IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 26 febbraio 1987, n. 49, recante la "Nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo"; Visto, in particolare, l'art. 3 della predetta legge che demanda al Comitato interministeriale per la cooperazione e lo sviluppo (CICS) l'individuazione degli indirizzi generali della cooperazione allo sviluppo e le conseguenti funzioni di programmazione e coordinamento, nonche' l'approvazione di una relazione annuale predisposta dal Ministro degli affari esteri sulla politica di cooperazione svolta nell'esercizio precedente, da presentare al Parlamento; Visto l'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, che ha soppresso alcuni comitati interministeriali, fra i quali anche il citato CICS; Visto l'art. 6, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che dispone, fra l'altro, la devoluzione delle funzioni del soppresso CICS a questo Comitato; Vista la relazione consuntiva sull'attivita' della cooperazione italiana allo sviluppo svolta nell'anno 2000, trasmessa dal Ministro degli affari esteri con nota n. 40888 del 14 dicembre 2001, concernente fra l'altro: la situazione internazionale e l'evoluzione dell'aiuto pubblico allo sviluppo dell'Italia nel 2000; la cooperazione multilaterale, bilaterale e decentrata; le politiche settoriali; le organizzazioni non governative e le attivita' umanitarie di emergenza; la partecipazione finanziaria e il ruolo dell'Italia nell'attivita' delle banche e dei fondi di sviluppo multilaterali; Ritenuto di condividere gli obiettivi generali della politica di cooperazione allo sviluppo perseguiti dall'Italia, che si inseriscono nell'ambito della strategia per il XXI secolo delineata a livello internazionale, nonche' l'evoluzione dell'aiuto pubblico del Paese nel corso del 2000; Delibera: E' approvata la relazione annuale indicata in premessa, concernente lo stato di attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo perseguita dall'Italia nell'anno 2000. Roma, 14 febbraio 2002 Il Presidente delegato: Tremonti |