31/89 del 14 aprile 1989 e n. 33/89 del 19 aprile 1989, con cui sono state impartite istruzioni per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. in attuazione della legge n. 88/1989 citata; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - direzione generale dei rapporti di lavoro - divisione terza - n. 14/1995, protocollo n. 12035/1995 dell'11 gennaio 1995, concernente la "rappresentativita' delle organizzazioni sindacali a livello nazionale"; Visti gli orientamenti della Corte costituzionale (sentenza n. 54 del 6 marzo 1974 e n. 30 del 26 febbraio 1990) e della Corte di cassazione in materia di effettiva rappresentativita'; Considerato che, per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle predette organizzazioni occorre stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione: Che detti criteri vengono individuati nei seguenti: consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali; ampiezza e diffusione delle strutture organizzative; partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti collettivi di lavoro; partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro; Attivata una preliminare indagine rivolta, attraverso idonei strumenti di verifica, ad accertare il requisito della maggiore rappresentativita' sulla base dell'effettiva operativita' delle associazioni, garantendo, nel contempo, il principio costituzionale del pluralismo partecipativo, la predetta indagine ha riguardato in particolare: ampiezza e diffusione delle strutture operative ed organizzative dell'associazione sindacale; consistenza numerica degli iscritti alla data del 31 dicembre 2001, distinti per settori produttivi; attivita' contrattuali nei singoli anni 1999 - 2000 - 2001; partecipazione, in ciascuno degli anni indicati al punto precedente, alla trattazione di vertenze individuali e plurime, nonche' collettive di lavoro; l'importanza e il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive, nonche' la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze lavoro che vi sono impiegate, anche sulla base dei dati forniti dalla locale camera di commercio; Rilevato che, ai fini delle nomine, la ripartizione dei membri in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi tra i settori economici interessati all'attivita' dell'istituto e, in particolare, alle funzioni del comitato provinciale deve essere posta in relazione, sulla base dei dati forniti dall'I.N.P.S., dalla C.C.I.A.A., territorialmente competenti, e dei dati acquisiti da questa direzione provinciale del lavoro all'importanza ed al grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia, alla consistenza numerica ed al diverso indice annuo di occupazione delle forze lavoro che vi sono impiegate; Considerato che dalle indicazioni e dai dati predetti si desume - per l'importanza e il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia e per la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate - il prevalere, in particolare quale riferimento per la ripartizione dei membri da assegnare settorialmente alle associazioni dei lavoratori dipendenti e a quelle dei datori di lavoro, dei settori dell'industria, dell'agricoltura e del commercio e servizi (terziario), considerati nell'accezione del citato art. 49 della legge n. 88/1989, rispetto ai restanti settori indicati nello stesso art. 49; Acquisiti a mezzo di apposito interpello dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori (autonomi e non) e dei datori di lavoro della provincia gli elementi utili per la valutazione del grado di rappresentativita' delle stesse a livello locale; Considerato inoltre, che ai sensi del penultimo comma, dell'art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, i membri che rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi debbono essere designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia; Considerato che la composizione del comitato provinciale I.N.P.S. deve rispondere all'esigenza di assicurare, per la presidenza delle speciali commissioni di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88, la presenza di componenti designati dalle organizzazioni ed associazioni dei lavoratori autonomi piu' rappresentative a livello provinciale; Rilevato che dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative compiute alla stregua degli indicati criteri risultano, nella provincia di Ferrara, maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali: per i lavoratori dipendenti: Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL); Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL); Unione