Gazzetta n. 114 del 17 maggio 2002 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 5 aprile 2002 |
Proroga della concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per ristrutturazione aziendale, legge n. 223/1991, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.p.a. SAIL, unita' di Gioia del Colle (Decreto n. 30910). |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE degli ammortizzatori sociali e degli incentivi alla occupazione Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito con modificazioni nella legge 20 maggio 1988, n. 160; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223; Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni nella legge 19 luglio 1993, n. 236; Visti gli articoli 1 e 12 del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 299, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n. 451; Visto l'art. 4. comma 35, del decreto legislativo 1 ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608; Visto l'art. 1-sexies del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 10 giugno 2000; Vista l'istanza della ditta SAIL, tendente ad ottenere la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per ristrutturazione aziendale, in favore dei lavoratori interessati; Visto il decreto ministeriale datato, 5 aprile 2002, con il quale e' stato approvato il programma di ristrutturazione della summenzionata ditta; Ritenuto di autorizzare la corresponsione del citato trattamento; Decreta: Art. 1. A seguito dell'approvazione del programma di ristrutturazione aziendale, intervenuta con il decreto ministeriale datato 5 aprile 2002 e' autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti dalla SAIL S.p.a. con sede in Bari, unita' di Gioia del Colle (Bari), per un massimo di trentotto unita' lavorative per il periodo dal 21 luglio 1998 al 20 gennaio 1999. Istanza aziendale presentata il 24 agosto 1998 con decorrenza 21 luglio 1998. |
| Art. 2. E' prorogata la corresponsione del trattamento di cui all'art. 1 per ulteriori sei mesi per il periodo dal 21 gennaio 1999 al 20 luglio 1999 per un massimo di trentasei unita' lavorative. Istanza aziendale presentata il 29 gennaio 1999 con decorrenza 21 gennaio 1999. |
| Art. 3. E' prorogata la corresponsione del trattamento di cui all'art. 2 per ulteriori sei mesi per il periodo dal 21 luglio 1999 al 20 gennaio 2000 per un massimo di trentasei unita' lavorative. Istanza aziendale presentata il 18 settembre 2001 con decorrenza 1 settembre 2001. |
| Art. 4. E' prorogata la corresponsione del trattamento di cui all'art. 3 per ulteriori sei mesi per il periodo dal 21 gennaio 2000 al 20 luglio 2000 per un massimo di trentacinque unita' lavorative. Istanza aziendale presentata il 21 gennaio 2000 con decorrenza 21 gennaio 2000. Il presente decreto annulla e sostituisce il decreto direttoriale n. 26629 dell'8 luglio 1999 di concessione del trattamento CIGS per il semestre 21 luglio 1998 - 20 gennaio 1999, il decreto direttoriale n. 26685 del 20 luglio 1999 di concessione del trattamento CIGS per il semestre 21 gennaio 1999 - 20 luglio 1999 e il decreto direttoriale n. 28215 del 27 aprile 2000 di concessione del trattamento CIGS per il semestre 21 luglio 1999 - 20 gennaio 2000. L'Istituto nazionale della previdenza sociale, ad eccezione delle esplicite concessioni in deroga, eventualmente recate dal presente provvedimento, verifica il rispetto del limite massimo di trentasei mesi nell'arco del quinquenno previsto dalla vigente normativa, con particolare riferimento ai periodi di fruizione del trattamento ordinario di integrazione salariale, concessi per contrazione o sospensione dell'attivita' produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 5 aprile 2002 Il direttore generale: Achille |
|
|
|