italiana del lavoro (UIL); Confederazione italiana dirigenti d'azienda - delegazione provinciale di Ferrara - (CIDA) - rappresentanza prevista dall'art. 44 legge n. 88/1989. Per i datori di lavoro: Unione degli industriali di Ferrara, aderente alla confindustria; Unione provinciale agricoltori di Ferrara, aderente alla confagricoltura; Confcommercio - associazione commercianti - commercio turismo servizi - di Ferrara. Per i lavoratori autonomi: Federazione nazionale coltivatori diretti di Ferrara; Confederazione nazionale dell'artigianato - associazione provinciale di Ferrara; Confcommercio - associazione commercianti - commercio turismo servizi - di Ferrara. Ritenuto che l'assegnazione del numero dei rappresentanti a ciascuna delle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative non possa prescindere, nei limiti della disponibilita' dei posti esistenti, dal maggior peso rappresentativo rilevato in ambito provinciale; Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette individuate come maggiormente rappresentative nell'ambito provinciale a seguito di formale richiesta diquesta direzione nella quale, peraltro, si rappresentava l'esigenza che i designati non si trovassero in condizioni di incompatibilita' tale da ledere il principio di imparzialita' dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della costituzione; Visto in particolare l'art. 44, comma primo, punto 4) della legge n. 88/1989 citata, che prevede quale membro di diritto del comitato il dirigente della direzione provinciale del lavoro; Considerato infine, che fanno altresi' parte di diritto del comitato provinciale dell'I.N.P.S., ai sensi del citato art. 44, comma 1, punto 5) e 6): il direttore della locale ragioneria provinciale dello Stato; il dirigente della sede provinciale dell'istituto nazionale della previdenza sociale;
Decreta:
Art. 1. E' ricostituito presso la sede provinciale dell'I.N.P.S., il comitato provinciale di cui al primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 cosi' come sostituito dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, composto come segue: Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: A) del settore industria: 1) Bolognesi Angelo, CGIL, nato il 19 dicembre 1950; 2) Bruciaferri Lorenzo, CGIL, nato il 23 aprile 1952; 3) Dal Ben Fulvio, CISL, nato il 25 gennaio 1943; 4) Gozzi Giorgio Albano, UIL, nato l'8 febbraio 1943; B) del settore agricoltura: 5) Guerra Rossano, CGIL, nato il 3 marzo 1950; 6) Carli Gianni, CISL, nato il 2 dicembre 1938; 7) Merli Gianni, UIL, nato il 21 ottobre 1943; C) del settore commercio e servizi: 8) Stancari Francesco, CGIL, nato il 23 aprile 1948; 9) Campini Claudio, CGIL, nato il 28 maggio 1946; 10) Busi Giovanni, CISL, nato il 18 dicembre 1937; D) dirigenti d'azienda: 11) Rossi dott. Alberto, Cida, nato l'8 aprile 1940. Rappresentanti dei datori di lavoro: A) del settore industria: 1) Pirazzoli dott. Giacomo, Unione industriali, nato il 22 luglio 1969; B) del settore agricoltura: 2) Bellettini dott. Claudio, Unione agricoltori, nato il 4 luglio 1954; C) del settore commercio e servizi: 3) Regina avv. Paolo Domenico, ASCOM, nato l'11 luglio 1959; Rappresentanti dei lavoratori autonomi: A) Coltivatori diretti, mezzadri e coloni: 1) Tagliati dott. Valeriano, Coldiretti, nato il 13 settembre 1958; B) Artigiani: 2) Ciatti Ughetta, CNA, nata il 5 febbraio 1954; C) Esercenti attivita' commerciali: 3) Mignozzi Francesco, ASCOM, nato il 9 giugno 1930. Membri di diritto: 1) Il dirigente della direzione provinciale del lavoro di Ferrara; 2) Il direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Ferrara; 3) Il dirigente della sede provinciale di Ferrara dell'Istituto nazionale della previdenza sociale. |
| Art. 2. Il comitato durera' in carica quattro anni dalla data di costituzione. |
| Art. 3. Il presente decreto, a norma dell'art. 31, comma 1 della legge 24 novembre 2000, n. 340, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
| Art. 4. La seduta di insediamento dovra' essere convocata dal membro piu' anziano di eta', entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. |
| Art. 5. Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso amministrativo entro trenta giorni, al Ministro del lavoro e delle politiche Sociali e, in alternativa, e' ammesso ricorso giurisdizionale entro sessanta giorni al T.A.R. dell'Emilia-Romagna. Ferrara, 17 aprile 2002 Il dirigente: De Rogatis |
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